MEGA IT Planning. Manuale dell'utente



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MEGA IT Planning Manuale dell'utente

MEGA 2009 SP5 1ª edizione (marzo 2011) Le informazioni contenute nel presente documento possono essere modificate senza preavviso e non costituiscono in alcun modo un vincolo per MEGA International. Nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta, registrata, tradotta o trasmessa, sotto qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, senza l autorizzazione scritta di MEGA International. MEGA International, Parigi, 1996-2010 Tutti i diritti riservati. MEGA IT Planning e MEGA sono marchi registrati di MEGA International. Windows è un marchio registrato di Microsoft. Gli altri marchi citati nel manuale appartengono ai rispettivi proprietari.

INDICE Indice......................................................... 3 Introduzione a MEGA IT Planning................................... 7 Creare scenari d'evoluzione del sistema informativo............................7 Realizzare i piani d'azione (roadmap)......................................7 Analizzare la conformità degli scenari con il piano urbanistico.....................7 Seguire le versioni delle applicazioni......................................8 Funzionalità di MEGA IT Planning.........................................8 Identificare l'esistente............................................ 9 Descrivere un sistema applicativo......................................... 10 Nomenclatura delle applicazioni.........................................10 Una visione orientata al servizio........................................10 Modellazione di un sistema applicativo......................................11 Descrivere un infrastruttura tecnica....................................... 14 Le unità di trattamento...............................................14 La dimensione 'comunicazione'.........................................14 Gestione di un'infrastruttura tecnica......................................15 Descrivere un infrastruttura tecnica......................................15 Creare il diagramma d'infrastruttura tecnica................................16 Descrivere un master plan........................................ 17 I diversi tipi di master plan.............................................. 18 I tipi di master plan e gli oggetti........................................18 3

Indice Creare un master plan...................................................19 Creare il diagramma di Gantt da un master plan..............................21 Descrizione del diagramma di Gantt....................................... 21 Oggetti del diagramma.............................................. 21 Funzioni di zoom.................................................. 21 Accedere agli oggetti............................................... 22 Le pietre miliari..................................................... 23 Creare una pietra miliare............................................. 24 Pianificazione mediante pietre miliari.................................... 24 Pianificazione mediante date.......................................... 25 Pianificare un oggetto................................................. 25 Colore dei periodi di tempo........................................... 26 Pianificazione mediante pietre miliari.................................... 26 Pianificazione mediante date.......................................... 26 Definire lo stato del ciclo di vita di un oggetto................................ 27 Regole di modellazione del master plan..................................... 31 Master plan: best practice.............................................. 31 Esempio di master plan..................................................33 Analizzare dei master plan...............................................37 Creare un rapporto d'analisi di master plan.................................. 37 Esempio di rapporto d'analisi di master plan................................. 38 Dettagli dei capitoli del rapporto........................................ 38 Analisi dei master plan per pietra miliare.................................. 39 Sincronizzare dei master plan.............................................40 Esempio di piano di sincronizzazione....................................... 40 Aggregazione di master plan.......................................... 41 Rilevamento dei conflitti.................................................43 Evoluzione del sistema e regole d'architettura................................44 Rapporto di conformità di un master plan rispetto a un city planning................ 45 Dettagli della conformità per una pietra miliare............................. 47 Stato del master plan...................................................48 Convertire un master plan in fatti..........................................49 Implementazione del master plan.................................. 51 Associare un progetto al master plan.......................................52 Creare un progetto................................................... 52 Creare il diagramma di schedulazione del progetto............................. 52 Utilizzare un metodo MOKA per creare un progetto............................. 53 Associare dei deliverable al progetto....................................... 54 Integrare un progetto a un master plan..................................... 55 Confrontare un master plan e un progetto................................. 55 Creare un'analisi di roadmapping..........................................56 Esempio d'analisi di roadmapping....................................... 56 4 MEGA IT Planning

Indice Modellare l'evoluzione del sistema informativo........................ 59 Scoprire il perimetro del SI da modificare................................... 60 Tasso di copertura funzionale di un master plan rispetto al piano urbanistico...........60 Esempio di rapporto "Master plan e city planning"............................61 Creare delle variazioni.................................................. 62 Creare la variazione di un'applicazione......................................62 Analisi delle variazioni.................................................62 Glossario...................................................... 65 Indice analitico................................................. 69 5

Indice 6 MEGA IT Planning

INTRODUZIONE A MEGA IT PLANNING Il sistema informatico di un'azienda è in continua evoluzione: vengono integrate nuove applicazioni ed aggiornate applicazioni esistenti e la tecnologia su cui si basa il sistema deve essere rinnovata regolarmente. Creare scenari d'evoluzione del sistema informativo Per gestire queste evoluzioni, gli architetti del sistema informativo realizzano dei master plan che presentano una pianificazione dei nuovi elementi software e tecnici a media e lunga scadenza. Per permettere ai diversi partecipanti dell'azienda (direzione, dipartimenti dell'azienda) di considerare queste proposte d'evoluzione, i documenti devono imperativamente essere accompagnati di informazioni relative all'apporto funzionale che assicurerà l'implementazione effettiva di uno o più master plan. D'altro canto, può essere necessario prendere in considerazione elementi tecnologici, come ad esempio il numero di server da rinnovare, le applicazioni per la sicurezza dei dati o l'introduzione di nuove versioni di un sistema operativo. Realizzare i piani d'azione (roadmap) Sulla base di questi criteri decisionali è possibile scegliere uno o più master plan. Vengono quindi realizzati progetti ai quali sono assegnati responsabili dell'implementazione. I responsabili suddividono il progetto in diverse operazioni per delegarne l'implementazione. Una formalizzazione dei progetti in uno strumento di controllo dei progetti permette allora di generare piani d'azione che rilevano l'insieme dei deliverable con la relativa data di disponibilità. Analizzare la conformità degli scenari con il piano urbanistico Se si deve assicurare che le evoluzioni implementate corrispondono alle aspettative descritte nel master plan, è inoltre necessario verificare continuamente che questi cambiamenti sottoscrivono alle regole dettate dall'architetto del sistema informativo. La tecnica d'urbanizzazione del sistema informativo è uno dei mezzi che permette di definire regole di organizzazione delle applicazioni e della struttura dei servizi forniti secondo criteri funzionali e orientati sui dati manipolati. Questa tecnica ha per scopo la creazione di zone di applicazioni ben definite su questi aspetti (funzionali e dati) per garantire la flessibilità del sistema rispetto ai cambiamenti 7

Introduzione futuri. Uno strumento che permette di armonizzare il master plan con un piano urbanistico è quindi vantaggio per l'architetto del sistema informativo. Seguire le versioni delle applicazioni Infine, l'evoluzione del sistema informativo è generalmente basata sull'implementazione di nuove versioni delle applicazioni esistenti. È quindi importante disporre di uno strumento in grado di recensire il parco esistente per conoscerne e gestire il contenuto, ma anche per facilitare la modellazione delle diverse versioni di applicazioni concentrandosi sulle differenze rispetto ai modelli anteriori: le aggiunte, le rimozioni e le modifiche Questo tipo di modellazione associato alla capacità di integrare informazioni temporali permette di realizzare fotografie del sistema in diversi momenti della sua esistenza (rapporto AsIs-ToBe). Funzionalità di MEGA IT Planning L'applicazione MEGA IT Planning è stata creata per realizzare l'approccio descritto qui. Con questa applicazione è possibile: Creare uno o più master plan Generare rapporti di confronto ai livelli funzionale, applicativo e tecnico Utilizzare questi rapporti per selezionare i master plan corrispondenti alle aspettative aziendali; Analizzare l'adeguazione dei master plan con il piano urbanistico progettato dall'architetto del sistema informativo. Preparare i progetti d'implementazione basandosi su metodi formalizzati e sincronizzarli con i master plan scelti Generare rapporti d'analisi dei progetti: controllo dell'adeguatezza dei progetti rispetto ai master plan, ai piani d'azione (roadmap) Generare rapporti di controllo d'evoluzione del sistema informativo in funzione del tempo (asis-tobe). Il presente manuale si propone di presentare l'utilizzo di queste funzionalità per gestire l'evoluzione del vostro sistema informativo. 8 MEGA IT Planning

1 IDENTIFICARE L'ESISTENTE La costituzione di un master plan è motivato da esigenze aziendali che comportano modifiche del sistema informativo. Il master plan deve permettere di comprendere quali elementi software e hardware sono pianificati e come soddisfano queste esigenze. Prima di creare il master plan, identificate gli elementi del sistema suscettibili di evolvere. La messa a disposizione di una cartografia generale del parco applicativo è molto importante per l'identificazione delle aree di modifica. Inoltre, quando il numero di applicazioni o di servizi informatici è elevato, l'indicazione degli apporti funzionali di ogni elemento aiuta ad individuare le aree di modifica con criteri di ricerca funzionali più vicini alle esigenze aziendali. Quando la cartografia del parco esistente non è disponibile, lo studio sarà limitato alle applicazioni interessate mediante un'analisi presso esperti del campo. Infatti, si consiglia di non perdere di vista l'obiettivo iniziale che consiste nella soddisfazione di nuove esigenze aziendali e di tenere presente che la realizzazione di una cartografia esaustiva è un progetto che richiede tempo e che ha senso soltanto se una gestione completa del sistema è all'ordine del giorno. È possibile fare un inventario delle applicazioni in MEGA IT Planning attraverso l'albero di navigazione. Se si dispone di MEGA Architecture, due diagrammi permettono l'immissione degli elementi rilevati: la struttura ad albero delle applicazioni e il diagramma dell'infrastruttura tecnica. Il primo offre una visione applicativa del sistema, mentre il secondo si concentra sugli elementi hardware (server, reti, nodi di reti, ecc.). I seguenti oggetti sono trattati di seguito: "Descrivere un sistema applicativo", pagina 10 "Descrivere un infrastruttura tecnica", pagina 14 9

1 DESCRIVERE UN SISTEMA APPLICATIVO Un'applicazione è un insieme di componenti software che costituisce un insieme coerente dal punto di vista dell'implementazione, della copertura funzionale e delle tecniche informatiche utilizzate. L'applicazione è l'unità di gestione e d'implementazione di un insieme di componenti software. Può essere implementata su una o più macchine. Un'applicazione risponde ad esigenze aziendali (fatturazione, contabilità, gestione hardware, calcolo di carico/capacità, ecc.), ad esigenze tecniche (interfaccia di comunicazione specifica, controllo d'accesso) o ancora ad esigenze trasversali (sistema di messaggistica, elenchi, applicazione burotica, ecc.). I sistemi applicativi possono essere costituiti da una suite di applicazioni raggruppate per motivi commerciali (i software di gestione integrati o PGI come SAP, Oracle Applications, Siebel ), o corrispondere a un raggruppamento d'applicazioni aventi gli stessi obiettivi funzionali (sistema di gestione contabile e finanziaria che integra tutte le applicazioni di contabilità: generale, fornitori, analitica e i moduli d'analisi finanziaria, sistemi di gestione delle risorse umane che integrano paga, gestione del tempo, gestione delle carriere, ecc.). Sistema applicativo e applicazione possono essere l'oggetto di sviluppi specifici (realizzati all'interno dell'azienda o acquistati / subappaltati), o essere prodotti del mercato (pacchetti software). Nomenclatura delle applicazioni La suddivisione di un sistema applicativo in sotto-applicazioni (o sotto-sistemi) è prevista secondo due assi. Da un lato, si prendono in considerazione gli elementi software forniti dal sistema applicativo (l'implementazione del sistema comporta quello dei relativi componenti, lo sviluppo del sistema è dipendente da quello dei suoi componenti, ecc.). D'altro canto, l'applicazione è presa in considerazione dal punto di vista del suo funzionamento e in questo caso, si includono le sottoapplicazioni utilizzate durante l'esecuzione dell'applicazione, ma non fornite. Si parla in questo caso di applicazioni utilizzate in modo esplicito, cioè l'applicazione utente conosce l'applicazione utilizzata e ricorre direttamente ai suoi servizi. Una visione orientata al servizio Il sistema applicativo può essere descritto tramite servizi. Questa nozione corrisponde a un'unità software funzionalmente coerente per la quale l'applicazione d'implementazione non è obbligatoriamente identificata. Nonostante MEGA IT Planning permetta la scomposizione di un sistema applicativo in servizi, si pianificano generalmente le applicazioni poiché corrispondono agli elementi tangibili che in seguito sarà possibile sviluppare e installare. Tuttavia, è possibile preparare un master plan che pianifica un insieme di servizi informativi senza conoscere a priori le applicazioni che li implementano. In questo contesto, l'analisi di un master plan porta principalmente sul valore funzionale di questo insieme di servizi invece che sull'infrastruttura tecnica richiesta. 10 MEGA IT Planning

Identificare l'esistente Descrivere un sistema applicativo Modellazione di un sistema applicativo Per descrivere una nomenclatura di applicazioni, MEGA IT Planning fornisce una struttura ad albero di navigazione. È disponibile nel menu Visualizza > Finestre di navigazione > Oggetti di MEGA. Per creare un'applicazione: Fate clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella Applicazione, quindi selezionate Nuovo > Applicazione. Dall'applicazione creata, è possibile creare sotto-applicazioni e servizi. Per creare un servizio in un'applicazione: Fate clic con il pulsante destro del mouse sull'applicazione, quindi selezionate Nuovo > Servizio applicativo. 11

1 Se disponete del prodotto MEGA Architecture, potete modellare il sistema applicativo mediante l'albero delle applicazioni. Questo diagramma descrive la struttura ad albero dei componenti di un'applicazione (sotto-applicazioni e servizi). Esempio di diagramma di struttura ad albero delle applicazioni Creare l'albero delle applicazioni Per creare l'albero delle applicazioni: 1. Nella finestra di navigazione degli oggetti, selezionate l'applicazione voluta. 2. Aprite il menu di scelta rapida dell'applicazione, quindi selezionate Nuovo > Diagramma. 3. Nella finestra visualizzata, selezionate Albero applicativo, assicuratevi che la casella "Inizializzare il diagramma" sia selezionata, quindi fate clic su Crea. Creare un'applicazione Per creare un'applicazione: 1. Nella barra degli oggetti del diagramma, selezionate l icona Applicazione. 2. Fate clic nel diagramma. È visualizzata la finestra di creazione di un'applicazione. 3. Inserite il nome dell'applicazione che volete creare: 4. Fate clic su Crea. L'applicazione è visualizzata nel diagramma. 12 MEGA IT Planning

Identificare l'esistente Descrivere un sistema applicativo Creare un servizio Un servizio è creato come un'applicazione, mediante il pulsante Servizio la barra degli oggetti del diagramma. Creare un collegamento di composizione I collegamenti di composizione definiscono le applicazioni che entrano nello sviluppo e l'implementazione di un'applicazione. Per creare un collegamento di composizione tra due applicazioni: Fate clic sul pulsante Collegamento della barra degli oggetti e collegate la prima applicazione alla seconda. L'elenco degli elementi implementati con un'applicazione è visualizzato nella finestra delle proprietà dell'applicazione in questione, nel riquadro Sottoapplicazioni della scheda Caratteristiche. Creare un collegamento d'architettura I collegamenti d'architettura si applicano ai sotto-elementi implicati nel funzionamento dell'applicazione ma che non sono necessariamente implementati con lei. I collegamenti d'architettura non sono visibili per impostazione predefinita. Per visualizzarli: 1. Selezionate il pulsante Viste e dettagli della barra degli strumenti "Diagramma". 2. Nella finestra visualizzata, fate clic sulla vista Esecuzione. 3. Fate clic su OK. Per creare un collegamento d'architettura tra due applicazioni: 1. Fate clic sul pulsante Collegamento della barra degli oggetti e collegate la prima applicazione alla seconda. È visualizzata la finestra di creazione di un collegamento. 2. Selezionate il tipo di collegamento "Applicazione dell'architettura interna" e fate clic su OK. I collegamenti d'architettura sono visualizzati con una linea tratteggiata. L'elenco degli elementi implicati nel funzionamento di un'applicazione è disponibile nella finestra delle proprietà dell'applicazione in questione, nella scheda Architettura, sotto-scheda Architettura applicativa. 13

1 DESCRIVERE UN INFRASTRUTTURA TECNICA Un'infrastruttura tecnica è definita dall'hardware e dalle infrastrutture necessari all'esecuzione delle applicazioni informatiche e alla comunicazione tra queste applicazioni, in funzione dei siti di implementazione. È caratterizzata anche dai suoi principi di funzionamento (infrastruttura senza filo, ad alta tolleranza di guasti, protetta, etc.) e può essere riutilizzata da più applicazioni. Un'infrastruttura tecnica include una o più reti con server, stazioni di lavoro e altri nodi di queste reti (stampanti, router, ecc.) suddivisi sui diversi siti connessi da queste reti. Può essere completata da applicazioni e basi dati installate su server e su stazioni di lavoro delle reti. Le unità di trattamento L'infrastruttura tecnica è composta da unità di trattamento. Sono gli elementi hardware utilizzati come host delle applicazioni o per eseguirle. Si definiscono due grandi famiglie di elementi hardware: i server e le stazioni di lavoro. Un server è una risorsa hardware che può disporre di una base dati e sulla quale è possibile eseguire applicazioni. Esistono più tipi di server: i computer centrali, le server farm, i computer personali, ecc. L'evoluzione delle prestazioni delle stazioni di lavoro permette di considerare i computer personali come server d'applicazioni. La distinzione è effettuata allora rispetto all'uso dell'hardware. I computer personali sono considerati come server quando il loro obiettivo principale è essere host di applicazioni eseguite a partire dalle stazioni di lavoro. Una stazione di lavoro è una risorsa informatica hardware che permette a un attore di eseguire le applicazioni. Vi sono diverse sotto-famiglie di stazioni di lavoro: i computer personali, i portatili, gli assistenti personali elettronici, i terminali, etc. La dimensione 'comunicazione' La comunicazione tra le applicazioni ospitate dai server richiede un supporto fisico caratterizzato da reti e nodi. Una rete è un insieme di elementi hardware e software che permettono di connettere unità di trattamento e periferiche. Una rete può essere dedicata a un sito (rete locale o LAN) o connettere diversi siti geografici (rete pubblica, WAN, loop locale). In un modello d'infrastruttura tecnica, la rete è una rappresentazione degli elementi fisici che permettono la comunicazione. Per concretizzare la rete in modo tangibile, può essere assimilata ai fili che permettono di connettere gli elementi comunicanti. Gli elementi delle connessioni della rete ai server e alle stazioni di lavoro sono rappresentati da nodi. Un nodo è un elemento hardware di connessione alla rete come un modem, un router, un hub, ecc. Può connettere più reti o connettere unità di trattamento a una rete. 14 MEGA IT Planning

Identificare l'esistente Descrivere un infrastruttura tecnica Gestione di un'infrastruttura tecnica I modelli d'infrastruttura tecnica permettono di censire l'hardware esistente che contribuisce al corretto funzionamento delle applicazioni. D'altro canto, quando l'infrastruttura tecnica è stata definita per permettere l'esecuzione di un'applicazione o supportare il funzionamento di una struttura dell'azienda, può essere necessario formalizzare questa intenzione. Per questo motivo le applicazioni dispongono di una relazione dedicata con le infrastrutture tecniche. Descrivere un infrastruttura tecnica MEGA IT Planning permette di fare l'inventario dell'infrastruttura tecnica. Per creare l'infrastruttura tecnica di un'applicazione: 1. Nella finestra di navigazione degli oggetti, selezionate l'applicazione voluta. 2. Aprite il menu di scelta rapida dell'applicazione, quindi selezionate Nuovo > Infrastruttura tecnica. 3. Nella finestra visualizzata, assegnate un nome all'infrastruttura tecnica e fate clic su OK. Dall'infrastruttura creata, potete creare diversi elementi: le basi dati, i nodi, le reti, etc. Se desiderate rappresentare graficamente i collegamenti tra questi diversi elementi, MEGA Architecture fornisce un diagramma dedicato alla descrizione delle infrastrutture tecniche: i diagrammi di infrastruttura tecnica, che privilegiano gli aspetti tecnici e materiali del sistema informativo. Permettono di identificare e rappresentare i componenti hardware: server, stazioni di lavoro, ecc., e di descriverne le caratteristiche in termini di sistemi operativi, di potenza di calcolo, di capacità di memoria o di spazio disco. Le reti che collegano queste macchine sono documentate in termini di topologia, protocollo e flusso. 15

1 Esempio di diagramma d'infrastruttura tecnica Esempio: Diagramma d'infrastruttura tecnica della sede sociale. La Divisione Informatica ha realizzato un diagramma d'infrastruttura tecnica della sede sociale (DIT Sede). Questo diagramma presenta le apparecchiature informatiche della sede, in particolare le apparecchiature di consolidamento delle vendite (2 piano) e le apparecchiature "amministrative" (1 piano). Le due reti locali sono interfacciate. Le comunicazioni con le agenzie e gli uffici di rappresentanza sono gestite sul server del secondo piano. Gli oggetti gestiti in un Diagramma di Infrastruttura Tecnica sono i server, le applicazioni, le basi dati, le stazioni di lavoro, le reti e i nodi di queste reti. Tutti questi oggetti potranno essere pianificati in un master plan. Creare il diagramma d'infrastruttura tecnica Per creare il diagramma d'infrastruttura tecnica di un'applicazione: 1. Aprite il menu di scelta rapida dell'infrastruttura, quindi selezionate Nuovo > Diagramma. 2. Dalla finestra visualizzata, selezionate Diagramma di un'infrastruttura tecnica e fate clic su Crea. 16 MEGA IT Planning

2 DESCRIVERE UN MASTER PLAN Nell'ambito della pianificazione del sistema informativo, un master plan definisce le evoluzioni del sistema che risponderanno alle esigenze aziendali. Un master plan deve esporre gli elementi pianificati secondo diverse fasi successive ma fornisce anche informazioni sul livello d'adeguazione funzionale delle evoluzioni rispetto alle aspettative aziendali e sull'impatto indotto dall'implementazione di un tale master plan. Le informazioni complementari forniscono ai diversi partecipanti (responsabili dei processi aziendali richiedenti le evoluzioni funzionali, direttore del sistema informativo, architetto tecnico) i criteri di decisione che permettono di selezionare, rifiutare, scartare, ecc. tale master plan. Ricordiamo che la descrizione del master plan corrisponde a una fase di studio; l'implementazione del master plan è effettuata ulteriormente. I seguenti punti sono di seguito trattati: "I diversi tipi di master plan", page 18 "Creare un master plan", page 19 "Creare il diagramma di Gantt da un master plan", page 21 "Analizzare dei master plan", page 37 "Sincronizzare dei master plan", page 40 "Rilevamento dei conflitti", page 43 "Evoluzione del sistema e regole d'architettura", page 44 "Stato del master plan", page 48 "Convertire un master plan in fatti", page 49 17

2 I DIVERSI TIPI DI MASTER PLAN Gli oggetti trattati in un master plan variano in funzione della natura. Un master plan delle applicazioni pianifica applicazioni e servizi applicativi mentre un master plan strategico tratta di capacità. Ma questi tipi di master plan non sono esclusivi: nello stesso master plan potete visualizzare gli oggetti propri a piani diversi. Il tipo di piano "Aggregazione di master plan" permette di verificare i risultati cumulati di più master plan. Vedi "Sincronizzare dei master plan", page 40. I tipi di master plan e gli oggetti Tipo di master plan Oggetti pianificati Obiettivo Master plan strategico Capacità Dare una visione temporanea dei principali elementi strategici. Esempio di capacità a pianificare: essere compatibile Sox nel 2008. Pianificazione delle soluzioni Architettura di risorse* Pianificare la soluzione per implementare una capacità.* Master plan delle applicazioni Applicazione, servizio applicativo Descrivere l'evoluzione del parco applicativo. Master plan dell'infrastruttura Infrastruttura tecnica, artefatto, rete, stazione di lavoro, server, nodo. Descrivere l'evoluzione degli elementi hardware. Master plan degli standard Standard Pianificare la disponibilità di standard. Aggregazione di master plan Master plan Verificare i risultati di più master plan in funzione delle date delle pietre miliari specificate. * Disponibile con l opzione Modellazione d'infrastruttura post 2009 SP2. Di seguito nel presente capitolo, si tratterà la creazione di un master plan delle applicazioni. 18 MEGA IT Planning

Descrivere un master plan Creare un master plan CREARE UN MASTER PLAN Per creare un master plan: 1. Fate clic sulla finestra di navigazione Oggetti. Se questa finestra non è visualizzata, fate clic sul menu Visualizza > Finestre di navigazione >Oggetti principali. 2. Fate clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella Master plan, quindi selezionate Nuovo > Master plan. 3. Nella finestra visualizzata, indicate il nome del master plan. 4. Indicate eventualmente la libreria detentrice. Per impostazione predefinita, il master plan creato è collegato alla libreria di riferimento. Le librerie permettono di ordinare gli oggetti contenuti nel repository MEGA. 5. Selezionate il tipo di master plan da creare. Potete selezionarne più di uno. Vedi "I diversi tipi di master plan", page 18. 6. Selezionate la modalità di pianificazione. Per impostazione predefinita, il master plan è pilotato dalle date. Consultate "Modalità di pianificazione", page 19. 7. Fate clic su OK. Modalità di pianificazione Sono possibili due modalità di pianificazione: Pilotata dalle date: la pianificazione degli elementi è effettuata in funzione di date precise. In questo caso, la creazione di un nuovo piano non includerà pietre miliari predefinite. Questo tipo di piano è utile per descrivere disponibilità tecnologiche o standard. In questo caso, le date di disponibilità non sono controllate dalle pietre miliari operative ma sono raccolte in base a informazioni esterne. È quindi inutile avere delle pietre miliari in questo tipo di piano. Questi piani saranno utilizzati con dei piani aziendali per verificare le compatibilità di pianificazione (consultate "Sincronizzare dei master plan", page 40). Pilotato dalle pietre miliari: la pianificazione degli elementi è effettuata in funzione delle pietre miliari che rappresentano allora una scadenza aziendale senza data precisa imposta. Nel caso di un master plan applicazioni, si può immaginare che le pietre miliari che vincolano le applicazioni corrispondano alle aspettative di una nuova funzionalità. Obiettivi ed esigenze del master plan La creazione di un master plan può essere motivata dalla volontà di realizzare obiettivi strategici, o dalla volontà di soddisfare esigenze esterne (clienti, altri dipartimenti dell'azienda). Questi due orientamenti non sono esclusivi. In entrambi i casi, è utile conservare la traccia delle motivazioni che hanno dato luogo all'implementazione di un master plan. Si tratta di censire gli obiettivi e le esigenze corrispondenti. 19

2 Quando un master plan risponde a un obiettivo maggiore o a un'esigenza maggiore, si consiglia di creare l'obiettivo o l'esigenza in questione dal master plan. Un obiettivo è uno scopo che ci si prefigge o la destinazione di un processo o di un operazione. Consente di evidenziare i punti da migliorare per un dato processo o una certa operazione. Un requisito è un bisogno o un'aspettativa formulati esplicitamente, imposti come vincolo da rispettare nell'ambito di un progetto di certificazione, d'organizzazione o di modifica del sistema d'informazione di un'azienda. Per creare un obiettivo nel master plan: 1. Aprite la finestra delle proprietà del master plan. 2. Fate clic sulla scheda Obiettivi e requisiti. 3. Nel riquadro Obiettivo realizzato, fate clic sul pulsante Nuovo. Dopo avere specificato l'obiettivo o il requisito, indicare il o gli elementi che contribuiscono alla loro realizzazione. La risposta agli obiettivi e ai requisiti aziendali assegnati al master plan si svolge aggiungendo nuove funzionalità nel sistema informativo. A questo stadio, i componenti che supportano queste funzionalità non sono ancora note; la loro concezione è il risultato previsto. Una prima fase consiste ad elencare le funzionalità che permettono al sistema di supportare la richiesta e di collegarle agli obiettivi (o ai requisiti) per tracciabilità. Per indicare le funzionalità contribuenti di un obiettivo o di un requisito aziendale: 1. Aprite la finestra delle proprietà dell'obiettivo o del requisito in causa. 2. Fate clic sulla scheda Contributori. 3. Selezionate il tipo d'elemento Funzionalità e fate clic su Nuovo o Collega, secondo se si desidera creare una funzionalità o aggiungere una funzionalità esistente. Esempio: in un determinato scenario, uno degli obiettivi può essere di favorire lo scambio tra due applicazioni finanziarie partner. L'elemento contributore potrà essere l'integrazione della funzionalità di scambio in formato Swift. La funzionalità da implementare dovrà essere collegata all'applicazione che la realizza. 20 MEGA IT Planning

Descrivere un master plan Creare il diagramma di Gantt da un master plan CREARE IL DIAGRAMMA DI GANTT DA UN MASTER PLAN Durante la creazione di un master plan, anche il diagramma di Gantt corrispondente è creato automaticamente. Per visualizzare un diagramma di Gantt di un master plan: 1. Aprite il menu di scelta rapida del master plan corrispondente. 2. Fate clic su Aprire il diagramma di Gantt. È disponibile nella finestra delle proprietà del master plan, nella scheda Diagramma di Gantt. Descrizione del diagramma di Gantt Oggetti del diagramma Gli oggetti pianificati sono visualizzati a sinistra del piano, con la data di inizio e di fine (qui delle applicazioni). Le pietre miliari del master plan sono rappresentate in colonna, i periodi di tempo degli oggetti pianificati sono in riga. Funzioni di zoom Delle funzioni di zoom e inquadratura a destra del diagramma vi permettono di personalizzare la visualizzazione del grafico. Zoom avanti sul calendario 21

2 Zoom indietro Inquadratura Espandi/Riduci i dettagli degli oggetti pianificati Accedere agli oggetti Gli oggetti del master plan visualizzati nel diagramma possono essere modificati nella finestra delle proprietà del master plan, sotto la scheda Caratteristiche. Per passare più facilmente dal diagramma di Gantt alle caratteristiche del master plan, visualizzate le proprietà del master plan nella finestra di edizione di MEGA: 1. Fate clic sul menu Visualizza >Finestre di edizione> Proprietà. 2. Aprite la finestra delle proprietà del master plan. 22 MEGA IT Planning

Descrivere un master plan Creare il diagramma di Gantt da un master plan Le pietre miliari Una pietra miliare segna la data alla quale sono previsti i risultati di un'operazione. Se avete selezionato la modalità di pianificazione "Pilotato dalle pietre miliari", durante la creazione del master plan, tre pietre miliari sono visualizzate per impostazione predefinita nel diagramma di Gantt: le pietre miliari As-Is e Futuro lontano che delimitano il calendario del master plan, e una terza pietra miliare "To- Be", che potete modificare. Vedi "Pianificazione mediante date", page 25. Il calendario è definito in modo automatico. Potete modificarne le date di inizio e di fine modificando le pietre miliari corrispondenti. Pietre miliari che delimitano il master plan In un master plan, una pietra miliare segna un punto nel tempo, al termine del quale alcune azioni devono essere terminate ed alcuni deliverable devono essere disponibili. Una pietra miliare può inoltre indicare il punto iniziale di nuove operazioni. Oltre agli elementi descritti nel piano, può essere necessario descrivere gli elementi a monte, indispensabili all'avvio di un master plan. Allo stesso modo, è possibile che si voglia indicare in quale stato sarà il sistema dopo l'implementazione di questo piano. Questa informazione ulteriore all'implementazione di master plan è interessante poiché informa sui lavori realizzati ma anche sul risultato ottenuto. Per descrivere gli elementi preliminari e i risultati ottenuti, un master plan dispone di pietre miliari specifiche al di fuori del master plan stesso. "AsIs" e "Futuro lontano". Nell'esempio di cui sotto, l applicazione "Sistema guasti v1.0" è avviato alla pietra miliare "AsIs", ciò significa che è anteriore al piano. Al termine del piano, una nuova applicazione "Sistema Guasti v2.0" passa in produzione; quest'ultima è collegata alla pietra miliare "Futuro lontano", ciò significa che si prolunga al di là del master plan. 23

2 Queste pietre miliari sono create automaticamente nel diagramma durante una pianificazione con pietre miliari, ma non sono obbligatorie per descrivere un master plan. Creare una pietra miliare La disposizione delle pietre miliari è da sinistra a destra. Per aggiungere una pietra miliare nel diagramma di Gantt: 1. Fate clic sul pulsante Pietra miliare, nella parte superiore del diagramma. È visualizzata una finestra. 2. Indicate il tipo di pietra miliare da creare. Nel caso di una pietra miliare standard, selezionate la pietra miliare che precede. 3. Fate clic su OK. Le pietre miliari detenute dal master plan sono visualizzate nella finestra delle proprietà del master plan, sotto la scheda Caratteristiche. Alla creazione di ogni pietra miliare, un attributo d'ordine rispetto al master plan è aggiunto in modo che l'elenco delle pietre miliari corrisponda alla sequenza temporale e non all'ordine alfabetico. L utente può sempre modificare l'ordine delle pietre miliari manualmente. Pianificazione mediante pietre miliari Potete creare un master plan senza precisare la data. Le pietre miliari che create si posizionano automaticamente in funzione dei vincoli specificati, ossia, tra la pietra miliare precedente che avete indicato e la pietra miliare che segue. In seguito, potete spostare la pietra miliare nel diagramma. 24 MEGA IT Planning

Descrivere un master plan Creare il diagramma di Gantt da un master plan Pianificazione mediante date Potete fissare una data sulla pietra miliare, sotto le caratteristiche del master plan. In questo caso, la data diventa un vincolo. La forma della pietra miliare assume un colore più scuro e si posiziona alla data del calendario che avete indicato. Potete spostare la pietra miliare nel diagramma, ma conserverà un colore più scuro indicando che è stata modificata manualmente. Per tornare a una pianificazione senza data assoluta, deselezionate la data sotto le caratteristiche del master plan. La forma della pietra miliare assume il colore predefinito. Aggiornate il diagramma per visualizzare le modifiche. Pianificare un oggetto Gli oggetti visualizzati variano in funzione del tipo di master plan. SI prenda l'esempio di master plan di applicazioni. Per pianificare un'applicazione nel diagramma di Gantt: 1. Fate clic su Applicazione, sopra il diagramma. Viene visualizzata la finestra di ricerca. 2. Fate clic su Trova. 3. Selezionate l'applicazione da pianificare. Per guadagnare tempo, potete selezionare più applicazioni insieme e regolare il periodo di tempo nel diagramma di Gantt. 4. Fate clic su OK. 25

2 5. Indicate lo stato di sviluppo. Possono essere scelti più stati ; lo strumento di creazione crea allora un periodo per ogni stato. Per ulteriori dettagli sullo stato di un oggetto, consultate "Definire lo stato del ciclo di vita di un oggetto", page 27. 6. Selezionate la pietra miliare che segna l'inizio del periodo. Potete precisare una data invece che una pietra miliare, se il periodo di pianificazione non dipende da un evento aziendale. 7. Selezionate la pietra miliare di fine. La pianificazione dell'applicazione è visualizzata nel master plan. Colore dei periodi di tempo Il colore dei periodi di tempo è in funzione dello stato del periodo: Marrone: Preparazione Verde: Produzione Rosso: Rimuovi Pianificazione mediante pietre miliari Durante la creazione di un nuovo periodo di tempo, questo si posiziona automaticamente in funzione dei vincoli definiti, ossia, del suo stato (Preparazione, Produzione ) e delle pietre miliari alle quali fa riferimento. Nel diagramma di Gantt, è possibile modificare le pietre miliari che segnano l'inizio o la fine di un'applicazione modificando le estremità del periodo dell'applicazione. Quando spostate una pietra miliare alla quale è collegato il periodo, il periodo si adatta alla pietra miliare. Pianificazione mediante date Come per le pietre miliari, potete definire una data assoluta di inizio e/o di fine sul periodo di tempo. La data può essere fornita alla creazione del periodo. Il periodo non è più vincolato dalla pietra miliare, ma dalla data specificata. Il periodo non si regola automaticamente in funzione delle pietre miliari che avete spostato nel calendario; rimane fisso nel calendario alla data indicata. I colori dei periodi le cui date sono definite manualmente sono più scuri delle date automatiche. 26 MEGA IT Planning

Descrivere un master plan Creare il diagramma di Gantt da un master plan Nell'esempio in cui la data di inizio di un periodo è definita dall'utente e non la data di fine, si osserva una graduazione di colore, dal più scuro al più chiaro. Definire lo stato del ciclo di vita di un oggetto In un master plan, la vita di un elemento è descritta attraverso diversi periodi di tempo. Ogni periodo corrisponde a una fase della vita dell'elemento, che bisogna qualificare. Ad esempio, per un'applicazione, si definiscono i periodi di specifica, di sviluppo, d'installazione, di produzione, ecc. La descrizione del ciclo di vita di un elemento costituisce una macchina di stato. Una macchina di stato è l'insieme degli stati e delle transizioni tra stati che definiscono il ciclo di vita di un oggetto variabile nel tempo. Una macchina di stato è associata a dei tipi di oggetto (MetaClass): gli stati di questa macchina di stato sono validi per gli oggetti dei tipi associati. Una macchina di stato è descritta da un diagramma di stato. Vedi "Diagramma di stato", page 28. Ciclo di vita predefinito degli artefatti Una macchina di stato predefinita è fornita per tutti gli artefatti; si tratta di "Ciclo di vita predefinito degli artefatti". Un artefatto è un elemento fisico al di fuori del dominio applicativo o operativo (che include i dipendenti). Un artefatto può rappresentare un sistema hardware, un sotto-sistema, una piattaforma, un componente o semplicemente un elemento fisico con caratteristiche specifiche. Il ciclo di vita descritto in questa macchina di stato comporta tre stati: Preparazione, Produzione, Ritiro (vedi "I tipi di stato", page 30). È valido per tutti gli oggetti che dipendono dal tempo. I periodi di tempo degli oggetti che definite nel diagramma di definizione di un master plan sono collegati per impostazione predefinita allo stato "Produzione". Quando si crea il diagramma di Gantt del master plan, i periodi di "Produzione" sono ripresi automaticamente. Anche i periodi degli oggetti collegati agli stati "Preparazione" e "Ritiro" sono aggiunti per impostazione predefinita. Potete modificare lo stato di questi periodi di tempo. Vedi "Modificare lo stato del ciclo di vita di un oggetto", page 29. 27

2 Ciclo di vita predefinito di un'applicazione MEGA fornisce la macchina di stato che traduce il ciclo di vita predefinito di un'applicazione. La macchina di stato descrive l'evoluzione standard di un'applicazione, di qualsiasi tipo. Questa macchina di stato di riferimento può essere applicata a tutte le applicazioni. Si tratta di una serie di stati che segnano le fasi di sviluppo di un'applicazione. Diagramma di stato II diagramma di stato permette di descrivere la concatenazione degli stati che si svolgono durante il ciclo di vita di un elemento. Ogni stato, che può essere considerato come un punto nel tempo, è seguito da altri stati. Il passaggio da uno stato a un altro è modellato da una transizione. 28 MEGA IT Planning

Descrivere un master plan Creare il diagramma di Gantt da un master plan Passaggio da uno stato a un altro Il passaggio da uno stato a un altro è modellato da una transizione. Su questa transizione, potete precisare la concatenazione degli stati: Comincia dopo la fine: lo stato che segue deve intervenire quando lo stato precedente è terminato. Comincia dopo l'inizio: lo stato che segue può intervenire quando comincia lo stato precedente, che sia terminato o meno. Indicare lo stato del ciclo di vita di un oggetto Per indicare lo stato del ciclo di vita di un oggetto nel diagramma di master plan: 1. Aprite la finestra delle proprietà del periodo associato all'oggetto. 2. Fate clic sulla scheda Caratteristiche. 3. Nel campo Stato del ciclo di vita, selezionate lo stato appropriato. Quando uno stato è specifico a un determinato periodo di tempo, il nome del periodo è aggiornato automaticamente. È allora costituito del nome dell'elemento associato al periodo, seguito dal nome dello stato. Ad esempio, un periodo di tempo associato a un'applicazione "Fatturazione" e a uno stato "Sviluppo" è chiamato "Fatturazione [Sviluppo]". Modificare lo stato del ciclo di vita di un oggetto Per modificare lo stato del ciclo di vita di un oggetto: 1. Aprite il menu di scelta rapida del periodo associato all'oggetto. 29

2 2. Fate clic sul nome del periodo, poi su Collega > Stato del ciclo di vita. 3. Selezionate lo stato da applicare e fate clic su OK. I tipi di stato Il colore di un periodo di tempo è in funzione dello stato al quale è associato. Lo stato assume il colore del tipo al quale appartiene. Vi sono tre tipi di stato in MEGA IT Planning: Preparazione: caratterizzato dal color marrone Produzione: di color verde Ritiro: di color rosso Ogni stato definito nel ciclo di vita predefinito appartiene a uno di questi tre tipi. Per collegare uno stato a uno di questi tipi: 1. Aprite la finestra delle proprietà dello stato. 2. Fate clic sulla scheda Caratteristiche. 3. Nel campo Stereotipo, selezionate il tipo di stato voluto. Prendere in considerazione altri stati oltre a quelli definiti per le applicazioni MEGA IT Planning fornisce una macchina di stato standard per le applicazioni. Potrebbe essere utile modificare la macchina di stato o aggiungere altre macchine di stato per altri tipi di oggetti (i server, le reti, ecc.). Si terrà comunque presente che questo tipo d'operazione ha conseguenze sui dati già modellati nel repository. È quindi una modifica da realizzare con livelli di autorizzazione adeguati. Per formalizzare altri stati oltre a quelli forniti in standard, vi è un'alternativa: modificare la macchina di stato fornita da MEGA o creare una nuova macchina. La prima soluzione consiste nel modificare il diagramma di stato fornito "Ciclo di sviluppo delle applicazioni" aggiungendo nuovi stati, collegando ogni stato a uno dei tipi predefiniti (Preparazione, Produzione, Ritiro), e mettendo in sequenza gli stati, aggiungendo transizioni. Tutti gli stati aggiunti in questo diagramma sono presi in considerazione nella procedura guidata di creazione. Questa soluzione semplice 30 MEGA IT Planning

Descrivere un master plan Creare il diagramma di Gantt da un master plan deve tuttavia essere utilizzata soltanto per emendare il ciclo di vita delle applicazioni. La seconda soluzione consiste nel creare una nuova macchina di stato. In questo caso, potete ritrovare ritrovare gli stati di questa nuova macchina di stato avviando una ricerca nella finestra delle proprietà dei periodi di tempo. Per cercare uno stato da un periodo di tempo: 1. Aprite la finestra delle proprietà del periodo di tempo. 2. All'estremità del campo Stato del ciclo di vita, fate clic sulla freccia poi su Trova. 3. Nella finestra visualizzata, selezionate Stati del ciclo di vita delle applicazioni. 4. Nell'elenco visualizzato, selezionate lo stato appropriato. 5. Fate clic su OK. Regole di modellazione del master plan Delle regole di modellazione permettono di controllare la coerenza del master plan. Sono riunite nel "Regolamento sulla pianificazione del SI". Il regolamento è visibile nella finestra di navigazione MetaStudio, quando si dispone di un accesso al repository in modalità avanzata. Un'avvertenza è visualizzata automaticamente, sopra il diagramma di Gantt, quando una di queste regole non è rispettata. È il caso in particolare quando l organizzazione degli stati non è coerente (lo stato di "specifica" di un elemento non può intervenire dopo lo stato di "produzione" ad esempio). Potete accedere ai dettagli dell'avvertenza facendo clic sul pulsante + che la precede. Vedi anche: "Rilevamento dei conflitti", page 43. Per ulteriori dettagli sui controlli di coerenza, consultate il capitolo "Controlli degli oggetti" del manuale MEGA Common Features. Master plan: best practice Quando le evoluzioni previste a una determinata scadenza implicano un gran numero di elementi, è preferibile analizzare gli elementi come un insieme del sistema informativo invece di separarli. 31

2 Esaminare gli elementi di un sistema in modo individuale non permette di capire il perché una cambiamento sarebbe preferibile. Si consiglia di creare gruppi logici di oggetti che rappresentano le parti del sistema da modificare. Il meccanismo di variazione permette di prevedere diversi scenari d'evoluzione e di conservare una traccia delle modifiche effettuate: un gruppo d'origine rappresenta gli oggetti esistenti ("As-Is") ; un gruppo target presenta le modifiche apportate. Sulla base dei gruppi, potete creare un master plan. I vantaggi di questo approccio sono: I gruppi d'origine e target possono essere confrontati (la scheda Ciclo di vita disponibile nelle proprietà di ogni gruppo permette di identificare gli elementi che sono stati conservati, aggiunti o eliminati). La pianificazione è semplice: potete vedere quando termina il gruppo d'origine e quando comincia il gruppo target. Modificare la posizione del gruppo nel master plan ha automaticamente un impatto su tutti gli elementi che lo compongono, facilitandone gestione. Dei rapporti dedicati vi permettono di confrontare la copertura funzionale dei diversi gruppi. Per ulteriori dettagli sulle variazioni, consultate "Le variazioni d'oggetto" nel manuale MEGA Common Features.. 32 MEGA IT Planning

Descrivere un master plan Esempio di master plan ESEMPIO DI MASTER PLAN Un master plan rappresenta uno scenario previsto per la realizzazione di un obiettivo e la conformità a requisiti esterni. Per scegliere lo scenario più adatto, è possibile creare diversi master plan e confrontarli da diversi punti di vista (applicativo, funzionale, hardware) tramite rapporti d'analisi. Prendiamo come obiettivo l'ottimizzazione del processo di riparazione dei veicoli in un'azienda di noleggio auto. Al termine di un'analisi con gli esperti del processo, questa ottimizzazione può essere può essere implementata in due modi: migliorando il sistema di fatturazione, o migliorando la determinazione dei guasti. Queste soluzioni non sono esclusive. Il primo scenario offre due alternative software. Miglioramento del servizio di Riparazione - Fatturazione A In questo master plan, si ottimizza il sistema di fatturazione. La soluzione proposta consiste nello specificare, sviluppare e mettere in servizio una nuova versione (2.0) di un'applicazione esistente chiamata Fatturazione. Potete visualizzare in marrone le fasi di preparazione della nuova versione d'applicazione, in verde le fasi di messa in servizio e di produzione e in rosso la rimozione della vecchia versione. Si noti che la messa in produzione dei nuovi elementi è effettuata quando è stata raggiunta l'ultima pietra miliare, ossia, quando termina il master plan. Rispetto alla prima versione, la versione 2.0 dell'applicazione di fatturazione offre nuove funzionalità. Ciò può essere verificato consultando la finestra delle proprietà dell'applicazione. Aprite la finestra delle proprietà del master plan e fate clic sulla scheda Caratteristiche. Per passare più facilmente dal diagramma di Gantt alle caratteristiche del master plan, visualizzate le proprietà del master plan 33