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Alunno/a DSA Classe a. s. Docente Materia/e ALLEGATO al PDP Difficoltà di apprendimento riscontrate dal docente Area linguistico (lettura, scrittura, comprensione) e comunicativa Area logico matematica Area affettivo-relazionale, dell autonomia - Altro Strategie metodologico-didattiche adottate dal docente (voci da 1 a 10 del prospetto allegato n. 2) 1 valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce 2 utilizzare schemi e mappe concettuali 3 insegnare l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) 4 promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline 5 dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi 6 offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali 7 privilegiare l apprendimento dall esperienza e la didattica laboratoriale 8 promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell alunno l autocontrollo e l autovalutazione dei propri processi di apprendimento 9 incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari 10 promuovere l apprendimento collaborativo 1

Misure dispensative (voci 1-9 del prospetto allegato n. 2) All alunno con DSA è garantito l essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso: 1 la lettura ad alta voce 2 la scrittura sotto dettatura 3 prendere appunti 4 copiare dalla lavagna 5 il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti 6 la quantità eccessiva dei compiti a casa 7 l effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati 8 lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni 9 sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico Strumenti compensativi adottati (voci 1-8 del prospetto allegato n. 2) Altresì l alunno può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere: 1 formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento 2 tabella delle misure e delle formule geometriche 3 computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner 4 calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante 5 registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) 6 software didattici specifici 7 computer con sintesi vocale 8 vocabolario multimediale Strategie utilizzate dall alunno nello studio (voci 1-5 del prospetto allegato n. 2) 1 sottolinea, identifica parole chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi 2 modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico) 3 modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto) 4 riscrittura di testi con modalità grafica diversa 5 usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature) 2

Strumenti utilizzati dall alunno nello studio (voci 1-7 del prospetto allegato n. 2) 1 strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) 2 fotocopie adattate 3 utilizzo del PC per scrivere 4 registrazioni 5 testi con immagini 6 software didattici 7 altro Modalità di verifica e criteri di valutazione (voci 1-7 del prospetto allegato n.2) 1 programmare e concordare con l alunno le verifiche 2 prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) 3 valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale 4 far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) 5 introdurre prove informatizzate 6 programmare tempi più lunghi per l esecuzione delle prove 7 pianificare prove di valutazione formativa 8 programmare e concordare con l alunno le verifiche 9 pianificare prove di valutazione formativa I quadri vanno completati tenendo conto delle indicazioni date dal ministero contenute nell allegato n. 2. Data: firma del docente 3

ALLEGATO n. 2 A. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE 1 Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce 2 Utilizzare schemi e mappe concettuali 3 Insegnare l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) 4 Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline 5 Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi 6 Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali 7 Privilegiare l apprendimento dall esperienza e la didattica laboratoriale 8 Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell alunno l autocontrollo e l autovalutazione dei propri processi di apprendimento 9 Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari 10 Promuovere l apprendimento collaborativo B. MISURE DISPENSATIVE All alunno con DSA è garantito l essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso: 1 la lettura ad alta voce 2 la scrittura sotto dettatura 3 prendere appunti 4 copiare dalla lavagna 5 il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti 6 la quantità eccessiva dei compiti a casa 7 l effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati 8 lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni 9 sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico C. STRUMENTI COMPENSATIVI Altresì l alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere: 1 formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento 2 tabella delle misure e delle formule geometriche 3 computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner 4 calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante 5 registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) 4

6 software didattici specifici 7 Computer con sintesi vocale 8 vocabolario multimediale D. STRATEGIE UTILIZZATE DALL ALUNNO NELLO STUDIO 1 strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi) 2 modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico) 3 modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto) 4 riscrittura di testi con modalità grafica diversa 5 usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature) E. STRUMENTI UTILIZZATI DALL ALUNNO NELLO STUDIO 1 strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) 2 fotocopie adattate 3 utilizzo del PC per scrivere 4 registrazioni 5 testi con immagini 6 software didattici 7 altro F. VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI) 1 1 1 Programmare e concordare con l alunno le verifiche 2 Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) 3 Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale 4 Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) 5 Introdurre prove informatizzate 6 Programmare tempi più lunghi per l esecuzione delle prove 7 Pianificare prove di valutazione formativa Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. 5