Mirella Di Stefano. Politiche ambientali. GRANAROLO S.p.A.

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Transcript:

L esperienza Granarolo La Water Footprint Roma 17 luglio 2013 Mirella Di Stefano Politiche ambientali GRANAROLO S.p.A.

Agenda Granarolo in breve La sostenibilità ambientale Gli strumenti 2

Il Gruppoin breve Fondato nel 1957 il Gruppo Granarolo oggi conta: 2.083 dipendenti, 7 stabilimenti produttivi 923 milioni di euro di fatturato; 700 milioni di litri di latte lavorato. Un grande gruppo lattiero-caseario, riconosciuto quale: I tratti distintivi Valorizzazione del latte italiano Alta qualità della materia prima Controllo dell intera filiera produttiva Tutela dell ambiente Sostenibilità Responsabilità 1 contributore della crescita dei mercati dairy; 1 player nel latte fresco; 2 player e prima marca nel latte Uht; 3 player nello yogurt; 3 player dei formaggi freschi. 3

Siti produttivi Struttura distributiva Casearia Podda Usmate (MB) 4

Agenda Granarolo in breve La sostenibilità ambientale Gli strumenti 5

Qualità, sicurezza e ambiente: le certificazioni Certificazioni qualità e sulla sicurezza alimentare in tutti i siti produttivi Certificazioni ambientali in tutti i siti produttivi ai sensi della UNI EN ISO 14001, EMAS nei 2 siti di Bologna e Soliera (MO) Certificazioni ambientali di prodotto (EPD) su 4 prodotti (latte) Feb-2013: certificazione multisite di Granarolo S.p.A secondo le norme UNI EN ISO 14001 e OHSAS 18001 Ott-2013: estensione EPD a mozzarella e uova 6

Granarolo dal 2000. Redige il primo bilancio ambientale Dal 2003 accorpa insieme la responsabilità sociale redigendo un bilancio di sostenibilità fino al 2006 Dal 2006 redige dei report annuali (annual report) che contengono un estratto del bilancio di esercizio e una reportistica su tutti i temi della RSI prossimi passi In corso stesura di un programma di sviluppo sostenibile al 2020 Redazione di un bilancio di sostenibilità 7

Agenda Granarolo in breve La sostenibilità ambientale Gli strumenti 8

Life Cycle Assessment LCA (dal 1999 ) L analisi del ciclo di vita è una metodologia di valutazione dei carichi energetici e ambientali associati ad un prodotto o ad un processo, lungo l intero ciclo di vita. Innovativo rispetto ai criteri tradizionali di analisi, l approccio LCA consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo, considerando la correlazione che esiste tra le une e le altre. La metodologia è regolamentata, a livello internazionale, dalle seguenti norme ISO 14040:2006 ISO 14044:2006 che ne definiscono la struttura e guidano alla corretta applicazione. 9

Environmental Product Declaration documento contenente informazioni oggettive, confrontabili e credibili riguardo l'impatto ambientale di un prodotto si basa sulla valutazione del Ciclo di Vita (LCA) del prodotto per valutarne tutti gli aspetti ambientali e gli impatti potenziali (concezione, fabbricazione, utilizzazione, smaltimento ) identifica prodotti per i quali le informazioni comunicate sono verificate e convalidate da un organismo accreditato indipendente 10

Enviromental Product Declaration (EPD) 11

La Carbon Declaration dei prodotti certificati g CO 2 /litro 12

Impatto idrico dei nostri prodotti: Blue Water Footprint Blue Water: Blue Water: rappresenta il volume d acqua utilizzata che non torna, a valle del processo produttivo, alla fonte dalla quale proviene. Comprende sia l uso diretto che indiretto lungo tutta la catena di produzione. evoluzione Water Footprint 13

Le modalità di risparmio idrico comuni agli stabilimenti Recupero delle acque reflue dell impianto di depurazione per usi non nobili; recupero delle acque di raffreddamento mediante l introduzione di circuiti chiusi (condensatori evaporativi, torri di raffreddamento); Sistemi di lavaggio CIP (Cleaning in place) che prevedono che l'acqua dell ultimo risciacquo di ogni ciclo venga recuperata ed impiegata nel primo risciacquo del ciclo successivo; eliminazione dei rubinetti a scorrimento (con eliminazione dei rubinetti con apertura e chiusura manuale) ed impiego di idropulitrici a pressione; Installazione di contatori dedicati per linee produttive 14

Progetto AQUA - Applicazioni GRANLATTE Monitoraggio consumi alla stalla Allevamento 1 Consumo = S1 S2 Abbeveratoi capi allevati Pozzo S2 S3 Lavaggio area mungitura 1. Installazione di misuratori di portata per l analisi dei consumi a) 2 stalle pilota in provincia di Bologna (100-200 capi) b) Raccolta dati e successiva elaborazione per costruzione indici specifici e confronto benchmark c) Iniziata campagna di misura in marzo 2013 15

Progetto AQUA - Applicazioni STABILIMENTO PRODUTTIVO DI BOLOGNA Esito autodiagnosi del consumo idrico DATO VALORE U.M. ANNO DI RIFERIMENTO Totale acqua prelevata GRI EN 8 (rif. 11) 1.089.885 m 3 /anno 2011 Totale scarichi GRI EN 21 (rif. 15) 1.011.614 m 3 /anno 2011 Consumo totale di risorse idriche (rif. 20) m 3 /anno Acqua consumata per unità di prodotto 1 (rif. 26) 8,4 m 3 /unità di prodotto 2011 1. Intervento di recupero di acque reflue depurate e successivo riutilizzo nei circuiti di raffreddamento di stabilimento a) 115.000 m3/anno recuperati al 2015 b) Utilizzo nei circuiti raffreddamento di stabilimento e nell impianto di depurazione 2. Ottimizzazione utilizzi acque di lavaggio del reparto paste filate a) 20.000 m3/anno (in fase di studio) 16

Quale approccio? Aumento della consapevolezza tra i diversi interlocutori (pubblici e privati) della rilevante importanza che riveste la risorsa idrica Attuare un approccio integrato nell ambito della water economy Riduzione degli sprechi, pratiche e tecnologie per incrementare la produttività dell acqua Introduzione di incentivi all uso di tecnologie water saving 17

Grazie per l attenzione! 18