dall aspetto bizzarro, volte perlopiù a interpretare le divine volontà, oppure Riorganizzati nei vari secoli in vasti elenchi, tali esseri leggendari

Documenti analoghi
IC SASSUOLO 2 NORD SEZIONE DI SCUOLA IN OSPEDALE L'ARTISTA SONO IO. a.s. 2012/2013 GLI ANIMALI MITOLOGICI E FANTASTICI NELLE OPERE PITTORICHE

he cosa sono i dinosauri?

Lo stemma della città di Belluno.

Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica.

Cavalli alati, uccelli fantastici, le belve del mito e della fiaba. Scritto da Administrator

ASTOLFO SULLA LUNA. dai 7 anni ANGELA RAGUSA

GLI STRUMENTI DELLA STORIA

ARTE IL DRAGO. Il romanico. Liceo Scientifico G. Galilei Borgomanero (NO)

Nome comune: FENICOTTERO Nome scientifico: phoenicopterus ruber Regno: animale Phylum: cordati Subphylum: vertebrati Classe: uccelli (aves) Ordine:

Il pugilatore delle terme Un pugile a riposo. Scoperto nel 1885 presso i resti delle Terme di Costantino Pendici Sud del Quirinale

I FIORETTI DI SAN FRANCESCO UNA SCELTA ANONIMO

CASA D ESTE E I SUOI STEMMI DALLE ORIGINI AL 1598

TIPOLOGIE DEL CORPO UMANO

476 d. C. Storia Medievale. Anno del Romanico. Secoli XI XII - XIII. Storia civile Italiano Storia dell arte

allocco E' un uccello della famiglia dei rapaci, notturno. Vive nei boschi, parchi, giardini e vicino alle case di campagna. E' un animale domestico,

SINTESI DEI SIGILLI Dio conduce l umanità verso la realizzazione del mistero salvifico, simboleggiato dal 7 sigillo. Nel frattempo siamo in cammino,

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE

I bestiari Medievali

FIUMI, LAGHI, MARI E OCEANI

GLI ASSIRI AL LOUVRE

Antifonario cistercense del XIV secolo, miniatura, lettera f. (Biblioteca Comunale di Faenza, Fondo Manoscritti, Libri corali)

I primi pesci erano piccoli, con il corpo coperto da una corazza e da placche ossee. Avevano spesso un osso sporgente sul capo ed erano senza denti.

GENNAIO CERATOSAURUS. lun mar mer gio ven sab dom

Che cosa è un Bestiario? Un Bestiario era una specie di dizionario in cui si cercava di descrivere creature reali ed immaginarie.

ECOSISTEMA RISAIA TRYOPS CANCRIFORMIS IBIS SACRO D EGITTO BECCACCINO AIRONE CENERINO GALLINELLA DI RISAIA LIBELLULA PAVONCELLA ZANZARA

La volta della Cappella Sistina

LA CLASSE DEGLI ANFIBI

IL SANTUARIO PELAGOS

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA E GEOGRAFIA I C Scientifico A.S. 2015/2016 Professoressa Margherita Rossi

Associazione Lombarda Avicoltori ITALIANA

VARIE. (Le dimensioni possono NON corrispondere a quelle reali)

IL DRAGO NELL ARTE FRA ORIENTE E OCCIDENTE

Appenzell con Ciuffo

Associazione Lombarda Avicoltori OLANDESE CON CIUFFO

Associazione Lombarda Avicoltori BARBUTA DI GRUBBE

ANNO SCOLASTICO 2010/11 SCUOLA DELL INFANZIA M.L.ALESSI PROGETTO ARTE : GLI ANIMALI NELL ARTE

A R A L D I CA STEMMI DIPINTI SU SCUDI IN FERR0 1 FIGURE RELIGIOSE

La religione degli antichi greci

Associazione Lombarda Avicoltori COCINCINA

Tel Laboratori in VILLA GODI MALINVERNI Prima villa di A. Palladio Lugo di Vicenza -

Il numero della Bestia

L arte Etrusca Architettura

Max Scot INTRODUZIONE ALL AT

Capriolo. Cervo. Sezione di Cuneo

15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO.

Prato La fondazione di Prato

Sapere per creare. Storia Miti Leggende

Gli anfibi Dominio Regno Phylum Subphilum Superclasse Classe Ordini Famiglie Specie

GLI ARTROPODI artropodi con arti articolati ESOSCHELETRO INSETTI insetti

Il racconto per immagini

classe IV sezione D E. C., V. C., G. S., F. S.

Atelier rapaci notturni

21 aprile del 753 fu fondata Roma (Romolo) XXXVI c.a XXI XX XIX XVIII XVII XVI XV XIV XIII XII XI X IX VIII VII VI V VI III II I. a. C.

Gli Etruschi. Mondadori Education

progettazione grafica. prof. hernandez Progettazione grafica e visiva Classe 4G2 Prof. Saverio Hernandez Un 5. Il progetto grafico

Gioco e imparo con i numeri

Il signor Rigoni DAL MEDICO

Anno Scolastico 2014/2015 Liceo Linguistico e Scient. Statale Principe Umberto di Savoia Catania. Programma di GEO-STORIA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA I.I.S. L. EINAUDI -SENORBI PROGRAMMA SVOLTO

Classifichiamo gli animali

ATLANTI. Cartografie, mappe corogragiche, geografiche, topografiche eseguite in periodo rinascimentale

ARTIGIANI. THE BEST of. innovativi tradizionali creativi versatili di successo. Euro 5,90

I.T.I. Giordani Caserta

Gli animali che abitano il mare. Guarda le immagini e dopo rispondi alle domande..

IL MONDO GRECO CRETA E MICENE

Conoscere Bologna: Palazzo Poggi e Specola

La parola agli insegnanti. Camille Saint Saëns, Il carnevale degli animali. Omar Tessaro. ELEFANTE. P e r l a s c u o l a p r i m a r i a

UdA n. 1 Titolo: LA PREISTORIA E LE PRIME CIVILTA. Competenze attese a livello di UdA

Miti & Storie. inventati da noi. Scuola Primaria S. D Acquisto. Bosco di Rubano. Classe Terza. Anno Scolastico 2014/2015

LA CLASSE 3 DELLA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA MARIA DE MATTIAS VIAGGIO NELLA PREISTORIA CON I DINOSAURI E L EVOLUZIONE DELL UOMO

ASTRONOMIA VALLI DEL NOCE.

S...questa lettera mi sembra la coda di un varano di comodo...

PROGRAMMAZIONE ANNUALE STORIA

INDICE. di L. Rasinius Pisanus di C. PO PO dei Murríi di L. Nonius Flor( ) PREMESSA Π. 17

ENCICLOPEDIA DELLA FAVOLA. Fiabe di tutto il mondo per 365 giorni. Raccolte da Vladislav Stanovsky e Jan Vladislav

Titolo: ANIME -INFERNO- MINOTAURO

LA SCRITTURA EGIZIA. Liceo scientifico L. Da Vinci I I A.S. 2013/2014

Un capolavoro a Rossano: l abbazia di Santa Maria del Patire

Geografia della cristianità

Capra di Saanen ( 1 )

Obiettivi e finalità: L osservazione del paesaggio aiuta a sviluppare una riflessione sui cambiamenti che il tempo opera sulle cose.

III SCENA Il sogno del palazzo e delle armi

I DINOSAURI I DINOSAURI

Anna Peiretti. Amici di Dio. illustrazioni di Chiara Fruttero. Editrice AVE

L Umanesimo e Rinascimento

PROPOSTE LABORATORI ARCHEOLOGICI NELLE SCUOLE

Cipro Il Mito di Afrodite In una suggestiva cornice nascono belle leggende mitologiche

Programmazione curricolare di Istituto

Storie da leggere. e da ascoltare

Programmazione curricolare di Istituto

I miei amici animali!

Associazione Lombarda Avicoltori COMBATTENTE INDIANO

L evoluzione di rettili e mammiferi e i dinosauri

LABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA DELL INFANZIA MUSEO ARCHEOLOGICO DI ARCINAZZO ROMANO VILLA DI TRAIANO TITOLO DEL LABORATORIO SCAVARE LA STORIA

IL GUARDIANO DEI MOSTRI

La civiltà romana L impero romano

POLLO Famiglia: : Galliformi Genere: Gallus Specie: gallus

Istituto Comprensivo di Casalgrande PROGETTAZIONE DI ISTITUTO. STORIA Scuola primaria CLASSE PRIMA Obiettivi formativi di Istituto

ANATRA MUTA DI BARBERIA

Transcript:

INTRODUZIONE Dalle credenze dello spirito umano da sempre sono affiorate creature dall aspetto bizzarro, volte perlopiù a interpretare le divine volontà, oppure nate dalla fantasia degli scrittori cui le opere degli artisti, nelle loro variazioni, facevano da pendant. Riorganizzati nei vari secoli in vasti elenchi, tali esseri leggendari costituirono gran parte del repertorio religioso-culturale caratteristico di ciascun popolo che li aveva adottati. Il principale esempio di registro naturalistico è la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio al quale certamente dovette ispirarsi Claudio Eliano per la sua Natura degli animali. Appartenenti alla mitologia greco-romana erano animali fantastici quali Cerbero, ricordato spesso solo come cane a tre teste, ma nella Teogonia esiodea ne possedeva inizialmente addirittura cinquanta. Talvolta accompagnato da elementi anguiformi, poteva assumere esso stesso le sembianze di un cane tricefalo per metà drago. Ad Ares, il dio greco della guerra, conosciuto dai romani come Marte, erano sacri diversi animali tra cui il drago. Differente però dagli altri tipi di drago, quello di Ares non possedeva ad esempio le ali. Il drago comunemente aveva aspetto di serpente o di rettile o di pesce immane. La sua testa era aguzza e simile a quella di un cane, gatto o lupo furioso, le sue fauci spalancate, la lingua sporgente e la bocca ignivoma. Possedeva ali di pipistrello e unghiate, zampe di aquila o leone. Il corpo III

scaglioso e spinato sul dorso terminava in una grossa e lunga coda avvolta in spire e culminante in una punta di dardo. Tra le dodici fatiche di Ercole, una delle più famose è costituita dalla sconfitta dell idra di Lerna. Anch esso era un terribile drago stanziatosi, divorando uomini e greggi, nei pressi del lago di Lerna vicino Argo. Con le sue nove teste, che rinascevano sotto i colpi di Ercole, soffiava miasmi pestilenziali e rendeva inabitabile il luogo che lo circondava. Altro animale doppio della mitologia greca era l ippocampo, un cavallo con la parte inferiore di pesce o delfino che viveva in ambiente acquatico. Ma il più celebre tra i cavalli era l alato Pegaso. Il grifo o grifone era un quadrupede come il leone con testa, collo, parte anteriore del corpo e ali di aquila. Aveva zampe con lunghi artigli e orecchie aguzze. Il basilisco, che secondo Plinio aveva origini orientali, come la maggior parte di questi esseri misti, era invece un incrocio tra gallo e serpente. Re dei serpenti, come il suo nome rivela, il basilisco (da basileus) non ha del vero serpente che la coda. Il resto del corpo è quello di un gallo o di un falcone, con piume, becco e cresta dentellata simile a una corona. A volte possiede le ali, ad accentuare il rapporto col principe delle tenebre, Satana. Nella ricerca di una sistematica classificazione teologica, finalizzata ad operare una decisa divisione tra le immagini del bene e quelle del male, vennero vergati nel Medioevo i cosiddetti bestiari. Nacquero così altri animali favolosi quali l eale o yale, cavallo di media statura con una barbetta di capra e piccola coda di elefante. Descritto con arti inferiori simili a quelli di un cinghiale, aveva due lunghe corna che poteva muovere a suo piacimento, l una indipendentemente dall altra. IV

L unicorno, più conosciuto, era un cavallo con un lungo corno, attorcigliato e acuminato, sulla fronte. Era detto anche liocorno o alicorno e possedeva inoltre barba di capra, coda leonina, zampe pelose e zoccoli bovini. La sua leggenda venne alimentata dal narvalo, un cetaceo caratteristico per via dello sviluppo orizzontale nel maschio di un enorme dente canino destro che può oltrepassare anche i due metri di lunghezza e perciò chiamato anche monodonte. Simile all unicorno era il monocero perché come quello portava un lungo corno sulla fronte. Esso aveva però testa di cervo, coda di cinghiale e piedi di elefante. Per metà cervo e per metà uccello era invece il cosiddetto peryton. Viverna era invece chiamata una grossa lucertola con un solo paio di zampe, ali e un pungiglione velenoso sulla coda. Gli artisti medievali resero inoltre iconograficamente più raccapricciante il basilisco, raffigurandolo con altri due occhi situati sulla coda, alla quale resero una testa di serpente. Dalla fantasia di Ludovico Ariosto nacque, nell Orlando furioso, la figura dell ippogrifo, un essere con zampe posteriori e corpo di cavallo e, invece, testa, collo, ali e zampe anteriori di aquila o avvoltoio. Il chirurgo francese Ambroise Paré (1510 1590), nella sua Des monstres et prodiges del 1573, includeva una creatura alquanto strana: la manucodiata, un uccello privo di zampe e perciò sempre in volo, alimentando così la sua leggenda che si protrasse fino al XVIII secolo. In opere come la Historia monstrorum di Ulisse Aldrovandi, pubblicata postuma nel 1642, si trovano creature come il capriasino, incrocio di un V

caprone con un asina; l hippotaurus, cavalla più toro; il cicursus, mistura tra capro e scrofa; e l equicervus, unione del cervo e della cavalla. Qui tratterò dell immagine, e delle sue evoluzioni, della chimera uno degli esseri misti della mitologia classica tra i più noti, ma non per questo iconologicamente più approfonditi. VI

CAPITOLO 1 IL MITO DELLA CHIMERA NELL ARTE FIGURATIVA ANTICA 1. Ambiente greco, dauno ed etrusco Numerose e diverse sono le opere che possono permettere di illustrare in modo significativo lo sviluppo e l evoluzione, nonché i più lontani esordi, del mito greco della chimera accompagnato da sempre, ma non sempre, da quello dell eroe Bellerofonte. Ceramiche figurate, affreschi, monete, statue, rilievi, mosaici e altri tipi di manufatti che riportano i personaggi di questo mito si susseguono sin dai tempi dei popoli che ne videro la nascita del suo racconto e della sua effigie. Attraverso le epoche che destarono i maggiori cambiamenti artisticoculturali, religiosi e politici gradualmente il confronto iconografico tra alcune delle sue più rilevanti espressioni si rende possibile fino alle sperimentazioni linguistiche più recenti. Dall ambiente greco, lungo il territorio italico, fino ai confini più remoti dell Impero romano la figura della chimera venne adottata dalle varie egemonie nell insieme del patrimonio culturale dei popoli con cui entrarono in contatto. Una volta radicalmente assimilati, forme e concetti di questa leggenda intrapresero in taluni casi percorsi differenti, modellandosi man mano sulla base delle esigenze, soprattutto religiose, ma anche politico-legislative che caratterizzarono le diverse civiltà dominanti. 1