Camera dei Deputati X Commissione Attività produttive, commercio e turismo

Documenti analoghi
INDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA

Genova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda. Corso Praticanti Diritto Fallimentare

Gli accordi di ristrutturazione del debito ex artt. 182-bis, 182-septies LF

CONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012,

OGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della proposta di transazione fiscale

Rivista scientifica bimestrale di Diritto Processuale Civile ISSN Pubblicazione del La Nuova Procedura Civile, 2, 2015.

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

Compiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI

Avv. Bianca Maria Baron

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

CASSE PROFESSIONALI: GOVERNANCE E RUOLO NELL ECONOMIA

LE PROCEDURE CONCORSUALI NELLA LEGGE FALLIMENTARE - FALLIMENTO (R.D. 267/1942) - IL CONCORDATO PREVENTIVO (Artt bis L. Fall.) - ALTRI STRUMEN

RUOLI E CARRIERE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

LA PROCEDURA IN PILLOLE

RISOLUZIONE N. 28/E QUESITO

Pianificazione Urbanistica Partecipata

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS

Dott. Pasquale Assisi Gestione del Personale Consulente Del Lavoro. Conteggi di Lavoro. Circolare N. 2 del 26 Settembre 2008

AA.SS. nn e 2229

BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

LE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA

Risoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.

INDICE SOMMARIO. Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105

INDICE. SEDE e STRUTTURA pag. 4 SERVIZI Revisione e Certificazione pag. 5 Controllo Interno pag. 6 OBIETTIVI pag. 7

REGOLARITA DEI VETTORI

NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE

IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008

Bando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MATERIA DI FISCALITA DELLA CRISI D IMPRESA

5 Il giudizio sul bilancio di Gianluca Alparone

Decreto Legge n. 78/2010 Nuove Finestre di accesso alla pensione Impatto sul Fondo esuberi.

Effe$%economici,%durata%dei%processi%e%soluzioni%alterna5ve% Milano,(10(o+obre(2012(

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015.

ENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 12 MAGGIO 2016 UNICA CONVOCAZIONE

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

ANCORA SULLE POLIZZE PLURIENNALI: I CHIARIMENTI DELL ISVAP

Perdite su crediti e conseguenze IVA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

Iniziative di Sostegno alle Imprese della PROVINCIA di SIENA. Siena

PRASSI DEI TRIBUNALI D ITALIA

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN TEMA DI ACQUISTO E ALIENAZIONE DI AZIONI PROPRIE PREDISPOSTA AI SENSI DEGI ARTT. 73 E 93 DELLA DELIBERA

Prima Commissione ESAME ABBINATO:

Circolare N.154 del 6 Novembre Stretta sulle frodi assicurative automobilistiche. Pronto il cervellone informatico

COMUNE DI BORGARELLO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE IL PONTE DI BORGARELLO

COOPeriamo per il futuro

CITTA DI SARZANA Provincia della Spezia. AREA 1 - SERVIZI INTERNI Servizio Centro Elaborazione Dati

RELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AI SENSI DELL ART. 125-TER DEL TUF, SUL QUARTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO

COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

OGGETTO: Trasporto delle apparecchiature tecnologiche specialistiche in dotazione all'area Polizia Locale e Sicurezza. Individuazione fornitore.

secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento

REGIME DEI MINIMI: VIETATO IL PRESTITO DI PERSONALE Risoluzione n. 275/E del 3 luglio 2008

Giovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività

MARCHI+2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:

Ministero dello Sviluppo Economico. Camere di commercio. Il decreto legislativo di riordino delle funzioni e del finanziamento.

IL NUOVO PORTALE DEL SISTEMA STATISTICO NAZIONALE

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE

PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Le procedure conciliative in materia di lavoro con l introduzione delle tutele crescenti. (Roberto Camera)

OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

Fondo di garanzia TFR ex Art c.c. Anna Ilaria Orlando

Occupazione e Sviluppo Economico: il Progetto del Ministero dello Sviluppo Economico

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

PROGRAMMA DEL CORSO. Lavori fuori tensione (Parte I). Disposizioni legislative e norme tecniche in materia di sicurezza degli operatori elettrici

COMUNE DI PROSERPIO PROVINCIA DI COMO

G.D.:... Curatore:... TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI LECCO. Oggetto: formazione ed esecutività dello stato passivo ex art. 96 L.F.

Art. 40 DLgs 81/2008: il contributo dei Medici Competenti

INTERVENTI URGENTI IN TEMA DI FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA GIUDIZIARIO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST

Giovani Imprenditori in Agricoltura: gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività. Dario De Pascale Responsabile Funzione Valutazione

Manuale Utente CIG in Deroga Gestione Decreti Regionali

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

OGGETTO STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO

Introduzione. Il Dirigente Scolastico

Il licenziamento collettivo - Legge 223/ Diritto d'impresa: politiche e gestione del rapporto di lavoro

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE. Seminario istituzionale 13 giugno 2016

Le principali novità dei principi contabili OIC

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment

Nota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo

La FORMAZIONE in materia di PREVENZIONE INCENDI

GIUSTIZIA, L UE BOCCIA L ITALIA

ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5

Transcript:

Camera dei Deputati X Commissione Attività produttive, commercio e turismo A.C. 3671 ter Delega al Governo in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza e A.C. 865 Disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi di imprese in crisi Audizione 17 novembre 2016

Il Disegno di legge si inserisce nel solco della più ampia Riforma del sistema giudiziario italiano, presentata dal Governo nel 2014. Già in occasione della consultazione dei principali stakeholders promossa dal Ministro Orlando, R.E TE. Imprese Italia aveva posto l accento sulla necessità di rivedere l intera materia dell insolvenza e delle procedure concorsuali per migliorare l efficienza del Paese in termini di giustizia, ma soprattutto per fornire alle imprese in crisi gli strumenti per risanarsi. R.E TE. Imprese Italia apprezza la volontà della Commissione di procedere ad una disamina più approfondita della disciplina dell amministrazione straordinaria abbinando i provvedimenti AC 3671- ter e AC 865 Abrignani data la chiara necessità di analizzare tutti gli aspetti rilevanti nell ambito della crisi di un impresa di grandi dimensioni, che spesso coinvolgono il tessuto economico e sociale di interi territori, nonché le prospettive di risanamento di intere filiere. A tal proposito, si ritiene preferibile mantenere l iniziativa legislativa nel perimetro di una legge delega che individui con precisione criteri e principi sui quali declinare successivi decreti, anziché un puntuale disegno di legge ad hoc, anche al fine di inserire tale procedimento nel solco della disciplina comune delle procedure concorsuali, già avviata con il disegno di legge AC 3671 bis, attualmente in discussione in Commissione Giustizia. Infatti, come ribadito in occasione dell audizione sul disegno di legge delega A.C. 3671 bis, sul piano generale si osserva che il disegno di legge recepisce l indirizzo, condiviso da R.E TE. Imprese Italia, di rivedere in modo organico e definitivo l intera disciplina della crisi di impresa, al fine di arginare eventuali abusi e di tutelare in modo più efficace l interesse dei creditori, tra i quali spesso vi sono anche numerose micro e piccole imprese, e di introdurre meccanismi di allerta che consentano di evidenziare situazioni patologiche di crisi e di anticipare l intervento risanatore. Preme sottolineare, inoltre, come le criticità causate da mancati pagamenti, che generano carenza di liquidità anche ad imprese sane e vitali, determinano effetti che si sovrappongono alle persistenti difficoltà delle imprese di ricorrere al credito, provocando non di rado ulteriori aperture di procedimenti di fallimento o addirittura cessazioni di altre attività imprenditoriali. Fallimenti e chiusure che non finiscono sotto i riflettori, ma che contribuiscono all impoverimento progressivo di un territorio. 2

Nell intento di realizzare una profonda riforma della disciplina dell amministrazione straordinaria, il DDL proposto dal Governo AC 3671 - ter presenta spiccati profili di innovatività. Nel merito, R.E TE. Imprese Italia non può non apprezzare l approccio del legislatore volto a ricondurre ad unità una procedura complessa e fino ad ora sostanzialmente spezzettata in varie normative frutto di situazioni emergenziali. Un insieme di disposizioni non armonizzate che non riesce ad evitare il depauperamento patrimoniale e a tutelare il tessuto economico direttamente coinvolto dalla crisi, quali fornitori, intermediari e lavoratori. In questo senso, partendo dal nuovo concetto di insolvenza (come delineato nel provvedimento A.C. 3671 bis), finalizzato a concedere una seconda possibilità all impresa, ovvero di risanarsi prima che sia troppo tardi, si delinea una amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi intesa come procedura eccezionale e subordinata alla ricorrenza di requisiti significativi, in primis la sussistenza del presupposto della concreta recuperabilità dell impresa. Risulta opportuno dare massimo rilievo alle finalità conservative del patrimonio produttivo delle grandi imprese insolventi che, per via della loro notevole dimensione, hanno un notevole impatto, a livello economico e sociale, sui territori di riferimento, in virtù del coinvolgimento del complesso dell indotto, fornitori di beni e di servizi, diretti ed indiretti, che riveste un ruolo tutt altro che marginale nella creazione di valore. Le tradizionali procedure concorsuali erano improntate a finalità liquidatorie, mentre la Legge Prodi contempla una visione di risanamento volta a salvaguardare il profilo occupazionale ed evitare quindi una ricaduta negativa a livello sociale. L iniziativa legislativa in discussione, si inserisce pienamente in questo quadro, individuando tra i requisiti per l ammissione alla procedura la verifica della sussistenza di concrete prospettive di recupero dell equilibrio economico dell attività imprenditoriale in essere, al fine di garantire il regolare prosieguo dell attività imprenditoriale, anche nell interesse delle imprese direttamente o indirettamente coinvolte. Altro punto di interesse è, per R.E TE. Imprese Italia, la celerità della procedura, in particolare nella previsione di 60 giorni per la presentazione, da parte del Commissario al MISE, di un programma di cessione o di ristrutturazione dei complessi aziendali, successivo al decreto di apertura dell amministrazione straordinaria. Inoltre, l esecuzione 3

dello stesso programma è autorizzato dal MISE entro trenta giorni dalla presentazione. Questo sembra in linea con il framework del D.Lgs. 270/1999, che intendeva ridurre la durata della procedura al fine di individuare un nuovo assetto imprenditoriale ed a potenziare gli strumenti di tutela dei creditori. Per tale motivo, si condivide l inserimento dei creditori nel Comitato di sorveglianza organo composto da 3 o 5 membri di cui uno o due sono creditori chirografari che ha, tra gli altri, il potere di vigilare sugli interessi dei creditori stessi, sull attuazione del programma e sulle concrete prospettive di recupero dell equilibrio economico delle attività imprenditoriale. Tuttavia, si auspica che in fase attuativa venga previsto l inserimento tra i membri del Comitato di Sorveglianza di un rappresentante delle associazioni di imprenditori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, per garantire maggiore tutela alle categorie dei creditori, molto spesso costituiti da micro, piccole e medie imprese, anche in fase di definizione dei contenuti del programma di cessione, o alternativamente, di ristrutturazione. Questo in ragione del diverso ruolo che il provvedimento affida ai creditori: non più soggetti passivi in attesa della soddisfazione dei crediti, ma attori del procedimento di recupero della stessa impresa. Parimenti, con riferimento alle modalità con cui il tribunale, su ricorso del commissario e sentito il comitato di sorveglianza, può autorizzare il pagamento dei crediti pregressi strategici al di fuori delle regole di riparto, si auspica un chiarimento sui criteri per l individuazione dei suddetti crediti. In riferimento al tema, si coglie l occasione per richiamare, anche in questa sede, alla necessità di un chiarimento in merito alla natura dei crediti privilegiati, nello specifico ci si riferisce a quello artigiano, troppo spesso in balia dei differenti orientamenti della giurisprudenza. In merito al contenuto del programma di ristrutturazione, in sede di definizione dello stesso, si auspica che il Legislatore assicuri massima attenzione alla individuazione e all analisi delle problematiche che attengono all indotto e alla filiera produttiva e, di conseguenza, all impatto che il programma e i provvedimenti che ne derivano, potrà avere sul territorio, in termini di coinvolgimento della più vasta platea di stakeholders. In particolare, si ritiene opportuno evidenziare come tanto in merito agli aspetti strategici, quanto alla definizione delle priorità in merito ai crediti, debba essere prevista una contestualizzazione al territorio di appartenenza, caratterizzato frequentemente dalla 4

presenza di moltissime micro piccole e medie imprese che potrebbero accusare eventuali effetti negativi dei provvedimenti predisposti per le grandi imprese insolventi. Micro, piccole e medie imprese spesso indissolubilmente legate in un complesso di relazioni di natura economica, finanziaria e sociale alla grande impresa oggetto dell intervento. In tal senso, si ritiene che nella valutazione dei programmi di ristrutturazione, e quindi anche nell ambito della selezione di potenziali acquirenti di complessi d azienda o di rami della stessa, si tenga conto delle garanzie che tali programmi presentano rispetto alla continuità, non solo dei livelli occupazionali diretti, ma anche dei lavori affidati a terzi, a tutela dell occupazione indiretta. Da ultimo, R.E TE. Imprese Italia auspica l introduzione di una cabina di regia, che veda la partecipazione delle associazioni di imprenditori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, volta a monitorare gli effetti prodotti dalla normativa che verrà introdotta. 5