Master II Livello in REACH Napoli 21 maggio 2011 LA SCHEDA DI SICUREZZA Parte 5 Fonti di informazione Ida Marcello Centro Nazionale Sostanze Chimiche Istituto Superiore di Sanità 1
Sistemi per la gestione aggiornamento delle SDS Produttori e formulatori si appoggiano a software per generare SDS di tipologie diverse (autogestiti o affidati a..) Dialogo attivo tra fornitori e utilizzatori sui dati e sul formato degli ES Esigenza di template per lo scambio di dati standardizzati Prontuario di frasi sostenuto da ECHA e industria
Strumenti: Guida per i compilatori di SDS Guide Ufficiali ECHA (sono documenti di orientamento) Guida per downstrem users Guidance on information requirements & CSA, part D & G Draft guidance on SDS Guide prodotte dall Industria (alcuni esempi) REACH Practical Guide on Exposure Assessment and Communication in the Supply Chains (in 4 parti) sviluppata per il CEFIC dal VCI (Verband der Chemischen Industrie, Associazione delle Industrie Chimiche) (June 2010) http://cefic.org/files/publications/es_for-preparations-dpd+methodology.pdf REACH Exposure scenarios for preparations Methodology for the identification of substances that represent the dominant risks to human health and/or the environment and the drivers for risk management measures (June 2009) http://cefic.org/files/publications/es_for-preparations-dpd+methodology.pdf
Alcune osservazioni Il corpo principale della SDS non differisce radicalmente dall attuale layout evoluzione non rivoluzione Struttura > dettagliata, articolata in sub sezioni: miglioramento della qualità Aumento nel contenuto richiesto, con conseguente allungamento della SDS Problema dei campi vuoti Saranno allegati ad alcune SDS ES il cui numero e formato possono variare Sono necessari metodi e strumenti per facilitare la compilazione di esds Lievitazione dei costi Fino a metà del 2017 circoleranno numerose versioni (tutte valide) differenti di SDS
http://www.reach.ipzs.it/
Fonti di informazione su base legale Allegato VI del Regolamento 1272/2008 (CLP ) (informazioni su classificazione ed etichettatura (sezioni 3 e 15 della SDS) Valori limite negli ambienti di lavoro (GU UE) (sezione 8) IUCLID at http://ecb.jrc.ec.europa.eu/esis/ (principalmente dati su PI pericolose con l indicazione delle condizioni dei test) 6
Rapporti e pubblicazioni scientifiche (tossicologia, ecotossicologia, effetti con soglia e senza; valori di esposizione sicuri) Risk assessment reports such (EU-ESIS, OECD-SIDS, IRIS US-EPA, OECD echemportal) IPCS, Concise International Chemical Assessment Documents (WHO). ATSDR, Toxicological profiles NTP reports on carcinogens Documenti pubblicati da UE, WHO, OECD, US-EPA, ECETOC, INERIS, NIOSH 7
Altre fonti (problemi legati alla qualità) Basi di dati: Toxnet, HSDB (proprietà pericolose), CESARS (ecotossicologia), ISS (classifcazioni e valutazioni) WorldWideScience, GSBL Stoffdaten (Gemeinsamer Stoffdatenpool des Bundes und der Lander), SDS di competitor (aziende concorrenti nello stesso Settore) Informazione disponibile in rete Pubblicazioni Scientifiche (e.s. Science Direct) Chemfinder 8
PORTALI AD ACCESSO GRATUITO: ECHA (http://apps.echa.europa.eu/registered/registered-sub.aspx) ESIS (http://ecb.jrc.ec.europa.eu/esis/) GESTIS (http://www.dguv.de/bgia/en/gestis/stoffdb/index.jsp) (German Berufsgenossenschaften oltre 7,000 sostanze pericolose) International Chemical Safety Cards (ICSC) (http://www.ilo.org/public/english/protection/safework/cis/products/ics c/dtasht/index.htm) N-Class (http://apps.kemi.se/nclass/default.asp) H-Class (http://apps.kemi.se/hclass/main.aspx) ChemPortal (http://webnet3.oecd.org/echemportal/results2.aspx?substanceid= 140664) 9
http://guidance.echa.europa.eu/docs/draft_documents/draft_guid ance_on_sds_second_20101027.pdf 10
http://guidance.echa.europa.eu/docs/draft_documents/infor eq_csr_d_esformat_draft_update_v2.pdf 11
http://guidance.echa.europa.eu/docs/guidance_document/d u_en.pdf?vers=29_01_08 12
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http://www.helpdesk-reach.it/scenari-di-esposizione 14
STUDIO SU schede dati di sicurezza (SDS) e scenari di esposizione (SE) dell acetone, uno dei solventi più utilizzati nelle applicazioni industriali. In particolare, è stata spiegata la metodologia utilizzata per la definizione degli SE, illustrando il caso concreto della verniciatura con dati sull assorbimento cutaneo (rischio dermico) e respiratorio (rischio inalatorio). http://www.helpdesk-reach.it/scenari-di-esposizione 15
Caso studio: ACETONE Settori studiati: legno arredo, detergenza, gomma e plastica, fabbricazione vernici, adesivi, Le attività hanno incluso: Studio della catena di approvvigionamento Elaborazione degli scenari di esposizione Valutazione critica delle SDS 16
RISULTATI Implementazione su HELPDESKREACH di pagine dedicate a Scenari di esposizione e SDS Esempi concreti per la realizzazione degli scenari di esposizione 17
Sono state prese in esame dodici attività trasversali come ad esempio la sintesi, la diluizione, il trasferimento da/a grandi contenitori, la spruzzatura, l immersione, etc., con lo scopo di: evidenziare le fasi di un qualsiasi processo produttivo individuare in esse i contributi del proprio scenario. Ciascuna di queste attività è stata esaminata attraverso modelli diversi per determinare l esposizione ed il corrispondente RCR (rapporto di caratterizzazione del rischio). 18
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Esempi presentati 14 Attività 102 Scenari di esposizione 430 Esempi di Scaling 20
Regolamento 1907/2006 21
Regolamento 1907/2006 22
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