Il percorso partecipativo



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PROGRAMMA DI INIZIATIVA COMUNITARIA INTERREG IIIA ITALIA-SLOVENIA 2000-2006 Progetto PaLPiSJu Pianificazione partecipata transfrontaliera di aree di elevato valore naturalistico nell area meridionale delle Giulie Il percorso partecipativo Relazione intermedia gennaio luglio 2006 Mauro Pascolini, Università di Udine coordinatore percorso partecipativo

L attività svolta 1. Il Progetto Palpisju il coordinamento del percorso partecipativo Il progetto transfrontaliero Pianificazione partecipata transfrontaliera di aree di elevato valore naturalistico nell area meridionale delle Giulie nasce dalla valutazione e dalla constatazione dell esistenza nella fascia montana confinaria italo-slovena di un territorio con alti livelli di naturalità ed un elevato grado di wilderness, ma pure di presenze antropiche significative. In particolare la zona compresa fra le Prealpi e Alpi Giulie ospita due aree protette contigue istituite a tutela e salvaguardia di tali valori: il Parco Nazionale del Tricorno in Slovenia e il Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie. Entrambe le aree comprendono quasi interamente Siti di Importanza Comunitaria (SIC) facenti parte della Rete Natura 2000. Inoltre nella parte a meridione del Parco del Tricorno, nei comuni di Plezzo e Caporetto, esistono inoltre alcune aree di forte interesse naturalistico riconducili ad ulteriori SIC e ad un ampio territorio inserito nel programma Man and Biosphere dell UNESCO (MAB). Proprio per questa specifica realtà i due parchi transfrontalieri hanno da tempo avviato una stretta collaborazione che sta alla base dl presente progetto che prevede alcune finalità generali ed altre più specifiche. Tra le finalità generali del progetto vanno ricordate: - il rafforzamento della conoscenza dei valori naturalistici, paesaggistici, culturali e socio economici presenti nell area transfrontaliera; - il miglioramento della conoscenza reciproca attraverso lo scambio di esperienze; - l individuazione di forme congiunte di gestione transfrontaliera di aree di elevato interesse ambientale; - il rafforzamento del senso di identità delle comunità locali; - la ricerca di adeguate modalità di gestione che favoriscono lo sviluppo sostenibile e contrastino i fenomeni di abbandono dell area. Mentre obiettivi specifici sono: - il miglioramento delle conoscenze delle forme di gestione delle aree protette contigue e la loro armonizzazione; - la gestione ed indirizzamento delle attività umane in modo da conciliare la loro presenza con lo sviluppo dei processi naturali in corso nella zona; - il coinvolgimento della popolazione locale e delle sue rappresentanze nelle scelte di governo del territorio. 1

Il risultato pratico ed operativo è quello di giungere alla redazione ed adozione disponibilità di un piano di gestione e salvaguardia di aree protette e SIC contigui transfrontalieri. Per perseguire queste finalità ed obiettivi si è costituito un gruppo di lavoro congiunto, la cui prospettiva è di diventare permanente, che vede partecipi tutti i partnere presenti al progetto. La metodologia di lavoro prescelta è quella di tipo bottom/up, e che prevede un percorso di tipo partecipativo. In specifico per questo particolare aspetto il progetto ha previsto oltre alla costituzione di un gruppo di lavoro congiunto, l attivazione della procedura partecipata comprendente l organizzazione di forum e gruppi di lavoro tematici; l elaborazione di newsletter, la realizzazione di un sito dedicato. Nella fase iniziale quindi sono stati previsti una serie di Forum, con la popolazione locale, nei comuni coinvolti territorialmente nel progetto ed in particolare in quelli di Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta, Venzone, nella regione Friuli Venezia Giulia e di Plezzo, Caporetto e Bergogna in Slovenia. - In questi incontri oltre alla presentazione del progetto ed ad una prima raccolta di osservazioni ed opinioni della popolazione locale, sono state presentate, dal punti di vista naturalistico ed antropico le aeree coinvolte nel progetto, attività questa curata rispettivamente dal Parco Naturale delle Prealpi Giulie e dal Triglavski Narodni Park. 2. Gli obiettivi del Forum Il Forum è elemento centrale dell animazione sociale, della diffusione di idee, del collegamento tra gli enti territoriali di riferimento, i portatori di interesse e la popolazione locale, della creazione di una progettualità condivisa. In particolare gli obiettivi specifici del Forum sono stati così individuati: essere uno strumento di lavoro e di condivisione; farsi promotore della circolazione dell informazione; svolgere un ruolo di animazione e di stimolo; essere momento di collegamento tra popolazione, enti, istituzioni e portatori d interesse; essere momento di stimolo, di dialogo e di raccordo tra i diversi livelli amministrativi, gestionali e pianificatori; progettare nuovi scenari di sviluppo locale e di sostenibilità in relazione alla realizzazione del PCS; 2

rafforzare la conoscenza e la collaborazione nelle iniziative di cooperazione transfrontaliera; rafforzare il senso di identità e di appartenenza delle popolazioni al territorio locale; raccogliere e diffondere le istanze delle popolazioni locali; giungere alla condivisione del Piano di conservazione e sviluppo del Parco e del SIC. Il Forum in questo contesto diventa un elemento fortemente innovativo, una palestra di lavoro e uno strumento di verifica delle azioni in atto ed un rafforzamento del metodo di lavoro nell ambito dell azione all interno di una rete transnazionale. 3. Forum di presentazione L attività ha preso avvio, con i Forum di presentazione nel gennaio 2006, sia sul versante italiano che su quello sloveno, con i quali sono stati presentati gli obiettivi e le principali tappe ed azioni del percorso partecipativo e del progetto europeo Palpis alla presenza sia dell intero gruppo di lavoro sia italiano che sloveno e questo, riuscendo così a presentare le aree interessate e le problematiche coinvolte in modo uniforme e facendo conoscere alle popolazioni locali i diversi aspetti del progetto. I Forum di presentazione si sono svolti con il seguente calendario: 20 gennaio 2006 ore 18.00 Bregini (Slo) sede del Museo 21 gennaio 2006 ore 18.00 Resia (Ita) 23 gennaio 2006 ore 18.00 Caporetto (Slo) Municipio Biblioteca 25 gennaio 2006 ore 20.00 Venzone (Ita) Sala riunioni centro civico 26 gennaio 2006 ore 20.00 Moggio (Ita) Scuole elementari 27 gennaio 2006 ore 20.00 Lusevera (Ita) Centro Lemgo 28 gennaio 2006 ore 10.00 Chiusaforte (Ita) Municipio 28 gennaio 2006 ore 18.00 Resiutta (Ita) Ex scuole 30 gennaio 2006 ore 18.00 Plezzo(Slo) Centro culturale Durante i Forum sono state presentate le finalità del progetto, i partner coinvolti, le fasi e i tempi di realizzazione, le aree coinvolte e le loro principali caratteristiche ambientali e antropiche, le problematiche relative ai SIC e alla loro gestione. Ogni incontro prevedeva 3

un dibattito durante il quale sono state raccolte le indicazioni principali, che per i Forum svolti sul versante italiano vengono qui di seguito sintetizzati: a) Il Forum a Resia del 21 gennaio 2006 Sede: Sala del consiglio comunale di Resia. presenti circa 20 persone presente il sindaco Durante il dibattito sono emerse le seguenti indicazioni: Nevio Madotto, consigliere comunale L articolato intervento ha toccato diversi punti ed in particolare è stata sottolineata la necessità di una spinta politica per attuare il PCS del parco finalizzato anche alla realizzazione di un Piano particolareggiato per il centro di Coritis. In particolare questo progetto potrebbe essere l occasione per la valorizzare gli stavoli collegata alla valorizzare dell allevamento ovi caprino, così come si è fatto ad esempio per un altra risorsa agro alimentare di Resia quale l aglio. Sul versante turistico questo va sostenuto, ma tenendo presente gli aspetti di tutela del territorio e di salvaguardia degli habitat, facendo in modo che ci siano delle ricadute reali per i residenti. Infine è stata toccata anche la problematica relativa alla presenza dell orso. Carlo Carmelo Altomonte, consigliere comunale Ha posto la questione di quali limiti e vincoli ci sono per l utilizzo di pascoli e prati nel territorio del Parco e specificatamente in quello proprio del SIC. Sandro Quaglia, collaboratore ufficio promozione Ente Parco Ha ricordato che gli attori principali sono gli agricoltori e gli allevatori con i quali va realizzata una riunione specifica al fine di un loro diretto coinvolgimento nella fase di progettazione, ma pure della futura gestione. Altri interventi Sono state inoltre segnalati altri punti quali l importanza dell area di Sella Cranizza e di Stolvizza sia per le evidenze naturalistiche che antropiche; le problematiche relative alle utilizzazioni boschive; l opportunità che i percorsi partecipativi assumono per la diffusione di idee innovative; la necessità di legare il progetto di tutela e conservazione con occasioni di sviluppo economico e sociale. b) Il Forum a Venzone del 25 gennaio 2006 Sede: Sala riunioni del Centro Civico. presenti circa 30 persone Durante il dibattito sono emerse le seguenti indicazioni: Diego???, Coldiretti di Venzone Ha sottolineato l importanza che nella coscienza comune e nella popolazione hanno rappresentato le iniziative, ma anche le battaglie per l istituzione del Parco ed anche questo nuovo percorso può rappresentare ed essere l occasione per una crescita ulteriore di tutti i protagonisti coinvolti. In particolare viene sottolineato come i piani di gestione del Parco e dei SIC, devono rappresentare una occasione perchè non venga 4

attivata una politica solo vincolistica, ma invece questo percorso e i paini di gestione diventino occasione di crescita e di sviluppo e soprattutto di gestione partecipata dei coltivatori ed allevatori. Due piccoli agricoltori di Venzone Hanno posto i problemi relativi alle loro proprietà che ricadano nel territorio del SIC, rimarcando quali sono gli oneri fiscali ed impositivi e la tassa di successione relativi ai terreni, e sottolineando al preoccupazione che le normali attività agricole svolte sui quei terreni possano essere vietate e quindi interrompersi. Inoltre viene ribadita l assoluto concetto dell intoccabilità della proprietà privata, soprattutto nella sua dimensione non tanto di uso, ma di possesso.(le robe privade no le tocje nissun). Altri interventi Inizialmente sono stati chiesti dei chiarimenti che hanno riguardato la valutazione d incidenza, il titolo di possesso delle proprietà ricadenti nei perimetri del SIC e sul piano di gestione, i perimetri territoriali del progetto. Sono state inoltre segnalati altre problematiche riguardanti l importanza dell area della Val Venzonassa e di malga Ungarina e Confin sia per le evidenze naturalistiche che antropiche; le problematiche relative al turismo e alle iniziative gia esistenti; l importanza dei percorsi partecipativi per la condivisione delle soluzioni; la necessità di legare il progetto di tutela e conservazione con occasioni di sviluppo economico e sociale specie per l area di Venzone; la valorizzazione delle poche realtà agricole e di allevamento ancora esistenti. c) Il Forum a Moggio Udinese del 26 gennaio 2006 Sede: Sala riunioni delle Scuole elementari. presenti circa 35 persone presente il Sindaco Durante il dibattito che è stato molto articolato sono emerse una serie di indicazioni e sono state sollevati alcune problematiche. Poiché gli interventi non si sono caratterizzati per in una loro specifica individualità, ma hanno assunto più aspetti puntuali di richieste di chiarimenti o di specificazioni su alcune problematiche si riassumo quindi nel loro complesso senza l indicazione puntuali sugli autori degli interventi. Gli interventi Le richieste hanno riguardato l eventuale presenza di vincoli anche relativamente all attività di pesca sportiva; l area coinvolta e l ampliamento dei confini anche del Parco; la tipologia di incentivazione prevista e gli aiuti all attività agro-silvo-pastorale; le attività turistiche ammesse nel Parco e nei SIC. Le problematiche sollevate hanno riguardato il bracconaggio; la definizione di alcune linee guida di fondo del PCS; la presenza dell orso bruno; la necessità di costituire uno sportello relativamente al PSR e alle problematiche di Natura 2000; il sotegno all agricoltura; l allargamento del parco verso Gemona; l istituzione di un museo all aperto sulla Prima Guerra mondiale sull esempio del Pal Piccolo; valorizzazione e sostegno del turismo culturale; importanza del percorso partecipativo a sostegno delle finalità del Parco e del PCS e della valorizzazione dei SIC. d) Il Forum a Lusevera del 27 gennaio 2006 Sede: Sala riunioni delle Centro Lemgo. 5

presenti circa 15 persone Durante il dibattito sono emerse le seguenti indicazioni: Alessandro De Bellis, Assessore comunale Chiede informazioni sui SIC sloveni ed in particolare se vi sono persone che vivono all interno o se vi vengono svolte attività economiche, e sottolinea la necessità di trovare forme effettive di valorizzazione a favore dei residenti. Mara Cerno, Consigliere comunale Sottolinea la necessità di creare economia per gli abitanti locali e pone alcune domande sulla situazione delle aree slovene coinvolte Giuseppe Vanone, esperto forestale del progetto Palpis Chiede quali siano le linee strategiche del turismo nell area per quanto riguarda la Slovenia, in relazione anche agli interventi che si stanno programmando ed in parte svolgendo nell area del Canin Andrea Fumagalli, ferroviere e agricoltore part - time Pone la questione se nel progetto si possa prevedere di ricostituire pascoli destinati all allevamento in area Parco o SIC. Marina Gelleni, consigliere comunale e agricoltore L articolato intervento tocca diversi aspetti ed oltre a sottolineare l esposizione dei partner sloveni pone alcune questioni relative alla gestione del processo partecipativo ed in specifico su come è stata coinvolta la popolazione locale, data la scarsa presenza di pubblico e del perchè non si venga chiamati a discutere su cose concrete e perché il Parco richieda contributi di idee senza dare pressoché niente in cambio. Inoltre vuole che vengano meglio focalizzati gli obiettivi del progetto. Sottolinea come Lusevera sia, a suo parere considerata, marginale rispetto al Parco e che questo non abbia investito più risorse e progetti a Lusevera o meglio che abbia investito in una sola zona che viene sentita lontana da Lusevera e dalla sua gente. Propone infine di ampliare il Parco per inglobare anche le frazioni con attività agricole in essere. e) Il Forum a Chiusaforte del 28 gennaio 2006 Sede: Sala del Consiglio Comunale presenti circa 20 persone Durante il dibattito sono emerse le seguenti indicazioni: Fabio Paolini, Dirigente cooperativa La Chiusa, ex Assessore comunale Pone alcune questioni relative al ruolo del Comune nel progetto e chiede in specifico quali siano i progetti del Comune nell area relativamente al collegamento sciistico con Bovec, e se vi sarà lo spazio per un confronto pubblico su questi progetti particolarmente importanti per il territorio del Parco e per il comune di Chiusaforte. Polemizza con l Amministrazione comunale per quanto riguarda lo spostamento di fondi dalla Cooperativa ad una attività di fitness a Sella Nevea Fabio Martina Si interroga se la presenza del Parco o del SIC. può bloccare i progetti di sviluppo sciistico di Sella Nevea 6

Altri interventi Inizialmente sono stati chiesti dei chiarimenti che hanno riguardato la possibilità di cacciare entro il Parco; sulla presenza dell orso bruno; sulla ricaduta economica sulla popolazione di Chiusaforte; sul ruolo e valenza delle aree contigue. Sono state inoltre segnalate altre problematiche riguardanti la possibilità di trovare un tratto territoriale di continuità tra il Parco delle Prealpi Giulie e del Tricorno; sui possibili conflitti d interesse tra popolazione locale e Parco e più volte sullo sviluppo sciistico di Sella Nevea. f) Il Forum a Resiutta del 28 gennaio 2006 Sede: Ex scuole elementari presenti circa 5 persone presente il sindaco Durante il dibattito sono emerse le seguenti indicazioni: Mario Bergamini, Sindaco Sottolinea la necessità che il territorio protetto sia gestito secondo una logica di evoluzione e non solo di conservazione perché la conservazione è stata garantita in passato e si garantisce solo consentendo le attività umane e con esse l evoluzione dell ambiente. 4. Altre attività Oltre ai Forum è stata realizzata una prima newsletter bilingue finalizzata alla presentazione del progetto, alla descrizione delle aree coinvolte e alla diffusione dell informazione relativa al calendario dei Forum. Si è proceduto inoltre alla progettazione delle linee guida del sito che la cui realizzazione di un sito con relative pagine web, rientra tra le azioni previste ai fini della comunicazione e della partecipazione dei diversi attori coinvolti nel progetto e come veicolo informativo per la popolazione tutta. Infatti tale attività è prevista dalla Fase 9 della scheda progettuale che prevede l attivazione di pagine web dedicate al progetto all interno dei siti dei due parchi coinvolti nel progetto. Le soluzioni inizialmente previste erano di due tipi: una che ipotizzava l attivazione di autonome pagine web all interno dei due siti già esistenti (www. parcoprealpigiulie.org; www.tnp.si), mentre l altra era finalizzata alla creazione di un sito autonomo collegato con link dinamici ai due siti e ad altri che possono essere interessati (i partner dl progetto, la regione autonoma Friuli VG, etc). Dalle riunioni e dalle considerazioni svolte si è deciso di sviluppare la seconda ipotesi che, in linea di massima, si dovrebbe articolare nel modo seguente: a) definizione del dominio del sito: b) lingue da utilizzare: italiano/sloveno c) contenuti 7

c.1) Presentazione del progetto c.2) Descrizione analitica del progetto c.3) Descrizione delle aree coinvolte c.4) Descrizione delle attività in corso, svolte e da svolgere c.5) Sintesi dei risultati delle attività svolte (ricerche, forum, etc) c.6) Calendario delle attività da svolgere e degli appuntamenti c.7) News letter (scaricabile in formato pdf) c.8) Altre notizie utili agli attori del progetto c.9) Altre notizie utili alle popolazioni coinvolte d) link utili e) gestione dei contatti e delle informazioni f) altro da definire nel corso dell azione progettuale. g) indirizzo del webmaster Il sito dovrebbe articolarsi in una home page che dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: hp.1: Intestazione con titolo del progetto (in due lingue) hp.2: Loghi dei partner del progetto con relativi link hp.3: Loghi dei finanziatori del progetto (UE, Regione FVG, Ministero delle Finanze) hp.4: Carta geografica dell area coinvolta hp.5: Indirizzo e-mail del progetto (da attivare) hp.6: News solo per i partecipanti al progetto (area riservata) Le pagine seguenti nelle due lingue dovrebbero invece esplicitare più a fondo gli aspetti precedentemente elencati. Altre attività sono state quelle relative alla presenza del gruppo di coordinamento e agli incontri con gli esperti. Le attività nella seconda parte dell anno riguarderanno invece gli incontri con i portatori di interesse e con gli amministratori locali, nonché gli approfondimenti con gli esperti. 8

ALLEGATI 1. News Letter 9

2. Modello presentazione in PPT per i forum iniziali 10

3 Materiali sito internet 3.1 Proposta SITO Progetto Palpis La realizzazione di un sito con relative pagine web, rientra tra le azioni previste ai fini della comunicazione e della partecipazione dei diversi attori coinvolti nel progetto e come veicolo informativo per la popolazione tutta. Infatti tale attività è prevista dalla Fase 9 della scheda progettuale che prevede l attivazione di pagine web dedicate al progetto all interno dei siti dei due parchi coinvolti nel progetto. Le soluzioni inizialmente previste erano di due tipi: una che ipotizzava l attivazione di autonome pagine web all interno dei due siti già esistenti (www. parcoprealpigiulie.org; www.tnp.si), mentre l altra era finalizzata alla creazione di un sito autonomo collegato con link dinamici ai due siti e ad altri che possono essere interessati (i partner dl progetto, la regione autonoma Friuli VG, etc). Dalle riunioni e dalle considerazioni svolte si è deciso di sviluppare la seconda ipotesi che quindi deve articolarsi nei seguenti contenuti e nelle seguenti modalità: a) definizione del dominio del sito: www.palpis. (org?, it?)... b) lingue da utilizzare: inglese/italiano/sloveno c) contenuti c.1) Presentazione del progetto c.2) Descrizione analitica del progetto c.3) Descrizione delle aree coinvolte c.4) Descrizione delle attività in corso, svolte e da svolgere c.5) Sintesi dei risultati delle attività svolte (ricerche, forum, etc) c.6) Calendario delle attività da svolgere e degli appuntamenti c.7) News letter (scaricabile in formato pdf) c.8) Altre notizie utili agli attori del progetto c.9) Altre notizie utili alle popolazioni coinvolte d) link utili e) gestione dei contatti e delle informazioni f) altro da definire nel corso dell azione progettuale. g) indirizzo del webmaster Il sito dovrebbe articolarsi in una home page che dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: hp.1: Intestazione con titolo del progetto (in tre lingue) hp.2: Loghi dei partner del progetto con relativi link hp.3: Loghi dei finanziatori del progetto (UE, Regione FVG, Ministero delle Finanze) hp.4: Carta geografica dell area coinvolta hp.5: Bandiere con la scelta della lingua (per le pagine successive) Enter hp.6: Indirizzo e-mail del progetto (da attivare) hp.7: News solo per i partecipanti al progetto (area riservata) Le pagine seguenti nelle tre lingue dovrebbero così articolarsi: pagina 1 p.1.1: MENU iniziale con le seguenti voci: 11

a) rimando alla home page b) link utili c) news d) calendario attività e) news letter (da scaricare) f) studi e ricerche g) forum h) contatti p.1.2: descrizione sintetica del progetto p.1.3: descrizione delle aree coinvolte: per questo si potrebbe rendere hot la carta proposta nella news letter e quindi attivare quando il mouse passa sulle singole aree la descrizione relativa Le pagine successive dovrebbero presentare i contenuti di quanti previsto nel menù. Vanno infine precisate alcune questioni che possono essere risolte da scelte tecniche ad esempio proponendo già le pagine nelle tre lingue e quindi evitando l articolazione in più lingue da scelta di menù iniziale, ma forse questo è possibile per alcuni aspetti generali e non per altri. La gestione dei contatti con la popolazione e i portatori di interesse va fatta, vista la difficoltà linguistica con indirizzi e-mail ad hoc gestiti dai due parchi, mentre potrebbe essere utile un unico indirizzo per contattare il gruppo di gestione complessiva del progetto. Per i contenuti possono essere utilizzati quelli già utilizzati nella news letter ed altri da redigere ad hoc. 3.2 Lettera incarico realizzazione sito... Con la presente si richiede di formulare la sua migliore offerta relativamente alla realizzazione di un sito web dedicato al progetto Interreg IIIA Italia Slovenia PALPIS, secondo le seguenti specifiche: - registrazione del dominio www.palpis... - Pagina iniziale realizzata in Macromedia Flash con foto e testi in animazione, loghi dei partner (con possibilità di link ai rispettivi siti) e dei finanziatori e accesso separato alle pagine in sloveno. - Le seconde pagine dovranno avere il menù di navigazione posizionato nella parte alta, attraverso il quale dovrà essere possibile accedere alle seguenti aree: o Area Descrizione del progetto (in bilingue italiano - sloveno) con foto o Area Descrizione aree coinvolte (in bilingue italiano - sloveno) con foto o Area Calendario delle attività e degli eventi (con loro sintetica descrizione) aggiornabili direttamente dagli Enti incaricanti o Area documenti e newsletter attraverso cui accedere alla documentazione prodotta nell ambito del progetto in formato.pdf Nel sito dovrà essere adeguatamente messa in evidenza la possibilità di richiedere informazioni o formulare proposte attraverso uno specifico indirizzo di posta elettronica, oltre all indicazione per l invio di posta o di fax. 12

Le pagine in sloveno verranno pagate dal partner Triglavski Narodni Park a cui andrà inviato apposito preventivo. Caratteristiche e modalità di realizzazione: 1) L Ente fornirà i testi in word, per la home page e per le pagine in italiano, e le immagini su file in formato jpg. La ditta dovrà provvedere allo studio grafico la cui impostazione dovrà essere approvata dall Ente. 2) La ditta aggiudicataria, sulla base del materiale fornito dall Ente, dovrà far visionare le pagine prodotte al responsabile dell Ente. La realizzazione definitiva avverrà dopo la validazione da parte dell Ente. 3) La realizzazione dovrà evidenziare chiaramente che il progetto è cofinanziato dall Unione Europea, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Repubblica Italiana. 4) La ditta che fornisce il preventivo deve dichiarare di accettare le condizioni contenute nella presente proposta. L accettazione rimane ferma per 30 giorni dalla data della ricezione da parte dell Ente. L affidamento dell incarico avverrà con apposita comunicazione.... 13