Sistema centrale Linux



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Servizio Calcolo e Reti Bollettino N. 3/02 1 Agosto 2002 Sistema centrale Linux (Servizio.Calcolo@pv.infn.it) Abstract Questa breve nota descrive le caratteristiche essenziali del sistema Linux di public login attivo presso la Sezione INFN di Pavia. La descrizione si riferisce specificatamente alle sue caratteristiche peculiari, in quanto la parte più generica relativa all infrastuttura di calcolo è già stata trattata nel precedente Bollettino N. 1/02. 1 Caratteristiche E attivo il sistema centrale di public login basato su sistema operativo Linux, costituito al momento da una macchina biprocessore dotata di 2 CPU AMD Athlon con frequenza di clock 1.3 GHz e 1 GB di RAM. Il sistema operativo è Linux Red Hat 7.2 con kernel 2.4.9-31smp e compilatore gcc-2.96 (versioni correntemente utilizzate e certificate al Cern, vedi http://linux.web.cern.ch/linux/redhat7). La macchina dispone di dischi SCSI collegati ad un controller RAID a doppio canale, per avere al tempo stesso le migliori prestazioni e la massima affidabilità. In particolare, su un canale vi sono due dischi da 17 GB configurati in RAID 1 (mirror) utilizzati per le partizioni su cui risiede il sistema operativo, mentre al secondo canale del controller sono collegati 3 dischi configurati in RAID 5 per un totale di 70 GB, utilizzati per lo spazio utente. La connettività di rete è fornita da due porte Ethernet a 100 Mbps ciascuna. 2 Account Tale macchina Linux, denominata lxpv01, è prevista ospitare gli account personali delle persone afferenti alla Sezione INFN o al Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica (DFNT), ed è quindi destinata a sostituire l attuale decux1 1

(Digital Unix) nell ambito del programma di migrazione verso il sistema operativo Linux. Gli interessati sono invitati ad inoltrare esplicita richiesta al Servizio Calcolo (via e-mail), specificando la destinazione prescelta per la posta elettronica (decux1 o lxpv01) nonché eventuali variazioni rispetto alle caratteristiche default di seguito specificate. E possibile apportare modifiche in qualunque momento. L account su lxpv01 viene di norma creato con lo stesso username e la stessa password in uso su decux1. La quota disco iniziale è fissata a 50000 blocchi, pari a 50 MB, e la shell di default è la tcsh. 3 Modalità di accesso Per motivi di sicurezza, l accesso a lxpv01 è consentito solo tramite protocolli che prevedano l uso di SSL (Secure Socket Layer) per realizzare le connessioni, in quanto solo in tal caso le comunicazioni avvengono su un canale criptato che impedisce l intercettazione dei dati e della password. L utilizzo di SSL fornisce inoltre dei meccanismi che consentono di garantire l autenticità e l identità del server lxpv01 con cui viene stabilita la connessione. In particolare, sono abilitati solo ed esclusivamente i seguenti protocolli: ssh per il login interattivo; scp per il trasferimento di files; IMAPS (IMAP su SSL) per la posta elettronica. Nel corso di sessioni interattive effettuate con ssh, viene automaticamente definita nel modo corretto la variabile DISPLAY, per cui non è necessario ridefinire tale variabile (con i comandi setenv o export) nel caso in cui si voglia esportare il display grafico sull host dal quale viene stabilita la connessione. 4 Accesso alla posta elettronica E possibile accedere alla propria casella di posta elettronica su lxpv01 sia direttamente, effettuando un login con ssh ed impiegando programmi tipo pine, sia utilizzando un host remoto (PC) per accedere ad lxpv01 via IMAPS. In tal caso è necessario procedere alla configurazione dei programmi utilizzati sul PC, come indicato nel seguito. 4.1 Configurazione di pine Per configurare correttamente pine ad utilizzare il protocollo IMAPS è sufficiente entrare nel menu di configurazione tramite la sequenza di tasti S (Setup) seguito da C (Config) a partire dal menu principale. Occorre quindi definire la voce inbox-path come indicato nell esempio seguente: inbox-path = {lxpv01.pv.infn.it/ssl}inbox Conviene altresi definire una nuova folder collection cosi da rendere visibili e raggruppare in un unica collezione tutti gli altri eventuali folder presenti 2

su lxpv01. Partendo ancora una volta dal menu principale, passare al menu di configurazione collectionlist tramite la sequenza di tasti S (Setup) seguito da L, e quindi scegliere l opzione Add Cltn. Riempire quindi i vari campi come segue e salvare la nuova configurazione: Nickname : lxpv01 Server : lxpv01.pv.infn.it/ssl Path : mail/ View : L uso di pine cosi configurato per IMAPS può dar luogo a messaggi di errore del tipo: There was a failure validating the SSL/TLS certificate for the server lxpv01.pv.infn.it, dovuti al fatto che il certificato di lxpv01 è validato con il certificato INFN-CA (Certification Authority dell INFN), che potrebbe non essere ancora presente sulla macchina Linux dalla quale viene invocato pine. E possibile rimediare in due modi a tale problema. La prima soluzione consiste del disabilitare la validazione del certificato SSL di lxpv01, modificando la configurazione di pine nel modo seguente: inbox-path = {lxpv01.pv.infn.it/ssl/novalidate-cert}inbox In questo modo, però, si rinuncia alla possibilità di avere il controllo della validità dei certificati SSL anche di eventuali altri server. La seconda soluzione consiste nell inserire il certificato INFN-CA nel file contente i certificati delle Certification Authority presente sul proprio PC Linux. A tal fine occorre connettersi con un browser Web sul sito ufficiale del gruppo Security dell INFN security.fi.infn.it, seguire i link INFN CA > Certificato INFN CA, e visualizzare quindi il certificato in formato PEM. A questo punto è possibile salvarlo in un file (ad esempio infn-ca.pem) con un operazione di taglia-incolla, ed inserire tale file nel file ca-bundle.crt che si trova sul proprio PC Linux nella directory ove si trovano i certificati SSL (tipicamente /usr/share/ssl/certs per la Red Hat): # cd /usr/share/ssl/certs # cat infn-ca.pem >> ca-bundle.crt (tali comandi devono venire eseguiti dall account privilegiato root). 4.2 Configurazione di Netscape E necessario entrare nel menu di configurazione di Netscape (seguendo il percorso Edit > Preferences ) e selezionare quindi la voce Mail Servers (all interno del menu Mail & Newsgroups ). Definire quindi, tramite l opzione Add..., un nuovo Incoming Mail Server di tipo IMAP come mostrato nella figura seguente: 3

e modificare quindi le proprietà del protocollo IMAP come mostrato nell esempio seguente, in cui è stato abilitato l uso di SSL: 4.3 Configurazione di Outlook Occorre istruire il programma ad utilizzare il protocollo IMAP: e successivamente selezionare i menu Accounts > Properties e specificare la porta 993 al fine di realizzare la connessione IMAP tramite SSL, abilitando l opzione corrispondente: 5 Trasferimento di files Come già descritto precedentemente, è possibile effettuare trasferimento di files da/a lxpv01 solo utilizzando il comando scp. Non è possibile utilizzare ftp. Nell utlizzare il comando scp, la cui sintassi è già stata trattata nel Bollettino N. 1/02, è possibile beneficiare del flag -r che consente di trasferire l intero contenuto di una directory con un solo comando. Ad esempio, volendo trasferire su lxpv01 tutti i folder dei mail o tutti i files del proprio sito Web presenti su decux1, è possibile utilizzare, rispettivamente, i seguenti semplici comandi (avendo cura di posizionarsi nella propria home directory di lxpv01): lxpv01> scp -r username@decux1:mail. lxpv01> scp -r username@decux1:www. dove username indica il nome dell account su decux1. Questi comandi sono particolarmente utili per trasferire il proprio account da decux1 a lxpv01. 4

6 Editor Per la scrittura dei programmi sono disponibili vari tipi di editor, tra i quali: vi modalità testo pico modalità testo nedit modalità grafica emacs modalità grafica xemacs modalità grafica avanzata 7 Compilatori Su lxpv01 sono disponibili i seguenti compilatori: f77 Fortran 77 gcc GNU C g++ GNU C++ E da notare la possibilità di compilare un programma costituito da parti scritte in linguaggi diversi. Supponendo ad esempio di avere i files prog1.f e prog2.c, contenenti rispettivamente la parte di codice scritto in Fortran ed in C, è possibile produrre il programma eseguibile prog con il comando: lxpv01> f77 -o prog prog1.f prog2.c 8 Librerie Su lxpv01 sono disponibili le seguenti librerie matematiche: - Cernlib (Fortran e C) - NAG Fortran Library Mark 20 (Fortran) - NAG C Library Mark 6 (C) - LAPACK Library 3.0 (Fortran) 8.1 Librerie CERN Le librerie CERN vengono distribuite tramite AFS e vengono pertanto aggiornate automaticamente. La versione attualmente in uso è quella del 2001. Al fine di facilitare l utilizzo delle librerie CERN e del software relativo, è stato definito il link /cern che punta alle directories inerenti la piattaforma Linux. Tale link viene automaticamente inserito nel path dei comandi, cosi da avere immediatamente a disposizione le applicazioni CERN (es. PAW, CMZ, cernlib, ecc.). La compilazione di un programma che fa uso delle librerie CERN può agevolmente essere effettuata utilizzando il comando cernlib, che ritorna una stringa contenente la giusta sequenza di files da usarsi in fase di link. Volendo ad esempio compilare un programma Fortran che utilizza sia GEANT che il pacchetto grafico HIGZ, è possibile usare un comando analogo a: lxpv01> f77 -o prog prog.f cernlib geant,graflib 5

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito web ufficiale del CERN, alla pagina relativa all argomento (http://wwwinfo.cern.ch/asd/cernlib). Le librerie CERN sono utilizzabili anche da programmi scritti in C, per il qual caso si rimanda alle istruzioni dettagliate, reperibili a partire dalla pagina: http://lxpv01.pv.infn.it/sc/cernlib c.html 8.2 Librerie NAG Le librerie NAG risiedono in particolari directories individuate dalle seguenti variabili di shell: NAG (librerie Fortran) NAGC (librerie C) NAGDOC (documentazione, comune ai due linguaggi) che rendono facilmente localizzabili tutti i files relativi all impiego delle librerie corrispondenti. In particolare, gli esempi di utilizzo in Fortran ed in C di ciascuna funzione delle librerie, sono situati in $NAG/pro/examples e $NAGC/pro/examples rispettivamente, mentre gli include files necessari per i programmi in C sono posti in $NAGC/pro/include. La compilazione dei programmi che richiedono le librerie NAG può quindi avvenire con i comandi: lxpv01> f77 -o prg1 prg1.f -lnag lxpv01> gcc -o prg2 prg2.c -I$NAGC/pro/include -L$NAGC/pro -lnagc E disponibile la guida online alle librerie NAG ai seguenti puntatori: http://lxpv01.pv.infn.it/nag (Libreria NAG Fortran) http://lxpv01.pv.infn.it/nagc (Libreria NAG C) 8.3 Libreria LAPACK Per compilare un programma Fortran che fa uso delle routines della libreria LAPACK (Linear Algebra PACKage), è sufficiente usare il comando: lxpv01> f77 -o prog1 prog1.f -llapack Per maggiori informazioni sulla libreria LAPACK, si rimanda all sito: http://www.netlib.org/lapack/lug/index.html 9 Programmi per la scrittura di documenti Sono disponibili varie applicazioni per la scrittura di documenti, sia di tipo testo che di tipo grafico. In particolare è possibile elaborare files in formato TEX e L A TEX, files nei formati Microsoft TM (Word, Excel e PowerPoint) e files di tipo PDF. 6

9.1 Uso di TEX e L A TEX Sono disponibili i seguenti comandi: tex latex itlatex xdvi dvips compilazione di files in formato TEX (produce file.dvi) compilazione di files in formato L A TEX (produce file.dvi) compilazione di files in formato L A TEX italiano (produce file.dvi preview del file compilato (richiede presenza del file.dvi) produce il file.ps a partire dal file.dvi Il trattamento completo di un file TEX o L A TEX può agevolmente avvenire utilizzando la procedura interattiva dotex, che consente di eseguire ciascuno dei comandi sopra descritti senza dover specificare ogni volta il nome del file. Essa comprende anche il comando per effettuare la stampa su una delle stampanti predefinite. La procedura viene invocata col comando: lxpv01> dotex filename dove filename indica il nome del file senza estensione, in quanto la procedura dotex provvede automaticamente ad utilizzare quella richiesta dal comando specifico (.tex,.dvi,.ps). All interno della procedura dotex è disponibile anche un comando di help. 9.2 Trattamento di files nei formati Microsoft TM Sono disponibili i seguenti comandi: kword e AbiWord kspread kpresenter per files tipo Word TM (estensione.doc) per files tipo Excel TM (estensione.xls) per files tipo PowerPoint TM (estensione.ppt) E disponibile altresi la suite di programmi Star Office 5.2, che consente di creare e manipolare in un unico contesto documenti in modo analogo all ambiente Microsoft Office TM, con riconoscimento automatico del formato in base all estensione del nome del file. I comandi da usarsi possono essere, ad esempio: lxpv01> soffice lxpv01> soffice file.doc per invocare la suite di StarOffice per aprire il documento specificato 9.3 Trattamento di files in formato PDF La lettura di documenti in formato PDF può venire effettuata con il programma Acrobat Reader (versione 4), invocabile con il comando: lxpv01> acroread [filename] (estensione.pdf) dove il nome del file filename può venire omesso. L applicazione Acrobat Reader consente esclusivamente la lettura dei files in formato PDF, non la loro modifica o creazione. E comunque possibile creare documenti PDF a partire da altri formati, usando vari convertitori, tra cui i seguenti: dvipdf filename ps2pdf filename texi2pdf filename conversione da.dvi a.pdf conversione da.ps a.pdf conversione da L A TEX (.tex) a.pdf 7

10 Stampanti Sono disponibili, per le operazioni di stampa, le seguenti stampanti PostScript di uso pubblico: Nome Tecnologia Modello Caratteristiche Locazione lw12 Laser B/N HP LaserJet 4100 fronte/retro P14 lwc Laser Textronix Phaser 750 Colore P14 phaser Inch. solido Textronix Phaser 350 Colore P14 L operazione di stampa può avvenire con il comando: lxpv01> lpr -h -Pprinter filename dove printer indica il nome della stampante, come descritto nella tabella precedente, mentre filename è il nome del file PostScript (estensione.ps) che si intende stampare. I files di testo (caratteri ASCII) possono venire inviati in stampa tramite il comando: lxpv01> a2ps -Pprinter filename che oltre alla conversione da ASCII a PostScript provvede anche ad una migliore impaginazione del testo (con nome del file, data, numerazione delle pagine, ecc.) Si ricorda che nelle stampanti laser, data l elevata temperatura di funzionamento, possono venire impiegati solo materiali di tipo adatto. In particolare, per la preparazione di trasparenze devono venir utilizzati esclusivamente i supporti normalmente impiegati per le fotocopiatrici. L impiego dei normali fogli di acetato (adatti alla scrittura con pennarelli) può causare gravi danni alla stampante. 11 Recupero files e backup Su lxpv01 è attiva una procedura automatica che effettua periodicamente (ogni notte) la copia su disco di tutti i files creati o modificati nell arco delle 24 ore precedenti. I files vengono copiati nella directory (ad accesso read-only) /backup/username (dove username indica il nome dell account) e vengono qui mantenuti per 30 giorni. Tale sistema consente dunque a chiunque di poter recuperare in modo molto rapido i propri files cancellati accidentalmente, oppure permette di recuperare la versione precedente di un file appena modificato. Non occorrono particolari privilegi per accedere all area /backup: naturalmente ogni utente ha completo accesso in lettura solo alla propria directory. E inoltre attiva, una procedura giornaliera di backup su nastro magnetico, con la quale vengono salvati su nastro tutti i files creati o modificati durante il giorno. Tale sistema di backup prevede la conservazione su nastro di almeno una copia di ogni file, senza limiti di tempo. Per i files che vengano modificati, vengono sempre conservate le ultime due versioni. Per qualunque operazione di recupero files dal backup su nastro, inoltrare richiesta al Servizio Calcolo. 8

12 Applicazioni varie e software aggiuntivo I browser Web attualmente disponibili su lxpv01 sono: konqueror Konqueror 2.2.2 mozilla Mozilla 0.9.2.1 netscape Netscape 4.78 Sono inoltre presenti numerose applicazioni e programmi di utilità varia, tra cui ad esempio: gv octave xfig xv lettura e visualizzazione di files PostScript e PDF programma interattivo per il calcolo numerico e simbolico programma interattivo per la generazione di figure lettura e manipolazione di files grafici (.gif,.jpeg, ecc.) Data la vastità dell insieme dei prodotti e dei programmi ausiliari facenti parte della distribuzione Red Hat 7.2 si rimanda, per una più completa documentazione, alle man pages specifiche di ciascun programma o comando, oppure alla consultazione delle man pages specificando una parola chiave. Ad esempio: lxpv01> man octave lxpv01> man -k postcript In aggiunta a ciò, è possibile consultare la pagina Web relativa alla documentazione dei vari pacchetti software che compongono la distribuzione Red Hat: http://lxpv01.pv.infn.it/packages 9

Contents 1 Caratteristiche 1 2 Account 1 3 Modalità di accesso 2 4 Accesso alla posta elettronica 2 4.1 Configurazione di pine........................ 2 4.2 Configurazione di Netscape..................... 3 4.3 Configurazione di Outlook...................... 4 5 Trasferimento di files 4 6 Editor 5 7 Compilatori 5 8 Librerie 5 8.1 Librerie CERN............................ 5 8.2 Librerie NAG............................. 6 8.3 Libreria LAPACK.......................... 6 9 Programmi per la scrittura di documenti 6 9.1 Uso di TEX e L A TEX......................... 7 9.2 Trattamento di files nei formati Microsoft TM........... 7 9.3 Trattamento di files in formato PDF................ 7 10 Stampanti 8 11 Recupero files e backup 8 12 Applicazioni varie e software aggiuntivo 9 10