Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno dello sviluppo imprenditoriale A cura di: Prof. Vincenzo F. Cavaliere Dipartimento di Scienze Aziendali - Università degli Studi di Firenze Pistoia, 7 luglio 2006 1
Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi Obiettivo: la ricerca è rivolta alla comprensione dei comportamenti imprenditoriali e organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile operanti nell indotto della realtà produttiva pistoiese al fine di proporre aree e politiche di intervento a sostegno dello sviluppo imprenditoriale ed organizzativo. Oggetto di analisi: comportamenti imprenditoriali e organizzativi delle imprese del comparto intesi come risultato di scelte di interazione degli assetti d impresa in funzione del conseguimento di prestazioni richieste dal mercato e dall impresa leader di riferimento. 2
Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi La ricerca si propone di rispondere ad alcuni quesiti in merito a: Quali sono le direttrici evolutive del settore; Quali sono le strategie di sviluppo dell impresa leader dell indotto e dei suoi concorrenti; Quali sono le modalità di relazione dell impresa leader con le imprese del territorio e quali quelle auspicate ; Qual è il valore creato dall impresa leader verso l indotto e dalle imprese dell indotto verso l impresa leader; Quali sono i caratteri che individuano gli assetti delle imprese oggetto di analisi; Quali sono le imprese che manifestano coerenza e sinergia nella interazione tra i caratteri degli assetti d impresa rispetto 3 alle richieste del mercato di riferimento e dell impresa leader ;
Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi Come si presentano le organizzazioni eccellenti in termini di combinazioni dei caratteri degli assetti di impresa; Individuazione dei parametri di differenziali di performance dei diversi assetti; Individuazione della natura ed intensità delle criticità (gap); Strutturazione delle politiche di intervento e possibili risultati attesi; Definizione dei criteri di valutazione dell impatto delle politiche di intervento. 4
Metodologia di analisi Definizione dello stato dell arte dell oggetto di ricerca Individuazione operativa di elementi rilevanti per l analisi empirica Elaborazione e condivisione di un modello di analisi per la rilevazione empirica e test preliminare Definizione del modello di analisi e raccolta dati ed informazioni Presentazione dei risultati Analisi documentale bibliografica Coinvolgimento attivo degli attori istituzionali Analisi di dati empirici di fonte secondaria Prima definizione dei parametri chiave del modello di rilevazione Definizione condivisa della filiera Individuazione del campione di imprese da analizzare (per fase di filiera) Prima definizione del questionario per l analisi quantitativa Test questionario su un numero limitato di imprese del campione Eventuale ridefinizione del Qst Individuazione dei fattori di rilevazione Somministrazione del questionario e definizione del data base Eventuale analisi qualitativa in profondità Analisi ed interpretazione degli elementi conoscitivi Individuazione e proposta delle politiche di intervento Desk work Interviste, focus, casi, riunioni, GdL Interviste str., casi, riunioni, GdL Interviste str., casi, riunioni, GdL Elab. 5Stat. Riunioni, focus,
Strumenti di rilevazione e percorso di ricerca Verifica del grado di coerenza del modello di analisi e degli obiettivi della ricerca con le aspettative degli stakeholder; Ricerca bibliografica sulle dinamiche del settore; Definizione della filiera del comparto del materiale rotabile e delle imprese del campione suddivide per fase della filiera; Interviste preliminari agli opinion leader ed agli imprenditori ; Interviste all impresa leader; Focus group; Verifica del questionario strutturato e delle variabili di rilevazione; Somministrazione del questionario; Analisi ed interpretazione dei dati; Presentazione dei risultati della ricerca, proposte ed implicazioni operative e di ricerca futura. 6
Variabili principali oggetto di rilevazione Dati strutturali (esempi): Denominazione sociale; Anno di fondazione; Fatturato; Numero di dipendenti; Capitale Sociale; N. localizzazioni U.O. e sedi; Segmento della filiera e attività prevalenti; Partecipazione a consorzi; Partecipazione a gruppi;. 7
Variabili principali oggetto di rilevazione Assetto proprietario MODELLI DI ASSETTO PROPRIETARIO: Elementi oggettivi Ampiezza e composizione della base sociale ; Livello di adeguatezza finanziaria ; Forma giuridica; Social Network. Elementi personali: Caratteristiche personali dell assetto proprietario ; Aspetti cognitivi; Processi decisionali; Logica e dinamica dei processi di successione. 8
Variabili principali oggetto di rilevazione Assetto imprenditoriale MODELLO DI ASSETTO IMPRENDITORIALE: Elementi oggettivi: Struttura del Vertice; Livello di separazione tra proprietà e management; Direttrici strategiche e percorsi di sviluppo; Combinazioni degli elementi dell assetto operativo. Elementi personali: Caratteristiche personali dell assetto imprenditoriale; Aspetti cognitivi; Processi decisionali. 9
Variabili principali oggetto di rilevazione Assetto Operativo MODELLO DI ASSETTO OPERATIVO: Risorse negoziabili: Contratti, brevetti, licenze, marchi, proprietà intellettuale, canali di distribuzione del prodotto. Risorse non negoziabili: Relazione instaurata con fornitori, immagine aziendale, consenso sociale, reti, banche dati. Know How: Capacità relazionali, Competenze, processi di apprendimento, innovazione; Cultura Organizzativa: Propensione all innovazione tecnologica, Propensione alla conoscenza del mercato, Propensione alla pianificazione, 10 Attenzione alla qualità.
Variabili principali oggetto di rilevazione Assetto Operativo INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI (esempi) Indicatori Economici: ROI operativo, ROS, TURNOVER CAPITALE, Valore Aggiunto in % su Fatturato. Indicatori Finanziari di liquidità: Cash Flow in % su MOL, Free Cash Flow in % su MOL. Indicatori Finanziari di solidità: Indice di Autonomia Finanziaria, Indice di Copertura delle Immobilizzazioni, Oneri Finanziari in % su Fatturato. 11
Prime considerazione su alcuni punti di forza emersi nella fase preliminare Disponibilità all investimento a fronte di una modifica delle relazioni con l impresa leader; Riconoscimento del mercato dell esistenza sul territorio di alcune core competence; Esistenza di una autonoma capacità di sviluppo commerciale in alcune imprese; Esistenza di strategie cooperative in alcune imprese dell indotto che generano processi di diversificazione; Esistono alcuni esempi di cultura imprenditoriale protesa agli investimenti in tecnologia ed innovazione; Buon orientamento alla qualità. 12
Prime considerazione su alcune aree di sviluppo emerse nella fase preliminare Livello di fiducia basso tra gli imprenditori e l impresa leader; Capacità finanziarie non adeguate a sostenere gli sforzi imprenditoriali; Capacità manageriali; Livello di cultura imprenditoriale; Modalità di relazione e comunicazione con l impresa leader; Comunicazione e creazione delle opportunità di accesso ai finanziamento internazionali; Necessità di favorire lo sviluppo di esperienze collaborative per rendere possibile direttrici di sviluppo anche autonome; Necessità di investire in strutture ed infrastrutture che consentano di qualificare il territorio in termini di competenze e/o tecnologie almeno a livello europeo, 13 rendendolo attrattivo.