Presentazione del Mal.Ab. Gruppo specialistico interistituzionale contro il maltrattamento grave e l abuso ai minori.
Il Mal.Ab. di Trieste Gruppo interistituzionale attivo dal 1998. Dal 2004 vi partecipano: Ambito 1.1 Comuni Duino-Aurisina, Monrupino e Sgonico Ambito 1.2 Comune di Trieste Ambito 1.3 Comuni di Muggia e S.Dorligo della Valle Azienda Sanitaria n. 1 - Triestina IRCCS Burlo Garofolo Ufficio Servizio Sociale Minorenni di Trieste del Ministero della Giustizia (USSM) Ufficio Scolastico Regionale del MIUR GOAP Gruppo Operatrici Antiviolenza e Progetti
Riferimenti legislativi istitutivi del progetto Mal.Ab. Legge 285/1997 Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l infanzia e l adolescenza Legge 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali Legge Regionale 20/2004 art. 21 Interventi regionali per la prevenzione della pedofilia
Finalità del Mal.Ab. Definizione e implementazione di buone prassi operative tra i servizi sociali, sanitari, educativi e giudiziari Diffusione delle conoscenze necessarie a prevenire il fenomeno e a farlo individuare precocemente Tutela e ascolto e accompagnamento delle vittime minori d età anche per evitare loro ulteriore sofferenza nel percorso assistenziale e giudiziario a causa di eventuali disfunzioni nelle procedure dei diversi servizi Ricerca epidemiologica sul fenomeno della violenza contro i minori nella provincia di Trieste
Caratteristiche équipe Mal.Ab. Assistenti sociali, psicologi, educatori, personale amministrativo distaccati a tempo parziale Operatori dell Azienda Sanitaria, del Comune di Trieste e dell IRCCS Burlo Garofolo Operatori di tutti i quattro distretti territoriali del territorio provinciale Operatori esperti in problematiche dell età evolutiva e nell approccio con singoli, coppie e famiglie Componenti di lingua slovena
Funzioni del Gruppo Specialistico Mal.Ab. Presa in carico diretta su invio Assistenza all ascolto e accompagnamento del minore vittima Sostegno ed accompagnamento al genitore protettivo Consulenza ai servizi Formazione /informazione Contributo all elaborazione di protocolli operativi Monitoraggio e banca dati
Consulenza Su casi emergenti o cronici di minori su cui operatori del territorio ipotizzano trascuratezza grave, maltrattamento e/o abuso sessuale in danno ad uno o più minori effettuata con il servizio richiedente, in rete con gli altri servizi territoriali già interessati o da coinvolgere ripetibile nel tempo per verificare l esito delle indicazioni operative condivise
Presa in carico Psicodiagnosi del minore Valutazione psicosociale delle competenze genitoriali in famiglie con problematiche di violenza Trattamento del minore Trattamento della famiglia o del genitore protettivo
DATI 2013 Minori in terapia 45 Adulti in terapia 27 Consulenze per casi di minori: 28 Formazione a: personale educativo del Comune di Trieste; operatori sanitari e sociali Burlo; allenatori e istruttori sportivi; docenti e genitori istituto comprensivo di Aurisina; curia; educatori di comunità; operatori distrettuali; polizia municipale e scuola di polizia. Ricerca in collaborazione con il CISMAI.
Funzione genitoriale diffusa In ogni servizio pubblico, deputato o meno alla protezione dei minori, vi dovrebbe essere una generale attenzione ai bisogni dei bambini. Art. 3 della Convenzione di New York (1991): "In tutte le azioni riguardanti bambini, se avviate da istituzioni di assistenza sociale, private o pubbliche, tribunali, autorità amministrative o corpi legislativi, i maggiori interessi del bambino devono costituire oggetto di primaria considerazione"
VIA GIUSTI 2/1 TRIESTE 040-43849 malab@ass1.sanita.fvg.it