Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2016-2017 29 marzo 2017 Documentazione e scrittura di servizio sociale Diario Registrazione colloqui/verbali Docente: Alessandra Fralleoni
I presupposti di fatto I presupposti di fatto (PDF): gli elementi, le circostanze, i fatti, i comportamenti oggetto di valutazione ai fini della decisione dell'adozione del provvedimento, così come emergono dall'istruttoria del caso Costituiscono il primo tassello che rende trasparente e quindi accessibile all'utente l'agire della PA La mancanza di motivazioni chiare vanificherebbe tutte le altre garanzie previste dalla legge. I PdFvalgono anche per l'attività di servizio sociale, deve essere chiaro il quadro entro cui il procedimento si colloca; la valutazione dell'operatore nel procedimento: azioni fatte, elementi emersi, dati oggettivi
Il Diario cronologico del caso Strumento professionale che risponde alle esigenze di: - Documentare/ dare conto del lavoro svolto - Memoria degli interventi - Trasmissione di informazione relativo al caso Fondamentale per la memorizzazione immediata e per la gestione del lavoro nella sua quotidianità Serve a tenere sotto controllo: Attività Scadenze impegni Annotazioni fatti particolari È la memoria dell intervento professionale Cfr. Bartolomei, Passera, 242-243
Deve: - Essere descrittivo e sintetico Il Diario: caratteristiche - Contenere gli elementi essenziali per tenere memoria delle informazioni: Data Informazioni sintetiche ma esaustive Gli eventi inseriti nel diario possono riguardare: - telefonate - comunicazioni brevi - Colloqui - Visite domiciliari - Equipe e così via
Registrazione di un colloquio Per registrazione di un colloquio si intende «una trascrizione più fedele possibile degli scambi comunicativi e relazionali avvenuti all interno di un colloquio e/o di una visita domiciliare» Finalizzata a rappresentare lo sviluppo e le dinamiche del colloquio all interno di un processo d aiuto Può essere una registrazione fedele del colloquio che riporta domande e risposte oppure una relazione sul suo svolgimento Bartolomei, Passera, 245-246 il modello di riferimento utilizzato dall assistente sociale orienta l osservazione e la registrazione Costituisce una documentazione di base, prodotta nel corso del processo di aiuto, con la sola finalità di documentare e di supporto alla memoria Non ha i criteri di selettività e finalizzazione tipici della relazione
Registrazione di un colloquio: elementi Dati di contesto: data, persone presenti, luogo e scopo Argomenti trattati Definizione del problema, differenti posizioni espresse Programmi ed eventuali compiti attribuiti Clima emotivo Interazioni verbali Giochi e scambi relazionali Strumento in cui trovano spazio anche: riflessioni sul proprio agire professionale, sul proprio coinvolgimento emotivo, sentimenti suscitati dalla situazione o dal singolo colloquio
Differenze tra diario e registrazione Diario: ha finalità di ricostruzione del percorso cronologico del processo di aiuto si annotano solo gli elementi salienti Registrazione: ha lo scopo di dettagliare un determinato avvenimento sotto diversi profili
Verbale Registrazione di incontri e riunioni intra ed extra all organizzazione Può essere redatto in forma sintetica o analitica Deve riportare con chiarezza i punti in discussione Contiene: data, luogo, orario, ordine del giorno, luogo e finalità della riunione nome di chi presiede, i presenti e assenti e di chi redige il verbale descrizione essenziale delle fasi del dibattito e dichiarazioni, osservazioni, contenuti rilevanti da trasmettere a chi non era presente esiti di eventuali votazioni, decisioni prese e così via Bartolomei, Passera, 248-250
Procedimento amministrativo: fasi accertativa: nel corso della quale vengono acquisiti di dati, cioè di PdF (in questa fase si inserisce il servizio sociale); consultiva: acquisizione di un parere tecnico (servizio sociale); formazione della volontà: che si concretizza nel provvedimento Il servizio sociale: - acquisisce i dati relativi ad una determinata situazione - formula un parere - esprime una proposta all'organo competente per l'adozione di una decisione
Documento Il diritto di accesso si esercita tramite uno specifico strumento: il documento, indicato dalla legge come lo strumento necessario all'esercizio del diritto di accesso, la legge definisce il contenuto del documento: art. 22. C. 1 lett.d: Si intende per: "documento amministrativo", ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale La normativa amplia l'accezione di documento, estendendola anche agli atti interni che prima della legge non erano accessibili ai cittadini: non è posto alcun limite all'accesso rispetto alla tipologia del documento. Anche per il Servizio Sociale nessun atto, prima considerato interno, come la cartella sociale e i diari di servizio, può essere sottratto all'accesso
Diritto di accesso e diritto alla riservatezza Il diritto di accesso può, in alcune circostanze, dar luogo a conflitto d'interesse con il correlato diritto di riservatezza o alla privacy Dovere dell assistente sociale: rispondere correttamente alle richieste che possono giungere da parte dei cittadini che riguardano sia l'accesso agli atti che il diritto alla riservatezza Le eccezioni al diritto di accesso sono previste dall Art. 24 della legge Relativamente al servizio sociale: rilevante il caso di differire l accesso ai documentanti richiesti quando la conoscenza di essi possa impedire o gravemente ostacolare lo svolgimento dell azione amministrativa (es. accertamenti sulla capacità genitoriale) Trasparenza e diritto di accesso: diritti che possono essere compressi solo nei casi previsti dalla legge ma mai dall agire dell assistente sociale
Legge 241/1990 e professione 1/2 Ha influenzato ed influenza il processo metodologico di stesura della documentazione e ha richiesto una revisione metodologica del processo di aiuto quando non era in linea con il dettato normativo prima della legge la documentazione: - non era mai stata oggetto di alcun provvedimento normativo - era considerata uno strumento interno alla professione e all Ente di appartenenza - i cittadini non avevano accesso alla documentazione professionale L attività di documentazione produzione di scritti finalizzata alla dimostrazione dell esistenza di un fatto, all esattezza o alla verità di un asserzione - ha subito nel corso della storia del servizio sociale profonde evoluzioni passando da una scrittura interna all ente, accessibile solo a chi ne facesse parte, a una documentazione con finalità differenziate, accessibile a tutti coloro che ne hanno diritto
Legge 241/1990 e professione 2/2 il diritto di accesso agli atti modifica il rapporto tra assistente sociale ed utenti: prima della legge si potevano prendere provvedimenti come la limitazione della responsabilità genitoriale senza che vi fosse l obbligo di esplicitare gli elementi su cui tale provvedimento si fondava la possibilità che ha il soggetto di partecipare e controllare il processo di aiuto, cambia radicalmente il modo di intervenire dell assistente sociale il concetto di aiuto e controllo nella relazione di aiuto si estende: diventa un elemento reciproco, il controllo è esercitato anche dall utente nei confronti dell assistente sociale Necessità di individuare criteri ed indicatori attraverso cui sono effettuate le valutazioni di situazioni poste all attenzione dell assistente sociale
Obbligo alla trasparenze e dovere di riservatezza Complessità del tenere insieme: - Metodo - agire professionale (codice deontologico) - normativa Il dovere di riservatezza e l obbligo di trasparenza connesso alla comunicazioni di informazioni: richiede la selezione delle informazioni a disposizione in relazione al destinatario della comunicazione - È fondamentale distinguere tra la riservatezza rispetto alla circolazione delle notizie e il diritto di accesso del singolo alle informazioni e alle notizie che lo riguardano. - Il concetto di riservatezza limita la circolazione delle informazioni dentro e fuori l organizzazione e richiede particolare cura per la custodia e la detenzione di informazioni riservate