SBE come strumento di integrazione tariffaria a

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Oggetto: Legge regionale 7 dicembre 2005, n. 21. Ridefinizione del sistema tariffario del servizio urbano di trasporto pubblico locale di linea.

Ing. Antonietta Sannino

Transcript:

Organizzato da: SBE come strumento di integrazione tariffaria a livello regionale Carlo Cecconi Dirigente TPL gomma Regione Lazio Roma 29 e 30 marzo 2011

Il quadro tariffario attuale L attuale sistema della tariffazione regionale del TPL si basa sulla integrazione di biglietti ed abbonamenti che riguardano le società: Atac S.p.A.; Co.Tral S.p.A. e Trenitalia S.p.A., che aderiscono al Sistema Tariffario Integrato Metrebus che permette di muoversi sui vettori di dette società a livello cittadino (Metrebus Roma) e regionale (Metrebus Lazio). Sono ancora fuori dalla integrazione tariffaria tratte molto importanti: percorsi a tratta tariffaria Cotral/Trenitalia/Atac (ex Metroferro), TPL comunale sia diretto che in concessione, traghetti, vettori privati. Risulta ormai necessaria una revisione dei criteri di ripartizione degli incassi tra i consorziati del sistema Metrebus, fermi a quelli stabiliti nel 1997, a fronte di una evidente redistribuzione dei flussi di utenza. Roma 29 e 30 marzo 2011 2

Rete su ferro regionale Trenitalia gestisce nel Lazio una rete ferroviaria lunga 1.012 Km per i servizi ferroviari di tipo regionale e con un volume di domanda di circa 320.000 viaggiatori/giorno grazie ad un'offerta di 963 collegamenti al giorno. Le linee ferroviarie che interessano il Lazio sono: FR 1: Orte Fara Sabina Roma Fiumicino i i FR 2: Roma Tivoli Pescara FR 3: Roma Cesano Viterbo FR 4: Roma Ciampino Frascati/Albano/Velletri FR 5: Roma Civitavecchia Pisa FR 6: Roma Cassino Caserta FR 7: Roma Formia Napoli FR 8: Roma Nettuno Roma Termini Fiumicino Aeroporto (servizio Leonardo Express ) Pi Priverno Fossanova Terracina Avezzano Sora Roccasecca Orte Viterbo Sulmona - L'Aquila - Rieti - Terni Roma 29 e 30 marzo 2011 3

Il servizio di TPL urbano attuale Roma 29 e 30 marzo 2011 4

Un ipotesi di riorganizzazione del servizio di TPL Roma 29 e 30 marzo 2011 5

Il possibile sviluppo e integrazione In una visione i evolutiva della integrazione i tariffaria i regionale, risulta necessario procedere: ad una armonizzazione dei sistemi tariffari esistenti a livello regionale con la prospettiva di integrarli rendendoli il più possibile interoperabili, ampliando e rivedendo il sistema Metrebus, unica vera innovazione della politica tariffaria degna di menzione, ma ormai vecchio di quasi tre lustri, a dotare l organismo regolatore regionale dei necessari strumenti tecnologici atti a controllare il trasportato, gli incassi e l esercizio, ad istituire anche tramite l Agenzia Regionale (ora Aremol) un Organismo Centrale dotato dei poteri necessari e delle dotazioni tecnologiche atte allo scopo di cui sopra. Roma 29 e 30 marzo 2011 6

Le condizioni necessarie di progetto Per rendere realizzabile un progetto di integrazione i che punti ad avere, nella intera regione Lazio, un Titolo Unico Regionale (TUR), si debbono realizzare le seguenti condizioni: la disponibilità finanziaria necessaria a sostenere rilevanti investimenti, le tecnologie, la volontà politica e la convinzione nella impostazione e realizzazione i del progetto, il coinvolgimento nella iniziativa dei soggetti pubblici regionali esercenti il trasporto pubblico (inserendo successivamente anche i vettori privati). Roma 29 e 30 marzo 2011 7

Le necessità finanziarie In relazione alle condizioni i ni necessarie per la realizzazione a i del progetto di cui alla precedente slide, la regione Lazio, si trova in una situazione avanzata in quanto è già dotata di un Sistema di Bigliettazione Elettronico (SBE) del Trasporto Pubblico Locale (TPL) in grado di essere utilizzato a livello regionale e, con le opportune integrazioni, per operare il controllo puntuale delle vendite, la ripartizione certa degli incassi ed il controllo dell esercizio di più soggetti gestori, Per i due soggetti gestori principali coinvolti (Atac e Cotral) il SBE è già tecnologicamente operativo, Gli investimenti sono già stati sopportati come segue: 25 mil per il SBE Atac nel 2003-2005, 2005, 19,5 mil per il SBE Cotral nel 2008-20102010 1mil per il sistema di Controllo Centrale Regionale (sistema di clearing o CCR) da destinare all Organismo Centrale. Roma 29 e 30 marzo 2011 8

Il sistema esistente e la futura espansione L SBE regionale può essere articolato gerarchicamente come segue in modo da procedere alla realizzazione di un progetto di integrazione di tutti gli operatori regionali asserviti all Organismo Centrale da promuovere anche in forma consortile tra i diversi operatori coinvolti, ma con la regione presente in qualità di Ente Regolatore diretttamente o tramite la sua agenzia regionale. Roma 29 e 30 marzo 2011 9

I numeri essenziali dei sistemi di Roma e Lazio e clearing regionale 14.000 apparecchiature di front end (validatori, Pos, Meb) 150 server locali 25 centri di rilascio Metrebus Card Un centro di prima inizializzazione/prima emissione di Metrebus Card un centro di clearing dei sottosistemi di controllo dei gestori da destinate t alla Agenzia regionale in grado di processare oltre 2,5 mil di transazioni/giorno 130 milioni di biglietti venduti per anno Oltre 150.000 abbonamenti annuali su smart card (Metrebus Card) Oltre 400.000 abbonamenti annuali su smart card d(metrebus Card) 800.000 passaggi/giorno nella metro Gestione e manutenzione dei sistemi Roma 29 e 30 marzo 2011 10

Il ruolo della regione Lazio (1) (Il Sistema Centrale di Controllo ) Il Sistema Centrale di Controllo (SPCC o sistema di clearing) è il sistema che raccoglie tutti i dati inviati dai sistemi periferici ed intermedi degli operatori del TPL relativi agli incassi, alle validazioni ed allo stato dell SBE. I sistemi locali sono già funzionanti in Atac dal 2001 e in Cotral dal 2009, mentre il Sistema Centrale di Controllo regionale è già stato attivato presso Atac, in prima battuta per poi essere trasferito in Aremol. E opportuno ribadire nuovamente come, la dotazione di un sistema di ripartizione delle transazioni e degli accessi affidato ad un insieme elettronico ed intelligente, consentirebbe in prospettiva di superare il criterio i della suddivisione ii degli lii incassi i su base percentuale dei ik km prodotti ttit tra i vari operatori, potendoli invece calcolare sulla base del trasportato effettivo. In tale modo il criterio si sposterebbe dalla convenzione alla realtà del servizio reso alla cittadinanza. Come è facile intuire gli investimenti per dotazioni complesse come questa che controlla tutti i mezzi di Roma e di parte della Regione, non sarebbero sopportabili a livello dei singoli piccoli operatori locali, ma questi sono stati già sopportati ed i benefici sono estendibili a tutto l universo regionale con investimenti aggiuntivi che possono prevedersi nei prossimi anni. I vantaggi sia in termini organizzativi che di risparmio sugli investimenti sono di tutta evidenza: si istituirebbe un soggetto unitario e sinergico atto a gestire in modo armonico il TPL regionale, i i soggetti associati al sistema potrebbero limitare gli investimenti alle periferiche ed ai sistemi intermedi, i i costi operativi si ridurrebbero sostanzialmente evitando duplicazione di strutture, tutti gli aggiornamenti tecnologici in termini di modalità di pagamento (ad esempio tramite sistema bancario), di estensione dei sistemi di emissione dei titoli, di innovazione in generale beneficerebbero della massa critica e si diffonderebbero in modo unitario sull intero sistema, operatori più piccoli potrebbero essere associati costituendo ulteriori maglie di rete, la carta a microchip che supporta i titoli di viaggio, già disponibile, assumerebbe valenza regionale aprendosi al mondo del multiservizio (parcheggi, accessi centri storici, turismo ecc.). Roma 29 e 30 marzo 2011 11

Il ruolo della regione Lazio (2) (Le attività di regolazione e indirizzo) La regione Lazio, oltre al ruolo di gestore del sistema di clearing ed a quello di diffusione dei SBE all intera regione, avrà altresì il ruolo di: ente di indirizzo e di supporto alla scelta delle tecnologie dei soggetti gestori (preparazione p capitolati, test di accettazione ecc.), normalizzazione e standardizzazione dei sistemi, qualificazione delle tecnologie dei: sistemi di front end, di quelli intermedi, delle carte a microchip, dei sistemi paper less emissione delle regole commerciali del TUR, emissione delle carte a microchip, emissione e detenzione delle chiavi di accesso ai SBE (Security Access Module -SAM SAM-), utilzzo dei SBE ai fini del controllo accessi per la eliminazione della evasione ed elusione tariffaria (tornelli nei nodi di scambio, nelle stazioni e sui bus extraurbani) finalizzati all incremento dei ricavi. Roma 29 e 30 marzo 2011 12

Il ruolo della regione Lazio (3) (Gli attori e le finalità) Agenzia regionale Agenzia Romana Organismo Centrale Regionale Soggetti gestori Dal consorzio Metrebus al Titolo Unico Regionale Ente di indirizzo regolazione (da istituire da parte della regione attraverso accordi specifici tra soggetti gestori ed Agenzie). Le Agenzie avranno un ruolo di gestione del sistema centrale sovraordinato ai soggetti gestori con la finalità di assicurare: il controllo dei servizi erogati ed il rispetto dei contratti di servizio, secondo le competenze specifiche Roma 29 e 30 marzo 2011 13

Il ruolo della regione Lazio (4) (La road map) Autorità politiche Creazione dell Organismo Centrale Regionale Soggetto consortile tra Agenzie con ruolo di indirizzo/controllo dei gestori e verifica della congruità dell operato Acquisizione del sistema di clearing regionale ora in Atac Creazione della struttura tecnico/gestionale di missione dell Organismo Indagine territoriale e definizione std e regole commerciali Progettazione del TUR Realizzazione del TUR Roma 29 e 30 marzo 2011 14

CONCLUSIONI 1. Tali argomenti dovrebbero essere assunti a livello regionale a partire dallo studio relativo alla ridefinizione del Sistema Tariffario Integrato Regionale, presentato dalla commissione nominata con D.P.R.G. n 531 del 17/09/2001 Approvazione degli standard tecnici di riferimento dei Sistemi di Bigliettazione i Elettronica relativi i al Trasporto Pubblico Locale. 2. L approdo finale dell intero progetto sarà la istituzione di un TITOLO DI VIAGGIO UNICO REGIONALE (TUR) 3. in grado di far viaggiare l utente con una unica tessera a microchip ed in grado di soddisfare anche le esigenze di intrattenimento ed uso di molteplici servizi quali: car sharing, bike sharing, ingresso ai musei ed agli eventi. 4. Si dovranno pertanto indirizzare gli operatori verso scelte di questo tipo, in quanto, la interoperabilità della nuova carta con i sistemi di vendita e validazione esistenti può essere garantita tramite adeguamenti software realizzabili senza rilevanti difficoltà. 5. Tale adeguamento presuppone una pianificazione a livello di Organismo Centrale di Controllo che non potrà che essere regionale così come la scelta della nuova carta a microchip, la sua introduzione e la sua gestione in funzione multiservizi. Roma 29 e 30 marzo 2011 15

Organizzato da: Grazie per la cortese attenzione Carlo Cecconi Dirigente TPL gomma Regione Lazio Roma 29 e 30 marzo 2011