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SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale RELAZIONE TECNICA SOGGETTO CONTROLLATO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO Data di redazione: ANALISI E REDAZIONE ------------------------ Roberto Riggio Franco Ghione Il Dirigente Responsabile Struttura Semplice Rischio Industriale e Igiene Industriale dott. Marco Fontana Il Dirigente della S.C. Rischio Industriale e Energia PER PRESA VISIONE 1

1) Premessa La campagna di aprile scorso, finalizzata alla verifica del fondo ambientale rappresentativo dell ante operam, era stata eseguita con la presenza significativa di numerose attività di cantiere presenti nell area del termovalorizzatore che avevano falsato alcune concentrazioni. Le attività di carpenteria, le emissioni dei mezzi d opera e la presenza umana (fumo di sigaretta) avevano determinato contributi significativi alle concentrazioni di alcuni metalli e degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). Pertanto così come concordato a giugno con il Comitato Tecnico scientifico, nelle more del fermo impiantistico per il completamento del monitoraggio biologico sulla popolazione esposta e non, si è effettuata una campagna integrativa alla prima sui parametri sopra indicati 2) Criteri di intervento Al momento dell accesso all impianto per la campagna di monitoraggio non vi era attività di cantiere nel locale avanfossa e gli addetti, presenti nei locali sala controllo e gruista non hanno tenuto comportamenti tali da influenzare i risultati. La campagna si è così articolata: 1) - cabina gruista/sala controllo per la determinazione di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), e metalli; 2) - area avanfossa per la determinazione di : IPA, metalli; 3) - via delle Lose, punto intermedio tra la Tangenziale e l impianto TRM atto a valutare il contributo delle emissioni dei veicoli transitanti sulla grande arteria, per la determinazione di IPA, metalli. Gli IPA, prelevati in fase particellare e in fase vapore, oggetto di determinazione sono: acenaftilene, acenaftene, antracene, benzo(a)antracene, benzo(a)pirene, benzo(b)fluorantene, benzo(g,h,i)perilene, benzo(k)fluorantene, crisene, dibenzo(a,h)antracene, fenantrene, fluorantene, fluorene, indeno(1,2,3-cd)pirene, naftalene e pirene. I metalli oggetto di determinazione analitica sono: arsenico, cadmio, cobalto, cromo, nichel, piombo, rame, selenio, vanadio, zinco, e mercurio. Per il monitoraggio e le determinazioni analitiche si sono utilizzati i seguenti metodi: Parametro Metodo ufficiale di riferimento per il prelievo Metodo di analisi ufficiale di riferimento Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) NIOSH 5506 Metalli MDHS 14/3:2000 ET.06.013 NIOSH 5506 - Metodo interno Rev.1:2006 U.RP.M716 EPA 625/R-96/010 :1999-IO-3.1 + IO-3.5 U.RP.M673 2

3) Risultati analitici I risultati dei monitoraggi sono riportati nelle tabelle allegate: Metalli : Tabella 1, Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA): Tabelle 2. Le schede di monitoraggio dei singoli prelievi sono allegate alla presente relazione, i referti analitici e i verbali di campionamento sono conservati presso lo scrivente servizio e disponibili alla consultazione, su richiesta degli interessati. Le concentrazioni in aria degli inquinanti monitorati sono espresse nelle seguenti unità di misura: microgrammi per metro cubo (µg/m 3 ) per i metalli, le sostanze organiche volatili, nanogrammi per metro cubo (ng/m 3 ) per gli idrocarburi policiclici aromatici. e sono normalizzate nelle seguenti condizioni: T = 298 K P = 1013 mbar Dall elaborazione dei risultati analitici, come indicato nelle schede di monitoraggio allegate riguardanti i singoli campioni, si possono formulare le seguenti considerazioni. tabella 1 - metalli In tutte le postazioni i metalli determinati Arsenico, Cadmio, Cobalto, Cromo, Nichel, Piombo, Rame, Selenio, Vanadio, Zinco e Mercurio sono risultati inferiori al limite di rilevabilità strumentale. Tabella 2 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) In tutte le postazioni si sono determinati gli IPA in fase vapore e particellare. Si segnalano le concentrazioni in tracce di fenantrene, fluorantene e pirene nei due locali indoor sala controllo/gruista e avanfossa. Nella postazione outdoor, via delle Lose, si osserva la presenza di alcuni altri IPA; nella fattispecie tracce di antracene, benzo (ghi)perilene oltre al fenantrene, fluorantene e pirene. Inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale tutti gli altri IPA. 3

4) CONCLUSIONI Dal sopralluogo e dalla valutazione dei risultati analitici si possono trarre le seguenti considerazioni: La campagna di giugno, per i metalli e gli IPA, è maggiormente rappresentativa delle condizioni di fondo ambientale e può essere presa a riferimento in accoppiamento con i parametri della prima campagna di aprile per i parametri non ripetuti: Sostanze Organiche Volatili (SOV), Policlorobifenili (PCB) e Diossine. I Metalli. In tutte le postazioni, i metalli sono inferiori al limite di rilevabilità strumentale. Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). Le concentrazioni di IPA rilevate nelle due postazioni indoor, sala controllo/gruista e avanfossa, sono in tracce; inferiori ai limiti di rilevabilità gli IPA R45. La postazione esterna, strada delle Lose di Beinasco (TO), è rappresentativa dell inquinamento di fondo dell area parzialmente influenzato dalle grande arterie di traffico veicolare. Inferiori ai limiti di rilevabilità gli IPA R45. Come già evidenziato dall elaborazione dei dati della campagna di aprile, i dati di fondo sono, in ogni caso, fortemente influenzati dalla stagionalità. Alcuni inquinanti, tra cui gli IPA, sono presenti in concentrazioni maggiori nel periodo invernale. 4

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