Come leggere un bando Prof. Dario A.Colombo Organizzazione dei servizi sociali Progettare il sociale B Materiali tratti da CiesseVi - Milano dalla Formazione per volontari a cura di G. Sordelli
1. Come non perdere tempo inutilmente 2. I vincoli di cui tener conto 3. Nei panni di chi valuterà
Come non perdere tempo inutilmente uno dei più grandi deterrenti di fronte alla progettazione su bando è la quantità di fogli scritti che una persona si trova davanti; delibere quadro, delibere specifiche attuative, bandi veri e propri, formulari da riempire e tanti allegati necessari per la compilazione.
Come non perdere tempo inutilmente Darsi una bussola mentale per orientarsi tra le fitte selve create dalle parole e imparare a scegliere la sequenza con cui cercare le informazioni. Lavorare sulla sequenza con cui cercare le informazioni, sapendo che in molti casi una informazione è discriminante per quella successiva; in molti casi, una informazione può determinare l interruzione della lettura del bando stesso.
Come non perdere tempo inutilmente Scadenza Diversi elementi in merito alla scadenza. 1. la scadenza del bando, che di solito non è mai all inizio, 2. se il bando non è già scaduto, quanto tempo abbiamo per compiere tutte le azioni connesse a quella domanda; 3. non si tratta solo di compilare un formulario (ad una persona esperta possono bastare un paio di giornate di lavoro), ma di costruire o riadattare al bando idee progettuali. 4. cercare di capire (nel bando stesso o allegati) se esistono altre possibili scadenze, per es. i bandi detti aperti, che hanno periodi di presentazione ripetuti nel tempo. se quel bando ha una cadenza di uscita regolare e predefinita.
Come non perdere tempo inutilmente Scadenza Se siamo in ritardo per questa uscita, possiamo prepararci per la scadenza successiva... cercare di essere sempre informati sul bando che ci interessa; ci possono essere proroghe sulle scadenze di alcuni bandi e la creazione di progetti ponte, per recuperare soldi non spesi ma stanziati.
Come non perdere tempo inutilmente Soggetti ammissibili Utilizziamo la terminologia più usata all interno della progettazione in ambito europeo Promotore: ovvero il soggetto che promuove, coordina, tiene le fila anche amministrative del progetto Attuatore: ovvero colui che realizza le azioni o alcune di esse. Partner: ovvero soggetti che collaborano o partecipano ad alcune azioni senza che queste però siano determinanti nella realizzazione del progetto complessivo. I partner possono essere attivi, ovvero svolgere delle azioni, o passivi, ovvero essere coloro che ricevono alcune azioni specifiche (non vanno confusi con i destinatari finali; un partner passivo europeo può essere il destinatario di un seminario finale di diffusione della buona pratica sperimentata nel progetto).
Come non perdere tempo inutilmente Soggetti ammissibili In alcuni casi promotore e attuatore possono coincidere; in alcuni bandi devono essere obbligatoriamente diversi e l ente può rivestire un ruolo in base alla sua natura giuridica. Alcuni bandi prevedono che il promotore sia una Pubblica Amministrazione, che a sua volta identifica sul territorio enti del terzo settore come enti attuatori delle azioni. Dobbiamo vedere cosa prevede il bando rispetto ai soggetti che possono presentare il progetto, ai requisiti che devono avere in merito alla forma giuridica, alle indicazioni in merito alla grandezza dell organizzazione, alla sua collocazione territoriale e così via.. Dobbiamo collocare questa analisi all interno della riflessione più ampia; in alcuni casi troviamo un bando a cui non possiamo partecipare direttamente, ma che possiamo proporre ad altri enti, collaborando con essi per la presentazione e realizzazione.
Come non perdere tempo inutilmente Priorità e strumenti attuativi Se abbiamo capito che possiamo partecipare al bando e siamo in tempo, prima di trasformare il nostro progetto nel formulario, dobbiamo prestare ancora alcune attenzioni. 1. Ogni bando definisce delle priorità di attenzione o delle linee esclusive e degli strumenti attuativi realizzabili. Ovvero un bando può definire che i progetti debbano occuparsi di un certo problema o che possono essere finanziati solo certi tipi di intervento o certi servizi. 2. Questo ci serve per capire se la nostra idea progettuale può trovare una collocazione o se questo non è il bando adatto, consentendoci così di decidere se procedere nel lavoro o se tralasciare.
Come non perdere tempo inutilmente Destinatari Capire se nel bando ci sono vincoli particolari sapendo che esistono a grandi linee due possibili tipologie: i destinatari finali, anche detti beneficiari, i soggetti a cui è destinato il progetto e che hanno la priorità assoluta rispetto a qualsiasi azione posta in essere; i destinatari intermedi, quei soggetti che compiono azioni nei confronti dei beneficiari e che a loro volta sono destinatari di qualche azione progettuale. L esempio più noto è quello della formazione dei formatori, ma possono essere gli insegnanti di una scuola, i genitori, i giovani nei confronti di altri giovani individuati come target del progetto.
I vincoli di cui tener conto Vincoli economici e progetti finanziabili Ogni bando pone dei vincoli, mette dei limiti a ciò che è possibile chiedere e sulle possibili modalità di realizzazione del progetto stesso. i vincoli economici sono di varia natura, alcuni relativi all insieme dei progetti finanziabili ed altri specifici per la realizzazione del singolo progetto. Quasi tutti i bandi definiscono l ammontare complessivo delle risorse economiche a disposizione per il finanziamento dei progetti che verranno ritenuti ammissibili; in molti casi vengono anche evidenziate le suddivisioni interne al budget complessivo.
I vincoli di cui tener conto Vincoli economici e progetti finanziabili La divisione dei finanziamenti può essere relativa alle aree territoriali. in modo aggiuntivo o in modo unico, per tipologie di intervento o di enti che vi possono partecipare. La lettura di questo dato ci consente di capire l entità delle disponibilità finanziarie e avere una prima idea sull orientamento, da parte dell erogatore, verso quel tipo di area progettuale. Ci consente di capire la quota massima richiedibile per ogni singolo progetto. Di solito, il bando prevede una cifra massima richiedibile, quindi finanziabile per il progetto; la cifra totale a disposizione divisa la quota massima richiedibile ci permette di capire quanti progetti, nella ipotesi in cui tutte le domande chiedessero il massimo, potrebbero essere finanziati.
I vincoli di cui tener conto Vincoli economici e progetti finanziabili è possibile poi analizzare i vincoli economici interni al progetto. I costi massimi ammissibili per le singole voci di costo, dal massimo dettaglio degli FSE alla definizione di alcuni parametri generali di alcuni bandi. Eventuali limiti rispetto al costo di certe prestazioni, alcune tipologie di spesa non possono superare una percentuale del costo complessivo del progetto, certe spese sono riconoscibili solo a certe condizioni e così via. E bene verificare questi vincoli prima di iniziare a scrivere il progetto perché alcuni parametri potrebbero non essere congruenti con la nostra idea progettuale. Se la nostra idea è di ristrutturare un immobile per farci un certo tipo di servizio, quel bando può non essere adatto o dovremmo modificare completamente il taglio di ciò che stiamo ipotizzando.
I vincoli di cui tener conto Vincoli economici e progetti finanziabili Il cofinanziamento Introdotta dai progetti europei, ha una sua logica : l ente finanzia il progetto a patto che il soggetto che lo realizza investa proprie risorse economiche ed umane. Complica le cose nel mondo del volontariato, non ha altre risorse e non trae utili dalla proprie attività, utili tali da poter essere reinvestiti in altri progetti. La percentuale di cofinanziamento varia molto da bando a bando, a partire dalla tipologia di azione finanziabile e dalla collocazione territoriale del progetto: si va dal 75% di alcuni bandi di formazione rivolta ai dipendenti delle imprese al 10% di alcuni bandi rivolti esclusivamente alle organizzazioni di volontariato. La quota può essere composta da varie voci di costo del progetto, come il costo dei dipendenti coinvolti nel progetto, il costo presunto derivante dall uso di proprie strutture e risorse, risorse finanziarie proprie o di altri enti partner del progetto, elargizioni da parte di sponsor privati e molte altre ancora. Da qualche tempo, per venire incontro alle org. di volontariato, è possibile valorizzare il lavoro volontario; ovvero mettere come quota di cofinanziamento il costo presunto del lavoro volontario.
I vincoli di cui tener conto Vincoli temporali La durata massima è il primo elemento che dobbiamo identificare; cioè il tempo massimo entro cui il progetto andrà realizzato. questo ci permette di capire se l orizzonte temporale che noi avevamo previsto è coerente con quanto espresso dal bando o se possiamo/dobbiamo ridefinire altri confini, magari con la scomposizione del progetto in sotto-progetti. La data entro cui il progetto deve terminare. A volte la data di fine è in relazione alla data di inizio del progetto, coincidente con il momento di stipula dell atto formale tra l ente erogatore e l ente realizzatore del progetto, In altri casi la data è indipendente, è fissata a priori in un dato momento. Spesso a causa dei ritardi burocratici nella approvazione del progetto, nella stipula della convenzione ed altri imprevisti di percorso, il progetto riesce a partire molto a ridosso della data di scadenza, costringendo a realizzare in tempi molto compressi azioni previste in un modo completamente diverso.
I vincoli di cui tener conto Alcune procedure Le specifiche modalità di presentazione, che vanno rispettate, pena la non ammissibilità del progetto. Tra queste l utilizzo dei formulari appositamente predisposti e i facsimili della domanda di presentazione che prevedono la presenza di alcuni dati specifici. la data entro cui va presentata la domanda, controllando se data di spedizione o la data di arrivo; in alcuni casi, indipendentemente dal mezzo con cui la domanda perviene e dalla data in cui è stata spedita. Se sono esplicitamente previste particolari procedure successive alla approvazione del progetto. Non sappiamo ancora in questa fase se il progetto verrà approvato, ma vale la pena sapere quali vincoli ci aspettano nel caso di una sua realizzazione.
Nei panni di chi valuterà Non dare per scontato nulla capire in base a quali criteri verrà valutato il nostro progetto. non presupporre che quello che si pensa lo pensino anche gli altri, che quello di cui si è a conoscenza sia conosciuto anche degli altri. Sono necessari per giustificare il nostro progetto, dati verificabili, letture complesse ed articolate della realtà e dei fenomeni di cui ci si vuole occupare; bisogna rendere il più chiaro e dimostrato possibile il perché della necessità di realizzare proprio quella idea che abbiamo in mente. Non esistono delle cose di per sé necessarie o oggettivamente valide. Solo per fare alcuni esempi: un Centro di Aggregazione può avere un senso in un territorio e non averne nessuno in un altro. La nostra rappresentazione del mondo è legata alla nostra storia; sono cose, però, che rischiano di invalidare il nostro progetto se non siamo stati in grado di rendere questa rappresentazione comprensibile anche a chi ha una storia diversa dalla nostra. Un buon modo per verificare quanto il nostro progetto sia effettivamente comprensibile agli occhi di terzi è quello di farlo leggere ad una persona, competente del tema, ma che non è direttamente coinvolta nel processo.
Nei panni di chi valuterà Tenere conto dei criteri di valutazione capire in base a quali criteri verrà valutato il nostro progetto. comprendere come, attraverso cioè quali criteri e modalità, verrà valutato il nostro lavoro. In alcuni casi i criteri di valutazione sono esplicitati in modo dettagliato: nel bando stesso sono riportate le schede di valutazione del progetto riportando le singole voci che verranno valutate ed i criteri con i quali verranno attribuiti i punteggi.
Nei panni di chi valuterà Progetti e formulari Il compito finale: stendere la versione finale del progetto e/o la compilazione del formulario. capire se ed in che modo il formulario ci consente di esprimere tutta la complessità e l articolazione del nostro progetto, in modo da riuscire a rendere comprensibile quanto abbiamo in mente attraverso l uso di questo strumento il più delle volte obbligatorio.
Nei panni di chi valuterà Progetti e formulari È possibile anche aggiungere un progetto dettagliato, scritto con modalità proprie e non vincolate, ma non è detto che verrà letto da chi valuterà il progetto; allegare un progetto dettagliato e maggiormente esecutivo di quanto il formulario ci consenta, aiuta a far capire lo spessore del progetto e del gruppo di progettazione ( e quindi si presume anche del gruppo che lo realizzerà), ma non affidiamo a questa aggiunta la vera essenza del nostro progetto, snobbando o mal compilando il formulario. Il progetto allegato, è un allegato e in quanto tale va trattato. Spesso sono limitanti i formulari: chiedono contenuti ed aspetti che a noi sembrano irrilevanti e ne trascurano altri per noi importanti, sono strutturati con logiche diverse da quelle con cui noi abbiamo progettato ed il più delle volte non permettono neanche quel minimo di diversificazione grafica che consente di rendere il tutto più leggibile. dobbiamo comunque imparare ad utilizzare questo strumento cercando di trarne il meglio possibile, navigando tra riquadri, codici e schemi riassuntivi senza che distruggano la nostra creatività e la natura del nostro progetto. Questa è comunque solo l ultima tappa di una parte del processo progettuale. Se il progetto verrà approvato e finanziato dovrà anche essere realizzato