INDICE IMPIANTI CONDOMINIALI LA CENTRALE TERMICA L IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO LE CALDAIE LO SCAMBIATORE TELECONTROLLO

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INDICE IMPIANTI CONDOMINIALI LA CENTRALE TERMICA L IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO LE CALDAIE LO SCAMBIATORE TELECONTROLLO TIPOLOGIE CONTRATTUALI TRASFORMAZIONI E RIQUALIFICAZIONI TERMOAUTONOMO CONTABILIZZAZIONE INDIVIDUALE LA MICROCOGENERAZIONE

IMPIANTI CONDOMINIALI

LA CENTRALE TERMICA

NORME L. 10/91 Rendimento energetico D.P.R. 412/93 D.P.R. 551/99 Progettazione,installazione e D. Lgs. 192/05 manutenzione impianti termici D. Lgs. 311/06 D. Lgs. 152/06 Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera D. M. 37/08 Conformità impianti D. Lgs. 81/08 ex 626 Sicurezza su impianti D. Lgs 494 Cantieri mobili NORME UNI: N 8364 Manutenzione N 9615 Canna fumaria N 10200 Contabilizzatori Dpr. 151/11 Nuove procedure prevenzione incendi Dgr. 8/8745 del 22/12/08 Dgr.30/11/11 BURL.12/12/11 art. 10.2Termoautonomo

L IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO

DEFINIZIONE IMPIANTO TERMICO: impianto tecnologico destinato alla climatizzazione invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore, nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari.

LE CALDAIE

TRADIZIONALI Le caldaie tradizionali sono dotate di un bruciatore in cui l aria comburente viene convogliata con un flusso costante. Hanno un rendimento medio che si aggira intorno all 85%-86%: nei periodi meno freddi, quando non viene erogata tutta la potenza disponibile, l efficienza decade in maniera significativa perchè non avendo un controllo significativo dell aria comburente la combustione non avviene nelle condizioni ottimali. E, di conseguenza, il consumo di combustibile aumenta in modo proporzionale. Le caldaie possono essere classificate secondo la loro efficienza energetica. Tale distinzione è definita nel D.P.R. 660/96, regolamento di attuazione della direttiva 92/42/CEE. Il regolamento definisce, in base alla potenza nominale, 4 classi di rendimento delle caldaie.

A CONDENSAZIONE La tecnologia utilizzata permette di recuperare parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento del combustibile e quindi il raggiungimento di rendimenti più alti. Nelle caldaie tradizionali i gas combusti vengono normalmente espulsi ad una temperatura di circa 110 C e sono in parte costituiti da vapore acqueo. Nella caldaia a condensazione, i prodotti della combustione, prima di essere espulsi all esterno, sono costretti ad attraversare uno speciale scambiatore all interno del quale il vapore acqueo condensa, cedendo parte del calore latente di condensazione all acqua del primario. In tal modo, i gas di scarico fuoriescono ad una temperatura di circa 40 C.

LO SCAMBIATORE

Cos'è? Lo scambiatore di calore è un componente dell'impianto di riscaldamento, in cui si realizza uno scambio di calore tra due fluidi a temperature diverse. Perché si usa? Lo scambiatore di calore permette di separare il circuito caldaia dal circuito distribuzione. Questa divisione permette di mantenere il vaso aperto in copertura e soprattutto di proteggere la caldaia da impurità e fanghi presenti nel circuito di riscaldamento.

IL TELECONTROLLO

La tecnologia a disposizione permette oggi di controllare accensione e spegnimento, ma anche di impostare la temperatura ambiente, la potenza termica ed ulteriori parametri di funzionamento, con l invio di un semplice squillo di telefono

E possibile programmare funzioni di teleallarme, che inviano all utente o al manutentore opportuni messaggi SMS al verificarsi di guasti o anomalie. I sistemi più evoluti permettono inoltre la raccolta periodica dei dati di funzionamento del sistema a fini diagnostici, di monitoraggio o di manutenzione preventiva

TIPOLOGIE CONTRATTUALI Contratti Gestione calore Contratti S.E con riqualificazione e termici trasformazione impianti Conduzioni Lavori di impianti termici anche con contabilizzazione individuale. Manutenzioni impianti sollevamento e trattamento acqua. di adeguamenti impiantistici su preventivi

TRASFORMAZIONI E RIQUALIFICAZIONI

CONDOMINIO ST. JACQUES VIALE AGUGGIARI, 77 VARESE PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

CONDOMINIO NORD VIA BERGAMO, 16 BUSTO ARSIZIO PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

CONDOMINIO PARCO DEI PINI VIA PAPI, 6 VARESE PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

CONDOMINIO RESIDENCE LA GABINELLA VIA ALLENDE, 6 LEGNANO PRIMA DOPO

CONDOMINIO VIA CANONICA VIA CANONICA, 64 MILANO PRIMA DOPO

CONDOMINIO PALAZZETTI GEMELLI VIALE BOCCACCIO 23 BUSTO ARSIZIO PRIMA DOPO

CENTRO POLIFUNZIONALE PER LA TERZA ETA VIA TASSO, 58 BIS BUSTO ARSIZIO PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

CONDOMINIO SACCONAGO II VIA MAGENTA 52 BIS BUSTO ARSIZIO PRIMA DOPO

CONDOMINIO VERDI A-B VIA VERDI, 8 SARONNO PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

CONDOMINIO EMANUELA VIA ARNATE, 4 BUSTO ARSIZIO PRIMA DOPO

TERMOAUTONOMO

CONTABILIZZAZIONE INDIVIDUALE Abbiamo dato, negli ultimi quattro anni, un forte impulso allo sviluppo della contabilizzazione individuale. Attualmente sono installati circa 35.000 ripartitori 5.200 dei quali installati quest anno.

ESEMPIO DI BOLLETTA

LA MICROCOGENERAZIONE

I COGENERATORI Cosa sono? Sono macchine che integrano la produzione di energia elettrica e termica in uno stesso sistema. Recuperano il calore che altrimenti andrebbe disperso per impiegarlo per scopi utili A cosa servono? Il loro scopo è quello di risparmiare risorse e soldi, allo stesso tempo che riducono l impatto ambientale di una determinata attività

LOGICA DI FUNZIONAMENTO

GRAZIE PER L ATTENZIONE