Carta di Torino. Ratificata dall Assemblea Generale FIVA a Monaco il 27 ottobre 2012. Introduzione



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Carta di Torino Ratificata dall Assemblea Generale FIVA a Monaco il 27 ottobre 2012 Introduzione La Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA) è la federazione mondiale dei club di veicoli storici. Sostiene e incoraggia la preservazione (che nel testo inglese è distinta da conservazione) e l uso responsabile dei veicoli storici in quanto parte del nostro patrimonio tecnico e culturale. I veicoli storici sono significativi in quanto mezzi di trasporto, in quanto testimoni delle loro origini storiche, dello stato dell arte tecnica del loro periodo e, ultimo ma non meno importante, per il loro impatto sulla società. L ambito di questa Carta include i veicoli terrestri a propulsione meccanica e non su rotaia. Un veicolo viene considerato storico se corrisponde alla Carta e alle definizioni FIVA applicabili. La Carta può anche includere edifici e artefatti correlati ai veicoli storici e al loro periodo di utilizzo, quali fabbriche, stazioni di rifornimento, strade o piste di velocità. Per molti anni i proprietari di veicoli storici, i curatori di collezioni di veicoli storici e i restauratori di veicoli storici sono riusciti a salvaguardare, preservare e mantenere i veicoli storici in attività. Questa Carta è stata approvata dalla FIVA per fornire una guida per le decisioni e i trattamenti connessi ai veicoli storici. La Carta di Torino riunisce i principi guida per l uso, la manutenzione, la conservazione, il restauro e la riparazione dei veicoli storici. 1

Questa Carta si basa e trae ispirazione dalla Carta di Venezia (1964) dell UNESCO, dalla Carta di Barcellona (2003, per le imbarcazioni storiche) e dalla Carta di Riga (2005, per i veicoli storici su rotaia ). Carta Articolo 1 - Scopo Lo scopo di questa Carta è conservare e salvaguardare la storia dei veicoli, comprese la loro tecnica costruttiva, la loro forma, le loro funzioni e storie documentate e le loro molte e varie relazioni con la società e gli ambienti sociali. Per capire, apprezzare e assicurare la preservazione e l operabilità dei veicoli storici, incluso il loro utilizzo su strade pubbliche, è importante utilizzare i metodi di ricerca, le conoscenze scientifiche, storiche e tecniche disponibili e coinvolgere le organizzazioni e le strutture operanti nel settore. Articolo 2 - Futuro La preservazione, il restauro e qualsiasi processo lavorativo correlato sono intesi a conservare i veicoli storici sia come opere tecniche che come testimoni della storia e della cultura dei trasporti. È imperativo trasmettere i metodi utilizzati, la conoscenza dei materiali e i processi di lavorazione alle generazioni future. Noi miriamo anche a conservare le speciali conoscenze, la perizia e le abilità correlate alla costruzione e all uso di tali veicoli. Articolo 3 - Cura La cura continua e sostenibile è fondamentale per la sopravvivenza dei veicoli storici. L uso dei veicoli storici, anche su strade pubbliche, è importante per la loro conservazione. È l unico modo per comprendere pienamente e trasmettere alle generazioni future la conoscenza tradizionale necessaria per guidarli e per mantenerli. 2

Articolo 4 - Posizione La conservazione dei veicoli storici è favorita dall essere percepita come parte integrante della vita pubblica e come contributo al nostro patrimonio culturale. È importante e auspicabile che essi possano essere utilizzati. Comunque, i veicoli storici non dovrebbero essere modificati più del necessario al fine di essere utilizzati. Modifiche inevitabili non dovrebbero interferire con la sostanza storica. Per principio, non dovrebbero alterare l ingegneria e l aspetto del periodo cui i veicoli appartengono. Articolo 5 Processi La preservazione dei veicoli storici può richiedere interventi o restauri di grado diverso. Preservazione: significa la cura e la prevenzione dal deterioramento o dal danneggiamento, grazie alle quali vengono salvaguardate la condizione presente e la qualità individuale e commemorativa di un veicolo o di un oggetto storico. Conservazione: include qualsiasi intervento utile a rendere sicuro e a stabilizzare il veicolo o l oggetto, che non alteri la sostanza storica, le parti e i materiali. Il trattamento conservativo non metterà in alcun modo a repentaglio il valore documentale storico o materiale dell oggetto. Esso è volto esclusivamente a prevenire o almeno ritardare l incessante deterioramento. Solitamente, tali contromisure non sono visibili superficialmente. Restauro: è il processo volto a sostituire parti o aree mancanti con il proposito di rendere visibile uno stato antecedente del veicolo e si spinge oltre la conservazione. Le aree restaurate dovrebbero fondersi discretamente con il veicolo di base esistente, restando tuttavia distinguibili ad un ispezione più approfondita. Ciò è diverso dalla riparazione, che indica l adattamento, il rinnovamento o la sostituzione di componenti esistenti o mancanti. La riparazione rende un veicolo di nuovo pienamente operativo ed eventualmente può non tenere in conto la sostanza autentica che appartiene al veicolo. 3

La preservazione, la conservazione e il restauro sono procedimenti speciali, volti a preservare e mostrare il valore ingegneristico, estetico, funzionale, sociale e storico di un veicolo. Dovrebbero basarsi sul rispetto della entità storica individuale e sulle informazioni trovate su documenti autentici. Articolo 6 Storia Qualsiasi cambiamento e modifica ad un veicolo, che siano stati apportati nell arco della sua vita ordinaria e che abbiano mutato le condizioni dello stato in cui fu originariamente consegnato, costituiscono una testimonianza della storia del veicolo e dovrebbero essere preservati in quanto tali. Di conseguenza, non è necessario restaurare un veicolo storico in modo da riportarlo al suo aspetto ed alle sue caratteristiche tecniche della data di costruzione. Un restauro che riporti un veicolo alla condizione di un certo periodo dovrebbe venire intrapreso solo in seguito ad un attento esame delle testimonianze storiche e ad una pianificazione meticolosa. I componenti e i materiali inseriti per sostituire parti storiche nel procedimento di restauro, dovrebbero essere identificati con delle marcature semplici e permanenti, per distinguerli dalla sostanza storica Per le parti sostituite, la FIVA consiglia il sistema di marcatura allegato a questa Carta (vedi Appendice 1). Articolo 7 - Accuratezza Nel restauro dei veicoli storici, si dovrebbe dare la precedenza a materiali e tecniche di lavoro storicamente accurati, a meno che tali materiali o tecniche non possano più venire impiegati per ragioni di sicurezza, mancanza di reperibilità o divieti legali. Specialmente per la conservazione della sostanza storica, i materiali tradizionali potrebbero non essere adeguati alle ragioni sopra indicate. Come accade in altri ambiti nel campo del restauro, materiali e tecniche moderni possono quindi essere usati in 4

sostituzione, a patto che si siano dimostrati adeguati e duraturi nel corso di esperimenti oppure praticamente collaudati. Articolo 8 - Aspetto Qualsiasi modifica ad un veicolo storico resasi necessaria al di fuori del suo periodo d uso ordinario dovrebbe essere integrata in modo discreto e rispettare la struttura e l aspetto originali. Tali modifiche dovrebbero essere reversibili. Si raccomanda di conservare insieme al veicolo qualsiasi parte originale importante rimossa in corso d opera, per consentire un utilizzazione successiva e per servire come testimonianza della loro esistenza e fabbricazione all origine. Articolo 9 Pianificazione Qualsiasi lavoro su un veicolo storico dovrebbe essere sistematicamente pianificato e documentato in modo appropriato. Questi documenti dovrebbero essere conservati insieme al veicolo. Articolo 10 - Archivi Ogni persona, struttura ed organizzazione coinvolte nella preservazione, conservazione, restauro, riparazione e utilizzo di veicoli storici dovrebbero prendere misure appropriate per proteggere i documenti e gli archivi in loro possesso. Articolo 11 - Status Le istituzioni coinvolte nella salvaguardia e nella trasmissione della conoscenza o delle competenze specifiche necessarie per preservare e utilizzare i veicoli storici dovrebbero cercare di ottenere il riconoscimento da parte delle autorità governative internazionali e nazionali in quanto patrimonio culturale ed in quanto istituzioni. Gli archivi di documenti, disegni, fotografie o altri media e manufatti relativi ai veicoli storici dovrebbero essere curate come parte del patrimonio culturale. 5

Appendice 1 Sistema di marcatura proposto: Il sistema usa le seguenti lettere per una marcatura permanente: NB: sta per newly built, costruito recentemente (una copia il più accurata possibile per quanto riguarda la forma, il materiale e la fabbricazione, che venga riprodotta direttamente da un originale documentato) FR: sta per free reconstruction, ricostruzione libera (ricostruzione senza usare alcun modello storico in quanto a forma, materiale o tecnica di lavorazione. La parte, comunque, adempie alla funzione tecnica di un componente storico utilizzato in precedenza). CS: sta per conservational stabilisation, stabilizzazione conservativa (un rinforzo strutturale successivo aggiunto per conservare la sostanza storica). Si raccomanda di indicare l anno di restauro/costruzione della parte sostitutiva insieme al codice di due lettere. Turin Charter Working Group / FIVA Cultural Commission; Thomas Kohler, Gundula Tutt, Rainer Hindrischedt, Mario De Rosa, Alfieri Maserati, Stefan Musfeld e Mark Gessler. 6