L accordo di Parigi, Luci ed ombre

Documenti analoghi
Il 12 dicembre 2015 la 21 Conferenza

Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima

LEGGE RECANTE RATIFICA

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

COP21 Parigi preambolo

I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento

Cambiamento climatico: Parigi e oltre. Natale Massimo Caminiti. Roma CNEL 17 Febbraio 2016

COP21: Accordo globale sul Clima raggiunto a Parigi

PARIGI 2015: LA SVOLTA CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI?

Cambiamenti climatici: origini, effetti e scenari futuri

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change protocollo di Kyoto

Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale

L Accordo di Parigi in 15 minuti

UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO STRUMENTI PER L ATTUAZIONE DELL AZIONE CLIMA A LIVELLO REGIONALE E LOCALE

COP22, l attuazione locale degli obiettivi globali. Michela GALLO

Nearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (GENTILONI SILVERI) (GALLETTI)

Cambiamento climatico: le sfide future che ci attendono

L Accordo di Parigi e i passi avanti della cooperazione multilaterale sul clima. Francesca Romanin Jacur, Università degli Studi di Milano

Energia, Clima e Ambiente: le sfide per un energia sostenibile

Copenhagen. Domenico Gaudioso ISPRA

LO STATO DEL NEGOZIATO SUL CLIMA E LA CONFERENZA DI PARIGI

Roberto Morabito Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali - ENEA

Cambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica

United Nations Framework Convention on Climate Change

Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire.

DALLA CONFERENZA DI PARIGI ALL ALTOPIANO DI BRENTONICO. Roberto Barbiero Osservatorio Trentino sul Clima Provincia Autonoma di Trento

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini

Miniere urbane: recuperare metalli e risparmiare CO2 (Progetto QUMEC)

Politiche climatiche ed energetiche dopo Parigi

Quinta riunione della Commissione parlamentare. di collaborazione Italia-Brasile. (5 luglio 2016)

Lezione 29 (Sanna-Randaccio) Il cambiamento climatico

A. Il contesto internazionale: i due mercati - Il mercato istituzionale - ufficiale ( regulated ): vd.

OBAMA E L INQUINAMENTO: BRAVO MA NON ESAGERIAMO di Marzio Galeotti e Alessandro Lanza

LIBRO VERDE UN QUADRO PER LE POLITICHE CLIMATICHE ED ENERGETICHE AL 2030 Serie La lente sull Ue n 28

Sostenibilità e uso efficiente delle risorse: il Programma Nazionale per la Valutazione dell Impronta Ambientale per le Pubbliche

Il trattato sul clima: un inversione di tendenza per uno sviluppo sostenibile di Lucia Rossi

Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)

Conferenza sul clima di Marrakech. Il tempo dell azione

Verso la COP21 di Parigi. Francesco Ferrante Vicepresidente Kyoto Club 30 settembre 2015

Nona Conferenza Banca d Italia MAECI

15 Marzo I nuovi scenari della sostenibilità e il ruolo del settore privato


Energia e pianificazione regionale del territorio

IL SETTORE AGRO-FORESTALE NEL POST PARIGI

CAMBIAMENTO CLIMATICO, NEGOZIAZIONI INTERNAZIONALI E PREPARAZIONE DELLA COP21

Il Comune di Napoli e il Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES)

CRES CLIMARESILIENTI. Informare ed educare alla sostenibilità.

IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO

I mercati domestici del carbonio in Europa

I finanziamenti dell'unione Europea

Comune di Rivalta di Torino 24/11/2014

Verso il summit di Parigi: L aspettativa di una conclusione virtuosa

Centro studi sull Economia e il Management dell Efficienza Energetica. CESEF 2015 Piano di attività

La Partnership Globale per le Bioenergie (GBEP)

COPENHAGEN: LA NOSTRA ULTIMA POSSIBILITA. Barbara Mariani Ambasciata Britannica

Provincia Autonoma di Trento

Forum. L agricoltura del terzo millennio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA CONFAGRICOLTURA INEA. Quinta sessione. 27 marzo, ore 9.00

Il nuovo Programma LIFE ( )

La Convenzione-quadro sui cambiamenti climatici, da Rio a Parigi

Parigi e oltre Gli impegni nazionali sul cambiamento climatico al 2030

Economia (Sanna Randaccio) Lezione 24. Legame tra Energia e problema ambientale (cambiamento climatico)

Nuove politiche energetiche nella transizione verso l Unione per l Energia

POLITICHE E STRATEGIE PER IL CLIMA. Mauro Bigi, Indica srl. Ferrara 21 Marzo 2013

Investire nelle foreste italiane per mitigare il cambiamento climatico: opportunità, limiti e strumenti innovativi

Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia

Il processo negoziale internazionale sui cambiamenti climatici:

Area di cooperazione. Austria : tutto il paese Liechtenstein : tutto il paese Svizzera : tutto il paese Slovenia : tutto il paese

Stati Generali della Green Economy 2016 GdL Clima ed Energia 3 marzo 2016, Roma

IL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI. Arch. Paola Giannarelli

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

Il nuovo Regolamento LIFE ( )

Un Bridge per il clima

Forum QualEnergia? Un piano clima ed energia per l Italia

Introduzione Dott. Giovanni Iannantuono

I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci

Emissioni ed assorbimenti forestali: criticità rispetto all obiettivo di Kyoto. Marina Vitullo

12807/16 CAP/am 1 DG E 1B

SESSIONE TEMATICA Clima ed energia: verso l accordo post-kyoto di Parigi Andrea Barbabella, Natale Massimo Caminiti

La sostenibilita per una maggiore competitivita d impresa

Le energie rinnovabili per la crescita e il clima

Effetti prevedibili dei nuovi equilibri geopolitici, sui piani strategici di sviluppo delle fonti rinnovabili tracciati tra Kyoto e Parigi

La green economy nella regione Alpina

Il cambiamento climatico

Il futuro delle politiche ambientali alla luce dei risultati della COP21. A cura di Sergio Andreis Direttore Kyoto Club 21 dicembre 2015

Roma e il cambiamento climatico: IL PROGETTO ROMAPERKYOTO

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Italia-Albania-Montenegro

La svolta energetica:edifici, tecnologie, consumatori

COMUNE DI ISOLA VICENTINA

ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità

Gli interventi della BEI per la lotta al cambiamento climatico

Il documento di decisione e l Accordo di Parigi

PARIGI E OLTRE Lo scenario BAU

SMART CITY. Alessandro Zan. Assessore all'ambiente Comune di Padova

il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

L Accordo di Parigi. Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti

Unione Energetica Lente sull UE n. 31

Transcript:

L accordo di Parigi, Luci ed ombre Francesco Bosello, Università degli Studi di Milano DEMM e EFE Lab Convegno: Da Kyoto all accordo di Parigi. Cosa cambia per il clima? Milano, 20.04.2016

Premessa 1: gli RCP e le «5 ragioni per preoccuparsi» Fonte: IPCC AR5 WGII (2014) 5 «elementi di rischiosità» che colpiscono in modo negativo diversi aspetti rilevanti per il nostro benessere contemporaneamente. 1

Premessa 2: Efficacia «contro» equità Emissioni di carbonio nel 2012. Quote per paese (sinistra), T pro capite (destra) Fonte: Hansen et al. (2013) 2

Da Kyoto a Parigi La dicotomia efficacia equità ha portato allo stallo di fatto delle negoziazioni sul clima. L impostazione verticistica di Kyoto (1997) con meccanismi sulla carta efficaci (ma complicati) per conciliare i due aspetti e volta al raggiungimento di un accordo globale e definitivo si è rivelata fallimentare. Cioè Kyoto ha coinvolto un numero minoritario di Paesi in uno sforzo vincolante di abbattimento, ha prodotto un risultato in termini di efficacia ambientale molto vicino al «business as usual», Soprattutto, il «post Kyoto» non ha fatto passi avanti. Kopenhagen (2009) mezzo fallimento o mezzo successo? 3

Da Kyoto a Parigi Nel frattempo, parallelamente al processo negoziale internazionale, molti paesi introducono aspetti di efficienza energetica, riduzione delle emissioni e decarbonizzazione nelle loro legislazioni nazionali per il medio periodo. Boom nei Paesi in via di sviluppo. 4 «Parigi» ne prende atto e adotta un approccio «bottom-up». Si parla e si parte dagli INDCs (Intended Nationally Determined Contributions): obbiettivi di mitigazione stabiliti in modo volontario dai diversi paesi. Primo risultato: Gli INDCs coprono più del 95% delle emissioni di GHG, coinvolgono molti paesi (188 su 196 della UNFCCC) inclusi Paesi in via di sviluppo alcuni con obbiettivi ambiziosi (es. Marocco, Etiopia); portano ad una riduzione non trascurabile delle emissioni rispetto al BAU.

Parigi il contenuto dell accordo Obbiettivi: limitare l aumento di temperatura media terrestre «ben al di sotto» dei 2 C rispetto i livelli pre-industriali. «Aspirational» 1.5 C. Aumentare la capacità di adattamento agli impatti negativi del cambiamento climatico e promuovere la resilienza allo stesso Mobilitare risorse adeguate 5 Mitigazione (art 4.) Picco GHG as soon as possible, più tardi per I PvS, e post 2050 bilanciamento tra emissioni e sink Differenti responsabilità: PS con target di riduzione delle emissioni in valore assoluto, Pvs incoraggiati verso questa direzione e considerazione delle loro special circumstances. Revisione quinquennale NDCs e registro pubblico tenuto presso la UNFCCC. Apertura ad approcci cooperativi market e non market.

Parigi il contenuto dell accordo 6 Adattamento (art.7) Vengono riconosciute le sinergie con la mitigazione, si sottolineano i principi caratterizzanti un buon adattamento (soggetti dell adattamento: vulnerable groups, communities, ecosystems ; approcci da seguire: country-driven, gender-responsive, participatory and fully transparent, metodi: recurring to best available science and ( ) traditional, indigenous and local knowledge systems ). Adaptation communication periodica tenuta dal segretariato della UNFCCC Loss and Damages (art.8) Come si trattano i residual damages? Originano diritto alla compensazione o meno? Come vengono affrontati a Parigi? Riconoscendo l importanza di minimizzarli Fissando un obbiettivo ambizioso alla stabilizzazione della T 1.5 C Permanenza del Warsaw International Mechanism (2013) per lo studio degli stessi e delle soluzioni

Parigi il contenuto dell accordo Finanza (art.9) I PS confermano I loro obblighi verso i PvS. Estensione impegno a versare $ 100 B all anno fino al 2025, con impegno ad nuovo accordo prima del 2025. Reporting biennale su risorse pianificate e sborsate. (Ri)-bilanciamento tra mitigazione e adattamento. Comunicazione da parte dei PvS in merito a financial, technology transfer and capacity-building support needed and received necessari all implementazione dei loro piani di adattamento (Art 13.10). 7

Problemi (1): Parigi e efficacia Fonte: IPCC AR5 WGII (2014) 8

Problemi (2): Parigi monitoring and enforcing Meccanismo chiave per guidare i paesi al raggiungimento degli obbiettivi di Parigi è il cd Global Stocktake : Revisione periodica quinquennale sulla corrispondenza delle azioni di mitigazione, adattamento, e degli stanziamenti finanziari agli obbiettivi prefissi. Il primo GS è previsto nel 2023 con fase preparatoria che inizia nel 2018. L altro meccanismo importante (ovviamente collegato al Global Stocktake) è la revisione stessa e periodica degli NDC. Entrambi i processi costituiscono alla fine solo strumenti di moral suasion perchè sono esplicitamente definiti come elementi di monitoring con fine facilitativo e non-punitivo. Insomma, manca ancora l enforcement 9

Problemi (3): Parigi e «finanza» per il clima Finanziamenti all adattamento attraverso fondi multilaterali (2003-2013) Nel 2013 solo il 15% dei fondi promessi per l adattamento dal 2003 si è trasformato in concreto supporto all adattamento. 315 milioni $ contro 2169 milioni $ (Nakooda et al. 2013). 10 Fonte: Nakooda et al., (2013)

DETTO QUESTO L accordo entrerà in vigore se firmato da almeno 55 Paesi che rappresentano almeno il 55% delle emissioni globali. Quando? Il 22 Aprile a New York 11

Grazie!