N. 5 30 GIUGNO 2010. SPECIALE SRL SPORTIVE DILETTANTISTICHE Commento alla Risoluzione N. 38E del 2010



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N. 5 30 GIUGNO 2010 SPECIALE SRL SPORTIVE DILETTANTISTICHE Commento alla Risoluzione N. 38E del 2010 LA DETASSAZIONE DELLE ENTRATE SPORTIVE ISTITUZIONALI NELLE SRL SPORTIVE DILETTANTISTICHE SCHEMA DEGLI ADEMPIMENTI NECESSARI PER GODERE LA DETASSAZIONE VALUTAZIONE COMPARATA TRA SRL SPORTIVA DILETTANTISTICA (SSD) E ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA (ASD)

2 LA DETASSAZIONE DELLE ENTRATE SPORTIVE ISTITUZIONALI NELLE SRL SPORTIVE DILETTANTISTICHE L Agenzia delle Entrate torna ad occuparsi di fisco sportivo e, in special modo, delle società sportive dilettantistiche a responsabilità limitata (SSD) con la recente risoluzione n. 38 del 2010, al cui commento dedichiamo integralmente la presente circolare. In questo documento si discute se gli incassi sportivi istituzionali di un club (si intende ciò che i frequentatori del club pagano per accedere ai servizi sportivi) costituito in forma di società di capitali (SSD), possano essere assimilati, o meno, alle quote sociali di una ASD che sono notoriamente esenti da IVA e imposte sui redditi Uno sguardo al passato In passato l Amministrazione Finanziaria, con la circolare dell aprile 2003, ha negato tale parificazione sulla base dell assunto che le SSD non conferiscono lo status di socio ai propri utenti (nelle SRL i soci sono i detentori delle quote di capitale) i quali, pertanto, resterebbero deprivati dei diritti di voto e di approvazione del bilancio. Detto altrimenti: niente democraticità, niente esenzione sugli incassi sportivi! Successivamente la posizione piuttosto rigida assunta dall Amministrazione Finanziaria si è dovuta, però confrontare, con l evoluzione della normativa decisamente favorevole ai sodalizi dilettantistici. In particolare: a) l art. 90 della Legge 289 del 2002 stabilisce inequivocabilmente che, ai fini fiscali, le ASD e le SSD sono parificate; b) la legge 128 del 2004 esenta espressamente le SSD dall obbligo di democraticità (che continua pienamente a sussistere, invece, per le ASD) stabilendo che in materia di adempimenti sociali le SSD sono soggette alle norme del Codice Civile; c) l art. 30 del decreto anticrisi del 2008 ha previsto che non solo le ASD ma anche le SSD debbano adempiere all inoltro telematico della EAS se intendono detassare gli incassi istituzionali. L attuale posizione dell Agenzia delle Entrate Il mutato quadro istituzionale ha contribuito, nel tempo, anche ad ammorbidire l atteggiamento che l Agenzia delle Entrate aveva assunto verso la questione. Nella circolare 38, infatti, i tecnici dell Agenzia chiariscono che anche le SSD possono beneficiare della detassazione degli incassi sportivi, sebbene ad alcune fondamentali condizioni: 1) le entrate che possono essere detassate ai fini IVA e imposte sui redditi sono esclusivamente quelle sportive istituzionali: es. per una SRL che ha, per fine statutario, la gestione di scuole calcio, la detassazione riguarderà soltanto gli incassi delle suddette scuole e non anche, per esempio, la gestione secondaria di un servizio ricreativo, culturale o estetico (sauna, massaggi, ecc.); 2

3 2) gli incassi detassati possono provenire esclusivamente da due classi di soggetti: 2.a) i soci della SRL, con ciò intendendo esclusivamente i soci detentori delle quote di capitale; 2.b) i frequentatori e/o partecipanti, ossia gli abituali utenti dell impiantistica gestita dalla SRL purchè tutti tesserati con l Ente di Promozione o la Federazione a cui è affiliata la SSD stessa. SCHEMA DEGLI ADEMPIMENTI NECESSARI PER GODERE LA DETASSAZIONE Ma quali sono gli adempimenti che la SSD deve porre in essere per detassare le entrate sportive istituzionali che altrimenti sarebbero soggette ad IVA e imposte sui redditi? L Ufficio Fiscale del CSI propone questo semplice schema dei passaggi che la SSD deve seguire per ottenere il risultato in calce. GLI ADEMPIMENTI PER DETASSARE LE ENTRATE SPORTIVE IN UNA SSD Costituzione del sodalizio nella forma della Solo le società di capitali sportive SRL sportiva dilettantistica senza scopo di dilettantistiche, senza scopo di lucro, sono lucro (oppure cooperativa sportiva parificate, ai sensi dell art. 90 della legge 289 dilettantistica) del 2002, alle ASD sul piano della detassazione Porre attenzione particolare alle attività sportive che si intende svolgere e menzionarle specificamente in statuto Affiliazione all Ente di Promozione sportiva riconosciuto dal CONI e tesseramento dei praticanti le attività sportive statutarie Iscrizione della SSD nel registro del CONI Comunicazione telematica della dichiarazione EAS delle entrate istituzionali L art. 90 della Legge 289 del 2002 impone alle SSD di indicare, quale attività statutaria, l avvio, la formazione e l esercizio delle discipline sportive dilettantistiche. I gestori dovranno, pertanto, individuare una o più di tali discipline da eleggere ad attività istituzionali, con sufficiente lungimiranza (per non comprimere i futuri sviluppi dell attività ) ma senza generalizzazioni che finirebbero con il rendere evanescente l oggetto statutario. Si tratta di un passaggio fondamentale: gli utenti dell impianto per i quali potrà essere applicata la detassazione delle quote corsi, abbonamenti, ecc. devono essere tesserati con una Federazione o Ente di Promozione. Per i non tesserati, invece, è inevitabile l applicazione dell iva e delle imposte sui redditi. Operazione che verrà effettuata dal Comitato territoriale CSI competente a seguito dell affiliazione 3 L agevolazione è concessa a condizione che la SSD interessata comunichi tale intento all Agenzia delle Entrate tramite l apposita dichiarazione EAS

4 VALUTAZIONE COMPARATA TRA SRL SPORTIVA DILETTANTISTICA (SSD) ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA (ASD) E La Risoluzione n.38/2010 completa quel processo di parificazione tra ASD e SSD che il legislatore aveva ampiamente auspicato con la legge 289 del 2002: il documento fornisce, infatti, il parere favorevole dell Amministrazione Finanziaria sull unico punto della manovra che era rimasto controverso: la detassazione degli incassi istituzionali. Ma se anche su questo fronte SSD e ASD godono dei medesimi benefici ci si chiede allora quali dei due istituti scegliere per la gestione di un impianto. La risposta era e rimane complessa e non può essere certo fornita ex ante: in tal senso è inevitabile che costituisca oggetto di consulenza variabile da caso a caso. Tuttavia è possibile esporre una comparazione ragionata tra i due sistemi da cui si possono comprendere i benefici ma anche i lati deboli di entrambi. Benefici/costi ASD SSD Motivazione Possibilità di erogare compensi sportivi dilettantistici ad atleti, istruttori, allenatori, ecc. Gestione della attività commerciale a mezzo del sistema forfettario (legge 398/1991) fino al plafond annuale di euro 250.000,00 Detassazione degli incassi sportivi istituzionali Responsabilità limitata per i soci e gli amministratori SI SI La legge 289 del 2009 estende anche alle SSD il beneficio dei compensi sportivi dilettantistici già concesso alle ASD SI SI La legge 289 del 2009 estende anche alle SSD il beneficio del sistema forfettario che in precedenza era appannaggio esclusivo delle sole ASD SI SI La Risoluzione 28 del 2010 estende anche ai soci e ai tesserati delle SSD il beneficio della detassazione dei ricavi sportivi istituzionali NO SI Le società di capitali garantiscono le pretese dei terzi con il solo capitale sociale. Nelle associazioni la garanzia è costituita dal patrimonio personale degli amministratori che agiscono in nome e per conto di esse Complessità gestionale NO SI Le ASD, sul piano amministrativo, non richiedono particolari formalità. Contabilità e bilancio, così come i libri sociali (direttivo e assemblea) possono essere gestiti con sistemi liberi purché corretti e trasparenti. La SRL soggiace, invece, a norme molto più stringenti: la contabilità deve essere redatta secondo il sistema della partita doppia e il bilancio soggiace agli obblighi di deposito. I libri sociali sono soggetti a preventiva vidimazione ed è obbligatorio stilare l inventario annuale dei beni. 4

5 Dotazione minima di capitale NO SI Il capitale minimo di una SRL, sia in fase di avvio che durante la vita della stessa, è 10.000 euro. Le ASD non hanno obbligo di costituire un fondo minimo. Possibilità di aprire un bar circolistico Possibilità di ricevere il 5 per 1000 Benefici della legge 383/2000: associazionismo di promozione sociale SI NO La normativa che consente di aprire un bar circolistico si applica esclusivamente alle associazioni e non alle SRL SI NO Si tratta di una normativa di applicazione esclusiva per gli enti non profit: le SRL, quantunque a scopo di lucro, ne sono escluse SI NO Così come nei due casi precedenti, anche in questo i benefici della legge sono estesi solo ai sodalizi costituiti in forma associativa. In definitiva: - la SRL sportiva dilettantesca conviene, in linea generale, quando si intende gestire impianti sportivi complessi dovendo altresì affrontare consistenti spese per l acquisizione di strumenti, attrezzature, ecc. La limitazione della responsabilità consente, infatti, di contenere i rischi che ricadono sugli amministratori del sodalizio. Ciò peraltro ha un costo in termini amministrativi (necessità di sostenere spese notarili, amministrative, fiscali, ecc.) ; - la ASD conviene quando la gestione riguarda attività che non comportano significativi investimenti economici me per le quali è strategico possedere requisiti tipici del sistema non profit (legge 383 per i progetti sociali, per l apertura del bar associativo, ecc.) Ufficio Fiscale CSI Dr. Francesco Tramaglino 5