Università degli Studi di Roma La Sapienza

Documenti analoghi
D.M. 1 Febbraio Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili

Commessa no Consulenti Progettisti

Un compartimento può essere anche costituito da più piani di autorimessa, a condizione che la superficie complessiva sia non superiore al 50% di

D.M. 1/2/86 NORME DI SICUREZZA PER L ESERCIZIO E LA COSTRUZIONE DI AUTORIMESSE E SIMILI

DECRETO MINISTERIALE 1 febbraio 1986

Guida agli impianti elettrici nelle autorimesse private

P.I.R.P. - PROGRAMMI INTEGRATI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Nuova costruzione di alloggi di edilizia sovvenzionata a ridosso della 167

COMUNE DI MARCIANA MARINA

Decreto Ministeriale del 01/02/1986. Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio delle autorimesse e simili. Ing. Pierpaolo Patrizietti

TESTO COORDINATO E COMMENTATO AUTORIMESSE

NORME DI SICUREZZA ANTINCENDI PER LA COSTRUZIONE E L'ESERCIZIO DI AUTORIMESSE E SIMILI IL MINISTRO DELL'INTERNO DECRETA:

Esempi attività 87 Vendita di prodotti combustibili o in prevalenza combustibili: negozi vari, mobili, abbigliamento, librerie, tabacchi, musei, galle

STUDIO TECNICO INGEGNERIA IMPIANTISTICA

GRUPPO DI LAVORO SICUREZZA CNI: ATTIVITA DI PREVENZIONE INCENDI

Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.

DECRETO 1 FEBBRAIO 1986 Autorimesse

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI GENERALITA. Ing. Guglielmo Guglielmi

D.M. 30/11/1983 e successive modifiche

Decreto Ministero dell'interno 16 maggio 1987, n. 246 Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione

Regola Tecnica di Prevenzione Incendi ATTIVITA COMMERCIALI

Il codice di prevenzione incendi D.M. 3 agosto 2015

Architettura Tecnica

Criteri progettuali degli edifici. I tipi edilizi STRUTTURE A TORRE STRUTTURE DUPLEX STRUTTURE UNIFAMILIARI STRUTTURE CON SOGGIORNO DISTRIBUTIVO

Criteri progettuali degli edifici. I tipi edilizi STRUTTURE A TORRE STRUTTURE DUPLEX STRUTTURE UNIFAMILIARI STRUTTURE CON SOGGIORNO DISTRIBUTIVO

Corso di scienza e tecnica della prevenzione incendi. Edilizia direzionale. Ing. Fabio Bernardi Comando Pr.le VVF Livorno

Le scale struttura di collegamento verticale superare i dislivelli legno ferro pietra cemento armato da una o più rampe

Edizione 2013 QUESITI MINISTERIALI INDICAZIONI TECNICHE PER LA PREVENZIONE INCENDI. E un iniziativa

Corso di scienza e tecnica della prevenzione incendi. Edilizia direzionale. Ing. Fabio Bernardi Comando Pr.le VVF Livorno

DM 7 agosto Attività Allegato I del DPR 151/2011

ELENCO DOCUMENTI RICHIESTI. Documentazione richiesta per il parere preliminare sui progetti:

SISTEMI di VIE di USCITA Norme Generali di Prevenzione Incendi

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO REAZIONE AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro

fire engineering La biblioteca di Fiorano Modenese

ART. 1 DEFINIZIONI... 2 ART. 2 DESTINAZIONI D USO AMMESSE... 3 ART. 3 PARAMETRI E INDICI... 4 ART. 4 PARCHEGGI PRIVATI... 4

Ministero dell Interno Dipartimento Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile Comando Provinciale di Savona

Esempi pratici di misurazione

Università degli Studi di Firenze Facoltà di Ingegneria CORSO DI PROGETTAZIONE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO PREVENZIONE INCENDI.

Tema n. 1. PROVA PRATICA (= 50 PUNTI) Intervento di nuova edificazione residenziale in lotto urbano

DIMENSIONAMENTO IMPIANTO SENFC a norma UNI :2012

camini previsti dal punto deve essere posta almeno a m 1,00 oltre la copertura del fabbricato;

Decreto del Ministero dell'interno 16 Maggio 1987, N. 246

CORSO FOMAZIONE TECNICI L. 818/84

Luca Nassi - Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

La nuova regola tecnica sulle attività commerciali

LA CITTÀ CRESCE IN ALTEZZA

compartimentazioni verticali pareti portanti

RELAZIONE TECNICA ANTINCENDIO

DOCUMENTAZIONE RELATIVA AD ATTIVITA' REGOLATA DA SPECIFICHE DISPOSIZIONI ANTINCENDIO (Decreto All. I - Parte B) B1 - RELAZIONE TECNICA

RESIDENZE IL SALICE Via Salice, Cesinali (AV) COMMITTENTE - Sign. Antonio Del Franco PROGETTO - Eco Fabrique L alternativa verde SAS

Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi. Il Ministro dell Interno

Aziende e Uffici. Maria Francesca Conti Comando Provinciale Vigili del Fuoco IMPERIA

COMUNE DI COLLE S. LUCIA

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest

NUOVI DISPOSITIVI DI COMPARTIMENTAZIONE Barriere tagliafumo e tagliafuoco

COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia)

La pressurizzazione dei filtri-fumo alla luce del nuovo Codice di Prevenzione Incendi e la protezione delle condotte di ventilazione AF SYSTEMS

Regolamento urbanistico e Regolamento edilizio

DECRETO MINISTERIALE 30 novembre 1983 Termini, definizioni, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA. TREVIGLIO FUTURA S.p.A. Società Trasformazione Urbana RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SETTI DUE PIANI INTERRATI

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE alla rimozione di Dissuasori Mobili su varco di accesso privato sulla pubblica strada 1

PROGETTO ANTINCENDI DETERMINAZIONE DI PRESTAZIONE E CLASSIFICAZIONE DI RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE

Il Presidente pone in discussione l argomento iscritto al n. 5 dell O.d.G. ed indicato in oggetto come da schema di deliberazione agli atti:

Roma Capitale - Municipio XIV

RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALL ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Tema n. 2. PROVA PRATICA (= 50 PUNTI) Intervento di rifunzionalizzazione di un edificio industriale dismesso

COMPARTIMENTAZIONE Norme Generali di Prevenzione Incendi

N.T.A. PIANO DELLE REGOLE

RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA PER L APERTURA ED USO DI UN PASSO CARRABILE

SCHEDA DESCRITTIVA DEGLI IMMOBILI

Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio

RELAZIONE IGIENICO-EDILIZIA (1)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

Tipo di documento / Document type Documento / Document N Rev. Data / Date RELAZIONE ILLUSTRATIVA E626/R0CB001 FEB INDICE

1 Determinazione del carico di incendio specifico di progetto

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

Convegno LEGGE REGIONALE N.7/2017 «RECUPERO DEI VANI E LOCALI SEMINTERRATI ESISTENTI»

STRUTTURE DI CALCESTRUZZO ARMATO: EC2-1-2 A.L. MATERAZZI

COMUNE DI NASO. Provincia Messina PROGETTO PER IL MIGLIORAMENTO SISMICO ED IL RESTAURO CONSERVATIVO DELL IMMOBILE DENOMINATO EX CASA COLLICA,

Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì PREVENZIONE INCENDI AGGIORNAMENTO 02/10/2014

Destinazione principale: attività residenziali inclusi gli spazi di pertinenza (soffitte, cantine, spazi per il parcheggio, accessori).

CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)

Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie

Corso di scienza e tecnica della prevenzione incendi Pisa ATTIVITA PUBBLICO SPETTACOLO- IMPIANTI SPORTIVI

PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA

Edifici con strutture in calcestruzzo armato -lezione 5- Temec Prof. Maria Chiara Torricelli

Argomento SCHEMA TIPO REGOLA TECNICA ATTIVITÀ CIVILE

Perizia di stima Comune di Pioltello (MI) ALLEGATO N. 2. DESCRIZIONE DEL BENE e IDENTIFICAZIONE CATASTALE M A R Z I A C O T O I A A R C H I T E T T O

LOTTO DI VENDITA N. 2

Accorgimenti sul comportamento delle compartimentazioni Casi di studio

Capitolo S.3 Compartimentazione. Davide Fratantonio

Facoltà di Architettura Biagio Rossetti. Laboratorio di Costruzione dell Architettura 1 A.A. 2013/ novembre 2013

ALLEGATO 2 B TABELLE DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE

Art. 72 Altezza dell'edificio

RELAZIONE TECNICA ANTINCENDIO

! ""#$%&%'%(%$)%**+',-.*/+'0,/ 1*/*0*'.0+""

Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere di costruzione D.M. 16 febbraio 2007

SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di BRICHERASIO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE

Transcript:

Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Aspetti degli impianti antincendio e meccanici di un edificio ad uso centro commerciale ed uffici Tesi di Massimiliano Rossi Relatore: Prof. Pietro Nozzi a.a. 2002/03

DOCUMENTAZIONE RELATIVA AD ATTIVITA' REGOLATA DA SPECIFICHE DISPOSIZIONI ANTINCENDIO (Decreto 04.05.1998 - All. I - Parte B) B2 - RELAZIONE TECNICA La relazione tecnica è redatta a dimostrazione dell'osservanza delle specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi. DISPOSIZIONE ANTINCENDI: DECRETO 1 FEBBRAIO 1986 Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili. PREMESSA Il presente progetto si riferisce ad un autorimessa di nuova costruzione destinata ad autorimessa. Ai sensi del DM 01.02.1986, l'edificio in oggetto sarà classificato: - autorimessa. L'attività è individuata al Punto 92 del DM 16.02.1982: "Autorimesse private con più di 9 autoveicoli, autorimesse pubbliche, ricovero natanti, ricovero aeromobili". La capienza del locale sarà di 302 posti auto. L edificio sarà composto da n. 1 piani interrati. Capitolo 1 Relazione tecnica autorimessa - 1

0 DEFINIZIONI Si rimanda al DM 30.11.1983 e DM 01.02.1986 Si ritiene utile riportare le seguenti definizioni: Altezza dei piani: è l altezza libera interna tra pavimento e soffitto, per i soffitti a volta l altezza è determinata dalla media aritmetica tra l altezza del piano d imposta e l altezza massima, all intradosso della volta; per i soffitti a cassettoni o che presentano sporgenze di travi, l altezza è la media ponderale delle varie altezze riferite alle superfici in pianta. Autofficina o officina di riparazione autoveicoli: area coperta destinata alle lavorazioni di riparazione e manutenzione di autoveicoli. Autorimessa: area coperta destinata esclusivamente al ricovero, alla sosta e alla manovra degli autoveicoli con i servizi annessi. Non sono considerate autorimesse le tettoie aperte almeno su due lati. Autosalone o salone di esposizione autoveicoli: area coperta destinata all esposizione e alla vendita di autoveicoli. Autosilo: volume destinato al ricovero, alla sosta e alla manovra degli autoveicoli, eseguita a mezzo di dispositivi meccanici. Autoveicolo: veicolo o macchina muniti di motore a combustione interna. Box: volume delimitato da strutture di resistenza al fuoco definita e di superficie non superiore a 40 m2. Capacità di parcamento: è data dal rapporto tra la superficie netta del locale e la superficie specifica di parcamento. Piano di riferimento: piano della strada, via, piazza, cortile o spazio a cielo scoperto dal quale si accede. Rampa: piano inclinato carrabile destinato a superare dislivelli. Rampa aperta: è la rampa aerata almeno ad ogni piano, superiormente o lateralmente, per un minimo del 30% della sua superficie in pianta con aperture di aerazione affacciantisi su spazio a cielo libero oppure su pozzi di luce o cave di superficie non inferiore a quella sopra definita e a distanza non inferiore a 3,5 m da pareti, se finestrate, di edifici esterni che si affacciano sulla stessa rampa. Rampa a prova di fumo: rampa in vano costituente compartimento antincendio avente accesso per ogni piano - mediante porte di resistenza al fuoco almeno RE predeterminata e dotata di congegno per la chiusura automatica in caso di incendio - da spazio scoperto o da disimpegno aperto per almeno un lato su spazio scoperto. Servizi annessi: officine di riparazione di parti meccaniche e di carrozzerie, stazioni di lavaggio e di lubrificazione, esercizi di vendita di carburanti, uffici, guardiania, alloggio custode. Superficie specifica di parcamento: area necessaria alla manovra e al parcamento di ogni autoveicolo. 1 GENERALITA 1.0 SCOPO La presente relazione ha per oggetto i criteri di sicurezza intesi a perseguire la tutela dell incolumità delle persone e la preservazione dei beni contro i rischi d incendio e di panico nei luoghi destinati alla sosta, al ricovero, all esposizione e alla riparazione di autoveicoli, con l osservanza delle vigenti norme. 1.1 CLASSIFICAZIONE Ai sensi del DM 01.02.1986 l edificio in oggetto, destinato a contenere una autorimessa, sarà classificato Capitolo 1 Relazione tecnica autorimessa - 2

in base ai seguenti criteri: 1.1.0 L autorimessa sarà di tipo: a) mista. 1.1.1 In base all ubicazione, i piani dell autorimessa sono classificati: a) interrati: con il piano di parcamento a quota inferiore a quello di riferimento; 1.1.2 In base alla configurazione delle pareti perimetrali, l autorimessa sarà: b) chiusa. 1.1.3 In base alle caratteristiche diesercizio, l autorimessa sarà classificata come: b) non sorvegliata. 1.1.4 In base all organizzazione degli spazi interni, l autorimessa sarà classificata: b) a spazio aperto. 1.2 CAMPO DI APPLICAZIONE L'edificio destinato ad autorimessa è di nuova costruzione e rispetterà le indicazioni previste dal DM 01.02.1986. L indicazione circa il numero massimo di autoveicoli che si intendono ricoverare risulterà da apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilità del titolare del diritto all uso del locale, al quale compete l obbligo dell osservanza delle norme vigenti. 2 AUTORIMESSE CON CAPACITA DI PARCAMENTO SUPERIORE A NOVE 2.0 L edificio in oggetto, non avrà locali destinati ad autorimessa, situati oltre il sesto piano interrato oppure oltre il settimo piano fuori terra. 2.1 ISOLAMENTO L edificio destinato ad autorimessa non sarà adiacente ad altro edificio. L edificio destinato ad autorimessa sarà sottostante a locali destinati ad attività di cui al punto 87 del DM 16.02.1982. L autorimessa sarà protetta con impianto fisso di spegnimento automatico e non avrà aperture Capitolo 1 Relazione tecnica autorimessa - 3

direttamente sottostanti alle aperture dei locali superiori. 2.2 ALTEZZA DEI PIANI L edificio, destinato ad autorimessa, avrà un altezza dei piani non inferiore a 2,4 m con un minimo di 2 m sotto trave. Altezza minima dei piani 2.74 m Altezza minima sotto trave 2.44 m 2.3 SUPERFICIE SPECIFICA DI PARCAMENTO L edificio, destinato ad autorimessa non sorvegliata, avrà una superficie specifica di parcamento non inferiore a 20 m2; Superficie totale dell autorimessa 9984 m 2 Capienza dell autorimessa (n. di veicoli) 302 n. Superficie specifica di parcamento 33.5 m 2 Nell autorimessa non sarà consentito l utilizzo di dispositivi di sollevamento per il ricovero di non più di due veicoli. 2.4 RESISTENZA AL FUOCO Le caratteristiche di resistenza al fuoco degli elementi strutturali saranno valutati secondo le prescrizioni e le modalità di prova stabilite nella Circolare del Ministero dell'interno n. 91 del 14.09.61, prescindendo dal tipo di materiale impiegato nella realizzazione degli elementi medesimi (calcestruzzo, laterizi, acciaio). Il dimensionamento degli spessori e delle protezioni da adottare per i vari tipi di materiali suddetti nonchè la classificazione degli edifici in funzione del carico di incendio, saranno determinati con le tabelle e con le modalità specificate nella Circolare n. 91 citata. Per le strutture di pertinenza delle aree a rischio specifico saranno applicate le disposizioni emanate nelle relative normative. 2.4.1 Strutture dei locali I locali dell edificio destinati ad autorimessa saranno realizzati con strutture non separanti non combustibili di tipo R 90. L edificio destinato ad autorimessa avrà strutture di separazione con altre parti dello stesso edificio di tipo non inferiore a REI 90. Descrizione degli elementi resistenti al fuoco REI 90: Strutture portanti (R) Travi principali e secondarie, pilastri con copriferro di 3 cm Strutture separanti (REI) Laterizi forati 10 cm, con intonaco isolante perlite-gesso 3 cm Capitolo 1 Relazione tecnica autorimessa - 4

Descrizione degli elementi resistenti al fuoco REI 180: Strutture portanti (R) Solaio prefabbricato a predalle con intonaco normale (cm 1,5) dello spessore totale di cm 36. L autorimessa sarà adiacente con locali di edifici destinati ad attività di cui ai punti 24, 25, 51, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 82, 84, 85, 86, 87, 89, 90 e 91 di cui al D.M. 16.02.82. Le strutture di separazione saranno almeno di tipo REI 180. L edificio è destinato ad autorimessa di tipo misto. 2.5 COMUNICAZIONI 2.5.1 L edificio destinato ad autorimessa, non avrà comunicazioni con locali destinati ad attività di cui al punto 77 del DM 16.02.1982. 2.5.2 L edificio destinato ad autorimessa non comunicherà con locali di attività ad altra destinazione non elencate nel DM 16.02.1982 o con fabbricati destinati a civile abitazione di altezza antincendi fino a 32 m. 2.5.3 L autorimessa non comunicherà con locali destinati ad attività di cui al DM 16.02.1982. 2.5.4 L edificio non sarà destinato ad autosilo. 2.6 SEZIONAMENTI L edificio, destinato a autorimessa, sarà suddiviso per ogni piano, in compartimenti di superficie non eccedente quelle indicate di seguito. 2.6.1 Compartimentazione Descrizione dei compartimenti: Compartimento costituito da: Superficie totale (m 2 ) Compartimento A al piano interrato 2600 Compartimento B al paino interrato 4025 Compartimento C al piano interrato 3359 Un compartimento può essere anche costituito da più piani di autorimessa, a condizione che la superficie complessiva sia non superiore al 50% di quella risultante dalla somma delle superfici massime consentite per i singoli piani della precedente tabella e che la superficie del singolo piano non sia eccedente quella consentita da quello più elevato per le autorimesse sotterranee o più basso per quelle fuori terra né che le singole superfici per piano eccedano il 75% di quelle previste dalla tabella. Limitatamente alle autorimesse situate al piano terra, primo e secondo interrato e primo, secondo, terzo e quarto fuori terra chiuse, le superfici indicate possono raddoppiarsi in presenza di impianti fissi di spegnimento automatico; oltre il secondo interrato e oltre il quarto piano fuori terra le autorimesse chiuse devono sempre essere protette da impianto fisso di spegnimento automatico. Limitatamente alle autorimesse fuori terra aperte sino al quinto piano fuori terra le superfici indicate possono essere triplicate in presenza di impianti fissi di spegnimento automatico. Oltre il quinto piano dette autorimesse devono essere sempre protette da tali impianti. Capitolo 1 Relazione tecnica autorimessa - 5

PIANO FUORI TERRA SOTTERRANEE Miste Isolate Miste Isolate Aperte Chiuse Aperte Chiuse Aperte Chiuse Aperte Chiuse Terra 7.500 5.000 10.000 7.500 Primo 5.500 3.500 7.500 5.500 5.000 2.500 7.000 3.000 Secondo 5.500 3.500 7.500 5.500 3.500 2.000 5.500 2.500 Terzo 3.500 2.500 5.500 3.500 2.000 1.500 3.500 2.000 Quarto 3.500 2.500 5.500 3.500 1.500 2.500 1.500 Quinto 2.500 5.000 2.500 1.500 2.000 1.500 Sesto 2.500 5.000 1.500 2.000 1.500 Settimo 2.000 4.000 Sono riportati i seguenti casi: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA L autorimessa sarà di tipo misto e chiuso, occuperà il piano terra e sarà suddivisa in compartimentazioni di superficie massima non superiore a 5.000 m2. Le pareti di suddivisione fra i compartimenti saranno realizzate con strutture di tipo almeno REI 90; nelle pareti stesse saranno realizzate aperture di comunicazione munite di porte almeno REI 90, a chiusura automatica in caso di incendio. Descrizione degli elementi resistenti al fuoco REI 90: Strutture portanti (R) Travi primarie,secondarie e pilastri con 3 cm di copriferro Strutture separanti (REI) Laterizi forati di 10 cm con intonaco isolante perlite gesso spessore 3 cm 2.6.2 Non esistono passaggi tra i piani dell autorimessa. 2.6.3 Le corsie di manovra consentiranno il facile movimento dei veicoli ed avranno ampiezza non inferiore a 4,5 m; nei tratti antistanti i box ed posti auto, ortogonali alla corsia, le corsie saranno di ampiezza non inferiore a 5 m. 2.7 ACCESSI 2.7.0 Ingressi L ingresso dell autorimessa sarà ricavato su pareti attestate su vie, piazze pubbliche o private o su spazi a cielo scoperto. L accesso all autorimessa avverrà tramite rampa e l apertura in corrispondenza dell inizio della parte coperta sarà considerato il punto di ingresso. 2.7.1 L attività non sarà destinata ad autosilo. 2.7.2 Rampe Capitolo 1 Relazione tecnica autorimessa - 6

Compatimento A: Il compartimento dell autorimessa, sarà servito da una coppia di rampe a doppio senso di marcia ciascuna di ampiezza non inferiore a 4,5 m. Compatimento B: Il compartimento dell autorimessa, sarà servito da una rampa a doppio senso di marcia di ampiezza non inferiore a 4,5 m. Compartimento C: Il compartimento dell autorimessa, sarà servito da una rampa a doppio senso di marcia di ampiezza non inferiore a 4,5 m. Le rampe a doppio senso di marcia avranno una pendenza non superiore al 20% e raggio minimo di curvatura misurato sul filo esterno della curva non inferiore a 8,25 m. Comparto A: Ampiezza effettiva delle rampe 4,50 5,10 m Pendenza massima delle rampe 17.4 % Raggio di curvatura della delle rampe - m Ampiezza effettiva delle rampe 4,50 5,10 m Pendenza massima delle rampe 16.5 % Raggio di curvatura della delle rampe - m Comparto B: Ampiezza effettiva delle rampe 5.10 m Pendenza massima delle rampe 16.5 % Raggio di curvatura della delle rampe - m Comparto C: Ampiezza effettiva delle rampe 5.00 m Pendenza massima delle rampe 16.5 % Raggio di curvatura della delle rampe - m 2.8 PAVIMENTI 2.8.0 Pendenza I pavimenti dell edificio avranno una pendenza sufficiente per il convogliamento in collettori delle acque e per la loro raccolta in un dispositivo per la separazione di liquidi infiammabili dalle acque residue. 2.8.1 La pavimentazione dell autorimessa sarà realizzata con materiali antisdrucciolevoli ed impermeabili. 2.8.2 Spandimento di liquidi Le soglie dei vani di comunicazione fra i compartimenti e con le rampe di accesso avranno un livello lievemente superiore (3-4 cm) rispetto a quello dei pavimenti contigui per evitare spargimento di liquidi da Capitolo 1 Relazione tecnica autorimessa - 7