Ruggia Stefano di Jolanda Pietrobelli Ex Voto 50x60 tecnica Hot Melt ( colle a caldo) e acrilico su tela Stefano Ruggia laureato in medicina e chirurgia, ha sempre lavorato nelle urgenze ed emergenza medica presso ASL di Massa Carrara. Svolge inoltre la libera professione come dentista nel suo studio privato. Amante della arte contemporanea, questa passione lo ha portato a viaggiare sovente soprattutto all' estero. Si è innamorato di Berlino dove ha acquistato un piccolo studio e dove appena può si reca. Ha organizzato nel 2001 una grande mostra nel castello della Brunella ad Aulla dal titolo <Red Spy> (vedi internet)
Oltre a dipingere colleziona opere di artisti contemporanei, per il puro piacere di soddisfare questo suo forte senso/sentimento estetico. Lo storico dell'arte anni 6o ha inteso mettere uno spartiacque tra pre concettuale e post concettuale ed il medesimo, uno dei tanti dell'epoca, ha ritenuto il concettualismo uno dei molti episodi contro artistici e più o meno nichilisti, da accostare al Dada, all'underground al Fluxus. Untitle 60x80 tecnica Hot Melt ( colle a caldo) e acrilico su tela Io preferisco parlare di Concettuale puro nella cui forbice metto con convinzione Stefano Ruggia. La corrente che lo distingue dalle tante sbavate artistiche, va interpretata e consideratata squisitamente intellettuale, mentale, di grave estetismo. Ruggia mi ha colpito immediatamente e
non me l'aspettavo... mi sono trovata scaraventata nel suo mondo e mi sono sentita abbracciata da questo suo modo di fare arte. La caratteristica del suo operare è l'essere svincolato, libero da certe piacevolezze di immagini privilegiate: un bel paesaggio suggestivo quanto vi pare, ma banale nel senso deleterio. L'arte di Stefano è un'attività creativa che ha legami profondi col pensiero, col pensiero Zen e si può identificare con una spontanea meditazione, una concentrazione atta alla risoluzione di strani Koan. Stefano, concettuale puro, ha rispetto della sacralità dell'arte e a differenza di altri non è un dissacratore. Le sue mitologie, affascinano il lettore e lo pacificano con certi dissapori che il fenomeno del concettualismo ha spesso provocato. DR.KISS 50x60 tecnica Hot Melt ( colle a caldo) e acrilico su tela
Contemporary Art Talent Show - Genova 2016 Melting hot Costellazioni di forme, spazi infiniti che trovano improvvisa concretezza, in piccole entità irriconoscibli che si sfiorano appena. Abbagli di colore in un universo monocromo agli esordi di un Big Bang che darà forse origine ad esistenze ancora ignote. <In principio era il caos> e l'improvvisa, vertiginosa espansione di energia e di colore che fa nascere il Cosmo, crea luce e forme liquefatte, che non tarderanno poi a darsi forma e a rendersi riconoscibili di fronte ai nostri occhi. Stefano Ruggia indovina questi mondi, dà loro affascinante rappresentazione visiva e rapisce il suo spettatore, racchiudendoli in tele che trasmettono segnali provenienti da lontane realtà, con gusto per la manipolazione della materia e della figura. Melting Hot 50X60 tecnica Hot Melt ( colle a caldo) e acrilico su tela
E per gioco La percezione che l'autore si appassioni all'aspetto ludico di questa genesi è netta, e di rimando, trasmette una sensazione di divertito smarrimento anche a chi si trova di fronte ad essa. Il linguaggio utilizzato è appunto quello del gioco percettivo, a suo modo <optical>. <neopuntinista>, solo apparentemente infantile. Volutamente ironico. La spola tra lo studio della Versilia dove vive e quello di Berlino, dove svolge parte della sua attività, moltiplica in lui gli stimoli, capaci di rendere così attuali i suoi lavori e arricchisce le sue tele, fornendoci la chiave di lettura del gusto di domani. Giulio Mangili - Genova 11 Febb. 2016 Contatti Ruggia Stefano Tel. 338.4900660 ruggiastefano60@gmail.com