Analisi dei Flussi del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi

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Analisi dei Flussi del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi Rapporto a cura di: I Trimestre 2010 2011-2012 Adelaide PUTIGNANO Giovanni RAMIRES

Alessandra PANNARIA, Dirigente Servizio Mercato del Lavoro/Formazione Professionale della Provincia di Brindisi - Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi Autori del rapporto: Adelaide PUTIGNANO, consulente Formez PA - Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi Giovanni RAMIRES, consulente Formez PA - Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi 2

Indice Parte I Introduzione... pag. 4 Metodologia adottata... pag. 5 Parte II I dati delle Comunicazioni Obbligatorie in Provincia di Brindisi pag. 6 Analisi per tipologia di evento... pag. 7 Analisi Evento Avviamento... pag. 11 - Per sezione/gruppo ateco - Per qualifiche professionali - Per Genere - Per età - Per cittadinanza - Per titolo di studio - Per tipologia di rapporto - Per modalità di lavoro Analisi Evento Cessazione... pag. 23 - Per sezione/gruppo ateco - Per Genere - Per età - Per tipologia di rapporto Analisi Evento Proroghe pag. 29 - Per sezione/gruppo ateco Analisi Evento Trasformazione pag. 30 - Per sezione/gruppo ateco - Per qualifiche professionali - Per Genere - Per età - Per tipologia di rapporto Parte III Conclusioni.. pag. 35 Parte IV Glossario... pag. 36 3

Parte I Introduzione La Provincia di Brindisi, attraverso il progetto Sviluppo di Osservatori sul Mercato del Lavoro coordinato da Formez (l iniziativa si inserisce nell ambito delle misure anticrisi previste dall art. 19 del D.L. 185/2008, convertito con modificazioni nella L. 2/2009, e dall art.1 del D.L. 78/2009 e coinvolge le Regioni dell Obiettivo Convergenza) intende consolidalidare l Osservatorio del Mercato del Lavoro (OML) e rafforzare lo sviluppo del sistema dei Servizi per l Impiego, il miglioramento degli standard qualitativi dei servizi erogati dai Centri per l Impiego nonché il loro potenziamento organizzativo nell ottica del ruolo chiave che i servizi per il lavoro possono svolgere per contribuire al contenimento degli effetti negativi della crisi sui lavoratori. L OML assume un particolare rilievo nella rilevazione ed analisi continua, studio, confronto, raccolta di dati sul territorio specialmente con l obiettivo di anticipare il fabbisogno di competenze e professionalità a livello locale e favorire, in tal modo, l occupazione in modo mirato ed efficace. L Osservatorio del Mercato del Lavoro promosso dall Amministrazione Provinciale ha attivato raccordi e reti tra vari soggetti, quali INPS, Direzioni provinciali del Lavoro, CPI, Agenzie per il lavoro, imprese, camere di commercio, istituti di formazione e Università, parti sociali, centri per l emersione del lavoro sommerso, ecc.. In questo documento saranno trattati alcuni dati statistici con cadenza trimestrale sulla base dell'analisi dei flussi provenienti dalle comunicazioni obbligatorie in provincia di Brindisi. Le Comunicazioni Obbligatorie (COB), attivate dal marzo 2008, generano una fonte informativa amministrativa contenente dati, raccolti in maniera continuativa e conseguenti ad eventi: avviamenti, cessazioni, proroghe o trasformazioni di rapporti di lavoro. Dai dati raccolti, è possibile ricavare informazioni riguardanti le dinamiche del mercato del lavoro dal punto di vista prevalentemente della domanda, ed in particolare degli effetti prodotti sulle dinamiche occupazionali. Le principali informazioni sul lavoratore, contenute nelle comunicazioni obbligatorie, riguardano ogni singola esperienza e contengono la data relativa all avviamento, alla proroga, alla trasformazione, alla cessazione del rapporto di lavoro, il tipo di contratto, il settore e la qualifica del lavoratore, nonché le informazioni relative all azienda che ha effettuato le comunicazioni. I dati a disposizione consentono di tracciare, per l intero periodo di osservazione, la storia della persona (successione di eventi descritti per tipologia, numero e durata di ogni singolo contratto), associando a ciascun periodo dati di stato (qualifica, titolo di studio, settore lavorativo, ecc.). Analogamente è possibile tracciare l andamento dei settori aziendali e analizzare l andamento degli stessi rispetto alle dinamiche occupazionali in atto. 4

Metodologia adottata Le informazioni presentate nel presente rapporto derivano dall elaborazione dei dati di fonte Sintesi - a cadenza trimestrale sulla base dell'analisi dei flussi provenienti dalle comunicazioni obbligatorie in provincia di Brindisi in merito ad attivazione, proroga, trasformazione e cessazione di contratti di lavoro, relativi agli anni 2010 2011 2012 - elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Brindisi sulla base dei dati estratti il 02 aprile 2012. Le Comunicazioni Obbligatorie considerate sono tutte quelle inviate da datori di lavoro che hanno sede operativa in Provincia di Brindisi, anche se relative a personale con domicilio fuori Provincia, nonché quelle che riguardano lavoratori domiciliati nella Provincia di Brindisi, anche se inviate da aziende fuori Provincia. Nell ambito delle comunicazioni sono stati identificati i quattro sotto-tipi: Avviamento, Proroga, Trasformazione, Cessazione. 5

Parte II I dati delle Comunicazioni Obbligatorie in Provincia di Brindisi Con i dati di flusso è possibile cogliere le dinamiche del mercato del lavoro nel primo trimestre (gennaio febbraio marzo) del 2010 2011 2012 ed osservare le principali tendenze in atto, in termini di sezione/gruppo ateco, qualifiche professionali, genere, età, cittadinanza, titolo di studio, tipologia di rapporto e modalità di lavoro. Le comunicazioni obbligatorie di competenza di aziende con sede operativa in provincia di Brindisi, ammontano a circa: 47 mila, di cui il 60% (pari a circa 28.000) è relativo ad avviamenti-assunzioni; il 34% ( pari a circa 16.000) a cessazioni; la quota rimanente, pari a 6%, riguarda proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro ( (I trimestre 2010); 41 mila, di cui il 70% (pari a circa 29.000) è relativo ad avviamenti-assunzioni, il 22% (pari a circa 9.000) a cessazioni; la quota rimanente, pari a 8% riguarda proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro (I trimestre 2011); 47 mila, di cui il 65% (pari a circa 31.000) è relativo ad avviamenti-assunzioni, il 34% (pari a circa 16.000) a cessazioni; la quota rimanente, pari a 1% riguarda proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro (I trimestre 2012). Tabella n. 1 Bilancio occupazionale I TRIM. 2010 I TRIM. 2011 I TRIM. 2012 AVVIAMENTI 28.255 28.892 30.544 CESSAZIONI 15.686 9.127 16.017 PROROGHE 1.805 2.291 155 TRASFORMAZIONI 895 824 466 TOTALE 46.641 41.134 47.182 6

Analisi per tipologia di evento Le comunicazioni obbligatorie di competenza di aziende con sede operativa in provincia di Brindisi, ammontano a circa: 47 mila (46.641), di cui il 60% (pari a circa 28.000) è relativo ad avviamentiassunzioni; il 34% ( pari a circa 16.000) a cessazioni; la quota rimanente, pari a 6%, riguarda proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro; Grafico 1 - Tipologia di evento - I Trimestre 2010 TIPOLOGIA EVENTO I TRIM 2010 2% 4% 34% 60% avviamenti cessazioni trasferimenti proroghe 41 mila (41.134), di cui il 70% (pari a circa 29 mila) è relativo ad avviamentiassunzioni, il 22% (pari a circa 9 mila) a cessazioni; la quota rimanente, pari a 8% riguarda proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro; Grafico 2 - Tipologia di evento - I Trimestre 2011 TIPOLOGIA EVENTO I TRIM. 2011 22% 2% 6% 70% AVVIAMENTI CESSAZIONI TRASFORMAZIONI PROROGHE 7

47 mila (47.182), di cui il 65% (pari a circa 31 mila) è relativo ad avviamentiassunzioni, il 34% (pari a circa 16 mila) a cessazioni; la quota rimanente, pari a 1% riguarda proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro. Grafico 3 - Tipologia di evento - I Trimestre 2012 TIPOLOGIA EVENTO I TRIM 2012 34% 0%1% 65% AVVIAMENTI CESSAZIONI TRASFORMAZIONI PROROGHE Confrontando i trimestri del 2010 con il 2011 e 2012 si rileva un calo delle comunicazioni nel 2011 ed una ripresa nel 2012 (grafico 4), gli avviamenti, invece, registrano un sensibile aumento nel 2011 e nel 2012 (grafico 5). Le Cessazioni, presentano un calo tra il 2010 e 2011 e un aumento tra il 2011 e il 2012 (grafico 6). Grafico 4 - COB Comunicazioni Obbligatorie 47.182 46.641 41.134 I trim. 2012 I trim. 2011 I trim. 2010 8

Grafico 5 - AVVIAMENTI AVVIAMENTI I TRIM. 2012; 30544 I TRIM. 2010; 28255 I TRIM. 2011; 28892 Grafico 6 - CESSAZIONI CESSAZIONI I TRIM. 2012; 16017 I TRIM. 2010; 15686 I TRIM. 2011; 9127 Un ulteriore indicatore di sintesi che permette lo studio delle dinamiche in atto nel mercato del lavoro della provincia di Brindisi, è il saldo tra avviamenti e cessazioni che indica, negli anni oggetti di studio di questo report, valori inversi alla crisi economica in atto: infatti nel 2010 il saldo mostra una superiorità degli avviamenti di circa 13 mila unità, mentre per 9

l anno 2011 il saldo mostra una superiorità degli avviamenti di circa 20 mila unità, e nel 2012 di circa 15 mila unità. Grafico 7 - SALDO TRA AVVIAMENTI E CESSAZIONI Saldo tra avviamenti e cessazioni I TRIM. 2012; 14.527 I TRIM. 2010; 12.569 I TRIM. 2011; 19.765 10

Analisi Evento Avviamento Per sezione/gruppo ateco Le assunzioni nel primo trimestre 2010, pari ad oltre 28 mila, avvengono prevalentemente nel settore dell agricoltura pari al 57%, seguita dal settore Servizi ed altre attività con il 28,49%, il 9,17% industria manifatturiera ed il 5% nelle costruzioni (grafico 8). Grafico 8 Avviamento per Gruppo Ateco - I Trimestre 2010 Sezione Ateco 16.190 8.050 2.591 1.424 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività Il 2011 si presenta con un andamento simile al 2010: le assunzioni pari a 29 mila, riguardano prevalentemente (il 52,29%) il settore dell agricoltura, seguito dal il settore dei servizi ed altro (32,8%), dall industria manifatturiera (8,22%) ed infine dal settore delle costruzioni (7,21%) (grafico 9). Grafico 9 Avviamento per Gruppo Ateco - I Trimestre 2011 sezione Ateco 15.107 9.329 2.374 2.082 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività 11

Anche il 2012 registra l andamento degli anni precedenti, il 50% delle assunzioni (30,54%) rientra nel settore dell agricoltura, il 36,59% nelle altre attività e servizi, il 7,88 % nell industria manifatturiera ed il 5,39% nelle costruzioni (grafico 10). Grafico 10 Avviamento per Gruppo Ateco - I Trimestre 2012 Sezione Ateco 15.312 11.180 2.406 1.646 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività Considerando complessivamente, le assunzioni (avviamenti) del primo trimestre del 2010, 2011 e 2012, si rileva una tendenza positiva di circa 600 assunzioni tra il 2010 e 2011 e 1.600 assunzioni tra il 2011 e il 2012 con un complessivo aumento di poco più di 2.000 assunzioni in due anni. Grafico 11 Avviamenti Avviamenti 30.544 28.255 28.892 avviamenti 2010 avviamenti 2011 avviamenti 2012 Tendenza positiva registrata nei settori dei Servizi ed altre attività e costruzioni, tendenza inversa, invece si rileva nel settore Agricolo e manifatturiero. L agricoltura, pur registrando una lieve diminuzione dal 2010 al 2012, rappresenta il principale settore economico, seguito dai servizi di cui il Turismo, commercio, ecc.(grafico 12). 12

Grafico 12 Avviamenti per gruppo Ateco - 2010 2011 2012 AVVIAMENTI Servizi ed altre Attività 9.329 8.050 11.180 Costruzioni 1.646 2.082 1.424 Industria Manifatturiera 2.406 2.374 2.591 Agricoltura 15.312 15.107 16.190 avviamenti 2010 avviamenti 2011 avviamenti 2012 Per qualifiche professionali La tabella relativa alle qualifiche professionali rilevano che i primi tre gruppi di qualifica con il maggior numero di unità sono: personale non qualificato (46% in media nei tre anni) seguito da artigiani, operai specializzati e agricoltori (25% in media nei tre anni), professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ( 13% in media nei tre anni). In merito alle professioni intermedie (tecnici) l andamento dei tre anni non è similare, infatti il 2010 e il 2011 registrano in media 8% di assunzioni in questo target mentre il 2012 registra il 2%. Gli ultimi 3 gruppi di qualifica professionale evidenziano le differenze negli anni: per il 2010 e il 2011 le assunzioni di questi gruppi seguono lo stesso andamento, mentre nel 2012 si registra un aumento cospicuo delle professioni esecutive relativa all amministrazione e gestione e delle professioni intellettuali, scientifiche, ecc.. L aumento dei 1.652 unità nel 2012 rispetto al 2011 e 2.289 unità rispetto al 2010 sono proprio da attribuire all aumento delle assunzioni relative alle professioni intellettuali, scientifiche ed esecutive relative all amministrazione e gestione (tabella 2). Tabella n. 2 Gruppi di Qualifica Professionale I TRIM. 2010 I TRIM. 2011 I TRIM. 2012 PERSONALE NON QUALIFICATO 12.980 12.811 14.396 ARTIGIANI,OPERAI SPECIALIZZATI E AGRICOLTORI 7.673 7.504 6.364 PROF. QUALIFICATE NELLE ATTIVITA COMMERCIALI E NEI SERVIZI 2.941 3.367 4.533 PROF. INTERMEDIE (TECNICI) 2.283 2.444 646 CONDUTT. DI IMPIANTI,OPE. DI MACCHINARI FISSI E MOBILI(ANCHE IN AGR.) E OPE. DIMONTAGGIO INDUSTRIALE 1.083 1.166 1.059 13

PROF. ESECUTIVE REL. AMMINISTRAZIONE E GESTIONE 740 974 1.225 PROF. INTELLETTUALI,SCIENTIFICHE E DI EL. SPECIAL. 487 567 2.232 LEGISLATORI,DIRIGENTI E IMPRENDITORI 68 59 89 Per Genere Totale 28.255 28.892 30.544 Tra i soggetti avviati nel primo trimestre del 2010 il 59,03% è di genere maschile ed il restante 40,97% è di genere femmine. Stesso andamento nel 2011: il 59,94% è di genere maschile ed il restante 40,06% è di genere femminile. Con il trimestre 2012 si inizia a vedere un aumento relativo al genere femminile: il 56,14% di avviati è di genere maschile ed il 43,83% di genere femminile. Grafico 13 Avviamenti per Genere PER GENERE I TRI.M. 2010 28.255 PER GENERE I TRIM 2011 28.892 11.576 16.679 11.574 17.318 F M Totale F M Totale PER GENERE I TRIM. 2012 30.544 13.397 17.147 F M Totale E da notare come il genere maschile è inserito soprattutto nel macro settore Agricoltura (61,38%) e Servizi ed Altro (19,86%) mentre il genere femminile per il 51,43 % nel settore Agricoltura e per il 40,92% nel settore Servizi ed Altro. Praticamente assenti invece le donne dal settore delle Costruzioni. Tabella n. 3 Sezione Ateco I Trim. 2010 F % M % Totale % Agricoltura 5.953 51,43 % 10.237 61,38 % 16.190 57,30 % 14

Industria Manifatturiera 836 7,22 % 1.755 10,52 % 2.591 9,17 % Costruzioni 50 0,43 % 1.374 8,24 % 1.424 5,04 % Altre Arrività 4.737 40,92 % 3.313 19,86 % 8.050 28,49 % Totale 11.576 100, % 16.679 100, % 28.255 100, % Percentuale 40,97 % 59,03 % 100,00 % Tabella n. 4 Sezione Ateco I Trim. 2011 F % M % Totale % Agricoltura 5.444 47,04 % 9.663 55,80 % 15.107 52,29 % Industria Manifatturiera 662 5,72 % 1.712 9,89 % 2.374 8,22 % Costruzioni 66 0,57 % 2.016 11,64 % 2.082 7,21 % Altre Arrività 5.402 46,67 % 3.927 22,68 % 9.329 32,29 % Totale 11.574 100, % 17.318 100, % 28.892 100, % Percentuale 40,06 % 59,94 % 100,00 % Tabella n. 5 Sezione Ateco I Trim. 2012 F % M % Totale % Agricoltura 5.933 44,29 % 9.379 54,70 % 15.312 50,13 % Industria Manifatturiera 804 6,00 % 1.602 9,34 % 2.406 7,88 % Costruzioni 46 0,34 % 1.600 9,33 % 1.646 5,39 % Altre Arrività 6.614 49,37 % 4.566 26,63 % 11.180 36,60 % Totale 13.397 100, % 17.147 100, % 30.544 100, % Percentuale 43,86 % 56,14 % 100,00 % 15

Per età Le assunzioni avvengono prevalentemente per la classe di età media 45-50 anni in tutti e tre i periodi di riferimento. L andamento delle assunzioni, come è possibile notare nel grafico sottostante, è crescente con il salire delle classi di età fino a raggiungere il massimo nella classe di età media 45-50 anni già evidenziata, poi inizia a decrescere con la classe di età oltre 55 anni. Nei tre anni si registra un aumento proporzionale in tutte le classi di età. Grafico 14 Avviamenti per Età PER ETA' I TRIM. 2010 Totale H - oltre 55 anni G- da 45 a 54 anni F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni A - fino a 19 anni 3.831 7.175 4.079 3.823 3.392 2.747 2.530 678 28.255 PER ETA' I TRIM. 2011 Totale H - oltre 55 anni G- da 45 a 54 anni F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni A - fino a 19 anni 3.886 7.413 4.315 3.930 3.293 2.824 2.625 606 28.892 16

PER ETA' I TRIM. 2012 Totale H - oltre 55 anni G- da 45 a 54 anni F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni A - fino a 19 anni 4.128 7.960 4.445 4.064 3.325 3.104 2.775 743 30.544 Per cittadinanza Lo studio della cittadinanza evidenzia una superiorità significativa di soggetti italiani, infatti in tutti e tre gli anni supera il 95%, la restante parte si distribuisce tra extracomunitari e comunitari. Importante evidenziare la crescita degli extracomunitari di quasi 2 punti percentuali dal 2010 al 2012, soprattutto uomini. Tabella n. 6 Nazione Cittadinanza I TRIM. 2010 F % M % Totale Totale % Italia 11.179 96,57 % 15.702 94,14 % 26.881 95,14 % Comunitaria 168 1,45 % 197 1,18 % 365 1,29 % Extracomunitaria 229 1,98 % 779 4,67 % 1.008 3,57 % BOLIVIA 1 0,01 % 1 0,00 % Totale 11.576 100,00 % 16.679 100,00 % 28.255 100,00 % 17

Tabella n. 7 Nazione Cittadinanza I TRIM. 2011 F % M % Totale Totale % Italia 11.107 95,97 % 15.854 91,55 % 26.961 93,32 % Comunitaria 143 1,24 % 202 1,17 % 345 1,19 % Extracomunitaria 324 2,80 % 1.261 7,28 % 1.585 5,49 % COREA DEL SUD (REPUBBLICA) 1 0,01 % 1 0,00 % Totale 11.574 100,00 % 17.318 100,00 % 28.892 100,00 % Tabella n. 8 Nazione Cittadinanza I TRIM. 2012 F % M % Totale Totale % Italia 12.747 95,15 % 15.988 93,24 % 28.735 94,08 % Comunitaria 143 1,07 % 122 0,71 % 265 0,87 % Extracomunitaria 507 3,78 % 1.036 6,04 % 1.543 5,05 % COREA DEL SUD (REPUBBLICA) 1 0,01 % 1 0,00 % Totale 13.397 100,00 % 17.147 100,00 % 30.544 100,00 % Per titolo di studio Analizzando gli avviamenti per titolo di studio si rileva che sono occupati soprattutto chi possiede una qualifica professionale (45% nel 2010, il 42% nel 2011 e il 38% nel 2012), subito dopo segue chi possiede una licenza media Inferiore, diploma di scuola secondaria, Laurea e licenza elementare. Andamento uguale nei tre anni, pur presentando lievi differenze nelle percentuali. Importante è anche sottolineare l andamento tra uomini e donne.: gli uomini sono in misura superiore considerando tutti i titoli di studio, fatta eccezione per i laureati dove prevalgono le donne (grafico 15). 18

Grafico 15 Avviamenti per Titolo di Studio PER TITOLO DI STUDIO I TRIM. 2010 8.649 4.099 3.958 3.110 2.544 2.877 568 623 103 88 1.285 341 8 2 Licenza Elementare o nessun titolo di studio Licenza Media Qualifica Professionale Diploma di scuola secondaria superiore Diploma Universitario Laurea o altro titolo di livello terziario z- dato mancante PER TITOLO DI STUDIO I TRIM. 2011 8.484 4.580 657 679 3.044 3.533 2.741 3.093 134 101 1.456 365 9 16 Licenza Elementare o nessun titolo di studio Licenza Media Qualifica Professionale Diploma di scuola secondaria superiore Diploma Universitario Laurea o altro titolo di livello terziario z- dato mancante 19

PER TITOLO DI STUDIO I TRIM. 2012 7.755 3.618 4.632 3.966 3.384 3.452 827 849 172 84 1.421 365 9 10 Licenza Elementare o nessun titolo di studio Licenza Media Qualifica Professionale Diploma di scuola secondaria superiore Diploma Universitario Laurea o altro titolo di livello terziario z- dato mancante Per tipologia di rapporto Dall analisi degli avviamenti in relazione alle variabili contratto è possibile osservare la modalità di impiego delle diverse tipologie contrattuali: nei tre anni considerati l avviamento avviene per la maggior parte attraverso contratti di lavoro a tempo determinato (84% nel 2010 81% nel 2011-77% nel 2012). La seconda tipologia di contratto utilizzata nei te anni è il lavoro a tempo indeterminato (7% nel 2010 quasi 8% nel 2011 quasi 8,5% nel 2012), si evidenzia quindi una crescita nei due anni della tipologia lavoro a tempo Indeterminato. Da non sottovalutare il 3,60% (media dei tre anni) del ricorso al lavoro a progetto /co.co.co. 20

Apprendistato Contratto di Inserimento Lavoro a Progetto/co.co.co. Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) Lavoro Intermittente Altro Apprendistato Contratto di Inserimento Lavoro a Progetto/co.co.co. Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) Lavoro Intermittente Altro Contratto di Formazione Lavoro (solo PA) Lavor Interinale a Tempo indeterminato Apprendistato Contratto di Inserimento Lavoro a Progetto/co.co.co. Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) Lavoro Intermittente Altro Grafico 16 Tipologia di Rapporto Tipologia Rapporto Lavoro 2010 23.641 314 130 1.032 2.065 161 346 566 Tipologia Rappolto Lavoro 2011 23.513 301 168 950 2.245 435 797 478 2 3 Tipologia Rapporto Lavoro 2012 23.550 274 141 1.186 2.584 361 1.897 551 Per modalità di lavoro Le assunzioni sono prevalentemente a tempo pieno, è da evidenziare il ricorso al tempo parziale soprattutto per il genere femminile. Andamento uguale nei tre anni. 21

Grafico 17 Modalità di Lavoro Per modalità di LAvoro I TRIM. 2010 TEMPO PIENO 8.837 14.540 TEMPO PARZIALE VERTICALE TEMPO PARZIALE ORIZZONTALE TEMPO PARZIALE MISTO NON DEFINITO 1 174 187 370 499 322 564 1.273 1.489 Per modalità di lavoro I TRIM. 2011 TEMPO PIENO 8.482 14.801 TEMPO PARZIALE VERTICALE 116 142 1.447 TEMPO PARZIALE ORIZZONTALE TEMPO PARZIALE MISTO NON DEFINITO 397 434 557 688 1.828 Per modalità di Lavoro I Trim. 2012 TEMPO PIENO 151 9.614 14.181 TEMPO PARZIALE VERTICALE 175 1.499 TEMPO PARZIALE ORIZZONTALE 399 2.104 TEMPO PARZIALE MISTO NON DEFINITO 470 917 1.034 Analisi Evento Cessazione Per sezione/gruppo ateco Le cessazioni nel primo trimestre del 2010, pari a circa 16.000, avvengono prevalentemente nel settore dell agricoltura (50,24%), seguito dal settore Sevizi ed altre attività (31,28%), poi dall industria manifatturiera (10,35%) ed infine dal settore delle costruzioni (8,13%). Le cessazioni del 2010 rispecchiano l andamento degli avviamenti distribuiti per gruppo Ateco. 22

Grafico 18 Cessazioni I Trim. 2010 CESSAZIONI I TRIM. 2010 4.907 1.275 1.624 7.880 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività Nel 2011, su un numero di cessazioni pari a circa 9 mila, il 42,19% nel settore dell agricoltura, seguito con il 33,31% nel Servizi ed Altre Attività, il 13,03% nelle costrizioni ed il 11,47% nell industria manifatturiera. Il 2011 registra un andamento inverso agli avviamenti per gruppo Ateco, infatti meno avviamenti e più cessazioni nel settore delle costruzioni. Grafico 19 Cessazioni I Trim. 2011 CESSAZIONI I TRIM.2011 3.040 1.189 1.047 3.851 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività Il 2012 su un numero di cessazioni di 16.017 il 44,19% sono del settore Agricoltura, il 36,68% Servizi ed Altre attività, il 10,32% industria Manifatturiera ed infine il 8,82% delle Costruzioni. Si conferma l andamento degli avviamenti. 23

Grafico 20 Cessazioni I Trim. 2012 CESSAZIONI I TRIM. 2012 5.875 1.412 1.652 7.078 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività Si evidenzia che il 2011 ha registrato un numero inferiori di cessazioni, con meno della metà degli altri due anni. Tale tendenza si rileva soprattutto, come dimostra il grafico 21, nel settore dell agricoltura. Grafico 21 Cessazioni per gruppo Ateco - 2010 2011-2012 CESSAZIONI Servizi ed altre Attività 3.040 4.907 5.875 Costruzioni 1.412 1.189 1.275 Industria Manifatturiera 1.652 1.047 1.624 Agricoltura 3.851 7.078 7.880 cessazioni 2010 cessazioni 2011 cessazioni 2012 Per Genere Pur rispettando lo stesso andamento degli avviamenti è da notare come le cessazioni del genere maschile presentano una percentuale molto più alto rispetto al genere femminile: per esempio nel 2010 contro il 59,03% di avviati si registra il 68,21% dei cessati a differenza delle donne sul 40,97% di avviate solo il 31,79% cessa il rapporto di lavoro. Stessa situazione nel primo trimestre del 2011 e del 2012. 24

Grafico 22 Cessazioni per genere Per genere I Trim. 2010 15.686 10.699 4.987 M Totale F Per Genere I Trim. 2011 9.127 6.344 2.783 M Totale F Per genere I Ttim. 2012 16.017 10.266 5.751 F M Totale 25

Per età Proporzionalmente agli avviamenti nelle cessazioni prevale la classe di età media 45-50. Grafico 23 Cessazioni per Età Per Età I Trim. 2010 Totale 15.686 I - altro 212 H - oltre 55 anni 1.976 G- da 45 a 54 anni 3.556 F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni 2.058 1.976 1.854 1.753 1.735 A - fino a 19 anni 566 Per Età I Trim. 2011 Totale 9.127 I - altro 100 H - oltre 55 anni 1.051 G- da 45 a 54 anni 1.910 F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni 1.211 1.166 1.097 1.109 1.127 A - fino a 19 anni 356 Per età I Trim. 2012 Totale 16.017 I - altro 233 H - oltre 55 anni 1.846 G- da 45 a 54 anni 3.708 F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni 2.165 2.141 1.807 1.926 1.698 A - fino a 19 anni 493 26

Apprendistato Contratto di Inserimento Lavoro a Progetto/co.co.co. Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) Lavoro Intermittente Altro Lavoro interinale a tempo infeterminato Per tipologia di rapporto Considerando le cessazioni rispetto alla tipologia del rapporto di lavoro si evidenzia che come per gli avviamenti prevale anche in questo caso il lavoro determinato. Importante evidenziare come nel 2010 su 23.641 avviati a tempo determinato 12.490 hanno risolto il rapporto di lavoro (il 52%,) per il tempo indeterminato la situazione è allarmante su 2.065 assunti 2.177 hanno concluso il proprio rapporto di lavoro (il 105%). Nel 2011 la situazione rispetto al lavoro a tempo determinato è sicuramente migliore infatti su 23.513 avviati solo 5.602 sono state le cessazioni (il 24%), invece il tempo indeterminato registra sempre una situazione di disagio infatti su 2.245 assunti si registrano 2.417 cessazioni (108%). Il 2012 rispecchia il 2010 per quanto riguarda le cessazioni di lavoro a tempo determinato, mentre si rileva un miglioramento rispetto al lavoro a tempo indeterminato, infatti su 2.584 nuovi assunti perdono il lavoro 2. 311 (89%). Grafico 24 Cessazioni per Tipologia di Lavoro Tipologia Rapporto 2010 12.490 2.177 403 54 253 124 109 59 17 27

Apprendistato Contratto di Inserimento Lavoro a Progetto/co.co.co. Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) Lavoro Intermittente Altro Contratto di Formazione Lavoro (solo per PA) Apprendistato Contratto di Inserimento Lavoro a Progetto/co.co.co. Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) Lavoro Intermittente Altro Tipologia Rapporto 2011 5.602 2.417 260 66 338 96 248 100 Tipologia rapporto 2012 12.255 2.311 288 54 245 394 401 68 1 28

Analisi Evento Proroghe Per sezione/gruppo ateco Il ricorso alle proroghe interessa soprattutto il 2010 e 2011, meno il 2012. I settori che utilizza maggiormente questo evento sono il Manifatturiero, l Istruzione, le Costruzioni, il Commercio all ingrosso e al dettaglio. Tabella n. 9 SEZIONE ATECO PROROGHE I TRIM 2010 PROROGHE I TRIM 2011 PROROGHE I TRIM 2012 AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 170 227 64 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI 34 38 5 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA, ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO, PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE 46 17 9 13 27 3 89 155 20 1 1 1 ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 4 7 4 ATTIVITA' IMMOBILIARI 1 ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 484 479 65 ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 37 37 COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI 205 156 54 COSTRUZIONI 193 423 47 ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 4 3 FORNITURA DI ACQUA, RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 10 6 9 1 12 ISTRUZIONE 228 385 146 NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 106 82 20 ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI 1 SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE 47 83 2 SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 75 68 10 TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 47 65 6 z-dato mancante 10 19 1 TOTALE 1.805 2.291 466 29

Analisi Evento Trasformazione Per sezione/gruppo ateco Il settore che utilizza le trasformazioni del contratto di lavoro è soprattutto quello dei servizi ed altre attività, seguito dal settore delle costruzioni, industria ed infine dall agricoltura. Grafico 25 Trasformazioni per sezione Ateco TRASFORMAZIONI PER SEZIONE ATECO I TRIM 2010 485 8 164 238 1 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività TRASFORMAZIONI PER SEZIONE ATECO I TRIM. 2011 415 211 192 6 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività TRASFORMAZIONI PER SEZIONE ATECO I TRIM. 2012 77 50 4 24 Agricoltura Industria Manifatturiera Costruzioni Altre Arrività 30

Grafico 26 Trasformazioni per gruppo Ateco - 2010 2011-2012 TRASFORMAZIONI Servizi ed altre Attività 77 415 485 Costruzioni 50 192 238 Industria Manifatturiera 24 164 211 Agricoltura 4 6 8 trasformazioni 2010 trasformazioni 2011 trasformazioni 2012 Per qualifiche professionali Rispetto alle qualifiche professionali l evento delle trasformazioni è stato utilizzato, soprattutto nel primo trimestre del 2010 e 2011 meno nel 2012., per gli artigiani, operati specializzati, personale non qualificato ed agricoltori. Per Genere Rispecchiando quanto sino ad ora detto anche in questo evento il genere maschile prevale. 31

Grafico 27 Trasformazioni per genere PER GENERE I TRIM. 2010 895 300 595 Totale F M Totale M F PER GENERE I TRIM. 2011 824 634 F M Totale 190 M Totale F PER GENERE I TRIM. 2012 155 46 109 M Totale F M Totale F Per età 32

Rispetto all età l evento trasformazioni si utilizza in tutte le fasce intermedie meno nella fascia da 0 a 19 anni ed oltre 55 anni. Grafico 28 Trasformazioni per Età TRASFORMAZIONI I TRIM. 2010 Totale 895 H - oltre 55 anni 64 G- da 45 a 54 anni F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni 123 110 119 139 174 136 A - fino a 19 anni 30 TRASFORMAZIONI I TRIM. 2011 Totale 824 H - oltre 55 anni 50 G- da 45 a 54 anni F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni 133 125 104 126 134 128 A - fino a 19 anni 24 TRASFORMAZIONI I TRIM. 2012 Totale 155 H - oltre 55 anni G- da 45 a 54 anni 14 16 F- da 40 a 44 anni E- da 35 a 39 anni D - da 30 a 34 anni C- da 25 a 29 anni B -da 20 a 24 anni 22 24 23 26 25 A - fino a 19 anni 5 33

Apprendistato Contratto di Inserimento Lavoro a Progetto/co.co.co. Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) Lavoro Intermittente Altro Apprendistato Contratto di Inserimento Lavoro a Progetto/co.co.co. Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) Lavoro Intermittente Per tipologia di rapporto Le pochissime trasformazioni avvengono soprattutto dal contratto a tempo determinato al contratto a tempo indeterminato. Grafico 29 Trasformazioni per Tipologia di Rapporto Trasformazioni I Trim. 2010 629 205 29 21 6 1 4 Trasformazioni I Trim. 2011 481 287 20 7 5 12 11 1 Trasformazioni I Trim. 2012 96 49 Apprendistato 3 3 Contratto di Inserimento Lavoro a Tempo Determinato Lavoro a Tempo Indeterminato Lavoro Interinale (o a scopo somministr.) 1 3 Lavoro Intermittente 34

Parte III Conclusioni La provincia di Brindisi, attraverso la lettura dei dati di flusso delle comunicazioni obbligatorie, si presenta come un territorio prevalentemente agricolo e turistico (servizi ed altre attività), infatti proprio questi settori registrano il numero maggiore di assunzioni. Nel settore dell agricoltura è presente soprattutto il genere maschile mentre nel settore servizi ed altre attività sono più numerose le donne. L età non è una variabile determinante infatti, i grafici e le tabelle mostrano una distribuzione equa tra le varie fasce, con un lieve picco nella fascia di età 45 54, mentre la fascia meno interessata è quella fino a 19 anni, coerente con il periodo scolastico degli interessati. Non meno importante è notare il ricorso ai contratti a tempo determinato quasi 81% in media nei tre anni considerati, solo l 8% in media sono i contratti a tempo indeterminato. A questo bisogna anche aggiungere la residuale quota che viene trasformata in contratti a tempo indeterminato. Le cessazioni rispecchiano grosso modo l andamento degli avviamenti, ma è da evidenziare che le cessazioni del genere maschile presentano una percentuale più alta rispetto al genere femminile, giustificata anche dall andamento che registra un maggiore ricorso alle cessazioni nel settore dell agricoltura e meno nei servizi ed altre attività. 35

Parte IV Glossario Apprendistato: rapporto di lavoro con cui un datore di lavoro si impegna a formare l'apprendista fino a farlo diventare un lavoratore qualificato, occupandolo in attività lavorative. Avviamento: instaurazione di un rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Cessazione: termine del rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Comunicazioni obbligatorie: comunicazioni che tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, devono trasmettere in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro. Eventi: elemento base su cui si fonda il modello dei dati. Sono suddivisi in: Avviamenti, Cessazioni, Trasformazioni, Proroghe. Ognuno di essi è di norma caratterizzato da una data d inizio, eventualmente da una data di fine. Lavoro Interinale: lavoro atipico in cui un lavoratore viene assunto temporaneamente da un'apposita agenzia (agenzia interinale), la quale, a sua volta lo cede (lo "affitta") a un'azienda che lo utilizzerà per un periodo limitato di tempo. Lavoro a progetto: un rapporto di collaborazione coordinata continuativa prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, riconducibile a uno o più progetti specifici, determinati dal committente, che vengono gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, in coordinamento con l azienda committente e indipendentemente dal tempo impiegato. Proroga: prolungamento, oltre i termini previsti, di un rapporto di lavoro a termine o comunque di durata temporanea (es. co.co.pro). Si verifica allorché il rapporto venga prolungato oltre il termine stabilito inizialmente, senza che sia intervenuta una trasformazione del rapporto medesimo. Rapporto di lavoro: eventi successivi e contigui che legano due soggetti (ad esempio la filiera avviamento, proroga, trasformazione, cessazione), concorrono alla creazione di un unico rapporto di lavoro. Il rapporto rappresenta il massimo livello di aggregazione degli eventi e il punto di partenza per tutte le aggregazioni successive. Tempo determinato: contratto di lavoro nel quale la data di scadenza viene stabilita all'atto della stipula del contratto stesso. Tempo indeterminato: rapporto di lavoro che, a seguito di un periodo di prova, si trasforma in assunzione senza scadenza. Trasformazione: prolungamento del rapporto iniziale che comporti una trasformazione legale dello stesso: da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato, da tempo parziale a tempo pieno, da apprendistato a contratto a tempo indeterminato, da contratto di formazione e lavoro a contratto a tempo indeterminato, da contratto di inserimento a contratto a tempo indeterminato. 36