Debiti verso banche: le aperture di credito I debiti verso le banche per le imprese comprendono tutti quei debiti in cui la controparte è un istituto di credito, a titolo di anticipazione, affidamento di conto corrente, affidamento garantito da mezzi di pagamento, mutuo, etc. La voce D 4) del passivo dello stato patrimoniale comprende: a) i debiti verso istituti di credito con garanzia reale, cioè i debiti nei quali l obbligazione assunta è garantita da pegno o da ipoteca sui beni sociali; b) gli altri debiti verso banche, non assistiti da garanzie reali. In linea generale i debiti verso banche maggiormente frequenti, utilizzati dalle imprese, sono i mutui ipotecari, le anticipazioni bancarie, i riporti passivi e gli altri debiti verso banche. L apertura di credito L apertura di credito in conto corrente rappresenta da sempre la più tradizionale e tipica operazione di finanziamento a breve termine. Tramite tale forma contrattuale gli imprenditori ottengono generalmente dalle banche i mezzi monetari indispensabili per svolgere la propria attività. Accade spesso che l impresa, per le quotidiane operazioni commerciali, abbia bisogno dei mezzi monetari per svolgere la propria attività; tali mezzi possono essere reperiti rivolgendosi a varie categorie di soggetti finanziatori, ma un interlocutore privilegiato è senz altro rappresentato dalle banche le quali, per attività tipica, raccolgono il risparmio dai privati e dirottano queste risorse finanziarie verso le imprese che ne fanno richiesta. 1 / 8
A fronte della disponibilità di denaro che la banca offre ai propri clienti devono essere pagati gli interessi. Inoltre per i servizi accessori offerti dalla banca solitamente l azienda si trova a sostenere degli altri costi che sommati agli interessi determinano l onerosità di tali finanziamenti. Rientrano in questa fattispecie quegli oneri finanziari che sono: - commissioni bancarie; - spese bancarie; - spese per bolli, ecc. La concessione del fido si ottiene in base al rapporto tra la banca e impresa tramite un contratto di conto corrente, mediante il quale l impresa ha dalla banca la disponibilità di una determinata somma di denaro da utilizzarsi secondo la necessità dietro il pagamento di interessi. La liquidazione degli interessi sulla parte di affidamento utilizzata avviene periodicamente e posticipatamente ogni trimestre. Prima di rilasciare l apertura di credito la banca esegue una procedura interna per garantire l affidabilità del soggetto: tale procedura consente di determinare l affidamento possibile, in pratica il massimale di scoperto consentito al cliente che tecnicamente si chiama fido. Tramite tale forma di finanziamento le aziende hanno la possibilità, senza formalità speciali, di emettere assegni per importi di cui dispongono, con la sicurezza che le banca provvederà a pagarli e con la possibilità di coprire il debito non appena possibile. Le banche tramite questa particolare forma di finanziamento ottengono maggiori benefici per gli interessi e le commissioni di massimo scoperto che addebitano al cliente sulle somme negative. Aspetti contabili La particolare modalità di fruizione del finanziamento attraverso l apertura di credito investe anche l aspetto delle rilevazioni contabili. In sostanza al momento in cui l azienda ottiene 2 / 8
l apertura di credito e quindi la disponibilità di una somma di denaro da utilizzare non si procede a nessuna rilevazione. La prima movimentazione contabile avverrà soltanto in occasione della prima operazione di prelievo di fondi. I costi a carico dell impresa, come già ricordato, per questa forma di finanziamento sono dati dagli interessi trimestrali calcolati con riferimento all utilizzo del fido e dalle commissioni di massimo scoperto calcolate in percentuale sul valore di scoperto di conto più alto raggiunto nel trimestre. Per l impresa altro non è che un ulteriore costo aggiuntivo dell operazione. Esempio: utilizzo apertura di credito in c/c In data 01/04 la banca concede all azienda un apertura di credito in c/c per 10.000,00 euro. In data 20/04 il credito viene utilizzato emettendo un assegno bancario per pagare un debito verso un fornitore per 500,00 euro. Le scritture in contabilità saranno le seguenti: SP D 7) Debiti v/fornitori 500,00 SP D 4) Banca c/c passivi 3 / 8
500,00 Pagato fornitore con assegno bancario n utilizzando lo scoperto bancario In data 30/08 la banca addebita in c/c interessi passivi sull apertura di credito per il terzo trimestre per 100,00 euro e commissioni di massimo scoperto per 50,00 euro. Le scritture in contabilità saranno le seguenti: CE C 17) Interessi passivi 100,00 4 / 8
CE B 7) Commissioni bancarie 50,00 SP D 4) Banca c/c passivo 150,00 Addebito interessi e commissioni relativi al terzo trimestre L istituto di credito richiede le garanzie La banca che concede il finanziamento a volte ritiene che la garanzia data dall azienda sia insufficiente; in questo caso la banca stessa richiede un supplemento di garanzia. 5 / 8
Se per ipotesi viene costituita una garanzia mediante vincoli di titoli si effettua la registrazione nei conti d ordine, a titolo di memoria. Ipotizziamo quindi che l azienda metta a disposizione come ulteriore garanzia alla banca titoli per euro 10.000,00; le registrazioni contabili nei conti d ordine saranno le seguenti: Depositari titoli in garanzia 10.000,00 Titoli presso terzi in garanzia 10.000,00 Consegnati titoli in garanzia presso la banca xxxx 6 / 8
Quando l apertura di credito viene a cessare se la stessa è assistita da garanzia di titoli depositati dall azienda presso la banca, si procede a stornare la scrittura nei conti d ordine. Titoli presso terzi in garanzia 10.000,00 Depositari titoli in garanzia 10.000,00 Restituiti i titoli in garanzia presso la banca xxxx 7 / 8
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