GEOMETRA. dimensione. Organo ufficiale del. Comitato Regionale. dei collegi. dei Geometri e. Geometri laureati del. Friuli Venezia Giulia

Documenti analoghi
ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO INGEGNERE ANALISI DEL PROCESSO EDILIZIO

D.M. 2 aprile 1968, n (1). Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti

MURATURA ARMATA Un alternativa alle strutture in cemento armato, in conformità con D.M. 14 gennaio 2008

DECRETO MINISTERIALE 2 APRILE 1968, N. 1444

INAIL ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

ha pronunciato la presente SENTENZA

Il Catasto Terreni Geom. Crovetto Fabio Genova 27/01/2017

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ing. Simeone PANICO Capo dell Ufficio Tecnico per i Servizi di Ingegneria Strutturale

1. PREMESSA STRALCIO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VIGENTI STRALCIO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VARIANTE...

Parere n. 42/2010 Intervento edilizio di recupero di un rustico situato da P.R.G.C. in nucleo storico-ambientale

PROGETTO CORTINA. L informatizzazione della banca dati. del Catasto Fondiario di Cortina d Ampezzo. 46 Raduno invernale dei Notai d Italia

Distanze fra costruzioni: nuovi criteri per l applicazione dell art. 9 D.M. n. 1444/1968

Corso di Estimo a.a. 2002/03. CATASTO TERRENI e CATASTO FABBRICATI. (parte seconda)

Obbligatorietà, scadenze, procedure, difficoltà tecniche ed operative - il ruolo del Tecnico Professionista -

TRIBUNALE DI SONDRIO

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO

Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia - Territorio. Quaderno operativo DOCFA Normativa e prassi di riferimento 1

PROFESSIONISTI ANTINCENDIO

VOLTURA AUTOMATICA AL CATASTO FABBRICATI. ( un passaggio epocale!)

Capitolo 1. Catasto terreni. Corso di estimo rurale. Prof. Carmelo Tatano

Facoltà di Ingegneria

Attività di allineamento identificativi fra CT e CF Nozioni generali Novara 14 aprile Relatori: Antonio Franco AIMAR, Fiorenza RENOLFI

Il Catasto L aggiornamento delle Variazioni Oggettive

I SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione incendi

ATTI TECNICI ARCA - NORD SALENTO CITTA DI MESAGNE

I rimedi giurisdizionali attuati contro il DM 161/2012

Autorizzazione alla delocalizzazione temporanea dell'attività Agenzia Immobiliare Amatrice di Leonetti Anna Maria

Ufficio Patrimonio RELAZIONE LOTTO 4 IMMOBILE IN VIA MARZOCCO N.44

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.

Al via la classificazione del Rischio Sismico delle costruzioni per prevenzione e Sismabonus

Al via la classificazione del Rischio Sismico delle costruzioni per prevenzione e Sismabonus

Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016

Crediti formativi per tecnici in edilizia con la formazione gratuita promossa da POROTON : il calendario 2015

CATASTO CONSERVAZIONE CATASTO TERRENI

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REGIONALE DELIBERAZIONE N. 11 DEL 16/02/2017

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia. Lecce - Sezione Terza SENTENZA

Il sottoscritto Geom. Giorgio Leoni, iscritto all Albo dei Geometri. e Geometri Laureati della Provincia di Lodi al N 5 8 e nell elenco dei

LOCALIZZAZIONE E CONSISTENZA DELL'INTERVENTO

DOMANDA DI AGIBILITA (art. 8 Regolamento Edilizio e D.p.r.380/2001)


Legge regionale 6 maggio 1985 n. 52 (B.U.R. 19/1985) Norme in materia di controllo dell'attività edilizia urbanistica. Sanzioni e recupero delle

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

REGIONE CAMPANIA COMUNE DI AVELLINO Settore AA.II. e Finanziamenti Europei

Tit del 18/03/2015. La Responsabile del Servizio Corecom

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI PARCHEGGI PERTINENZIALI DI CUI ALL ART.9 DELLA Legge n. 122 del 24 marzo 1989

RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA e DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

OGGETTO: comma 65, art. 1, legge 24dicembre 2007, n sostituzione del comma 6 art. 21 legge 23 luglio 1991, n. 223

Città di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA

Il Dirigente del Servizio

Rispetto al testo originario del decreto, in sede di conversione si segnalano le seguenti novità.

... UBICAZIONE DELL IMMOBILE ... ESTREMI CA- TASTALI IMPRESA ESE- CUTRICE DEI LAVORI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,14 0, ,

DEPOSITO PREVENTIVO IN COMUNE DEGLI ATTI DI AGGIORNAMENTO TIPI DI FRAZIONAMENTO

REGIONE CAMPANIA. Legge regionale n. 19 del 28 dicembre 2009

dei seguenti provvedimenti a sanatoria n. rilasciato in data (pratica edilizia condono edilizio n / )

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

DAMBEL. Relazione illustrativa

TENUTO CONTO che l applicazione a regime dell imposta municipale propria è fissata all anno 2015;

Determinazione del valore di mercato, all'attualità, di un terreno, con destinazione edificatoria, sito Corso Umberto 1 del comune di Acquaro (vv)

LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI DA IGNOTI SU AREE DI PERTINENZA DELL ANAS

Ordinanza n.140 del 20 Novembre 2013

COMUNE DI AREZZO. Provvedimento n OGGETTO: Il Direttore. Servizio Tutela Territorio e Protezione Civile. Classificazione: L

Disposizioni provinciali in materia di distanze. Art. 1 Disposizioni generali

Circolare N.30 del 29 febbraio 2012

composta dai Magistrati: Nella Camera di consiglio del 21 settembre 2017

COMUNE di ORISTANO Provincia di Oristano FONDAZIONE N.S. DEL RIMEDIO ONLUS ISTITUTO SANTA MARIA BAMBINA

INAIL ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

La «Scrivania del Territorio» e gli sviluppi evolutivi del DOCFA

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quinta ANNO 1994

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia. Lecce - Sezione Terza SENTENZA

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI RIETI

SERVIZIO LEGALE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

Incontri territoriali con gli iscritti

circolarità dei dati anagrafici Sistema INA-SAIA

Legge 6 agosto 1967, n. 765 (c.d. legge Ponte) (in

DICHIARAZIONE DI FINE LAVORI E RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ AI SENSI DEL D.P.R n. 380 artt. 24 e 25

CODICE APPALTI Progettazione, dagli ingegneri bando-tipo e software per calcolare gli importi di gara

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

PROVINCIA DI BRINDISI

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO - ALLEGATO 8 MODALITA DI INCENTIVAZIONE

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche. (Sezione Prima) ha pronunciato la presente

La presente relazione di stima è stata redatta per determinare il più probabile valore di

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

DISPOSIZIONI PROVINCIALI IN MATERIA DI DISTANZE (articolo 58 della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1)

Esame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia.

Comune di Diano Marina

Comitato Provinciale di Protezione Civile

Domande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions)

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

S c h e d a t e c n i c a

Corsi di formazione in generale e sulla sicurezza: obblighi e diritti dei docenti

Parere n / Inclusione centri e nuclei storici. D.Lgs 63/08 (Codici Beni Culturali)

Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

Le sanzioni in materia catastale Venerdì 20 Settembre :10

Transcript:

6 2009 dimensione GEOMETRA Organo ufficiale del Comitato Regionale dei collegi dei Geometri e Geometri laureati del Friuli Venezia Giulia Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA

MURATURA A R M A T A L'impiego della Muratura Armata POROTON consente di: realizzare edifici in zona sismica senza dover aumentare gli spessori dei muri di piano in funzione dell'altezza del fabbricato realizzare edifici in muratura portante di qualsiasi forma e distribuzione planimetrica senza l'obbligo di rispettare limiti massimi tra l'interasse dei muri; inserire all'interno della struttura portante elementi resistenti ai soli carichi verticali quali pilastri in c.a. o in acciaio; risparmiare sui costi di costruzione della struttura; usare manodopera non specializzata e le normali attrezzature di un "piccolo" cantiere; costruire case con strutture caratterizzate da schemi statici più "leggibili", e quindi più sicure e affidabili in presenza di eventi sismici. Per rendere più veloce la costruzione di setti in muratura armata è stata sviluppata una geometria brevettata denominata "BRITE", avente il foro per la disposizione delle armature eccentrico rispetto alla geometria del blocco. Il nuovo blocco "BRITE" La possibilità di estendere l'utilizzo della muratura armata ha incentivato la ricerca sul sistema, per apportare miglioramenti nelle caratteristiche prestazionali e anche nelle fasi di posa. Il Consorzio POROTON Italia ha recentemente ultimato uno studio per la produzione di un nuovo blocco per muratura armata, denominato "BRITE", producibile negli spessori 30, 35 e 38 cm, dotato di una nuova geometria che consente una più ampia flessibilita di utilizzo in fase di realizzazione della muratura. La novità, rispetto ai blocchi tradizionali per muratura armata, consiste nella presenza di un unico foro eccentrico presente su uno dei lati lunghi del blocco, delimitato da una cartella di laterizio di circa 3 cm di spessore. La nuova geometria rende il blocco molto flessibile nell'utilizzo: infatti, in fase esecutiva la sovrapposizione sfalsata dei blocchi non è più realizzata infilando le barre di armatura nel foro centrale, ma l'inserimento dei ferri avviene per semplice accostamento laterale degli elementi, dopo aver eliminato la cartella di laterizio di 3 cm che delimita il foro eccentrico. Così si evita, inoltre, di infilare dall'alto il blocco e di dover giuntare le barre verticali all'interno del piano in corso di lavorazione. POR MA25 POR MA35 BRITE POR MA30 BRITE POR MA38 BRITE Elemento POR MA25 POR MA30 BRITE POR MA35 BRITE POR MA38 BRITE Dimensioni cm Peso kg Pezzi n /m 2 Pezzi n /m 3 Malta dm 3 /m 2 Malta U (W/m 2 K) dm 3 /m 3 M. norm. M. isol. 30x25x19 12,0 16,1 65 19,7 80 0,77 0,70 53 21x30x19 10,5 22,7 76 27,2 91 0,62 0,60 55 25x35x19 14,0 19,2 55 29,6 85 0,52 0,45 56 25x38x19 15,5 19,2 51 32,1 85 0,48 0,42 57 Rw db Fornaci di Manzano Fornaci di Manzano S.p.A. I-33044 Manzano (UD) - Via Udine, 40 Tel. +39 0432 754.732 Fax +39 0432 754.224 web: http://www.fornacidimanzano.it e-mail: info@fornacidimanzano.it

Indice 4 EDITORIALE Geometra si diventa con l iscrizione all Albo di Bruno Razza 6 PROFESSIONE La collaborazione dei Geometri nel post-terremoto di Michele Marangoni 12 Le professioni e la nuova economia di Lucio Barbiero 15 CATASTO Gli atti di aggiornamento si possono ancora rinnovare di Pasquale Bucci dimensione GEOMETRA 17 Al via finalmente il collegamento automatico tra il Catasto Fabbricati ed il Catasto Terreni di Bruno Razza 31 Sportello unico dedicato al Catasto Fondiario di Pierdomenico Abrami 34 DIRITTO Interessante sentenza TAR del Friuli Venezia-Giulia riguardante le distanze legali in ediliza PARTE SECONDA - di Livio Lacosegliaz 39 ATTIVITA DEL COLLEGIO DI GORIZIA Commissioni al lavoro di Tullio Deiuri 41 Attività dell Associazione Geometri di Silvio Martinelli 43 ATTIVITA DEL COLLEGIO DI UDINE La nuova scuola media superiore di Nicla Manetti

Editoriale Geometra si diventa con l iscrizione all Albo La riforma degli Istituti Tecnici varata dal Governo prevede una più accurata cultura di base dello studente, che acquisirà il titolo generico di perito. di Bruno Razza dimensione GEOMETRA Il direttore di DG Bruno Razza Il 28 maggio scorso il Consiglio dei Ministri ha licenziato in via definitiva il provvedimento che riforma gli Istituti Tecnici. Avremo occasione in futuro di parlarne più diffusamente. L auspicio che noi possiamo fare oggi, è quello che gli studenti possano studiare meglio e guardare con più fiducia al loro ingresso nel mondo del lavoro. Dalla riforma emerge tra l altro con chiarezza e definitivamente, che non si può più aspirare all esercizio di una professione, con la sola preparazione della scuola media superiore, ma è assolutamente necessario studiare di più, per acquisire la base minima delle conoscenze, oggi indispensabili. Il bisogno che supporta la riforma, è quello di produrre con la scuola media superiore, un serbatoio di personale giovane e dinamico, sufficientemente qualificato per soddisfare le esigenze dell industria dunque più vicino al mondo del lavoro dipendente, non certo per incentivare l accesso alle libere professioni. Si dice che mentre l industria ha bisogno di 300.000 tecnici, se ne trovano disponibili soltanto 140.000. Ma perché non ce ne sono abbastanza? Di quanti ne hanno bisogno invece 4 gli Albi professionali? Negli ultimi anni, proliferando diversificate specializzazioni scolastiche e nuove aspettative di lavoro, valutando che la modernità aveva ridotto sensibilmente la necessità dell intervento umano nel processo produttivo (ormai quasi completamente sostituito dalle macchine e dalle tecnologie), molti giovani hanno scelto le materie umanistiche, allontanandosi dal settore tecnico. Naturalmente poi ci si è accorti dell errore nell inversione di tendenza, ma da quando se ne acquisisce coscienza, a quando si concretizza il cambiamento, può passare anche un decennio quindi in pratica, diverse generazioni di studenti sono andate ed ancora vanno avanti nelle scelte dei loro percorsi formativi, senza rendersi conto di avere probabilmente sbagliato indirizzo scolastico o comunque, di non aver avuto la migliore opportunità di poter scegliere la scuola più adatta al lavoro auspicato. L industria ha bisogno di assumere personale più qualificato di quello che già ha (anziano, obsoleto, non sensibile alle innovazioni ed alla modernità), e che probabilmente, ha acquisito benefici economici dovuti alla sola anzianità di servizio, con aumento

dei costi per l azienda non più proporzionati ai benefici. Così, assumendo giovani diplomati, più adatti a recepire la modernità e le nuove tecnologie, anche a costi inferiori e con possibilità di ulteriore formazione interna, l Industria aumenterebbe il proprio know how, migliorando sensibilmente la qualità delle attività e del prodotto. Gli Albi professionali invece, per molti anni non hanno pensato alla loro continuità e non hanno sentito il bisogno di occuparsene, proprio per la peculiare e storica tradizione che li colloca nella sfera del lavoro autonomo, indipendente e soprattutto libero, quindi nessuno sa di quanti professionisti l Italia abbia bisogno. Se ne parla quando calano le iscrizioni o quando qualcuno ipotizza cambiamenti ordinamentali, che rischiano di mettere a repentaglio la stessa esistenza delle nostre figure professionali. Così con la riforma della scuola media superiore, dobbiamo renderci conto che non potremo più avere in ogni provincia, la scuola per Geometri, intesa come naturale ed illimitata fucina della nostra continuità professionale. Dobbiamo renderci conto altresì, che colui che nel 2015 uscirà dalla scuola media superiore tecnica tecnologica nel settore costruzioni, ambiente e territorio che si attiverà nel 2010, avrà un generico titolo di perito e non sarà un Geometra così come inteso tradizionalmente. Geometra diventerà soltanto con la sua iscrizione all Albo, quindi dopo aver completato il percorso formativo con il tirocinio, l esame di abilitazione, il triennio universitario, il corso di Istruzione Tecnica Superiore e/o quanto altro ancora sarà previsto dalle norme all epoca. Il nostro impegno deve ora essere improntato alla capacità di entrare nei nuovi Istituti Tecnici, nei comitati, negli Uffici e nelle docenze che si apriranno appositamente anche alla nostra disponibilità. Dobbiamo entrarci per poter influire ed incidere significativamente nei programmi scolastici, dove è prevista una percentuale di discrezionalità di programmazione, aperta all inserimento delle materie e delle specificità caratterizzanti la figura del Geometra. Contemporaneamente dobbiamo attivarci per inventare e finanziare ed attivare i nostri Corsi di Istruzione Tecnica Superiore, dove indirizzare opportunamente i nuovi periti che aspirano a diventare Geometri qualificati, magari specialisti in topografia, in estimo, in costruzioni ed in tutte le attività che il mercato ci chiede e che ci sono proprie e congeniali. dimensione GEOMETRA 5

Professione La collaborazione dei Geometri nel post-terremoto Rientrata la prima squadra, formata da colleghi di Pordenone e Gorizia di Michele Marangoni dimensione GEOMETRA Michele Marangoni E da pochi giorni rientrata la squadra di Geometri esperti nelle operazioni di censimento dei danni subiti da edifici colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo. La squadra, composta dai Geometri Michele MARANGONI e Paride MIOT- TO del Collegio di Pordenone e dal Geometra Michele CAPPELLI del Collegio di Gorizia, su incarico del Dipartimento di Protezione Civile, Direzione Operativa di Comando e Controllo (nella fattispecie il DI.COMA.C. funzione 1 L Aquila) ha svolto l importante mansione di verifica dei danni subiti ai fabbricati per la verifica dell agibilità. Nella settimana dall 11 al 18 maggio, sono state 20 le squadre di Geometri di tutta Italia, ad essere impegnate in Abruzzo per queste mansioni ed altrettante si alterneranno ogni settimana a venire. Con il coordinamento del Collega Peppino Merlino di Chieti, del Consiglio Nazionale dei Geometri, il diretto interessamento del Presidente Fausto Savoldi, i quali hanno fatto in maniera che la nostra categoria potesse intervenire fattivamente alle operazioni di verifica dello stato degli immobili nella fase post-sisma, si è concretizzata la preparazione che i tecnici esperti avevano avuto nel corso di specializzazione tenutosi a Pordenone due anni fa, con il Dipartimento di Protezione Civile. In Abruzzo, il programma prevedeva il raggiungimento della Scuola della Guardia di Finanza di Coppito (AQ) per il giorno 11 maggio, al fine di ricevere tutte le disposizioni operative; qui veniva assegnato il COM (Centro Operativo Misto) con il quale dovevano essere tenuti tutti i contatti. segue a pagina 8 6

Quello assegnato alla nostra squadra era il COM 7 di Sulmona, a circa una sessantina di chilometri da L Aquila, dove la stessa squadra ha potuto trovare sistemazione presso la tendopoli della Croce Rossa (in grado di garantire alloggio a circa 250 persone). Per quanto riguarda il vitto invece, la Regione Puglia gruppo radioamatori, aveva messo a disposizione la cucina al fine di garantire i pasti, oltre ai volontari della protezione civile, anche a tutti i tecnici operanti in zona. Giunti al COM 7 il primo giorno, alla nostra squadra è stato assegnato il Comune di Introdacqua, un paese a circa 15 chilometri da Sulmona; qui non vi erano stati crolli totali, ma molti fabbricati presentavano delle lesioni anche importanti, da dover essere visionate e verificate appunto da tecnici esperti. La popolazione, ovviamente preoccupata, segnalava le lesioni al Comune e di conseguenza, la squadra effettuava il sopralluogo. L ispezione consisteva in un minuzioso controllo visivo sulle strutture a partire dai piani scantinati fino alle coperture, nonché accertamenti alle varie impiantistiche (condotte di gas, acqua e fognature); nulla veniva tralasciato e il tutto serviva a poter redigere la scheda A.ED.E.S. ovvero Scheda di 1 livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell emergenza postsismica. Le nostre verifiche in cifre: in cinque giorni effettivi di lavoro, sono stati effettuati 47 sopralluoghi in fabbricati dimensione GEOMETRA 8

dimensione GEOMETRA danneggiati per un totale di circa 80 abitazioni; sono stati ispezionati circa 12.000 mq. di immobili pari a circa 30.000 mc.; siamo saliti per tutti i piani delle abitazioni (che erano quasi tutte a 3 o 4 piani più lo scantinato) salendo e scendendo circa 5000 gradini (tutti con alzate variabili da cm. 20 a cm 27); senza contare che il paese era tutto in collina e con stradine non accessibili alle automobili quindi, solamente a piedi. Alla sera dopo un breve giro per Sulmona, la città dei confetti, solo la stanchezza ci accompagnava; una doccia segue a pagina 10 9

dimensione GEOMETRA nei bagni del vicino palazzetto dello sport e a nanna pronti per affrontare un nuovo giorno. Sotto il profilo tecnico, bisogna dire che gli insegnamenti al corso sono stati davvero essenziali, senza di quelli il lavoro sarebbe stato molto più difficile; la preparazione avuta ha fatto si che tutta la squadra lavorasse in sintonia e professionalità; la stima e la credibilità dimostrata dai responsabili del COM 7, dall Amministrazione Comunale di Introdacqua nonché dalla gente stessa del paese, ha confermato tutto ciò, affermando che per fare certi lavori così delicati sia indispensabile la preparazione e la professionalità. L ultimo giorno di permanenza in Abruzzo è stato dedicato ad una visita ai paesi più colpiti: Paganica, Tempera e Bazzano, paesi che praticamente hanno subito una devastazione pressoché totale, dove purtroppo le vittime sono state molte, dove ora un nastro bianco e rosso, delimita le zone rosse entro le quali non vi si può accedere. La nostra squadra, dopo aver ottenuto il permesso dal comandante in capo al COM 5 di Paganica, ha messo a disposizione un mezzo con due Vigili del fuoco di Grosseto distaccamento di Follonica e Arcidosso, per far visionare le zone maggiormente colpite; di fatto in questa occasione si è potuto constatare quanto effettivamente sia stato devastante il sisma e quanto purtroppo sia contato un cattivo intervento dell uomo sui fabbricati. Dove erano state adottate buone tecniche costruttive i fabbricati avevano retto, salvaguardando la vita delle persone, dove invece (a parte le vecchie case in pietra) non erano stati adottati gli opportuni magisteri, il sisma non ha risparmiato nessuno. Cosa dire di questa esperienza; innanzitutto è una esperienza che ogni tec- 10

dimensione GEOMETRA nico dovrebbe fare per capire dove si può sbagliare ed è un esperienza che arricchisce anche sotto il profilo umano. E doveroso da parte nostra ringraziare chi ci ha dato questa opportunità, dai Collegi dei Geometri di Pordenone e di Gorizia, al Consiglio Nazionale ed al Dipartimento di Protezione Civile, nonchè il Comune di Introdacqua. Un plauso particolare al nostro acquisito amico Mario che ci ha fatto da accompagnatore in tutti i sopralluoghi e che ha saputo con la sua simpatia farci conoscere le bellezze di quella terra e della sua gente che resteranno per sempre nei nostri cuori. 11

Le professioni e la nuova economia Resoconto di un interessantissimo convegno, al quale tra gli altri, ha partecipato anche il Ministro Brunetta di Lucio Barbiero dimensione GEOMETRA Lucio Barbiero Tavolo dei relatori: da sinistra dott. Stefano Malinconico, della Direzione Industria e Servizi Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, prof. Gian Paolo Prandstraller, ordinario di sociologia all Università di Bologna e studioso delle professioni intellettuali, dott. ing, Romeo La Pietra, presidente del Cup Federprofessionisti Federazione delle Professioni Intellettuali della Provincia di Udine, dott. Massimiliano Pittau, direttore del Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ing. Giorgio De Rita, amministratore delegato di Nomisma Spa. Sabato 30 maggio dalle 9,30 alle 13,20 si è svolto a Udine, Hotel La di Moret, il convegno Nazionale organizzato dal CUP Federprofessinisti Udine sul tema LE PROFESSIONI E LA NUOVA ECO- NOMIA. Ha esordito il presidente La Pietra con l introduzione dei lavori, preceduto dal saluto del sindaco Honsell e dall Assessore della Provincia di Udine ing. Virgili. La Pietra nel suo intervento ha evidenziato che le categorie professionali, come altre parti di attori economici, sono sprovvisti di ammortizzatori sociali e che le professioni oggi sono senza alcuna tutela. L espansionismo dei mercati ha causato una liberalizzazione selvaggia dei rapporti economici senza regole. Ha dichiarato che sin dal 1997 l Antitrust sfer- 12 za continui attacchi alle professioni avendo in parallelo una campagna mediatica CONTRO. In buona sostanza La Pietra lamenta una liberalizzazione che equivale ad una gestione dei rapporti economici-professionali senza regole e ricorda le riforme mancate negli ultimi 15 anni; oggi asserisce il presidente CUP la riforma delle professioni non è più rinviabile. La Pietra ha concluso il suo intervento sollecitando lo spirito costruttivo che contraddistingue le categorie professionali a mobilitarsi, paragonando la categoria ad una Forza Sociale. A seguire è intervenuto poi il prof. Gian Paolo Prandstraller, sociologo e scrittore, il quale in sintesi, ha più volte evidenziato la sostanziale mutazione del mondo delle professioni. Secondo il professore l era post industriale (da lui denominata era quaternaria ) che stiamo vivendo, non può fare a meno della scienza e lo sviluppo capitalistico potrà evolversi, solamente su iniziative che si fondano su conoscenze scientifiche. La Nuova Economia utilizzerà sempre più servizi sofisticati, facendo riferimento per il consenso dell IDEA a grandi masse di cittadini attraverso i sistemi

mediatici. Ha poi esaltato la figura dell architetto, che con le ultime espressioni architettoniche di grossi interventi è diventato un Divo ; ha messo in evidenza anche la figura professionale dell ingegnere citando l esempio della grande genialità espressa dalle progettazioni delle nuove automobili con motori a bassi consumi e bassi impatti ambientali (si riferiva agli ingegneri della FIAT). L ing. De Rita riferendosi alla grave crisi economica ed alla situazione delle professioni ha sintetizzato il suo pensiero in 3 chiavi di lettura: la prima nell affermare che la nuova economia innovativa offre spazi di crescita con costi alti da sostenere; la seconda, facendo riferimento alla forza che aveva il nostro paese in quanto costituito da piccoli soggetti economici e professionali capaci di reagire agli impulsi del mondo economico, sottolineando che questa specificità versatile oggi non basterà più per superare le difficoltà della nuova economia; la terza, che in questi ultimi anni le professioni si sono allontanate dalle responsabilità del dibattito nelle decisioni pubbliche. Questo comportamento ci ha fortemente danneggiati dice, in quanto le professioni devono necessariamente stare all interno del dibattito pubblico confermando con tale impegno la propria etica. L ingegner De Rita ha poi concluso facendo riferimento ai dati della FAO; un miliardo di persone che si trovano nella fame; citando alcuni dati allarmanti di quanto sta accadendo nel mondo ha sollecitato le professioni a progettare nuovi modelli economici che possano calmierare questa continua crescita di persone che muoiono di fame. A chiudere i lavori è intervenuto il Ministro Renato Brunetta, ministro per la pubblica amministrazione e innovazione, accolto dalla platea con un caloroso applauso. Il Ministro della Repubblica dopo aver riferito sulla situazione economica e sulle ultime azioni del Governo ha delineato i suoi progetti ed il suo pensiero in merito alle professioni ed alla nuova economia. Definendo le categorie professionali forti, ha evidenziato che la crisi che stiamo attraversando da tre trimestri l hanno subita principalmente i lavoratori autonomi, i professionisti, gli artigiani, i commercianti e le piccole imprese. Nell ottica del Ministro di attuare la tanto attesa riforma delle professioni, lo stesso ha chiesto collaborazione alla categoria per il raggiungimento degli obiettivi di aggiornamento delle regole del comparto delle professioni evidenziando che le categorie professionali non sono coese tra di loro e che tra esse ci sono spinte innovatrici ma anche spinte conservatrici. Ha continuato poi dichiarando che: Le professioni hanno compensato l inefficienza della pubblica amministrazione con la conseguenza che il cittadino ha pagato 2 volte i servizi prestati. Nella nuova situazione economica non sarà più possibile costruire professioni Prof. Furio Honsell, sindaco del Comune di Udine. segue a pagina 14 dimensione GEOMETRA 13

Il prof. Gian Paolo Prandstraller e l ing. Romeo La Pietra dimensione GEOMETRA L Onorevole Renato Brunetta, ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione sull inefficienza dello Stato. Brunetta ha stimolato ed incoraggiato le professioni ad essere propositive, a migliorare la propria cultura professionale nell innovazione tecnologica. Riferendosi infine alle disposizioni legislative che il Governo ha predisposto per il rilancio dell edilizia in Italia, ha esortato le professioni ad avere fiducia nella consapevolezza però di rimodulare e riprogrammare la propria professionalità. La spesa di 1 euro in edilizia provoca un beneficio di ricaduta sull intero indotto economico di circa 2,20 2,40 euro. 14

Catasto Gli atti di aggiornamento si possono ancora rinnovare Una apposita lettera della Direzione Generale del Catasto, riattiva la procedura per permettere il completamento degli atti non ancora intavolati di Pasquale Bucci La Direzione Centrale del Catasto dell Agenzia del Territorio di Roma, con una propria nota esplicativa di Pasquale Bucci questi giorni, ha autorizzato l Agenzia del Territorio Provinciale di Trieste, a rinnovare i tipi mappali e di frazionamento scaduti. Dall attivazione del Pregeo 9 in provincia di Trieste (1 marzo 2009), questa era diventata una procedura impossibile. Il problema era emerso a causa della rimozione nel sistema informatico di Pregeo-9 delle voci di tariffa attinenti Tipo di frazionamento in rinnovo e Tipo mappale in rinnovo ; voci di tariffa queste, che non sono state più ricomprese nella nuova tabella dei tributi speciali, impedendo quindi l accettazione da parte dell Ufficio, di tali procedure. Questa particolarità, aveva condizionato e bloccato gli adempimenti di iscrizione ed intavolazione all Ufficio Tavolare Regionale di Trieste degli atti geometrici, impedendo di fatto il completamento di moltissimi atti di trasferimento ed aggiornamento immobiliare. Purtroppo l inconveniente, di tipo meramente informatico procedurale ed amministrativo interno alla sola Agenzia del Territorio, non era assolutamente prevedibile ne valutabile da parte del Collegio dei Geometri di Trieste, in quanto il funzionamento completo del programma Pregeo-9 Ufficio non è in visone ed utilizzo all esterno dell amministrazione. A distanza di più 3 mesi dall attivazione obbligatoria della procedura Pregeo-9, una volta emerso con evidenza il problema, ci sono state un apposita richiesta alla Direzione dell Agenzia da parte dell Ufficio Catastale di Trieste per il ripristino nel listino di cassa dei tributi, delle voci di tariffa necessari a rinnovare gli atti geometrici scaduti, oltre ad un intervento del Collegio di Trieste presso il Consiglio Nazionale dei Geometri. Il tempestivo intervento del nostro Consigliere Nazionale Bruno Razza (delegato alle tematiche catastali nazionali) con il Direttore Centrale dell Agenzia del Territorio di Roma Ing. Franco Maggio (ai quali va il nostro personale ringraziamento), ha permesso di sbloccare in tempo reale (pochi giorni) la difficile situazione, che è stata risolta con l invio della nota della Direzione Centrale pubblicata qui a fianco, riammettendo la possibilità di rinnovare i nostri atti geometrici scaduti. Nella speranza che in futuro non debbano più verificarsi altre situazioni di conflitto Catastale con il sistema del Libro Fondiario, si richiamano gli iscritti a segnalare tempestivamente al Collegio ogni eventuale anomalia del sistema. segue a pagina 16 dimensione GEOMETRA 15

TERRITORIO. AGTDA. REGISTRO UFFICIALE.0030757.03-06-2009 dimensione GEOMETRA 16

Al via finalmente il collegamento automatico tra il Catasto Fabbricati ed il Catasto Terreni Una apposita nuova procedura catastale interna determinerà immediatamente l identificazione del fabbricato appena introdotto in mappa, anche al Catasto dei Fabbricati di Bruno Razza In questi ultimi anni, l Amministrazione Catastale, ha profuso grande impegno nel tentativo di stimolare e migliorare tutte le procedure informatiche per l aggiornamento del Catasto dei Terreni, ora finalmente, l attenzione si sposta anche all aggiornamento del Catasto dei Fabbricati. Con riferimento alle difficoltà ancora presenti negli allineamenti, è stata realizzata una nuova procedura (del tutto interna ed automatica) mirata a garantire la continuità storica ed identificativa delle particelle catastali oggetto di introduzione in mappa di fabbricati, tra Catasto Terreni e Catasto Fabbricati. Per semplificare la comprensione dei contenuti si può parlare di Istituzione della nuova categoria F6, in quanto questo è il nocciolo centrale di questa procedura. Procedura che si pone come strumento in grado di risolvere definitivamente le annose ed antipatiche discrasie ancora esistenti tra identificativi ed iscrizioni presenti nei dati amministrativo/censuari dei due Catasti, che tanto ci angustiano negli accatastamenti. In sede di tavolo tecnico tra le professioni operanti al Catasto e la Direzione Centrale dell Agenzia, è stata presentata la bozza di circolare che poi è stata pubblicata come la n 1 dell 8 maggio 2009, dal titolo: Sperimentazione nuove procedure di prima iscrizione degli immobili al Catasto Edilizio Urbano. Visto l importanza e la novità dei contenuti, pubblichiamo qui di seguito il testo completo della Circolare, a beneficio dei nostri lettori interessati. Grazie a questa novità, finalmente avremo una nuova categoria catastale per il Catasto dei Fabbricati, che è la F6 (Fabbricato in attesa di definizione). Si tratta di una nuova categoria che si attiverà automaticamente al Catasto dei Fabbricati, non appena si provvederà ad introdurre il nuovo fabbricato in mappa al Catasto Terreni, in modo da allineare immediatamente i dati tra il CT ed il CEU. Così saranno garantiti la continuità storica degli atti ed il collegamento tra le informazioni tra i due catasti, già da quando avviene il cambiamento dello stato dei luoghi passaggio da terreno a fabbricato o a fabbricato con corte con l aggiornamento degli identificativi. Il controllo delle intestazioni rimane ancora manuale, ma nel frattempo si crea un collegamento tra i dati che vengono inseriti con Pregeo e quelli successivi, inseriti da Docfa. Questa procedura è stata avviata in ma- segue a pagina 18 dimensione GEOMETRA 17

dimensione GEOMETRA niera sperimentale in alcuni Uffici che l Agenzia ha identificato in Siena, Como, Rieti, Isernia e Rimini, dove a partire dai primi di maggio, con i tipi mappali presentati con Pregeo 10, seguirà l iter di automatismo per formare la categoria F6 all Urbano, in attesa dell arrivo del DOCFA. Preliminarmente l Ufficio dovrà allineare le mappe per risolvere l ambiguità delle numerazioni, laddove ancora presente. Sarà inoltre vincolante che i tipi siano prodotti con Pregeo 10, in modo da poter gestire il collegamento delle titolarità tra terreni e fabbricati, poiché la nuova procedura prevede la gestione degli eventuali disallineamenti tra la ditta che presenta il tipo mappale e quella iscritta negli atti del catasto dei terreni. Alla particella oggetto di nuova edificazione, verrà attribuito un nuovo numero al Terreni e la stessa particella sarà iscritta automaticamente nella partita speciale 1 area di enti urbani e promiscui. Lo stesso numero attribuito al Terreni, verrà automaticamente iscritto ai Fabbricati dove sarà immediatamente intestato alla medesima ditta presente in atti al Terreni, con l individuazione (sempre automatica) della nuova tipologia immobiliare transitoria F6 fabbricato in attesa di dichiarazione. Poi con l accatastamento all Urbano, tutto sarà compiutamente definito. Nel tratto temporale intercorrente tra le due presentazioni di Pregeo e Docfa, potranno anche essere rilasciate visure e certificazioni che garantiranno così anche in tempo reale, la conoscenza e la pubblicità dello stato dell arte del fabbricato e del suo accatastamento. Quando poi verrà presentato l aggiornamento Docfa, l identificativo rimarrà inalterato in assenza di subalterni, mentre ciascuna unità immobiliare di quelle plurime eventualmente presenti, prenderanno evidentemente l identificativo del subalterno necessario, sopprimendo ovviamente il transitorio F6. Quindi si formerà così un collegamento tra le due procedure di aggiornamento catastale, quello cartografico e quello edilizio urbano, garantendo una certa semplificazione delle documentazioni in atti e delle difficoltà di aggiornamento per le nuove costruzioni e gli ampliamenti. Si va dunque decisamente verso l unificazione del documento tecnico di aggiornamento, in un evidente miglioramen- 18

to della funzionalità operativa esterna ed interna al Catasto, elevando la qualità del dato introdotto, limitando gli errori di mancata corrispondenza, velocizzando i tempi operativi negli aggiornamenti e garantendo una maggior qualità delle informazioni catastali. Naturalmente, il successo di questa procedura è strettamente collegato alla trasmissione degli atti per via telematica ed al rigoroso impiego di Pregeo 10 nell aggiornamento cartografico. Oggi ci troviamo ancora nella fase sperimentale limitata ad alcune province (17 stanno sperimentando Pregeo 10 e cinque di queste soltanto, le nuove F6). La Direzione dell Agenzia ha assicurato che entro il mese di Giugno, la sperimentazione di Pregeo 10 sarà attivata in tutti gli Uffici Catastali. Perlomeno fino a dicembre del corrente anno, si potranno presentare le pratiche per l introduzione in mappa dei fabbricati, indifferentemente con le due procedure Pregeo 9 e Pregeo 10, quindi con un applicazione facoltativa. E lecito ritenere che a partire dal 2010, l uso di Pregeo 10 diventerà obbligatorio ovunque (con le note eccezioni del Trentino Alto Adige, di Trieste e dei casi particolari). Per questo appare perfino superfluo invitare tutti gli operatori alla sperimentazione fattiva, che si realizza soltanto partendo da subito, senza remore o timori, poiché le novità rispetto al passato, sono veramente poche e per contro, i vantaggi sono enormi. dimensione GEOMETRA 19

dimensione GEOMETRA 20

dimensione GEOMETRA 21

dimensione GEOMETRA 22

dimensione GEOMETRA 23

dimensione GEOMETRA 26

dimensione GEOMETRA 27

dimensione GEOMETRA 28

dimensione GEOMETRA 30

Sportello unico dedicato al Catasto Fondiario Apprezzabile impegno dell Agenzia del Territorio di Udine, che ha istituito un apposito servizio provinciale, per migliorare l attività e le richieste degli operatori delle aree con Catasto ex Austriaco di Pierdomenico Abrami Pierdomenico Abrami Il sistema catastale Tavolare o Sistema del Libro Fondiario è un tipo di ordinamento catastale che è stato in uso nell Impero AustroUngarico ed che è oggi ancora vigente in Italia nelle province di Trieste, Gorizia, Trento, Bolzano, in alcuni comuni delle province di Udine e di Belluno, nel comune di Pedemonte (VI), nei comuni di Magasa e Valvestino (BS). Si tratta delle Terre Redente nelle quali si decise ragionevolmente che la conservazione del Catasto doveva essere fatta continuando a seguire la vigente legislazione ex-austriaca, visto che garantiva la probatorietà e funzionava molto bene e che si pensava di poter facilmente ampliare ed allargare il Sistema Tavolare perlomeno a tutta la regione. Quindi per quelle terre, non venne applicata la legge sulla perequazione fondiaria - formazione del Nuovo Catasto dei Terreni (N.C.T.). Come noto, il Sistema del Libro Fondiario o cosiddetto Catasto ex Austriaco, si differenzia dal sistema del Catasto Italiano per molti aspetti tecnico/ legali/operativi, oltre che per le sopra accennate origini storiche. Tra gli aspetti più significativi, il sistema garantisce la probatorietà, che si manifesta con un solido legame (decreto del Giudice) fra la descrizione geometrica dei beni immobili e i diritti reali correlati. Nell ottica di ottimizzare i servizi catastali per gli utenti delle aree della Provincia di Udine dove vige il sistema tavolare. con nota del Direttore Regionale dell Agenzia del Territorio del 29 dicembre 2006 prot. 7371 è stata variata l ubicazione circoscrizionale degli uffici del Catasto Fondiario dei comuni censuari di Malborghetto-Valbruna, Pontebba, Tarvisio e Chiopris-Viscone, da Gorizia a Udine a far data dal 1 gennaio 2007 e come meglio specificato nell allegata tabella riassuntiva dei co- segue a pagina 32 dimensione GEOMETRA 31

muni censuari austriaci in provincia di Udine (per le ubicazioni e gestioni degli altri uffici catastali e tavolari della nostra Regione vedasi pubblicazione allegata a Dimensine Geometra n.4/2007). Il cambiamento improvviso aveva trovato l Ufficio Catastale di Udine impreparato, con conseguenti ritardi e disservizi a danno dei professionisti e, di conseguenza, dai cittadini e imprese. Il lungo periodo di adattamento degli Uffici e dei nostri colleghi, dovrebbe essersi ora finalmente concluso, grazie all intervento del nuovo direttore Provinciale dell Agenzia del Territorio Ing. Saverio Minnici, il quale, a seguito delle segnalazioni delle problematiche ed a riscontro delle critiche costruttive della categoria, nochè nell ambito dei rapporti di collaborazione da sempre intercorsi tra Geometri e Catasto, ha reso operativo uno sportello unico dedicato al Catasto Fondiario dei comuni censuari sottoelencati: 1) comune amministrativo di Tarvisio - ufficio tavolare di Pontebba Tarvisio, Camporosso in Valcanale, Cave del Predil, Coccau, Fusine in Valromana, Plezzut, Rutte di Tarvisio; 2) comune amministrativo di Malborghetto-Valbruna - ufficio tavolare di Pontebba Malborghetto, Bagni di Lusnizza, Ugovizza, Valbruna; 3) comune amministrativo di Pontebba - ufficio tavolare di Pontebba Pontebba Nova, Laglesie San Leopoldo; 4) comune amministrativo di Chiopris- Viscone - ufficio tavolare di Cormòns Chiopris, Viscon di Torre (soltanto per le pratiche relative al Castasto Edilizio Urbano, in quanto le procedure di aggiornamento del Catasto Fondiario vengono ancora eseguite nell Ufficio di Cormons). dimensione GEOMETRA 32

Progr. Comune Amministrativo Sezione censuaria Codice nazionale Sezione Codice Catastale Sezione Uff. Cat. Fond. fino al 31/12/06 Uff. Cat. Fond. dal 1/1/07 Ufficio Tavolare 1 Aiello del Friuli Aiello del Friuli A103 A F6AB A Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 2 Ioannis B B Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 3 Aquileia Aquileia A346 A F6AE A Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 4 Belvedere di Aquileia B B Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 5 Campolongo al Torre Campolongo al T. B545 A F6AT A Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 6 Cavenzano B B Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 7 Cervignano del Friuli Cervignano del F. C556 A F6BE A Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 8 Muscoli B B Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 9 Pradizzolo C C Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 10 Scodovacca D D Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 11 Strassoldo E E Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 12 Fiumicello Fiumicello D627 F6BG Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 13 Ruda Ruda H629 A F6FE A Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 14 Perteole B B Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 15 San Vito al Torre San Vito al Torre I404 A F6FR A Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 16 Crauglio B B Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 17 Tapogliano Tapogliano L044 F6GD Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 18 Terzo d Aquileia Terzo d Aquileia L144 F6GJ Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 19 Villa Vicentina Villa Vicentina M034 F6GZ Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 20 Visco Visco M073 F6HA Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli Cervignano del Friuli 21 Chiopris - Viscone Chiopris C641 A F6BG A Cormons Cormons Cormons 22 Viscon di Torre B B Cormons Cormons Cormons 23 Malborghetto - Valbruna Malborghetto E847 A F6CW A Gorizia Udine Pontebba 24 Bagni di Lusnizza B B Gorizia Udine Pontebba 25 Ugovizza C C Gorizia Udine Pontebba 26 Valbruna D D Gorizia Udine Pontebba 27 Pontebba Pontebba Nova G831 A F6EC A Gorizia Udine Pontebba 28 Laglesie San Leopoldo B B Gorizia Udine Pontebba 29 Tarvisio Tarvisio L057 A F6GC A Gorizia Udine Pontebba 30 Camporosso in Val Canale B B Gorizia Udine Pontebba 31 Cave del Predil C C Gorizia Udine Pontebba 32 Coccau D D Gorizia Udine Pontebba 33 Fusine in Val Romana E E Gorizia Udine Pontebba 34 Plezzut F F Gorizia Udine Pontebba 35 Rutte di Tarvisio G G Gorizia Udine Pontebba

Diritto Interessante sentenza TAR del Friuli Venezia-Giulia riguardante le distanze legali in edilizia PARTE SECONDA di Livio Lacosegliaz dimensione GEOMETRA Livio Lacosegliaz Nella parte prima della Sentenza il relatore ha minuziosamente esposto i motivi per i quali i condomini ricorrenti hanno ritenuto di dover ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale. In questa seconda parte il relatore espone le considerazioni ed i commenti formulati dopo aver attentamente analizzato le memorie e tutti gli atti di causa giungendo infine alla decisione finale esplicata con la Sentenza, rigettando il ricorso. Occorre, innanzitutto, por mente alla circostanza, desumibile dagli atti di causa, che solo metà immobile dei ricorrenti è prospiciente al fabbricato assentito con la gravata concessione edilizia; l altra metà è prospiciente all area destinata a verde privato da parte della controinteressata società La Tresemane s.r.l.: nei confronti dei proprietari di questa parte di edificio al di là del riconosciuto presupposto della situazione di stabile collegamento non è stata dimostrata la lesione attuale di uno specifico interesse di natura urbanistico-edilizia che faccia capo agli istanti (Cfr. Cons. St, V, 28 giugno 2004, n. 4790). A fortiori non è ravvisabile una legittimazione ad causam nella parte in cui i ricorrenti, surrogandosi a terzi proprietari di un immobile posizionato ad est della costruzione de qua terzi asseritamente lesi nella loro sfera giuridica (pag. 4 del ricorso) operando una illegittima sostituzione processuale sulla sola base di una situazione di stabile collegamento con l area medesima, lamentano la violazione del D.M. n. 1444/1968: in mancanza di ulteriori e più stringenti referti motivazionali sulla natura del pregiudizio concretamente subito, non sembra sufficiente addurre la violazione di detta norma regolamentare, con possibili creazioni di intercapedini insalubri, per avviare una iniziativa giurisdizionale ex art. 31, non comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150, come novellata dalla legge 6 agosto 1967, n. 765. Contrariamente opinando, se, cioè, si ampliasse lo spettro applicativo delle disposizioni testè richiamate, sino a ricomprendervi tutte le ipotesi di presunte violazioni normative, senza la ostensione di un interessante qualificato, collegato ad una lesione diretta ed attuale (e non solo eventuale, ipotetica od indiretta), si verrebbe a creare un atipica azione popolare edilizio-urbanistica, non consentita dall attuale quadro ordinamentale. Si pensi, ad esempio, ad una qualsiasi 34

presunta violazione consumata sì in una zona viciniore a quella in cui risiede il cittadino che intende contestare giudiziariamente la violazione stessa, ma insuscettibile di arrecargli un qualsivoglia nocumento, diretto od indiretto. In parte qua, ossia nella parte in cui è stata rappresentata una posizione giuridica che fa propriamente capo a terzi, la prospettazione si appalesa, comunque, infondata, in quanto l art. 2 lett. C) del vigente Regolamento Edilizio del comune di Udine (di cui si dirà amplius più avanti) stabilisce, tra l altro (comma 3) che: L indice di visuale libera e la distanza fra edifici non si applicano fra le fronti prospicienti dello stesso edificio o di edifici diversi, qualora queste si fronteggino continuativamente, per una sola volta, per meno di m 3.00. Nel caso di specie i due edifici si fronteggiano per 2,90 metri, di talchè è applicabile la norma in parola, che esclude nell ipotesi considerata l indice di visuale libera e la distanza fra edifici: norma che occorre sottolineare non è stata espressamente impugnata. Proseguendo nella individuazione delle coordinate fattuali che caratterizzano in modo saliente la vicenda, va detto che la facciata dell edificio dei ricorrenti, prospiciente all area interessata dall impugnata concessione edilizia, presenta quattro terrazze sporgenti per metri 1,26, di cui una priva di qualsiasi manufatto e tre munite di veranda: di queste verande, due sono state oggetto di condono edilizio ed una terza è stata autorizzata con provvedimento di data 14.12.1997. Ciò posto, le censure attoree circa la violazione delle distanze non hanno fondamento.il Collegio osserva, infatti, che le terrazze non possono venire considerate ai fini del calcolo delle distanze tra pareti finestrate, non essendo sussumibili nel paradigma dell art. 9 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444 richiamato dagli istanti (decreto recante: Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell art. 17 della L. 6 agosto 1967, n.765 ): ed invero, la terrazza, priva di qualsiasi manufatto, non conta in alcun modo ai fini delle distanze qui in esame, essendo palese che i distacchi individuati dal suddetto decreto sono da calcolarsi tra le pareti degli edifici propriamente dette. La disposizione testè citata così recita: 9. Limiti di distanza tra i fabbricati. Le distanze minime tra i fabbricati per le diverse zone territoriali omogenee sono stabilite come segue: 1) Zone A): per le operazioni di risanamento conservativo e per le eventuali ristrutturazioni, le distanze tra gli edifici non possono essere inferiori a quelle intercorrenti tra i volumi edificati preesistenti, computati senza tener conto di costruzioni aggiuntive di epoca recente e prive di valore storico, artistico o ambientale; 2) Nuovi edifici ricadenti in altre zone: è prescritta in tutti i casi la distanza minima assoluta di m. 10 tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti; 3) Zone C): è altresi prescritta, tra pareti finestrate di edifici antistanti, la distanza minima pari all altezza del fabbricato più alto; la norma si applica anche quando una sola parete sia finestrata, qualora gli edifici si fronteggino per uno svi- segue a pagina 36 dimensione GEOMETRA 35

dimensione GEOMETRA luppo superiore a ml. 12. Le distanze minime tra fabbricati tra i quali siano interposte strade destinate al traffico dei veicoli (con esclusione della viabilità a fondo cieco al servizio di singoli edifici o di insediamenti) debbono corrispondere alla larghezza della sede stradale maggiorata di: ml. 5 per lato, per strade di larghezza inferiore a ml. 7; ml. 7,50 per lato, per strade di larghezza compresa tra ml. 7 e ml. 15; ml. 10 per lato, per strade di larghezza superiore a ml. 15. Qualora le distanze tra i fabbricati, come sopra computate, risultino inferiori all altezza del fabbricato più alto, le distanze stesse sono maggiorate fino a raggiungere la misura corrispondente all altezza stessa. Sono ammesse distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi, nel caso di gruppi di edifici che formino oggetto di piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni plano volumetriche. Il punto 2) dell art. 9 del D.M. n. 1444/68 prescrive in tutti i casi la distanza minima assoluta di m. 10 tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti : nel caso di specie la distanza contestata non è tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, bensì tra una veranda ed una parete. Non miglior sorte ha la doglianza sulle distanze svolta alla luce della normativa regolamentare comunale applicabile nella fattispecie, e, cioè, dell art. 2 lett. C) del vigente Regolamento Edilizio del Comune di Udine. La lett. C riguarda le Modalità di applicazione dell indice di visuale libera e dei distacchi. La norma, per quello che qui rileva, stabilisce che: L indice di visuale libera e i distacchi si misurano dai fronti del fabbricato e da ogni elemento sopra quota zero costituente superficie coperta (comma 1). L indice di visuale libera e la distanza fra edifici non si applicano fra le fronti prospicienti dello stesso edificio o di edifici diversi, qualora queste si fronteggino continuativamente, per una sola volta, per meno di m 3.00 (comma 3). L indice di visuale libera e i distacchi non si applicano ai volumi aggettanti, qualora non sporgano più di m 2.00 dal fronte dell edificio e non interessino più del 20% della superficie di esso (comma 4). Nel caso all esame del Collegio, con riferimento alle terrazze, si versa in tema di volumi aggettanti, per i quali il dato normativo tranciante è costituito dall art. 2 lett. C) del vigente Regolamento Edilizio del comune di Udine testè richiamato secondo cui:..distacchi non si applicano ai volumi aggettanti, qualora non sporgano più di 2 metri dal fronte dell edificio e non interessino più del 20% della superficie di esso.. La congiunzione e occorre sottolineare fa sì che i presupposti per l applicazione della normativa sui distacchi siano due e che entrambi debbono necessariamente coesistere: la sporgenza dal fronte dell edificio e la superficie del fronte stesso. Nella fattispecie lo si è visto la facciata dell edificio dei ricorrenti, prospiciente all area interessata dall impugnata concessione edilizia, presenta quattro terrazze sporgenti per metri 1,26: una sporgenza, pertanto, inferiore ai 2 metri stabiliti dall art. 2 lett. C) del vigente Regolamento Edilizio del comune di Udine. Quanto all altra condizione imposta dalla norma quella, cioè, che i volumi aggettanti non interessino più del 20% della superficie del fronte dell edificio ritiene 36

Lecablocco Bioclima Zero Il benessere è nelle mura di casa tua. Dalla Scandinavia, arriva la soluzione per costruire murature con il massimo isolamento termico e acustico, Lecablocco Bioclima Zero intepreta questa tecnologia per le mura di casa tua. Costruire con Bioclima Zero significa avere un grande benessere abitativo e risparmiare energia per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo. Lecablocco Bioclima Zero un risparmio di costi e di emissioni per vivere meglio rispettando l'ambiente. S.p.a. Scopri le caratteristiche prestazioneli di Bioclima Zero visitando il sito www.edilleca.com, scivendo a info@edilleca.com o contattando il telt. 0434 856211

dimensione GEOMETRA il Collegio che il riferimento al pari della sporgenza vada fatto al singolo volume aggettante e non già, come opinano gli istanti, alla superficie complessiva dei volumi aggettanti (nel caso, ovviamente, in cui essi siano più di uno). Contrariamente ragionando, si introdurrebbe surrettiziamente una parametrazione per i singoli volumi quanto alla sporgenza ed una parametrazione complessiva, quanto a superficie, che non trova riscontro nella formulazione testuale della norma. Se così è, è chiaro che nella specie il singolo volume non supera la soglia del 20% della superficie del fronte dell edificio (indicata in mq. 206,91): anche perché l unico volume aggettante che fronteggia l immobile in costruzione, cioè la veranda pertinente all appartamento Bodigoi, ha una superficie di mq. 5,94. Deve concludersi, pertanto, per non applicabilità del D.M. n. 1444/1968, e, al contrario, per applicabilità della norma regolamentare di cui all art. 2 lett. C), nei termini suesposti. Del tutto inconsistente è, poi, la doglianza incentrata sul fatto che l art. 2, lettera C, terzo comma del Regolamento Edilizio del comune di Udine, laddove esclude l applicazione delle distanze nel caso di edifici fronteggianti per meno di 3 mt., si porrebbe in contrasto con la inderogabile disciplina legale in materia di distanze e che, proprio in virtù di tale inderogabilità, dovrebbe essere disapplicato. Infatti, è stato sopra dimostrato che nel caso di specie la normativa sui distacchi non trova applicazione in base alla previsione del quarto comma dell art. 2, lettera C), e pertanto il riferimento al terzo comma si appalesa incongruo; esso si appalesa, peraltro, anche erroneo, dato che l edificio di cui alla gravata concessione edilizia si fronteggia con l edificio dei ricorrenti per una lunghezza di una decina di metri. Non migliore sorte, infine, ha la doglianza incentrata sul fatto che, inopinatamente ed in contrasto con il rubricato regolamento edilizio nonché con il c.d. principio della prevenzione, il comune di Udine, anziché imporre la distanza minima di cinque metri, abbia imposto alla controinteressata società La Tresemane s.r.l. l edificazione a confine. Le Norme di attuazione del P.R.G.C. invocate dai ricorrenti (artt. 28, 29 e 30) consentono nella zona Boe le costruzioni ad almeno cinque metri dal confine o sul confine (distanza zero), salva la facoltà del Comune di imporre una delle due soluzioni: la controinteressata ha scelto la soluzione a confine (quest ultimo non risulta interessato da alcuna realizzazione preesistente) ed il comune di Udine non ha esercitato la suddetta facoltà. In conclusione, alla stregua delle complessive considerazioni che precedono, il ricorso va respinto. Le spese del giudizio, sussistendone le giuste ragioni, possono venire compensate nella loro integralità P.Q.M. il Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia, definitivamente pronunziando sul ricorso in premessa, respinta ogni contraria istanza ed eccezione, lo rigetta. Spese compensate. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall autorità amministrativa. Così deciso in Trieste nella camera di consiglio del giorno 04/06/2008 con l intervento dei Magistrati: Vincenzo Antonio Borea, Predidente Vincenzo Farina, Consigliere, Estensore Rita De Piero, Consigliere 38

Attività del Collegio di Gorizia Commissioni al lavoro E recentemente ripresa l attività delle Commissioni interne del Collegio di Tullio Deiuri delle norme, che impongono un continuo ed urgente adattamento delle nostre conoscenze e capacità operative, rispetto alle nuove necessità della committenza e delle Amministrazioni. Tutti i coordinatori, hanno preso atto dell importanza di riattivare queste attività e sono stati edotti sull importanza della qualità del lavoro che deve essere prodotto dalle Commissioni, lavoro che poi ricade positivamente sull operatività di tutti gli iscritti. Si è discusso delle più opportune modalità operative di recepimento e di divulgazione delle novità e dei momenti formativi necessari e conseguenti, nonché dello spirito di volontariato che deve permeare completamente l impegno e l intervento nelle nostre Commissioni, mettendo ognuno a disposizione degli altri, le proprie conoscenze e capacità. Poi (bisogna dirlo) non fra poche difficoltà, tra indisponibilità di tempo e la moltitudine d impegni che ognuno di noi deve affrontare quotidianamente, sono stati identificati i primi colleghi che si sono resi disponibili a lavorare all interno delle Commissioni (che naturalmente rimangono sempre aperte al contributo di chi eventualmente si sentisse di poter coldimensione GEOMETRA Tullio Deiuri Nonostante le endemiche difficoltà di un Collegio di piccole dimensioni come il nostro, siamo recentemente riusciti a riattivare alcune commissioni interne, per lo studio e l analisi di temi specifici importanti ed attuali nell esercizio della professione di Geometra. Innanzitutto, sono stati identificati i colleghi particolarmente esperti nelle singole materie e quindi, si sono potute attivare per intanto quelle Commisioni, laddove sono stati rapidamente identificati i colleghi disponibili a coordinarne l attività. Tutti i coordinatori identificati, sono stati preliminarmente convocati in Collegio per un apposito incontro, dove sono stati analizzati i temi principali caratterizzanti i profondi cambiamenti della società e segue a pagina 40 39

Uno dei corsi attivati dalle comissioni. laborare), negli argomenti dove ognuno si è sentito di poter contribuire fattivamente. Per il momento sono state attivate le seguenti commissioni : Edilizia e urbanistica : Coordinata dal Geom. Silvio Martinelli, è composta dai colleghi Cappelli Michele, Brandolin Roberto, Diblas Michele, Germani Erika, Pussig Flavio, Tonet Andrea e Troiano Alessandro. Lavori pubblici : Coordinata dal Geom. Padovan Alberto, è composta dai colleghi Cappelli Michele, Grion Cristina e Martinelli Silvio. Ambiente : Coordinata dal Geom. Giorgio Bertoli è composta dai colleghi Martinelli Silvio, Bernardis Cristian, Brindani Massimiliano, Pobega Edi e Tortul Mauro. Energia : Coordinata dal Geom. Giorgio Bertoli è composta dai colleghi Martinelli Silvio, Bredeon Fabio, Bernardis Cristian, Panizzo Virna, Pobega Edi, Zar Simone. Le riunioni. appositamente indette dai coordinatori, hanno avuto luogo presso la sede del Collegio ed hanno trattato alcuni argomenti specifici, che si sintetizzano qui di seguito. La Commissione edilizia ha affrontato una discussione sulla bozza del Nuovo testo Unico regionale per l edilizia, proponendo delle osservazioni e suggerimenti che puntualmente sono state riportate in sede regionale dal coordinatore per la materia. La commissione Lavori Pubblici, ha affrontato argomenti specifici degli appalti pubblici e le recenti novità normative, analizzando alcuni aspetti importanti, dalla LR 14/2002 al terzo correttivo al Codice dei contratti pubblici D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e agli incarichi tecnici (progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudo). La discussione si è indirizzata sulle linee guida che la commissione intende seguire per consentire alla categoria di aggiornarsi, di crescere e/o di avvicinarsi alla materia degli appalti pubblici. Infine le commissioni Ambiente ed Energia riunitesi congiuntamente, hanno affrontato le tematiche più stringenti del Protocollo VEA Regionale e della complessità delle normative di riferimento per gli aspetti ambientali. Già alcune attività sono state impostate, prime fra tutte, la catalogazione per aree tematiche, delle normative di riferimento. dimensione GEOMETRA 40

Attività dell Associazione Geometri Il 22 maggio si è tenuta a Gorizia l Assemblea. Bilancio delle attività e programmi per il futuro di Silvio Martinelli Silvio Martinelli Come previsto dalle norme statutarie, si è svolta il giorno 22 maggio u.s., l Assemblea dell Associazione Geometri della Provincia di Gorizia. In questa sede sono stati approvati i bilanci dell Associazione, quello consuntivo del 2008 e quello preventivo del 2009. Inoltre sono stati trattati tanti temi ed argomenti di grande interesse. Non si è trattato di un mero adempimento istituzionale, in quanto l Assemblea è stata anche e soprattutto, un occasione per fare un bilancio dell operatività di questo secondo anno dell attività del nuovo Consiglio Direttivo, che come noto, resterà in carica sino al 2011. Nella mia relazione in qualità di Presidente, ho evidenziato come la crisi nel settore edilizio, stia facendo sentire i propri effetti anche nella nostra attività lavorativa, creandoci non pochi problemi. Sono sempre in numero maggiore infatti i nostri colleghi, i quali pur con grande esperienza e molti anni di attività professionale alle spalle, si trovano spesso in difficoltà principalmente nell incasso dei compensi e poi, anche nello svolgimento dell incarico. Ciò comporta gravi ripercussioni sul tenore complessivo di vita e di attività dei Geometri e delle loro famiglie, frenando tra l altro, anche l aggiornamento e la formazione professionale, che come noto, è attualmente una spesa a completo nostro carico. Per la difficoltà d incasso, è evidente che bisogna migliorare sia il rapporto contrattuale con la committenza, che i nostri approcci e comportamenti, nel senso di dover lavorare sempre con un occhio di riguardo e di attenzione nei confronti del pagamento delle prestazioni. Ormai è indispensabile con ogni committente, anche con quelli cosiddetti amici e di casa, sottoscrivere gli appositi disciplinari d incarico, nei quali si debbono introdurre anche le modalità e le tempistiche dei pagamenti, in modo che tutto sia chiaro fin dall inizio delle prestazioni. Le operazioni da eseguire, il livello della segue a pagina 42 dimensione GEOMETRA 41

dimensione GEOMETRA loro qualità e dei risultati da raggiungere e naturalmente gli importi dovuti per competenze e per spese, ì momenti temporalmente significativi per il conseguimento dei risultati previsti e per i pagamenti, sono ormai i temi che assolutamente si debbono chiarire ed evidenziare nel disciplinare d incarico. Nel campo della formazione e del relativo costo, potrà venirci in aiuto la nostra Cassa di Previdenza, la quale con una recente deliberazione, ha messo a disposizione dei fondi mirati al sostegno dell attività di formazione degli iscritti, per i futuri corsi che abbiano un minimo di 40 ore di formazione e siano articolati nel rispetto del regolamento per la Formazione Continua del CNG. In assemblea poi, è stata ricordata la serie di eventi formativi organizzati nel corso del 2008 e nei primi mesi del 2009, ai quali hanno dato l adesione numerosi iscritti della nostra provincia e non solo; tra gli altri meritano di essere segnalati sinteticamente quelli che hanno avuto la maggior partecipazione: Completamento del corso Anab-Certificazione Energetica; Corso sulle novità introdotte dal nuovo T.U. 81/2008; Corsi con Geonetwork : - la disciplina legale e fiscale delle successioni; -la politica degli sgravi fiscali connessi agli interventi di riqualificazione energetica degli immobili; - la disciplina dei trasferimenti immobiliari; Corso di aggiornamento nella prevenzione incendi; Corso di approfondimento della lingua inglese finalizzato ai professionisti del settore edile; Corso per i datori di lavoro-rspp; Corso per CTU-CTP ; Inoltre sono stati organizzati numerosi seminari informativi della durata di alcune ore, che hanno riguardato i nuovi materiali e le più moderne tecnologie da applicare nel settore edile. I risultati ottenuti sino ad ora sono stati incoraggianti, sia per il numero di presenze registrate ai vari eventi formativi, che per il gradimento manifestato dai partecipanti. Va sottolineato in particolare un dato di rilievo che è quello della elevata presenza di giovani, i quali nonostante le maggiori difficoltà economiche da sopportare rispetto agli iscritti più anziani, dimostrano di comprendere molto bene l importanza di partecipare fattivamente ad una formazione qualificante per lo sviluppo della nostra attività professionale. Questo ci fa ben sperare per il futuro, stimolandoci a lavorare con crescente impegno e passione per la nostra categoria. Nonostante i continui cambiamenti di norme e di procedure e le infinite difficoltà imposte dalla burocrazia e determinate dalla crisi generale dell economia, la nostra categoria sta comunque crescendo in modo serio e responsabile, ottenendo continui riconoscimenti di apprezzamento e plauso da istituzioni ed organismi d interesse nazionale ed internazionale, restando una fra le più belle ed interessanti professioni praticabili. 42

Attività del Collegio di Udine La nuova scuola media superiore Preoccupa il Collegio il nuovo dimensionamento della rete scolastica provinciale di Nicla Manetti Nicla Manetti Il Consiglio dei Ministri il 28 maggio 2009 ha approvato il Regolamento che riforma gli istituti tecnici. Tale regolamento diventerà operativo con l entrata in vigore della riforma della scuola secondaria superiore prevista per il 2010-2011, sulla base della proroga decisa dal ministro Gelmini nel dicembre 2008. I regolamenti attuativi tendono ad assestare i curicola ed a razionalizzare i piani di studio, anche al fine di eliminare duplicazioni e sovrapposizioni fra i vari indirizzi e mirano a chiarire e semplificare gli indirizzi programmatici dei vari istituti. Avviene così che gli indirizzi degli istituti tecnici, articolati in due settori, passano da 313 a 11. Il settore che maggiormente ci interessa è quello tecnologico che riguarda Costruzioni, Ambiente e Territorio che rappresenta la naturale prosecuzione del corso di studi attualmente in vigore per i Geometri. La riforma introduce altri elementi di cambiamento relativi, per esempio, alla struttura del percorso didattico, alle ore assegnate alle attività di laboratorio e a nuovi modelli organizzativi delle istituzioni scolastiche, e si collega al ridimensionamento degli istituti. Il cambiamento investe direttamente segue a pagina 44 dott.ssa Ester Iannis Dirigente Scolastico dell ITG Marinoni di Udine dimensione GEOMETRA 43

dimensione GEOMETRA il futuro della nostra organizzazione e tocca la particolare sensibilità che deriva dalla nostra storica attenzione per le problematiche del Istituto Tecnico per Geometri di Udine e provincia, istituto che potrebbe essere oggetto di ridimensionamento o accorpamento, a seguito della riforma. Per questo il nostro Collegio, ha avvertito l inderogabile necessità di sensibilizzare il Presidente della Provincia Fontanini, l Assessore Istruzione Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Udine Lizzi, l Assessore all Istruzione, formazione e cultura della regione Molinaro, il Dirigente Scolastico Provinciale Caravelli, al Direttore Ufficio Scolastico Regionale Panetta, ai quali è stata inviata un apposita lettera, della quale pubblichiamo qui di seguito, i contenuti. Il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Udine ha il compito legislativo di mantenere aggiornato l Albo degli iscritti dei geometri liberi professionisti, che svolgono l attività nella provincia ed attualmente conta n. 1.180 iscritti distribuiti in modo omogeneo e capillare su tutto il territorio provinciale. Al fine di incrementare e garantire un futuro alla categoria, ricordiamo che la professione del geometra ha funzioni anche di intermediazione tra il cittadino e le Pubbliche Amministrazioni, il Collegio svolge una intensa attività, di informazione e divulgazione delle peculiarità del geometra libero professionista, intrattenendo frequenti e positivi rapporti con le scuole medie, per incentivare le iscrizioni agli istituti secondari per geometri e con quest ultimi anche con forme di collaborazione di tipo informativo. Istituto Marinoni di Udine Per percorso formativo personale o per motivi professionali, ma anche per la storia dell I.T.G. G.G. Marinoni di Udine, un gran numero di iscritti al Collegio vive tuttavia un profondo senso di appartenenza proprio nei confronti di tale istituzione scolastica, in quanto la riconoscono unico storico istituto scolastico secondario della provincia per la formazione del profilo del geometra. Il Direttivo del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati riunitosi il giorno 6 maggio 2009, - Richiamate le competenze della Provincia di Udine e della Regione F.V.G. nella definizione del piano di dimensionamento scolastico richiesto dall art. 64 comma 4 L. 133/2008 per l anno scolastico 2010/11; - Esaminati i lavori della IV Commissione per lo sviluppo dell istruzione tecnica e professionale presieduta dall ing. De Toni e le bozze del Regolamento recante norme - concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dell art. 64, comma 4 44

del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112; - Rilevata la continuità, pur nella novità di diversi aspetti didattico-metodologici esplicati nel progetto di riforma, tra l indirizzo per Geometri attualmente in vigore e l indirizzo costruzioni, ambiente e territorio di prossima adozione, INVITA l Amministrazione Provinciale/l Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, nell affrontare la problematica del dimensionamento della rete scolastica provinciale, a tener presente la specialità storicamente fondata e tradizionalmente riconosciuta dal territorio all I.T.G. G.G. Marinoni di Udine, situazione che dovrebbe avere come naturale riscontro il mantenimento dell autonomia alla istituzione scolastica sopra citata anche per gli anni 2010/11 e seguenti; a garantire il mantenimento dei corsi per geometra, in futuro Costruzioni, Ambiente e Territorio presso gli altri Istituti decentrati. In particolare si evidenzia che la proposta del mantenimento dell autonomia dell I.T.G. G.G. Marinoni di Udine si fonda sui seguenti presupposti: il trend costantemente positivo delle iscrizioni registrato presso l istituto cittadino nell ultimo quinquennio, requisito fondamentale richiesto dalla normativa già citata; il percorso di confronto tra fabbisogni formativi presenti sul territorio, già conosciuti dal Collegio dei Geometri, e l offerta disciplinare elaborata dall istituto per Geometri G.G. Marinoni, che ha creato le condizioni per progetti altamente professionalizzanti per gli studenti e per contributi di qualità da parte di moltissimi studi di iscritti al Sede del Collegio di Udine Collegio. Il sistema scolastico secondario di secondo grado troverebbe le condizioni per confermare migliorare la qualità dei processi formativi, già confermata dalle prove internazionali, in quanto si darebbe luogo ad una distribuzione della popolazione scolastica tra i diversi Istituti Tecnici cittadini già esistenti più equilibrata e coerente con i tetti massimi indicati dalle norme; valorizzerebbe le specifiche competenze professionali che si sono costruite nel tempo nei singoli Istituti in relazione alle diverse tipologie di corsi di studio e precisi ambiti disciplinari professionalizzanti, grazie anche alle relazioni storiche con specifiche Associazioni professionali, CHIEDE un incontro al fine di poter approfondire la tematica pertanto, in attesa di vostro invito, cogliamo l occasione per porgere distinti saluti. dimensione GEOMETRA 45

IN COPERTINA I poggioli del Friuli Venezia Giulia Angolo piazza Garibaldi via Grazzano - Udine dimensione GEOMETRA ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA DIRETTORE RESPONSABILE BRUNO RAZZA COMITATO DI REDAZIONE PIER GIUSEPPE SERA (Go) ANTONIO TIEGHI (Pn) LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts) ELIO MIANI (Ud) COORDINATORE DI REDAZIONE GLORIA GOBETTI (Ud) PROPRIETÀ ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA EDITORE, DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI UDINE per conto del Comitato Regionale dei Collegi dei Geometri e Geometri laureati del Friuli Venezia Giulia Via Grazzano 5/b 33100 Udine Tel 0432 501503 Fax 0432 504048 e-mail: rivista@collegio.geometri.ud.it Il presente numero è stato chiuso per la stampa il 9 giugno 2009. Tiratura 3000 copie STAMPA Via Julia, 27 33030 Basaldella di Campoformido (Ud) Tel 0432 561302 Fax 0432 561750 Per invio materiali: ale@tipografi ca.it PUBBLICITÀ SCRIPTA MANENT srl Viale della Vittoria, 13 33100 Udine Tel. 0432 505900 e-mail: posta@scriptamanent.sm AUTORIZZ. DEL TRIBUNALE DI UDINE N. 42/92 DEL 21.11.92 PREZZO DI COPERTINA 2,00 ARRETRATI 3,00 ABBONAMENTO 12 NUMERI 20,00 ABBONAMENTO ESTERO (EUROPA) 27,00 Questo periodico è associato all Unione Stampa Periodica Italiana