Archivio del Casino di Bersaglio di Bolzano (1482-1918) Harald Toniatti 30 34 Denominazione La denominazione adottata per questo fondo è Casino di Bersaglio di Bolzano, standardizzando le diverse denominazioni che troviamo nelle fonti. Gli atti infatti si riferiscono ai soci ( Stachelschützen [tiratori di balestra], Büchsenschützen [tiratori di moschetto] 1654), alla associazione che gestiva il Bersaglio ( Schützengesellschaft [associazione di tiratori]) o allo stesso Casino di Bersaglio ( adelige/r e bürgerliche/r Schießstätte o Schießstand, Casino di Bersaglio nobiliare e borghese, sec. XVIII). L utilizzo costante di una forma standardizzata può essere osservato non prima del sec. XIX: bürgerlicher Hauptschießstand Bozen (Capo-Bersaglio di Bolzano) (1808), k.k. Hauptschießstand Bozen (i.r. Capo-Bersaglio di Bolzano) (1816), a partire dal 1817 privilegiert, dal 1846 k.k. Kreishauptschießstand (i.r. Capo- Bersaglio Circolare di Bolzano), dal 1853 di nuovo k.k. Hauptschießstand (i.r. Capo-Bersaglio), dal 1912 k.k. Hauptschießstand Erzherzog Eugen (i. r. Capo-Bersaglio arciduca Eugen). Stato giuridico La gestione del Casino di Bersaglio di Bolzano era affidato come altrove ad un associazione, la Schießstandsgesellschaft (associazione di tiratori). Anche se originariamente la sua attività era rivolta alla difesa militare e perciò aveva soprattutto compiti pubblici, questa associazione era privata e di carattere corporativo. Trae le sue origini da una confraternita dedicata a San Sebastiano. La grande autonomia di questa associazione di tiratori è attestata dal fatto che poteva regolare la sua attività con un proprio ordinamento, la Schießstandsordnung (vedi il relativo estratto dell ordinamento del ramo nobiliare dell associazione degli anni 80 del sec. XVIII, nonché il regolamento del 1804 nel fondo in oggetto). Questi regolamenti devono essere valutati nel contesto dei regolamenti dei Casini di Bersaglio validi per tutto il Tirolo (1736, 1845, 1864, 1874 e 1913). Sedi Il Casino di Bersaglio di Bolzano si trovava fino al 1881 nei pressi della confluenza dei fiumi Talvera ed Isarco, nelle vicinanze dei masi Wieser ed Egger sul lato ovest della piazza che ospiterà successivamente il mercato del bestiame (attuale Piazza Verdi). Nel 1881 il Casino di Bersaglio venne trasferito ad Oltrisarco (p.ed. 578/Dodiciville, nell attuale piazza del Bersaglio). Competenze istituzionali L istituzione dei Casini di Bersaglio viene ormai giustamente connessa ai contesti urbani. Poiché le città, soprattutto nel periodo del loro consolidamento istituzionale, dovevano essere partico- 30. Manifesto di una gara di tiro da tenere il 4, 5 e 6 ottobre 1884 in onore dell onomastico dell imperatore Francesco Giuseppe I (AC BZ, Archivio del Casino di Bersaglio, 161-02).
31 31. Progetto di sezione del Casino di Bersaglio a Oltrisarco, 1910 (AC BZ, Concessioni edilizie del Comune di Dodiciville, conc. ed. 11/1911). larmente attente alla propria difesa, cercavano di organizzare esercizi di tiro con la balestra per avere a disposizione difensori ben addestrati in caso di bisogno. Le prime notizie documentate di un Casino di Bersaglio nell ambiente del Tirolo storico le troviamo appunto nel contesto cittadino di Hall. I registri contabili cittadini, disponibili dal 1411, ci informano dell esistenza di un Casino di Bersaglio ( Zielstatt, vedi O. Stolz) a partire dall anno 1424. Anche lo status di corporazione ( Gilde ) che, dal momento della loro prima comparsa, caratterizzava le associazioni che gestivano il Casino di Bersaglio, è forte indizio di un origine in ambiente urbano. Il Casino di Bersaglio aveva più somiglianze con il sistema di privilegi delle corporazioni ( Zünfte ) che con un esercizio meramente militare (v. L. Cole). Da un punto di vista moderno si può parlare addirittura dell inizio di una partecipazione collettiva ad un attività sportiva nell arco alpino (L. Cole). Bisogna distinguere le associazioni dei Casini di Bersaglio ( Schützengesellschaften ) dalle compagnie dei Tiratori ( Schützen- bzw. Landesschützenkompanien ) che si formano soprattutto nel corso del sec. XIX. Mentre i primi si esercitavano esclusivamente in modo sportivo al tiro presso i Bersagli locali, le compagnie si formano prima occasionalmente in determinate festività, poi divengono progressivamente stabili ed assumono un organizzazione ed un assetto para- militare, che presupponeva regolari addestramenti e l uso della caratteristica divisa tradizionale. Normalmente però i membri delle compagnie erano immatricolati anche come tiratori sportivi presso i Bersagli locali. Il Casino di Bersaglio di Bolzano compare nominato per la prima volta nel protocollo della seduta del Consiglio comunale del 7 maggio 1482, nella quale veniva deliberato di dare ai tiratori la somma di 6 fiorini per la riparazione della Schießhütte (v. K.Th. Hoeniger). Sulla sua ubicazione ci informa il protocollo del 1506, che indica che il Casino di Bersaglio si trovava nei pressi della confluenza dei fiumi Talvera ed Isarco, nelle vicinanze dei masi Wieser ed Egger, sul lato ovest dell area, dove successivamente vennero organizzati i mercati del bestiame (oggi Piazza Verdi). In questa sede rimase fino al 1881. Nel 1501 si parla per la prima volta nei documenti di tiratori, alla balestra o al fucile ( Armbrust- und Büchsenschützen ). Nel fondo conservato presso l Archivio comunale di Bolzano troviamo inoltre i rendiconti degli armieri della confraternita 35
36 di San Sebastiano ( Büchsenmeister der Sebastiansbruderschaft zu den Predigern ). Questa confraternita era probabilmente il primo nucleo di quella che poi sarebbe diventata la successiva Schützengesellschaft. Anche a Bolzano in origine i tiratori venivano chiamati Stachel-Schützen (tiratori alla balestra). Fino alla metà del sec. XVII l arma utilizzata principalmente per il Casino di Bersaglio era appunto la balestra, il cui termine corrispondente tedesco dell epoca era Stachel, dal tedesco altomedievale stâl, stahel, acciaio, dal tipo di materiale in cui veniva costruito l arco. Nel 1654, in seguito all ormai diffuso uso del fucile, la denominazione dell associazione cambia in Büchsenschützen ( büchse, fucile). Hoeniger sostiene che è subito dopo questa conversione che l associazione si divise in due rami, quello nobiliare e quello borghese. Notizie di tiratori nobiliari emergono nel fondo in oggetto però solo a partire dal 1733. Il Casino di Bersaglio borghese secondo Hoeniger venne 32 32. Verbale della seduta dell esecutivo del Casino di Bersaglio del 31 maggio 1864 (AC BZ, Archivio del Casino di Bersaglio, 155-01). costruito vicino quello nobiliare (probabilmente quello che fino a questo momento venne usato in comune) e successivamente venduto al falegname Johann Pernthaler nel 1824, dopo la riunificazione delle due associazioni avvenuta nel 1802. Nella seconda metà del sec. XIX il Casino di Bersaglio di Bolzano, nella sua funzione di Hauptschießstand (Capo-Casino di Bersaglio), ebbe competenze di vigilanza sugli altri Bersagli nella sua circoscrizione. Ambito cronologico dell attività del Casino di Bersaglio (1482 1918) L attività del Casino di Bersaglio è ipotizzata tra la sua prima attestazione documentaria riportata nel protocollo della seduta del Consiglio comunale del 7 maggio 1482 e la fine della Prima guerra mondiale che segnò probabilmente anche la chiusura del Casino di Bersaglio di Bolzano, anche se le fonti tacciono a questo riguardo. Periodo coperto dalla documentazione analizzata 1488 1914 Le prime notizie del Casino di Bersaglio riguardano il rendiconto della confraternita di San Sebastiano del 1488. Nel 1914, quando inizia la Prima guerra mondiale, la documentazione scritta improvvisamente si interrompe. Struttura amministrativa Alla guida delle associazioni del Casino di Bersaglio troviamo di solito un Schützenmeister (armiere), che veniva eletto. Nel caso che c era anche un suo sostituto, si parlava di Oberschützenmeister e Unterschützenmeister. A partire dal sec. XVIII compaiono tracce di un esecutivo a cui appartenevano accanto ai Schützenmeister i cosiddetti Treyer. Nel sec. XIX questi esecutivi si chiamavano Schießstandsvorstehungen ed erano composti dal Oberschützenmeister, dal Unterschützenmeister e da (normalmente quattro) consiglieri ( Schützenräte ). Relazioni con altri soggetti Fino al sec. XIX le associazioni dei Casini di Bersaglio potevano agire abbastanza autonomamente, anche se dovevano muoversi nei limiti dei regolamenti propri ( Schießstandsordnungen ) e quelli generali validi per tutto il Tirolo storico. Almeno dagli atti non risulta una dipendenza diretta dagli organi che amministravano la città. Nel corso del
37 33 sec. XIX si sviluppa un organizzazione dei Tiri a segno omogenea per tutto il territorio provinciale e strutturata secondo una precisa gerarchia, alla cui cima stava il Landeshauptschießstand (Capo- Casino Provinciale) di Innsbruck. Oltre il quale esistevano i Hauptschießstände (i.r. Capo-Casini Circolari) nei capoluoghi dei circoli (quindi anche a Bolzano), i Bezirkschießstände (Casini di Bersaglio distrettuali) nei luoghi sedi di preture, ed infine i Gemeindeschießstände (Casini di Bersaglio comunali) nei singoli comuni. Guida all uso dell inventario L archivio del Casino di Bersaglio di Bolzano mostrava tracce di un parziale riordinamento, il cui autore è però rimasto sconosciuto e che riguardava le serie degli atti, degli inviti, dei protocolli dei tiri al bersaglio ( Freischießen e Kaiserschießen ), nonché dei rendiconti. Questo intervento consisteva nella disposizione cronologica di tutta la documentazione interessata e nella sistemazione uniforme in buste. Questo intervento deve essere stato eseguito dopo il 1887, l ultimo anno per il quale si poteva osservare la disposizione sopra descritta. Durante l ultimo intervento di riordino, eseguito nella prima metà del 2003, veniva integrato nello schema di classificazione già esistente anche il materiale rimanente. Per le ricche serie dei Libri, registri e protocolli c era invece il bisogno di elaborare un nuovo sistema di classificazione in grado di rispettare le competenze istituzionali del Casino di Bersaglio di Bolzano. Ciò vale soprattutto per i protocolli delle gare di tiro che iniziano con l anno 1678. 33. Progetto di sezione del Casino di Bersaglio a Oltrisarco, 1910 (AC BZ, Concessioni edilizie del Comune di Dodiciville, conc. ed. 11/1911).
Struttura del fondo archivistico 10. Schießstand Bozen - Archivio del Casino di Bersaglio di Bolzano 10.1 Registri di protocolli delle assemblee del direttivo degli Schützen 31/05/1864-26/02/1866; 23/05/1878 10.2 Registri del protocollo del tiro a segno 1846 1851 10.3 Carteggio ed Atti 1569-1914 10.4 Rendiconti degli armieri ( Schützenmeister ) 1488 1652 10.5 Registri, libri contabili 1813-1914 10.6 Libri di matricola dei tiratori 1847-1912 10.7 Convocazioni alle gare libere di tiro 1794-1908 10.8 Protocolli di tiro dei Freischießen 1814-1889 10.9 Protocolli delle gare di tiro Kaiserschießen 1838-1871 10.10 Protocolli di gare di tiro: Bersaglio nobiliare 1678-1826 10.11 Protocolli delle gare di tiro del ramo borghese 1793-1803 10.12 Protocolli delle gare di tiro della prima metà del XIX 1801-1851 10.13 Protocolli delle esercitazioni di tiro (1808-1877) 1808-1877 10.14 Protocolli delle gare di tiro Gesellschaftsschießen, Haupt 1873-1896 10.15 Protocolli delle gare di tiro Gesellschaftsschießen, Schlecker 1887-1895 10.16 Protocolli delle gare di tiro del Novecento 1901-1914 10.17 Protocolli di gare di tiro: varie 10.18 Varia 38 34 Per saperne di più AMONN W. (a cura di), Tiroler Schützenscheiben. Der Oberbozner Schießstand, Bolzano 1979. BÖHM W., Gut gezielt, Schütze. Eine Kulturgeschichte des Schützenwesens, Hildesheim/Zürich/New York 1999. BRAUN A., Historische Zielscheiben. Kulturgeschichte europäischer Schützenvereine, Gütersloh 1981. COLE L., Für Gott, Kaiser und Vaterland. Nationale Identität der deutschsprachigen Bevölkerung Tirols 1860 1914, Frankfurt/New York 2000. EGG E., Das Schützenwesen in der Grafschaft Tirol, in Sezione di Rovereto del Casino di Bersaglio nazionale (a cura di), Rovereto. L attività di tiro al bersaglio tra l 800 e il 900, Rovereto 1995, pp. 41-48. HOENIGER K.TH., Das älteste Bozner Ratsprotokoll v.j. 1469, in: Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst, 1931/1934, pp. 7-111. HOENIGER K.TH., Altbozner Bilderbuch, Bolzano 1968 (terza edizione). Schützengesellschaft Eppan (a cura di), 325 Jahre Schützengesellschaft Eppan. Schießstand und Festscheiben, Appiano 1995. STOLZ O., Wehrverfassung und Schützenwesen in Tirol von den Anfängen bis 1918, dal lascito a cura di F. HUTER, Innsbruck Wien München 1960. 34. Progetto per un nuovo Casino di Bersaglio a Oltrisarco, 1874 (AC BZ, Concessioni edilizie del Comune di Dodiciville, conc. ed. 1/1874).