IL FUTURO E ADESSO Sport patrimonio della comunità Linee di crescita di una moderna società sportiva

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1 IL FUTURO E ADESSO Sport patrimonio della comunità Linee di crescita di una moderna società sportiva Modena, 4 dicembre 2013 Dott. Roberto Bresci Dottore Commercialista Revisore Contabile Pubblicista

2 L attivazione delle politiche sportive: - l impegno delle società, strumenti di gestione e sostenibilità. La collaborazione con il privato

3 Fonti di finanziamento del sistema sportivo 1. Finanziamenti pubblici centrali (spesa pubblica centrale attraverso il finanziamento del CONI). 2. Finanziamenti pubblici locali (costruzione degli impianti sportivi e i contributi alle società sportive). 3. Aziende private (attraverso le sponsorizzazioni, le donazioni, la pubblicità). 4. Aziende i media e le TV (attraverso i diritti televisivi e le sponsorizzazioni). 5. Individui e le famiglie (pagando le quote associative e le quote di frequenza alla attività sportiva). 6. Lavoro volontario. 7. Società - Azienda sportiva.

4 Forma giuridica delle Società Aziende Sportive Dilettantistiche 1. Associazioni sportive non riconosciute (art. 36 C.C.) 2. Associazioni sportive con personalità giuridica DPR 361/2000) 3. Società sportive (o Cooperative) di capitali senza scopo di lucro S.S.D. a r. l. (art. 90 legge 289/2002)

5 Struttura Società Azienda sportiva Gestione Sportiva Gestione Impianti

6 IMPIANTO SPORTIVO Insieme di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori, preposti allo svolgimento di manifestazioni sportive Decreto Ministero dell lnterno 18 marzo 1996

7 La gestione di un impianto sportivo intesa come l'insieme di attività volte ad assicurare il funzionamento di un impianto e l'erogazione del servizio sportivo che nello stesso si svolge - rientra a pieno titolo nell area dei servizi pubblici e, più in particolare, nell ambito dei servizi alla persona o servizi sociali.

8 Gestione di un impianto sportivo 1. Gestione di un impianto pubblico 2. Gestione di un impianto privato

9 Gestione di un impianto pubblico L affidamento in gestione di un impianto pubblico avviene, di norma, attraverso un bando di gara. La normativa di riferimento è: a) l art. 90, comma 25) della legge 289/2002; b) il Decreto Legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 (codice( dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE).

10 Art. 90, comma 25, legge 289/ ). nei casi in cui l ente pubblico territoriale non intenda gestire direttamente gli impianti sportivi, la gestione è affidata in via preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva sulla base di convenzioni che ne stabiliscono i criteri d uso e previa determinazione di criteri generali e obiettivi per l individuazione dei soggetti affidatari. Le regioni disciplinano, con propria legge, le modalità di affidamento.

11 Norme regionali in materia di affidamento in gestione degli impianti sportivi 1. Legge Regione Abruzzo n. 09 del 24/03/ Legge Regione Toscana n. 6 del 03/01/ Legge Regione Valle d Aosta n. 18 del 04/08/ Legge Regione Puglia n. 33 del 04/12/ Legge Regione Lombardia n. 27 del 14/12/ Legge Regione Umbria n. 5 del 12/03/ Legge Regione Emilia Romagna n. 11 del 06/07/ Legge Regione Liguria n. 40 del 07/10/ Legge Regione Molise n. 18 del 09/09/ Legge Regione Campania 2013 in corso di conversione

12 .. quindi: In caso di affidamento pubblico la forma giuridica richiesta è quella degli enti sportivi dilettantistici,, ovvero: 1. associazione sportiva dilettantistica (A.S.D.) non riconosciuta o con personalità giuridica; 2. la società sportiva dilettantistica (o cooperativa) di capitali (normalmente una S.S.D. a r.l.)

13 Ente Territoriale Concedente (stazione appaltante) Ente Sportivo Dilettantistico Concessionario (appaltatore)

14 Gestione di un impianto privato Lo scenario di riferimento cambia radicalmente qualora si tratti della gestione di un impianto sportivo privato. In questo caso l assetto strategico e organizzativo cambia completamente.

15 COSTRUTTORE Società immobiliare Ente Sportivo Dilettantistico (S.S.D. a r.l. / A.S.D.) Andrea Bianchi Sport S.S.D. a r.l. Società di gestione Paolo Rossi Service S.r.l. Società di gestione Gianni Verdi S.r.l.

16 Società Immobiliare a r.l. Proprietaria dell immobile che viene concesso in locazione alle società operative. Il rischio è quello di porre in essere un contratto simulato (abuso del diritto interposizione fittizia). In questo caso tutta l attività viene ricondotta ad un unico soggetto economico.

17 Andrea Bianchi Sport S.S.D. a r.l. Ente sportivo dilettantistico 1. svolgimento attività sportiva, didattica e agonistica. 2. affiliazione, iscrizione Registro CONI, modello EAS. 3. agevolazioni fiscali e lavoristiche che la normativa riserva agli E.S.D.

18 Agevolazioni fiscali 1. regime agevolato legge 398/91 2. esclusione dalla base imponibile IRAP dei compensi di cui all art. 67 T.U.I.R. 3. regime agevolato delle spese di pubblicità 4. possibilità di ricevere erogazioni liberali.

19 Agevolazioni lavoristiche Possibilità di erogare compensi agli sportivi dilettanti ai sensi dell art. 67 del T.U.I.R.

20 Paolo Rossi Service S.r.l. Società di capitali tradizionale 1. NO agevolazioni fiscali e lavoristiche. 2. Gestione delle attività per natura commerciali: bar e ristorazione, benessere, negozio abbigliamento, ecc.

21 Cosa avviene dal punto di vista amministrativo e contabile nella Società Azienda sportiva

22 La contabilità generale La gestione di una azienda sportiva non può prescindere da un impianto contabile basato sulla contabilità ordinaria. I dati provenienti / estratti dalla contabilità generale, rappresentano la base di qualsiasi forma di controllo di gestione.

23 Controllo di gestione In un'azienda il controllo di gestione è il sistema operativo volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa,, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti e informando di tali scostamenti gli organi responsabili, affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive. Come sinonimo si trova in dottrina anche il termine controllo direzionale. Alcuni, però, lo riservano al controllo di gestione svolto a supporto delle decisioni del vertice aziendale. La suddivisione per centri di costo rappresenta un aspetto del controllo di gestione.

24 Centro di costo Il centro di costo è un'entità autonoma e omogenea mirata a due finalità: 1. assorbire tutti i costi inerenti ad una data lavorazione o servizio; 2. proiettare questo costo al prodotto finito in proporzione all'uso richiesto al centro stesso. Un'altra definizione potrebbe essere: "Segmento aziendale il cui manager ha il controllo sui costi, ma non ha controllo sul fatturato o sull'uso delle risorse destinate agli investimenti".

25 Società Azienda sportiva Gestione Sportiva Gestione Impianti

26 Centri di costo gestioni sportive Gestione sportiva Settore Pallanuoto Settore Nuoto Settore Nuoto Sincronizzato

27 Centri di costo gestione impianti Gestione Impianti Sportivi Piscina A Piscina B Piscina C Piscina D

28

29 Risultato economico finale Gestioni sportive = Risultati negativo Gestione degli impianti = Risultato positivo La sostenibilità economica della società azienda sportiva ci sarà soltanto se il risultato economico della gestione economica degli impianti sarà superiore a quello delle gestioni sportive.

30 Dott. Roberto Bresci Vi ringrazio per l attenzione e la partecipazione

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