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Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Impianti di Compostaggio del verde ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE E ALL ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO PER IL TRATTAMENTO DI FRAZIONI LIGNOCELLULOSICHE DERIVANTI DALLA MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO DI POTENZIALITÀ INFERIORE A 1.000 t/anno (ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 25 della L.R. 83/2000). Si rammenta che, a norma di quanto disposto dall art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 21 della L.R. 83/2000, i soggetti che intendono realizzare e gestire un impianto di smaltimento e/o recupero rifiuti devono presentare apposita domanda, allegando: - il Progetto Definitivo dell'impianto (cfr. D.Lgs. 163/2006); - la documentazione tecnica prevista per la realizzazione del progetto stesso dalle disposizioni vigenti in materia: urbanistico-edilizia; di tutela ambientale; di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro; di tutela della salute ed igiene pubblica. Ove l'impianto debba essere sottoposto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della normativa vigente, alla domanda di autorizzazione è altresì allegata copia della richiesta di avvio del procedimento presentata all autorità competente ai predetti fini. ELENCO DEGLI ALLEGATI: 1. Scheda informativa generale; 2. Relazione tecnica contenente almeno le seguenti informazioni: a) identità del richiedente e del gestore, se sono diversi; b) motivazioni relative alla scelta del sito con riferimento ai criteri di localizzazione previsti dalla vigente pianificazione regionale e provinciale; c) conformità dell impianto ai criteri costruttivo-gestionali previsti dalla vigente pianificazione regionale e provinciale; d) tipologie di rifiuti per le quali si chiede l autorizzazione al conferimento, individuate dai codici CER e relative descrizioni nonché quantitativi giornalieri ed annuali; e) dati dimensionali relativi a: superficie occupata dall intero impianto, superfici delle zone adibite al conferimento, al trattamento e al deposito del compost ottenuto e degli eventuali scarti di lavorazione; superfici delle aree di servizio (viabilità interna, pesa, uffici, servizi, ecc:); f) criteri di suddivisione dell area dell intero impianto con l individuazione delle diverse zone destinate al conferimento, al trattamento e allo Pagina 1 di 5

stoccaggio del compost ottenuto e degli eventuali scarti di lavorazione, nonché delle zone destinate a parcheggio e a locali ed uffici a servizio del centro; g) descrizione delle caratteristiche costruttive e tecnico-funzionali dell impianto; h) descrizione della potenzialità annua dell impianto; i) descrizione della recinzione perimetrale e delle opere di mitigazione ambientale (barriera arborea, schermi mobili, ecc.); j) descrizione delle modalità di svolgimento dell intero ciclo di trattamento dal conferimento dei rifiuti al deposito del compost ottenuto ivi comprese le operazioni di autocontrollo del processo e di manutenzione del centro; k) descrizione delle attività di formazione del personale; l) descrizione delle misure previste per garantire la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché la tutela della salute ed igiene pubblica e di prevenzione incendi; m) descrizione della conformità dell impianto a quanto previsto nella D.G.R. 400 del 26.05.2004 pubblicata sul BURA n. 39 del 15.12.2004 e s.m.i.; n) descrizione degli interventi tecnici ed igienici atti a: proteggere il sito dall azione degli agenti atmosferici e garantire il regolare controllo e deflusso delle acque e degli eventuali reflui; evitare infiltrazioni nel terreno e ogni pericolo di inquinamento delle acque; evitare l inquinamento atmosferico da polveri o composti chimici; evitare spandimenti ed esalazioni maleodoranti o nocive; o) descrizione e dimensionamento delle reti di: - raccolta e allontanamento delle acque meteoriche; - raccolta e stoccaggio dei reflui; - raccolta e allontanamento delle acque di scarico dei servizi igienici. p) descrizione delle attività necessarie alla successiva verifica dell idoneità funzionale dell impianto, riferita a ciascuna sezione dell impianto e alle connesse apparecchiature, attrezzature e strutture; q) descrizione delle modalità gestionali dell impianto; r) descrizione delle operazioni di messa in sicurezza, chiusura dell impianto e ripristino del sito; s) informazioni relative alla Valutazione di Impatto Ambientale, qualora la domanda di autorizzazione riguardi un'opera o un'attività sottoposta a tale procedura. 3. Progetto Definitivo dell impianto (cfr. D.Lgs. 163/2006); 4. Studio Geologico, Pedologico e Idrogeologico relativo al sito (se già non ricompreso nel Progetto Definitivo di cui al precedente punto 3); Pagina 2 di 5

5. Elaborati grafici (se già non ricompresi nel progetto definitivo di cui al precedente punto 3): a) corografia in scala 1:25.000 con indicazione della localizzazione dell area d intervento; b) inquadramento dell area su estratto della Carta Tecnica Regionale in scala 1:10.000; c) estratto P.R.G. vigente (con relativa legenda ed allegato stralcio del regolamento comunale di attuazione del P.R.G.) con indicazione dell esatta localizzazione della stazione ecologica; d) estratto della mappa catastale con indicazione delle particelle oggetto dell intervento; e) una o più planimetrie in scala adeguata dalle quali risultino riconoscibili: viabilità interna, accessi al centro, aree destinate a parcheggio, aree destinate ad uffici, locali di servizio, pesa; individuazione delle aree destinate al conferimento, alle lavorazioni, alle aree di deposito coperte e di quelle scoperte per tutti i flussi di materiali: rifiuti, materiale in lavorazione, compost, eventuali scarti; recinzione perimetrale e opere di mitigazione ambientale previste (barriera arborea, schermi mobili, ecc.); la rete di raccolta delle acque meteoriche con i relativi manufatti (canalette, caditoie, pozzetti etc.) e l indicazione del loro recapito finale; la rete di raccolta delle acque di scarico dei servizi igienici con i relativi manufatti ed il loro recapito finale; la rete di raccolta e il sistema di stoccaggio dei reflui, limitatamente al settore di conferimento dei rifiuti e a quelli dai quali possono derivare sversamenti; la rete di approvvigionamento idrico; le altre reti tecnologiche (impianto antincendio; impianto di illuminazione, ecc.); 6. Permesso a costruire o altro provvedimento necessario ai sensi del D.P.R. 380/2001 relativo al progetto definitivo presentato; 7. Dichiarazione relativa alla disponibilità dell area; 8. Dichiarazione sui vincoli di natura ambientale (Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico, Piano Stralcio di Difesa dalle Alluvioni ecc.), idrogeologica, naturalistica (aree protette, zone ZPS, aree SIC ecc.), forestale, sismica paesaggistica, storica, artistica e paleontologica ecc.; 9. Nulla osta/ parere/ verifica o quant altro previsto dalla norma vigente in materia; qualora l area interessata dalla realizzazione dell impianto sia soggetta a vincolo; Pagina 3 di 5

10. Studio di Impatto Ambientale effettuato in conformità al D.P.R. 12.04.1996, anche quando non sia richiesta la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), contenente l analisi del rischio associato alla presenza dell impianto, ai sensi dell art. 21, comma 2, lett. c) della L.R. 28.04.2000, n. 83; 11. Relazione Economica e Contabile contenente l analisi dei costi, ai sensi dell art. 21, comma 2, lett. g) della L.R. 28.04.2000, n. 83; 12. Studio previsto nell art. 55, comma 2 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112, qualora la realizzazione dell opera comporti la variazione degli strumenti urbanistici comunali, ai sensi dell art. 21, comma 11 della L.R. 28.04.2000, n. 83; 13. Attestazione dell avvenuta consegna, agli Enti di seguito elencati, di tutta la documentazione conforme a quella presentata alla Provincia: n. 1 copia Comune sede dell impianto; n. 1 copia Regione Abruzzo - Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia - Servizio Gestione Rifiuti - Via Passolanciano, 75 65124 Pescara; n. 1 copia Regione Abruzzo - Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia - Servizio Beni Ambientali, Aree Protette e Valutazioni Ambientali - Via Leonardo da Vinci, 6 67100 L Aquila; n. 1 copia Regione Abruzzo - Direzione Lavori Pubblici - Servizio Genio Civile Regionale di L Aquila -Viale Crispi, 7 67100 L Aquila; n. 1 copia Dipartimento Provinciale ARTA di L Aquila, c/o Presidio Ospedaliero Santa Maria di Collemaggio 67100 L Aquila; n. 1 copia Dipartimento Prevenzione e Igiene Ambientale della A.S.L. competente per territorio; n. 1 copia Ispettorato Ripartimentale delle Foreste - Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato - Via Giovanni XXIII - 67100 L'Aquila; n. 1 copia Direzione Regionale Abruzzo Vigili del Fuoco - Via Paolo Borsellino - 67010 Loc. Coppito, L Aquila. N.B. La documentazione tecnica su elencata deve essere timbrata e firmata da un Tecnico abilitato e congiuntamente sottoscritta in segno di accettazione da parte del richiedente l autorizzazione. Si invita fin d ora ad integrare la su elencata documentazione con gli ulteriori documenti richiesti al fine del rilascio di specifiche autorizzazioni di competenza regionale, comunale e/o provinciale (allo scarico delle acque reflue, alle emissioni in atmosfera, ecc.) se ne ricorre il caso. Il Settore competente a ricevere le istanze in questione, si riserva di richiedere ulteriore documentazione qualora la stessa si renda necessaria al fine del rilascio dell autorizzazione richiesta. Resta fermo che qualora l istanza presentata sia priva di sottoscrizione e/o la documentazione ad essa allegata non sia conforme a quanto indicato nel presente Pagina 4 di 5

modulo, la pratica sarà ritenuta irregolare e/o incompleta per cui non sarà possibile dare avvio al relativo procedimento fino alla regolarizzazione e/o al completamento di quanto prodotto. Pagina 5 di 5