PROTOCOLLO D'INTESA TRA. PROVINCIA DI VERONA, COMUNE DI VERONA, ULSS 20, ULSS 21, ULSS 22 e AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA,

Documenti analoghi
NATI PER LEGGERE Coordinamento regionale veneto CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI. Nati per Leggere nelle ULSS Cassola 9 aprile 2010

RETE BIBLIOTECARIA INTERCOMUNALE L AZIENDA ULSS N. 8 DELL AREA MONTEBELLUNESE - BAM

alla Deliberazione Giunta Provinciale di Lucca N.182 del PROTOCOLLO D'INTESA TRA

Leggere fa bene alla salute. La costruzione di una buona pratica di comunità

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 120 DEL

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

Interventi precoci nei primi anni di vita

Comune di Borriana COPIA

ALLEGATOB alla Dgr n del 29 novembre 2016 pag. 1/6

PROGETTO IN VITRO PATTO LOCALE PER LA LETTURA. Premessa

Nati Per Leggere LEGGERE E FAMILIARE Essenziali Buone Pratiche


Nati per Leggere. Progetto per la lettura precoce ai bambini fin dal primo anno di vita

PROGETTO "NATI PER LEGGERE" VENETO ORIENTALE

Adozione e sostegno alle famiglie

Collaborazioni didattiche teorico-pratiche nei Corsi di Formazione di Medicina Generale

Corso di formazione PROMOZIONE DELLA LETTURA AD ALTA VOCE IN FAMIGLIA - SUPPORTO ALLE COMPETENZE GENITORIALI (NATI PER LEGGERE)

COMUNE DI BAGNACAVALLO PROVINCIA DI RAVENNA

Apprendere l amore per la lettura attraverso un gesto d amore: un adulto che legge una storia

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

Ufficio Scolastico Provinciale

Attività formative in NpL Piemonte Anni di progetto 14/15

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PROTOCOLLO D INTESA TRA. e la. LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud

ACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA

Settore: Patrimonio artistico e culturale Area: Cura e conservazione delle biblioteche LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO CODICE SEDE ATTUAZIONE

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

PROGETTO IN VITRO. Promozione della lettura

Siamo partiti circa 10 anni

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara

Nati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

Regione Veneto. Provincia di Belluno, Provincia di Padova, Provincia di Rovigo, Provincia di Treviso, Provincia di Venezia, Provincia di Verona,

Attività formative in NpL Piemonte Anni di progetto 13/14

CONVENZIONE PREMESSO CHE

SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEL BAMBINO ADOTTATO

PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

Provincia di Oristano Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali Ufficio R.T.L.

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

CONVENZIONE TRA L AMMINSITRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE E LA COOPERATIVA SOCIALE ASCARETTO DI PORDENONE PER LA CO-REALIZZAZIONE

PROTOCOLLO D'INTESA. Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006)

PROTOCOLLO D'INTESA tra

ateo Agraltticoaiimeiitare della Sicilia ^ ^ M,

ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONALE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA'

Il giorno... del mese... dell anno 2017 presso la Regione Toscana, sono presenti:

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)

Protocollo. tra. Ufficio Scolastico Regionale per. l Emilia-Romagna. Giunta e Assemblea legislativa della. Regione Emilia-Romagna

CENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale

ALLEGATOA alla Dgr n. 536 del 26 aprile 2016 pag. 1/5

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila)

I GIORNI DELLA LETTURA 20, 21, 22 APRILE 2009

Centro per la diagnosi, la cura e lo studio. dei disturbi. della comunicazione e della socializzazione

7. Promuovere la lettura ad alta voce ai bambini. Campagna Genitori più Parma maggio 2009

INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI

Agenzia delle Entrate

PROTOCOLLO D INTESA. tra la

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 405 DEL 09/05/2016

Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

FAUSTO PRESUTTI. Analisi del Questionario Informativo degli EDUCATORI Parte 1

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 667 DEL 11/06/2014

DICHIARAZIONE DI INTENTI TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO DELL AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

Il progetto Sportello Provinciale Autismo

I genitori sono i veri protagonisti della salute dei propri figli, fin dal concepimento e dai primi giorni di vita del bambino.

Agenzia delle Entrate

PATTO LOCALE PER LA LETTURA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA

la Provincia di Rimini "Politiche Giovanili, Scambi Internazionali, Politiche Comunitarie, Federalismo Amministrativo" in collaborazione con:

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere

PROTOCOLLO D INTESA. tra. ), di seguito denominata Regione, con sede in., nella persona del. suo Presidente.., quale

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale

1. La Carta dei servizi finalità e principi

DELIBERAZIONE N X / 5506 Seduta del 02/08/2016

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ

LAMPEDUSA E LINOSA (AG)

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO

Protocollo d intesa. Tra

Tavolo Tecnico Intersettoriale Monza: città dei bambini e dei ragazzi 20 novembre 2003 settembre 2006

Protocollo d intesa tra l Istituto Nazionale di Statistica, il Comune di Genova e l Università degli Studi di Genova

PROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

IL RUOLO DI CONFINDUSTRIA VENETO NELL IMPLEMENTAZIONE DEL REACH SUL TERRITORIO

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4

Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 11/05/2004

PIANO ENERGETICO PROVINCIALE

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.

L esperienza del primo RAV dell I.C. R. Gasparini di Novi di Modena

PATTO PER IL TERRITORIO DEL NORD OVEST MILANO IN VISTA DI EXPO 2015

Art. 1 Finalità. - soddisfare i bisogni di benessere psico-fisico della donna e del neonato durante la gravidanza ed il parto-nascita;

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

PROTOCOLLO D'INTESA PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE E DELLA SALUTE DELLE DONNE NEL MONDO DEL LA VORO. Tra. Premesso:

d intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA

Transcript:

PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROVINCIA DI VERONA, COMUNE DI VERONA, ULSS 20, ULSS 21, ULSS 22 e AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA, PER IL PROGETTO NATI PER LEGGERE (NPL) Premesso che: l'associazione Italiana Biblioteche in collaborazione con l' Associazione Culturale Pediatri e il Centro Salute del Bambino di Trieste ha attivato, sin dal 1999, un progetto denominato Nati per Leggere (NPL) al fine di sostenere concretamente lo sviluppo dell abitudine alla lettura nei bambini fin dall'età prescolare; il progetto NPL ha come base l alleanza tra pediatri e bibliotecari, figure professionali diverse ma accomunate dall obiettivo di accrescere, attraverso la lettura ad alta voce, lo sviluppo affettivo e culturale dei bambini; numerose ricerche scientifiche hanno documentato l'importanza della lettura ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera infanzia, per favorire e sostenere una crescita armoniosa ed equilibrata, sia sul piano cognitivo che su quello affettivo-relazionale. Rilevato che il progetto NPL si colloca in piena coerenza: con il Manifesto UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la Scienza e la Cultura) delle Biblioteche Pubbliche; con la Convenzione Internazionale dei diritti dell'infanzia, approvata dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York il 20 novembre 1989; con la legislazione nazionale di promozione e sostegno dell'infanzia e dell'adolescenza, ed in particolare con le finalità della legge n. 285 del 28 agosto 1997 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza"; con la campagna Genitoripiù del Ministero della Salute condotta in collaborazione con la Regione del Veneto e l ULSS 20. Considerato che: la Provincia di Verona e il Comune di Verona per le rispettive competenze territoriali, le ULSS 20, 21, 22 e l Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, nell ambito dei servizi finalizzati alla crescita culturale dell insieme dei cittadini, ritengono opportuno intervenire con iniziative specifiche finalizzate al coinvolgimento dei bambini e delle loro famiglie, nell ambito della promozione della lettura;

attraverso la costituzione di un gruppo di coordinamento provinciale, si procederà a pianificare possibili azioni comuni di attuazione del progetto, a sensibilizzare e coinvolgere altri soggetti pubblici e privati, in particolare pediatri di famiglia, bibliotecari, educatori degli asili nido, insegnanti della scuola dell infanzia, genitori, ecc. e a monitorare l efficacia del progetto; per la pianificazione e l'attuazione di progetti specifici, tenuto conto delle linee guida di cui al presente protocollo d'intesa, si procederà mediante separati accordi, anche al fine di prevedere la relativa copertura finanziaria. Dato atto che gli obiettivi generali che si perseguono con il presente protocollo sono: aderire al progetto nazionale NPL; coinvolgere le figure professionali idonee nella sensibilizzazione dei genitori a favore della lettura precoce; incrementare il patrimonio librario delle biblioteche per la fascia 0 6 anni; promuovere il progetto presso i nuovi nati; acquisire o produrre materiale promozionale del progetto NPL; realizzare attività di promozione della lettura. TUTTO CIO' PREMESSO TRA la Provincia di Verona, rappresentata da Marco Ambrosini il Comune di Verona, rappresentato da Erminia Perbellini l ULSS 20, rappresentata da Maria Giuseppina Bonavina l ULSS 21, rappresentata da Lucia Poli l ULSS 22, rappresentata da Alberto Dall Agnola l'azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, rappresentata da Sandro Caffi

SI CONCORDA QUANTO SEGUE Art. 1 Compiti della Provincia di Verona e del Comune di Verona Provincia e Comune di Verona, anche attraverso i rispettivi sistemi bibliotecari, contribuiscono allo sviluppo del progetto NPL, con le seguenti azioni: incremento del patrimonio librario destinato al target di NPL; miglioramento nelle biblioteche e, possibilmente, anche in altri luoghi frequentati dai bambini, degli spazi riservati ai bambini di età prescolare; realizzazione, nei suddetti spazi, di attività di promozione alla lettura e di attività per i gruppi di relazione genitore-bambino; predisposizione di bibliografie tematiche destinate ad educatori e genitori; attività di presentazione di libri rivolti ai bambini, genitori, insegnanti; organizzazione di mostre del libro; collaborazione con le biblioteche per l'invio, al compimento del primo anno di vita del bambino, di una lettera alla famiglia con l'invito al ritiro del dono di un libro; partecipazione e sostegno ai lavori e alle iniziative del coordinamento provinciale NPL. Art. 2 Compiti delle ULSS Alle ULSS 20, 21 e 22 spetta il compito di: collaborare ai lavori e alle iniziative del coordinamento provinciale (NPL); proporre materiale informativo e proposte di lettura per i genitori, in occasione dei corsi di preparazione al parto, visite domiciliari, ecc.; promuovere il progetto NPL ai genitori attraverso una breve presentazione da parte del medico o del personale sanitario, in occasione del secondo accesso vaccinale (previsto attorno ai 5-6 mesi di vita del bambino); offrire in dono un segnalibro NPL con i suggerimenti di lettura per bambini, diversificati per le varie fasce d età, in occasione degli accessi vaccinali. Art 3 Compiti dell'azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona All Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona spetta il compito di: collaborare ai lavori e alle iniziative del coordinamento provinciale di NPL; promuovere e coordinare lo sviluppo delle iniziative di NPL rivolte ai bambini accolti, a qualsiasi titolo (nascita, ricovero, day-hospital, pronto soccorso, ambulatorio, ecc.) all interno delle Unità Operative dell Area Materno-Infantile, sensibilizzando gli operatori a tutti i livelli;

promuovere iniziative di formazione ed informazione rivolte agli operatori Unità Operative dell Area Materno-Infantile sulle attività di NPL all interno dell Azienda; individuare, attraverso i Responsabili delle Unità Operative dell Area Materno-Infantile, spazi, tempi e modalità dedicati alla diffusione ai bambini e ai loro genitori del materiale di lettura reso disponibile; favorire il coordinamento e l integrazione con le analoghe iniziative delle USL territoriali per creare una continuità di azione, una volta cessata la permanenza del bambino e della sua famiglia presso l Azienda. Art. 4 Costituzione del coordinamento provinciale NPL Per la realizzazione delle iniziative previste dal presente Protocollo d'intesa, è' costituito il coordinamento provinciale NPL, secondo la seguente composizione: un referente per la Provincia; un referente per il Comune; un referente per ciascuna delle tre ULSS; un referente per l'azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona; un referente del Coordinamento del Progetto NPL. Ciascun Ente provvederà, entro quindici giorni dalla sottoscrizione del presente Protocollo, a comunicare alla Provincia la designazione del proprio referente. Art. 5 Compiti del coordinamento provinciale NPL Al coordinamento provinciale, spetta il compito di: predisporre percorsi formativi per gli operatori coinvolti nel progetto NPL; individuare strategie comunicative per il target NPL; sensibilizzare e coinvolgere le istituzioni locali per l'adesione a NPL; promuovere il progetto NPL in un'ottica di rete multi-professionale; sensibilizzare e coinvolgere i pediatri di libera scelta, affinché aderiscano al progetto NPL con: l esposizione di materiale promozionale NPL e le proposte di lettura per fasce d età; la proposta delle indicazioni di lettura spiegando l importanza del progetto NPL in occasione dei bilanci di salute; l allestimento di una mini-libreria in sala d attesa; allestire punti informativi in luoghi strategici della città; coordinare le attività e monitorare i risultati.

Art. 6 Valutazione del progetto Il coordinamento provinciale NPL, per ciascun anno di validità del presente Protocollo, individuerà gli obiettivi da perseguire, i tempi di realizzazione e gli indicatori per la valutazione. Per la fase di avvio del progetto gli indicatori saranno principalmente di processo: numero di biblioteche, operatori sanitari, pediatri di libera scelta, scuole e altri soggetti coinvolti; iniziative di formazione e numero di operatori formati; tipologie di materiale promozionale predisposto e distribuito; incremento nel numero di iscrizioni bibliotecarie e prestiti, relative al target. In occasione dell accesso vaccinale previsto ai 6 anni, verrà svolta una valutazione tramite breve questionario ai genitori, dei risultati a lungo termine del programma di promozione della lettura, realizzato con il progetto NPL. Ulteriori indicatori di verifica potranno essere individuati nel corso dello svolgimento del progetto. Art. 7 Tempi Il presente accordo ha durata triennale ed è rinnovabile in forma espressa. Letto, approvato e sottoscritto Verona, 13/04/2010