PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA

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Transcript:

PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA Anno 2009

I presupposti teorici: G.G.Valtolina Famiglia e Disabilità Franco Angeli, 2002 La nascita di un figlio con disabilità provoca sconvolgimenti all interno di tutta la famiglia Compiti supplementari che devono affrontare le famiglie con un membro disabile: La salute del figlio La cura pratica del figlio La necessità di recuperare spazi di tempo libero La solitudine La funzione educativa Il reperimento di informazioni Il rapporto con i servizi La famiglia mette in atto dei processi adattivi (strategie di coping) per l attivazione delle risorse

Crescente riconoscimento e credito alle risorse e alle forze presenti nella famiglia Interventi nuovi: iniziative di coinvolgimento e di formazione dei genitori La necessità di prendersi cura del figlio disabile in modo efficace ed efficiente è di importanza cruciale non solo per la persona con disabilità ma per il benessere complessivo di tutti i membri della famiglia. La risorsa delle risorse sta nella capacità che ogni famiglia ha di identificare gli strumenti di cui dispone

La struttura del PARENT TRAINING : PARENT TRAINING Gruppi di 8 famiglie (16 persone) 10 incontri a tema Cadenza settimanale, durata 1 ora e mezza ciascuno Conduttore e tutor

Finalità del corso: offrire ai genitori uno spazio di confronto su alcuni temi riguardanti aspetti genitoriali ed educativi, con specifico riferimento alla condizione di disabilità dei figli, per promuovere l attivazione delle risorse presenti all interno del nucleo familiare e favorire la piena partecipazione dei genitori al processo riabilitativo.

Programma degli incontri: 1. Essere genitori 2. L attivazione delle risorse 3. La famiglia 4. Il progetto educativo 5. Proiezione Film 6. La famiglia e il sociale 7. Crescita e autonomia 8. La sessualità 9. Il dopo di noi 10. Incontro conclusivo

Metodologia: Introduzione del tema da parte del conduttore con consegna fogli-stimolo Avvio discussione tra i familiari Sintesi finale

Ruolo del conduttore: Proporre il tema Avviare la discussione Facilitare la comunicazione Moderare gli interventi Ruolo del tutor: Contatto con le famiglie per aspetti organizzativi

Esempio 1 PARENT TRAINING ESSERE GENITORI Genitori si diventa Si impara dall esperienza Nessuno è perfetto E importante avere fiducia in se stessi

Esempio 3 Cosa vuol dire aver cura di sé? Ristrutturare il proprio tempo Saper chiedere sostegno e aiuto Riconoscere le proprie competenze e risorse Avere una buona autostima Saper chiedere confronti e conferme al proprio agire Individuare altri genitori con cui condividere esperienze Mantenere e seguire i propri interessi Prendersi degli spazi di coppia Coltivare amicizie e relazioni dense dal punto di vista affettivo

Progetto di ricerca originale: Anno 2005 Famiglia e Disabilità: Indagine sui bisogni e le aspettative delle famiglie di Imperia con un figlio disabile e proposta di un modello di Parent Training Finanziamento regionale Partecipazione Comune, ASL (Centro pediatrico di riabilitazione motoria) 2 PARTI 1. Somministrazione di un questionario 1. Somministrazione di un questionario Comitato Scientifico Comitato Scientifico Università Cattolica di Milano 2. Proposta di un modello di Parent Training 2. Proposta di un modello sperimentale di Parent Training replicabile modello

Le esperienze fatte: P.T. Imperia 2005 2 gruppi di 7 famiglie Diverse età dei figli Diverse disabilità P.T. Sanremo 2007 2 gruppi di 7 famiglie Diverse età dei figli Diverse disabilità e quelle in programma: Arma di Taggia, Sanremo, Diano Marina

Risultati immediati per le famiglie Il sollievo di non sentirsi soli (condivisione) La possibilità di esprimere i propri sentimenti senza essere giudicati Il senso di appartenenza Il riconoscimento di poter avere un ruolo attivo nelle scelte riabilitative Maggior consapevolezza delle proprie responsabilità Arricchimento della rete sociale informale Stimolare l elaborazione dei vissuti dolorosi

E dopo il Parent Training..?

1. GRUPPO di AUTO MUTUO AIUTO Favorire la condivisione delle esperienze personali VI ASPETTIAMO!!!!!!!! ORARIO e SEDE degli INCONTRI: ci incontriamo ogni 1 MERCOLEDI del mese dalle ore 9.30 alle ore 11.00 presso i locali del Centro Pediatrico di Riabilitazione Psicomotoria Per contattarci: G R U P P O Leila 3294607477 Rosella 0183273033 Consentire la nascita di legami significativi di amicizia e di reciproco sostegno fra i genitori

2. SPORTELLO logo Centro Pediatrico di Riabilitazione Motoria Accettazione: 0183 537003 Martedì-giovedì Orario: 12.00-15.00 ANFFAS onlus IMPERIA Via Artallo, 151 18100 IMPERIA Tel./Fax 0183 667052 e-mail anffas.imperia@uno.it Orario segreteria 10.00-12.00 14.00 16.00 ASL n 1 Imperiese Centro Pediatrico di Riabilitazione Psicomotoria in collaborazione con ANFFAS onlus IMPERIA ha aperto: SPORTELLO DI ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE sulla DISABILITA Dal lunedì al venerdì SERVIZIO DI ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE PER FAMIGLIE

3. Gruppo di azione sociale: Famiglie giovani Apertura al territorio Orientamento all azione obiettivo polisportiva

La rosa blu di Anffas e la voce delle famiglie: blu appunto per la sua rarità ed unicità, con il capo reclinato per il peso di dover sostenere per tutta la vita la disabilità, supportata da un tutore che ne rende forte lo stelo e che rappresenta la forza delle famiglie che si danno reciproco sostegno. Niente su di noi senza di noi