Carriere lavorative e familiari nell Ateneo di Firenze Università di Firenze Aula Magna 6 Dicembre 2016 «Il personale tecnico-amministrativo nell Ateneo di Firenze: struttura e opinioni» Silvana Salvini Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni (DiSIA) «G.Parenti»
Introduzione La struttura dei rispondenti al questionario Lavoro e istruzione: c è attinenza? Il contesto familiare Gli strumenti di conciliazione fra lavoro e famiglia L importanza dei servizi a supporto della famiglia Il lavoro domestico e di cura Qualche riflessione finale
La struttura dei rispondenti Genere, Età, Stato civile, Titolo di studio, Posizione professionale
Genere Numero % 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 90,0, 80,0, 70,0, 60,0, 50,0, 40,0, 30,0, 20,0, 10,0, - La maggiore presenza di donne riflette in parte le caratteristiche dell universo e in parte la maggiore propensione femminile a rispondere al questionario
70,0 60,0 50,0 61,9 Genere e stato civile Proporzione dei rispondenti secondo il genere e lo stato civile 57,8 40,0 30,0 26,5 31,3 20,0 10,0 0,0 9,5 8,8 1,7 0,7 Coniugato Nubile/Celibe Separato/Divorziato Vedovo Coniugato Nubile/Celibe Separato/Divorziato Vedovo 90 Rispondenti non coniugati, per genere e esistenza di una relazione stabile Rispondenti in relazione stabile, per genere e esistenza di coabitazione 80 70 60 50 40 30 70 60 50 40 30 20 10 0 No Sì No Sì 20 10 0 No Sì No Sì
Genere, età, categoria 140 120 100 80 60 40 20 0 Classificazione dei rispondenti secondo il genere e la classe di età 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65+ Come appare dal grafico, la struttura per età dei rispondenti è spostata verso le età più mature, soprattutto per le donne La struttura per categoria mostra poche differenze secondo il genere, anche se per i dirigenti/ep la proporzione degli uomini è relativamente maggiore 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Proporzione dei rispondenti per genere e categoria 57,3 51,7 32,4 30,6 12,2 7,4 2,1 2,0 3,4 Cat. B Cat. C Cat. D Dirigente/EP Cat. B Cat. C Cat. D Dirigente/EP
Le caratteristiche del lavoro Mentre sono molto pochi i lavoratori a tempo determinato (18 e 7 rispettivamente per donne e uomini), la proporzione di chi ha scelto il part-time orizzontale o verticale non è esigua, soprattutto per le donne, perché si tratta di poco meno del 20%. Per gli uomini invece la percentuale è pari al 6.8%. 100,0 Anche da questi valori si 30,0 possono dedurre le diverse 20,0 esigenze di conciliazione lavorofamiglia che riguardano il genere 10,0 0,0 femminile 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 Proporzione dei rispondenti secondo il genere e il tipo di contratto Part-time orizzontale Part-time verticale Tempo pieno Part-time orizzontale Part-time verticale Tempo pieno
Studio e lavoro: esiste attinenza? Distribuzione percentuale dei rispondenti secondo il genere e il titolo di studio Licenza di scuola media Licenza di scuola superiore Diploma universitario, Laurea breve vecchio ordinamento, Scuola diretta a fini speciali, Scuola parauniversitaria Laurea triennale di primo livello (nuovo ordinamento) Laurea specialistica/magistrale di 2 anni di secondo livello (nuovo ordin.) o Laurea di 4 o più anni (vecchio ordinamento o Dottorato di ricerca o specializzazione post-laurea o Master di secondo livello 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 Distribuzione dei rispondenti secondo il genere e l'attinenza studio-lavoro Per niente Poco Abbastanza Molto 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0
Esperienze lavorative precedenti Molti (intorno al 50%) hanno lavorato in altro ambito prima di lavorare in accademia. Se ha lavorato in precedenza, in quale ambito: 120 100 80 60 40 20 0 No Si, in ambiti diversi da quello accademico Si, in ambito accademico ma in un altro Ateneo Si, sia in ambito accademico che non accademico Totale No Si, in ambiti diversi da quello accademico Si, in ambito accademico ma in un altro Ateneo Si, sia in ambito accademico che non accademico Totale
Il contesto familiare I figli
La tipologia della famiglia 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Distribuzione (%) dei rispondenti secondo il genere e la tipologia della famiglia Single coppia con figli con/senza membri aggiunti coppia senza figli con/senza membri aggiunti monogenitore con/senza membri aggiunti single con membri aggiunti Altro Come da attenderci, il contesto familiare non differisce secondo il genere. L unica categoria che mostra diversità è quella delle famiglie mono-genitori, maggiormente presente presso le rispondenti donne. In questo il gruppo esaminato non differisce dall universo
I figli Distribuzione percentuale dei rispondenti secondo il genere e i figli 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0,0 Il primo è in arrivo No Si Il primo è in arrivo No Si Distribuzione percentuale dei rispondenti secondo il genere e il numero di figli 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 1 2 3 4 1 2 3 4
I figli unici Il figlio E' maggiorenne 66 55.9 16 45.7 Ha 11 e 18 anni 28 23.7 5 14.3 Ha 6 e 11 (è in età da scuola elementare) 16 13.6 6 17.1 Ha 3 e 6 anni (è in età da scuola 3 2.5 4 11.4 materna) Ha 0 e 3 anni (è in età da silo nido) 5 4.2 4 11.4 Totale 118 100.0 35 100.0 Affiancando i dati dell anno di nascita dei figli, si vede quindi che, per molte delle rispondenti, il figlio unico rappresenta l intensità finale della fecondità 12 10 8 6 4 2 0 Delle donne che hanno dichiarato di avere solo un figlio, oltre il 50% ha un figlio maggiorenne e un altro 23% ha un figlio tra gli 11 e i 18 anni. Per gli uomini le percentuali si aggirano sul 45% e 14%. La proporzione di chi ha il figlio piccolo è quindi sostanzialmente maggiore per gli uomini. Anno di nascita dei figli unici dichiarati dai rispondenti secondo il genere
Famiglia e lavoro Ci sono aspetti che rendono critica la conciliazione fra la vita familiare e quella professionale?
Difficoltà di conciliazione 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Nessuna difficoltà Difficoltà a conciliare La prima domanda del questionario che indaga sulla conciliazione fra figli e lavoro, vede una stragrande maggioranza, soprattutto di donne, che dichiara di avere riscontrato difficoltà a portare avanti la vita familiare e la vita professionale: oltre il 75% delle donne infatti ha riscontrato alcune criticità di conciliazione contro il 45% degli uomini.
Strumenti di conciliazione Asili nido NO 23,4 NO 19,7 Scuola materna SI 61,9 SI 51,0 Centri estivi SI 47,3 SI 34,7 Congedi di genitorialità Loro stesse 44,6 Entrambi 5,5 I partner 0,8 Loro stessi 10,2 Entrambi 15,6 Le partner 16,3 Importante sottolineare come i congedi di paternità rappresentino ancora una minima parte del totale e che riguardi comunque le donne.
L importanza dei servizi a supporto della famiglia Le differenze di genere
Quanto sono importanti i seguenti aspetti per migliorare la situazione di genitore che lavora DiSIA Congedi parentali Part-time Centri estivi dell Università Asili nido dell Università Un maggiore aiuto da parte della rete di relazioni informali (familiari, amicali, di Una maggiore collaborazione da parte del partner Contributo finanziario per ogni figlio Una retribuzione più alta Maggiore autonomia decisionale nell'organizzare il mio lavoro 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Molto/abbastanza (%) Molto/abbastanza (%) Mobilità interna (trasferimenti) Banca delle ore Telelavoro Flessibilità dell orario (in entrata e/o in uscita) 0 20 40 60 80 100 120 Molto/abbastanza (%) Molto/abbastanza (%) La maggiore importanza viene attribuita alla flessibilità oraria, ai congedi parentali, alla retribuzione più alta e a una maggiore autonomia decisionale. Su questi aspetti non ci sono marcate differenze di genere, che invece sono evidenti sul part-time, sulla mobilità interna, sugli asili nido e centri estivi. Da notare anche come le donne vorrebbero avere maggiore collaborazione da parte del partner.
Il lavoro domestico e di cura: differenze di genere In quanti lavorano in casa oltre 20 ore settimanali? Il 45% delle donne (170 su 380) contro il 25% degli uomini (28 uomini su 113) 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Proporzione di rispondenti secondo il genere e gli aiuti domestici esterni No Sì No Sì Gli aiuti domestici esterni riguardano oltre il 20% delle donne e degli uomini, segno che da questo punto di vista, non ci sono differenze.
Qualche riflessione finale La maggiore presenza femminile I ruoli apicali e le differenze di genere Il part-time e le differenze di genere Esistenza di professioni precedenti quella attuale La criticità nella conciliazione delle carriere Il lavoro domestico un «affare da donne» Una maggioranza di «figli unici»
salvini@disia.unifi.it DiSIA