Decentramento e livelli di Governo in Italia

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Decentramento e livelli di Governo in Italia Sintesi dell organizzazione e funzionamento della Repubblica A cura di Giuseppina Rositano

2 Una Repubblica parlamentare

3 Stato regionale La Repubblica è une e indivisibile; Promuove le autonomie locali Il che significa che l Italia non è una repubblica federale. In questo senso si parla anche di Stato regionale

4 Stato centralista versus Stato regionale In Francia e in Sénégal, le regioni hanno funzioni amministrative. In Italia, le Regioni hanno oltre alle funzioni amministrative, quelle legislative.

5 POTESTA LEGISLATIVA STATALE Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'unione europea, immigrazione; b) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; c) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; d) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione dei bilanci pubblici; perequazione delle risorse finanziarie; e) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; f) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali; g) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; h) cittadinanza, stato civile e anagrafi; i) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa; j) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; k) norme generali sull'istruzione; l) previdenza sociale; m) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane; n) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale; o) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale; opere dell'ingegno; p) tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.

6 POTESTA LEGISLATIVA REGIONALE CONCORRENTE Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: a) rapporti internazionali e con l'unione europea delle Regioni; b) commercio con l'estero; c) tutela e sicurezza del lavoro; d) istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; e) professioni; f) ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; g) tutela della salute; h) alimentazione; i) ordinamento sportivo; j) protezione civile; k) governo del territorio; l) porti e aeroporti civili; m) grandi reti di trasporto e di navigazione; n) ordinamento della comunicazione; o) produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia; p) previdenza complementare e integrativa; q) coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; r) valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; s) casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; t) enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale.

7 Potestà legislativa «residuale» Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. Potere sostitutivo dello Stato Tuttavia, lo stato esercita un poter sostitutivo in caso di inadempienza da parte delle Regioni: facciamo qualche esempio: grave pericolo per l incolumità e la sicurezza pubblica, inadempienza per mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria ecc. Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna - a cura di Giuseppina Rositano con il supporto comunicativo di Raymon Dassi

8 La potestà legislativa in Italia 2 sono gli organi che legiferano nell ordinamento italiano Parlamento della Repubblica Fino ad oggi, il Parlamento italiano, con il suo bicameralismo perfetto approva le leggi in doppia lettura. Con l espressione «navetta parlamentare» si fa riferimento al passaggio di un progetto di legge da un ramo all altro del Parlamento. Regione Le Regioni sono organi previsti dalla Costituzione già dal 1948 ma iniziano ad esistere come enti dotati di autonomia dal 1970. L elezione dei primi Consigli regionali si ha il 6 e 7 giugno del 1970. Hanno potestà legislativa nelle materie assegnate dalla Costituzione nell ambito del proprio territorio.

9 Livelli di Governo e collaborazione istituzionale Attraverso il Parlamento, lo Stato legifera sulle materie a carattere nazionale indicate dalla Costituzione (art. 117). Inoltre Lo Stato partecipa alla formazione e all attuazione della normativa europea. Le Regioni legiferano sulle materie previste dalla Costituzione (art. 117). Partecipano alle definizione delle norme comunitarie Infine hanno potestà regolamentare e funzioni amministrativa Le Provincie svolgono solo funzioni amministrative e regolamentari. E in atto una profonda revisione di questo Ente I comuni hanno solo funzioni amministrative e regolamentari

10 DEFINIZIONE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETà, DIFFERENZIAZIONE E ADEGUATEZZA I principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza Sussidiarietà significa che le attività amministrative devono essere svolte in via ordinaria dall entità territoriale amministrativa più vicina ai cittadini (i Comuni) mentre i livelli amministrativi territoriali superiori (Stato, Regioni, Province, Città metropolitane, Comunità montane ed isolane e Unioni di comuni) intervengono solo come sussidio (dal latino subsidium, aiuto) nei casi in cui il cittadino o l entità sottostante siano impossibilitati ad agire per conto proprio. Differenziazione significa che la distribuzione delle funzioni non deve necessariamente avvenire in modo uniforme fra enti territoriali dello stesso livello. Di conseguenza, per procedere nell'attribuzione delle funzioni occorre tener conto delle dimensioni e di diverse caratteristiche, anche associative, demografiche, territoriali e strutturali degli enti riceventi. L adeguatezza, infine, richiede che l attribuzione delle funzioni avvenga nel modo più adeguato per lo svolgimento delle stesse; si tiene, quindi, conto che l ente, da solo o in associazione con altri enti, abbia a disposizione un organizzazione adatta a garantire l'effettivo esercizio delle funzioni.

11 Esempi di alcune funzioni del Comune a) organizzazione generale dell amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; I comuni sono le più antiche organizzazioni amministrative in Italia. La riforma del 2001 ne fa i titolari di funzione amministrative proprie. Spesso esercita anche funzioni attribuite loro da Stato e Regione attraverso proprie leggi. b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; f) l organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall articolo 118, quarto comma, della Costituzione; h) edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; i) polizia municipale e polizia amministrativa locale; j) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali e statistici, nell esercizio delle funzioni di competenza statale».