Cosa si fa in Italia per le persone con disabilità? Documento del Comitato sui Diritti delle Persone con Disabilità. Introduzione

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Cosa si fa in Italia per le persone con disabilità? Documento del Comitato sui Diritti delle Persone con Disabilità Introduzione L Organizzazione delle Nazioni Unite è un organizzazione internazionale formata da molti Paesi che lavorano per mantenere la pace nel mondo e per tutelare i diritti delle persone. Nell ONU lavora il Comitato sui Diritti delle Persone con Disabilità. Il Comitato è un gruppo di persone che lavora per far rispettare la Convezione Onu sui diritti delle persone con disabilità e quindi per far rispettare i diritti delle persone con disabilità di tutto il mondo. Nel 2016 il Comitato ha scritto un documento dove dice se in Italia la Convenzione Onu è rispettata e se i diritti delle persone con disabilità sono rispettati.

Per prima cosa, il Comitato ha fatto i complimenti all Italia per tutte le cose fatte in questi ultimi anni per i diritti delle persone con disabilità. Le cose che non vanno bene Il Comitato però ha anche detto che ci sono alcune cose che non vanno bene. Troppe leggi diverse Ad esempio, il Comitato ha detto che in Italia gli aiuti che si danno alle persone con disabilità non sono uguali in tutte le regioni e che non ci sono delle leggi uguali per tutte le regioni e per tutto il paese. Per questo motivo il Comitato ha chiesto all Italia di cercare di fare delle leggi uguali per tutto il paese. Ha chiesto anche di parlare di disabilità in modo giusto e non come se si parlasse di una malattia.

Le persone con disabilità non vengono ascoltate perché in Italia le persone con disabilità non vengono ascoltate anche quando si tratta di decidere cose che le riguardano. È preoccupato anche perché l Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità che è formato da un gruppo di esperti che controlla che i diritti delle persone con disabilità vengano rispettati non viene sempre ascoltato. Per questo il Comitato ha chiesto all Italia di formare un gruppo di persone che possa lavorare sempre per le persone con disabilità e ha chiesto di far partecipare le persone con disabilità alle decisioni che le riguardano. Gli accomodamenti ragionevoli per le leggi italiane non parlano degli accomodamenti ragionevoli. Fare degli accomodamenti ragionevoli vuol dire che devono essere tolti gli ostacoli che possono impedire alle persone con disabilità di avere gli stessi diritti di tutte le altre persone.

Per questo il Comitato ha detto all Italia di creare il più presto possibile gli accomodamenti ragionevoli per rispettare la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Ha detto anche di fare una legge per condannare chi non usa gli accomodamenti ragionevoli e chi non rispetta i diritti delle persone con disabilità No alle discriminazioni per le discriminazioni plurime. Discriminazioni plurime vuol dire che una persona viene trattata diversamente dagli altri per diversi motivi. Ad esempio perché ha una disabilità ed è una persona straniera o perché ha una disabilità ed è una donna. Il Comitato ha chiesto quindi di realizzare degli strumenti per combattere le discriminazioni multiple e di aiutare le persone con disabilità a capire e a sapere come possono proteggersi.

Donne con disabilità perché in Italia le donne e le ragazze che hanno una disabilità sono più discriminate degli altri. Il Comitato ha chiesto quindi di fare di più per tutelare le donne e le ragazze con disabilità. Ha chiesto anche di ascoltare le donne e le ragazze con disabilità per capire quali sono i loro problemi e per capire come risolverli al meglio. I minori con disabilità Un minore è una persona che ha meno di 18 anni. per i minori con disabilità in Italia perché, ad esempio, non si sa quanti sono. Se non si sa quanti minori con disabilità ci sono in Italia non si può capire quali sono i loro problemi e non si può capire come aiutarli. Per questo motivo il Comitato ha chiesto all Italia

lavorare di più per riuscire a raccogliere più dati sui bambini con disabilità, in particolare sui bambini da 0 a 5 anni. In questo modo sarà possibile aiutare meglio tutti i bambini con disabilità. anche perché i politici italiani non stanno facendo niente per aiutare i bambini con disabilità e perché non ci sono leggi adatte e strumenti adatti a capire i loro problemi. Il Comitato quindi ha chiesto all Italia di lavorare per aiutare tutti i bambini che hanno problemi e in particolare per aiutare i bambini con disabilità. Ha chiesto allo Stato italiano di lavorare insieme alle associazioni che si occupano di minori con disabilità e di ascoltare i minori con disabilità e le loro famiglie per capire meglio i loro problemi e poterli aiutare.

Far capire a tutti che le persone con disabilità possono fare le stesse cose degli altri! perché in Italia non si aiutano le persone con disabilità a capire quali sono le loro capacità e a migliorarle e perché non si fa abbastanza per combattere le discriminazioni e per far conoscere a tutti i problemi delle persone con disabilità anche usando i mezzi di comunicazione come tv, radio, ecc. di fare di più per far conoscere a tutti i cittadini italiani i problemi delle persone con disabilità e di usare per questo i mezzi di comunicazione come tv, radio, web, ecc. Ha chiesto anche di fare dei corsi di formazione per le persone che lavorano con i mezzi di comunicazione ad esempio per chi lavora in televisione o in radio, ecc,. per far capire loro che è importante combattere i pregiudizi e far vedere quante cose possono fare le persone con disabilità e soprattutto le donne e le ragazze con disabilità.

Accessibilità perché in Italia non c è controllo sull accessibilità e non c è controllo su chi, ad esempio, si occupa dei luoghi pubblici. Questo vuol dire, ad esempio, che nessuno controlla che un posto pubblico, come una scuola, venga costruito in maniera accessibile cioè senza barriere architettoniche. Il Comitato ha chiesto quindi allo Stato italiano di rafforzare le leggi sulle leggi per l accessibilità. Ha chiesto anche di far in modo che tutto sia accessibile ad esempio i siti web, i servizi di emergenza, il trasporto pubblico, i parchi pubblici, ecc.

Fare le informazioni accessibili a tutti perché non ci sono informazioni accessibili alle persone con disabilità. Ad esempio nelle scuole non ci sono informazioni scritte in maniera accessibile per gli alunni con disabilità. di migliorare l accessibilità delle informazioni ad esempio utilizzando la lingua dei segni, o strumenti adatti alle persone con disabilità e di dare assistenza a chi ne ha bisogno. Le situazioni rischiose e le emergenze umanitarie Le emergenze umanitarie sono, ad esempio, i grandi sbarchi di persone che scappano da paesi che sono in guerra e che arrivano in Italia di notte, attraversando posti pericolosi e rischiando la propria vita. Queste persone si chiamano migranti.

Il Comitato è molto preoccupato per queste persone perché tra di loro ci sono anche molte persone con disabilità. soprattutto per le persone con disabilità intellettive e ha chiesto di accoglierli in strutture adeguate. di accogliere tutti i migranti con disabilità e soprattutto con disabilità intellettive con pari diritti degli altri e di non discriminarli. Ha chiesto di dargli il giusto aiuto e i servizi di riabilitazione di cui hanno bisogno. Ha chiesto anche di approvare e firmare una convenzione internazionale per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e un documento che si chiama Carta del 2016 per l inclusione delle persone con disabilità durante le emergenze umanitarie.

Tutti uguali davanti alla Legge! per le discriminazioni delle persone con disabilità di fronte alla legge, perché molte persone non sanno quali diritti hanno le persone con disabilità. In particolare c è molta discriminazione per quello che riguarda il matrimonio e la vita familiare delle persone con disabilità. di fare dei corsi di formazione a chi lavora nei tribunali come ad esempio agli avvocati, ai giudici, ecc. per far capire che anche le persone con disabilità hanno diritto a sposarsi, a crearsi una famiglia, ad avere dei figli, così come tutti gli altri. Il Comitato è anche preoccupato perché le informazioni sulle leggi non sono accessibili alle persone con disabilità. di fare in modo di avere tutti i documenti e le informazioni sulle leggi in formato accessibile per le persone con disabilità.

Il diritto a sentirsi sicuri e liberi per le persone socialmente pericolose perché sono private della loro libertà. Dire che una persona è socialmente pericolosa vuol dire che si pensa che quella persona può fare del male a sé e agli altri. Il Comitato ha chiesto quindi all Italia di cambiare le leggi che riguardano la privazione della libertà. Ad esempio le leggi che dicono che alcune persone con disabilità possono essere ricoverate anche se loro non vogliono. perché la legge dello Stato Italiano non permette alle persone con disabilità intellettive di andare in Tribunale per far rispettare i propri diritti. È preoccupato anche perché alcune persone con disabilità intellettive possono essere private della propria libertà per molto tempo.

Il Comitato ha chiesto quindi di eliminare le leggi che vietano alle persone con disabilità intellettive di chiedere l aiuto di un Tribunale. Ha chiesto anche di eliminare le leggi che tolgono la libertà alle persone con disabilità intellettive se prima non si è certi della loro colpevolezza. perché le persone con disabilità che sono in carcere sono discriminate. Il Comitato ha chiesto quindi di prevedere degli accomodamenti ragionevoli nelle prigioni italiane e di far rispettare i diritti delle persone con disabilità anche se sono in carcere.

No alla tortura perché vengono fatti degli esperimenti medici sulle persone con disabilità senza il loro permesso. Il Comitato per questo ha chiesto all Italia di eliminare subito tutte le leggi che permettono di fare questi esperimenti senza il permesso delle persone con disabilità Per evitare la tortura su persone che sono in carcere esiste un controllo che si chiama Meccanismo Nazionale di Prevenzione. Questo controllo però non può essere fatto nei posti in cui possono essere rinchiuse le persone con disabilità. Ad esempio non si possono fare controlli negli istituti psichiatrici o nelle strutture residenziali Il Comitato è molto preoccupato per questo problema. Per questo motivo il Comitato ha chiesto all Italia

di fare subito dei controlli in tutti gli istituti psichiatrici e nelle strutture residenziali dove ci sono persone con disabilità e soprattutto dove ci sono persone con disabilità intellettiva No alla violenza e allo sfruttamento perché in Italia non ci sono delle leggi e dei controlli per capire se le persone con disabilità sono vittime di violenza in casa o fuori casa. Il Comitato ha chiesto quindi di fare una legge e di fare dei controlli per combattere la violenza contro le persone con disabilità sia in casa che fuori casa. Il Comitato ha detto che bisogna combattere soprattutto la violenza contro le donne con disabilità e contro i minori con disabilità. In particolare il Comitato ha detto che l Italia deve fare quello che c è scritto in un documento europeo che si chiama Convenzione di Istanbul

e che riguarda proprio il contrasto della violenza sulle donne e sulle ragazze con disabilità. Il Comitato ha anche chiesto all Italia di fare dei corsi di formazione per le persone che lavorano in polizia, nei tribunali e negli ospedali per capire come aiutare al meglio le persone con disabilità. Proteggere le persona perché spesso i bambini vengono operati senza avere il loro permesso. Il Comitato ha chiesto di non permettere più di fare gli interventi chirurgici sui bambini senza un valido motivo medico. Vita indipendente e inclusione nella società perché in Italia le persone con disabilità vengono messe negli istituti invece di essere aiutate ad avere una vita indipendente e ad essere autonome. È preoccupato perché lo Stato non aiuta le famiglie delle persone con disabilità.

Questo vuol dire ad esempio, che molti familiari di persone con disabilità non possono avere un lavoro perché devono stare in casa ad aiutare la persona che ha una disabilità. Il Comitato ha chiesto quindi di aiutare le persone con disabilità ad essere autonome e ad avere una vita indipendente e di garantire l accessibilità di tutti i servizi di cui hanno bisogno in tutta Italia. Libertà di dire le proprie idee e il diritto ad avere informazioni accessibili perché in Italia il linguaggio dei segni e il linguaggio Braille non sono ancora molto utilizzati e non sono neanche riconosciuti come strumenti di comunicazione ufficiali. Il linguaggio dei segni è un tipo di linguaggio fatto con i gesti delle mani e del corpo che aiuta le persone sorde a capire ciò che viene detto.

Il Braille è un tipo di scrittura fatta con dei punti in rilievo che aiuta le persone cieche a leggere le informazioni scritte sui libri, sui volantini, ecc. Il Comitato quindi è preoccupato perché in Italia le persone sorde e le persone cieche hanno difficoltà ad avere le informazioni accessibili. Il Comitato ha chiesto di fare una legge per il riconoscimento di questi due linguaggi per dare così alle persone sorde e alle persone cieche le informazioni accessibili. Il rispetto della casa e della famiglia perché in Italia non ci sono molti aiuti per le famiglie che hanno bambini con disabilità o adulti con disabilità che hanno bisogno di molti sostegni. di dare alle famiglie delle persone con disabilità il giusto aiuto e di dare degli sconti sulle tasse.

Il Comitato ha chiesto anche di aiutare le persone con disabilità a restare nelle loro famiglie evitando di farli andare negli istituti. perché in Italia per una persona con disabilità è molto difficile adottare bambini con disabilità o senza disabilità. Il Comitato ha chiesto quindi all Italia di modificare le leggi per rispettare il diritto delle persone con disabilità ad adottare i bambini. La scuola e l istruzione perché in Italia mancano i dati per capire se gli studenti con disabilità si trovano bene a scuola, se i loro diritti sono rispettati e se gli insegnanti hanno la giusta formazione per aiutare gli alunni con disabilità. anche perché mancano delle buone leggi per far rispettare i diritti degli studenti con disabilità.

di migliorare tutte le leggi che riguardano la scuola e gli studenti con disabilità. Ha chiesto di migliorare la qualità del sostegno e la formazione degli insegnanti. Ha chiesto anche di costruire delle scuole sicure senza barriere architettoniche e di far rispettare il diritto degli studenti con disabilità a frequentare ogni tipo di scuola. perché non ci sono interpreti delle lingua dei segni per i bambini sordi che vanno a scuola e che ne hanno bisogno. di controllare che tutti i bambini sordi che hanno bisogno degli interpreti della lingua dei segni possano averli. perché le scuole non hanno materiale e informazioni accessibili per gli studenti con disabilità.

di dare a tutte le scuole e a tutti gli studenti con disabilità i materiali e le informazioni accessibili. Ha chiesto di fare delle leggi per far rispettare questo diritto degli studenti con disabilità. La Salute e la sanità perché le persone con disabilità e in particolare le donne con disabilità non hanno informazioni accessibili sulla loro salute e in particolare sui servizi sanitari dedicati alla tutela della loro salute. È anche preoccupato perché spesso gli ospedali o gli studi dei dottori non sono accessibili alle persone che hanno difficoltà a muoversi. di rendere accessibili tutti i posti dove si fanno le visite mediche e anche tutti gli strumenti che usano i dottori per fare le visite.

Ha chiesto anche di fare dei corsi di formazione per tutti i medici, gli infermieri e tutte le persone che lavorano negli ospedali per evitare le discriminazioni verso le persone con disabilità. Ha chiesto anche di fare le informazioni accessibili sulla salute e in particolare sulla salute riproduttiva. perché spesso vengono fatti degli interventi medici sulle persone con disabilità senza il loro consenso. di eliminare tutte le leggi che permettono di fare questi interventi senza il permesso delle persone con disabilità. perché in Italia i Lea non sono applicati bene e non hanno i giusti finanziamenti. I Lea sono i Livelli Essenziali di Assistenza.

I Lea sono tutti quei servizi che offre il servizio sanitario italiano come ad esempio ecografie, analisi del sangue, ecc. e che possono essere gratuiti o che possono essere fatti con il pagamento di una quota chiamata ticket. perché non sono ancora ben organizzati. È anche preoccupato perché non ci sono dei buoni servizi sanitari per i bambini con disabilità. di applicare bene i Lea e di garantirli a tutti. Ha chiesto anche di rispettare il diritto alla salute dei bambini e di garantire subito le cure e le terapie in maniera veloce per evitare malattie gravi.

I programmi per la riabilitazione perché le cure di riabilitazione non sono ancora state ben organizzate e perché nei Lea non ci sono i progetti di Vita Indipendente per le persone con disabilità e non ci sono i programmi per aiutare le persone con disabilità ad avere una vita indipendente. Il Comitato ha chiesto quindi all Italia di modificare i Lea anche con l aiuto delle associazioni che si occupano delle persone con disabilità e di sostenere la vita indipendente delle persone con disabilità. Ha chiesto anche di garantire a tutti gli adulti e a tutti i bambini con disabilità i programmi di abilitazione e riabilitazione.

Il Lavoro perché molte persone con disabilità, e soprattutto le donne con disabilità, non hanno un lavoro. È anche preoccupato perché spesso le persone con disabilità non riescono a fare un lavoro che gli piace. Spesso infatti alle persone con disabilità vengono dati dei lavori solo in base alla loro disabilità senza pensare a quella che davvero sanno fare e a quello che davvero vogliono fare. di garantire il diritto al lavoro delle persone con disabilità e di garantire uno stipendio giusto per il lavoro che fanno e a pari diritti delle persone senza disabilità. Ha chiesto anche di fare qualcosa per far rispettare il diritto al lavoro delle donne con disabilità e di eliminare tutte quelle leggi che dicono alle persone con disabilità di fare solo alcuni lavori senza pensare a quello che davvero sanno fare e vogliono fare.

Il diritto ad una vita dignitosa perché molte persone con disabilità e le loro famiglie sono povere e perché lo Stato ha tolto molti soldi ad esempio agli ospedali e alle scuole e ha aumentato le tasse senza controllare le conseguenze sulle persone con disabilità e le loro famiglie. Il Comitato ha quindi chiesto all Italia di fare delle leggi uguali in tutto il paese per dare gli stessi aiuti a tutte le persone con disabilità. Ha chiesto anche di non togliere più soldi agli ospedali o alle scuole, ecc.

Il diritto a partecipare alle attività politiche e pubbliche perché non viene rispettato il diritto di voto delle persone con disabilità intellettive e perché le persone con disabilità intellettive che vogliono votare non hanno informazioni chiare e accessibili su dove e come votare e non hanno aiuti. di eliminare l articolo 48 della Costituzione Italiana perché in questo articolo si limita il diritto di voto di alcune persone con disabilità intellettive e quindi non si rispetta la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Il Comitato ha chiesto anche di eliminare la legge numero 62 del 2004 perché impedisce alle persone con disabilità di scegliere il posto in cui votare.

La partecipazione alle attività sportive e culturali perché l Italia non ha firmato un documento chiamato Trattato di Marrakech. Con questo documento si rispetta il diritto delle persone cieche ad avere testi accessibili. Il Comitato ha chiesto quindi all Italia di firmare il prima possibile questo documento. La raccolta dei dati sulle persone con disabilità perché in Italia non ci sono molti dati sui cittadini con disabilità e quindi non si hanno informazioni precise ad esempio su età, sesso, ecc, Avere dei dati sulle persone con disabilità è molto importante. Perché solo con dei dati sicuri si possono aiutare bene le persone che hanno bisogno e capire se quello che si sta facendo per loro è giusto. Ad esempio, sapere quanti bambini con disabilità ci sono in Italia

è utile per vedere se tutti stanno andando a scuola e se ci sono insegnanti di sostegno per tutti. Il Comitato quindi ha chiesto all Italia di fare più indagini per capire bene quante persone con disabilità ci sono in Italia quanti anni hanno, se sono maschi o femmine, che tipo di disabilità hanno, ecc. La cooperazione internazionale Il comitato è preoccupato perché i diritti delle persone con disabilità non sono rispettati neanche nella Cooperazione Internazionale. La cooperazione internazionale è una collaborazione tra i vari Stati per aiutare i paesi più poveri del mondo. Il Comitato ha quindi chiesto all Italia di far rispettare i diritti delle persone con disabilità anche nella Cooperazione internazionale e di ascoltare le idee e le opinioni delle associazioni delle persone con disabilità.

Il controllo sul rispetto della Convenzione Onu perché in Italia non c è un organismo indipendente che controlla se la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità è rispettata. di creare un organismo per far controllare il rispetto della Convenzione Onu e di far partecipare a questo controllo anche le associazioni di persone con disabilità. Gli aiuti che può dare il Comitato Il Comitato può aiutare gli Stati. Può rispondere a tutte le loro richieste di informazione e di aiuto. Cosa deve fare l Italia di presentare un documento per dire se quello che ha chiesto al nostro paese è stato fatto.

di rispettare tutto quello che c è scritto in queste raccomandazioni e di far rispettare questo documento a tutte le istituzioni politiche del paese. di coinvolgere le associazioni delle persone con disabilità per preparare i documenti che parlano di disabilità. di far conoscere a più persone possibili questo documento. di preparare e presentare i documenti che dicono se la Convenzione Onu è rispettata e se i diritti delle persone con disabilità sono rispettati entro maggio 2023. Questo documento è stato scritto in linguaggio facile da leggere da Anffas Onlus Nazionale con la collaborazione delle persone con disabilità intellettive della Piattaforma Italiana Autorappresentanti In Movimento www.anffas.net