La mortalità della popolazione straniera in Toscana. Chellini Elisabetta Nawal Dakka Martini Andrea Giovannetti Lucia

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La mortalità 1997-2013 della popolazione straniera in Toscana Chellini Elisabetta Nawal Dakka Martini Andrea Giovannetti Lucia

Il contesto Dagli anni 2000: incremento immigratorio del 10% annuo (regolariz. Bossi-Fini 2002, allargamento UE 2004-13). Provenienza: Paesi sede di conflitti o arretratezza (Est europeo, Nord Africa, Medio Oriente, Centro Africa, Asia e America Latina). In aumento i transiti ma in diminuzione coloro che desiderano fermarsi in Italia: +1,9% nel 2015 vs +0,2% nel 2016. Aumento dei flussi legati a ricongiungimento familiare.

1 gennaio 2016: 396.219 immigrati residenti in Toscana, dato quintuplicato rispetto al 1998.

Perché esaminare la mortalità? Per valutare il livello di salute ed indirettamente il grado di integrazione della popolazione immigrata in Toscana

Cosa abbiamo esaminato? le caratteristiche e l andamento negli ultimi 15 anni della mortalità della popolazione straniera, non avente cittadinanza italiana, residente nella regione, e confrontandola con quella dei cittadini italiani residenti nella stessa regione

Fonte dei dati: Registro di Mortalità Regionale della Toscana dal 1997 al 2013. Popolazione residente: PFPM (provenienti da Paesi a Forte Pressione Migratoria) PSA (provenienti da Paesi a Sviluppo Avanzato) Italiani

Dati sanitari: mortalità proporzionale per grandi gruppi di cause, per sesso e classe di età andamenti temporali 2002-2013 (medie mobili a tre termini dei tassi standardizzati troncati 20-64 anni utilizzando la popolazione standard europea 2013) mortalità infantile (nel 1 anno di vita) SMR

Risultati 1997-2013: 4.681 decessi in immigrati residenti, di cui 3005 PFPM e 1676 PSA Picco di decessi nel 2004 negli immigrati.

696605 1676 3005 Totale 42013 90 291 2013 43345 74 256 2012 41865 61 247 2011 41611 93 227 2010 40607 85 202 2009 41503 100 195 2008 40726 162 238 2007 39499 131 196 2006 40407 262 314 2005 38690 299 333 2004 41734 135 166 2003 39957 39 71 2002 39682 30 71 2001 40847 31 59 2000 41128 39 50 1999 41822 22 51 1998 41169 23 38 1997 Citt. Italiana PSA PFPM Anno morte

Mortalità proporzionale per classe di età Residenti Classi di età PFPM PSA Italiani n % n % n % MASCHI 0-14 anni 119 7,0 100 12,9 1111 0,3 15-64 anni 1083 63,3 151 19,4 51213 15,1 65+ anni 508 29,7 527 67,7 287496 84,6 Totale 1710 100,0 778 100,0 339820 100,0 FEMMINE 0-14 anni 109 7,9 97 9,9 934 0,3 15-64 anni 605 43,7 133 13,5 28216 7,9 65+ anni 672 48,5 753 76,6 328585 91,9 Totale 1386 100,0 983 100,0 357735 100,0

In sintesi : Negli immigrati PFPM uomini il picco di decessi (63.3%) si osserva nella fascia dai 15 ai 64 anni, mentre tra i residenti italiani e PSA la classe d età con più decessi è quella più anziana. Nelle donne la percentuale dei decessi aumenta al crescere dell età per tutti i tre gruppi in esame. Nell infanzia e prima adolescenza la mortalità risulta sempre percentualmente più elevata nei PFPM e PSA, rispetto agli italiani.

Mortalità proporzionale per causa Distribuzione percentuale delle cause di morte per i deceduti residenti in Toscana, per cittadinanza (italiana, PSA, PFPM) 1997-2013. 40 1 3 2 35 30 25 PFPM 20 PSA Citt. Italiana 15 10 5 0 M. infettive e par. Tumori M. ghiandole endocrine Disturbi psichici M. del sist. Circolatorio M. dell'app. respiratorio M. dell'app. digerente UOMINI Stati morbosi mal definiti Cause esterne Altre malattie %

Mortalità proporzionale per causa Distribuzione percentuale delle cause di morte per i deceduti residenti in Toscana, per cittadinanza (italiana, PSA, PFPM) 1997-2013. 50 45 1 2 40 35 30 3 PFPM 25 PSA Citt. Italiana 20 15 10 5 0 M. infettive e par. Tumori M. ghiandole endocrine Disturbi psichici M. del sist. Circolatorio M. dell'app. respiratorio M. dell'app. digerente Stati morbosi mal definiti Cause esterne Altre malattie DONNE %

UOMINI DONNE 1 1 Nell analisi del periodo 1997-2008 al 1 posto negli uomini ci sono le cause esterne (violente), e nelle donne le malattie del sistema circolatorio.

Quindi: Nella popolazione immigrata di sesso maschile, di origine PFPM, la prima causa di morte è costituita dai tumori, seguiti dalle cause esterne. Come la mortalità da cause esterne quella per malattie infettive è % maggiore nei PFPM. La mortalità causa specifica nei PSA si colloca tra quella dei PFPM e quella degli italiani, eccetto che per disturbi psichici e mal.apparato digerente.

Nella popolazione femminile immigrata PFPM i tumori costituiscono la prima causa di morte, seguita dalle malattie del sistema circolatorio e in terza posizione dalle cause esterne, sempre percentualmente più elevate che nelle PSA e italiane. Nelle immigrate PSA si osservano valori più elevati per disturbi psichici, come negli uomini PSA, e per malattie respiratorie.

Gli andamenti temporali 2002-2013 per causa e sesso

2007-2009 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013 1000 100 10 TUTTE LE CAUSE 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013 2007-2009 Anni 1000 100 10 PFPM PSA Citt. Italiana UOMINI Anni 2006-2008 2005-2007 2003-2005 2004-2006 2002-2004 2006-2008 2005-2007 2004-2006 2003-2005 2002-2004 log. tasso standardizzato log. tasso standardizzato DONNE

MALATTIE SISTEMA CIRCOLATORIO 1000 log. tasso standardizzato 100 10 PFPM PSA Citt. Italiana UOMINI 1 2002-2004 2003-2005 2004-2006 2005-2007 2006-2008 2007-2009 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013 Anni 100 DONNE log tasso standardizzato 10 1 2002-2004 2003-2005 2004-2006 2005-2007 2006-2008 2007-2009 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013 Anni

TUTTI I TUMORI 1000 log. tasso standardizzato 100 10 UOMINI PFPM PSA Citt. Italiana 1000 1 2002-2004 2003-2005 2004-2006 2005-2007 2006-2008 2007-2009 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013 Anni log. tasso standardizzato 100 10 DONNE 1 2002-2004 2003-2005 2004-2006 2005-2007 2006-2008 2007-2009 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013 Anni

1000 TRAUMATISMI E AVVELENAMENTI log. tasso standardizzato 100 UOMINI PFPM Citt. Italiana 10 2002-2004 2003-2005 2004-2006 2005-2007 2006-2008 2007-2009 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013 100 Anni Trend PSA non incluso per scarsa numerosità della casistica in esame. log. tasso standardizzato DONNE 10 1 2002-2004 2003-2005 2004-2006 2005-2007 2006-2008 2007-2009 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013

MORTALITA INFANTILE 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2002-2004 2003-2005 2004-2006 2005-2007 2006-2008 2007-2009 2008-2010 2009-2011 2010-2012 2011-2013 Immigrati Toscani La mortalità infantile degli immigrati si mantiene più elevata rispetto a quella dei bambini italiani anche se negli ultimi anni si sta riducendo. Si sta riducendo la differenza tra le due curve.

Mortalità infantile nel 2003 e nel 2013

Trend in sintesi Il livello di mortalità degli immigrati PFPM è sempre inferiore a quello degli italiani. La differenza nei due trend tende a ridursi, sia negli uomini che nelle donne. Negli immigrati PSA la mortalità da tutte le cause è sempre superiore a quella degli italiani. Da notare il declino dei tassi di mortalità di italiani e PSA attorno al 2008, con successiva risalita.

Rapporti Standardizzati di Mortalità (SMR) cioè quanto muoiono di più o di meno gli immigrati PFPM rispetto agli italiani al netto dell effetto legato all età e al genere?

SMR

Considerazioni conclusive (1) Generale riduzione delle differenze nei trend di mortalità tra immigrati e italiani - crescente stabilità e progressivo radicamento della popolazione immigrata sul territorio toscano? - maggior conoscenza dei servizi sanitari? - diminuzione del ritorno al Paese d origine per invecchiamento o patologie importanti?

Considerazioni conclusive (2) L ipotesi di maggior radicamento spiegherebbe l andamento della mortalità infantile e il primato della mortalità per tumori negli immigrati PFPM. La crisi economica dal 2008 potrebbe spiegare la flessione osservata di mortalità degli immigrati PSA (ha incentivato il ritorno al Paese d origine di soggetti anziani e malati?)

Considerazioni conclusive (3): Limiti dello studio Gli immigrati di più vecchia data potrebbero aver ottenuto la cittadinanza italiana e non figurare più tra gli stranieri residenti. L analisi non tiene conto della lunghezza della residenza. Impossibilità ad esaminare con lo stesso dettaglio la mortalità degli immigrati non residenti verosimilmente più fragili dal punto di vista sociosanitario. Effetti migrante sano e effetto salmone.

Per il futuro : Analisi condotta per luogo di nascita e che consideri durata del periodo di residenza Implementazione di sistemi di monitoraggio della popolazione non residente ( irregolare )