ChromoDynamics CromoDinamica Quantistica. Essa è la forza che agisce tra le trottoline dette quark e le loro colle dette gluoni che fanno l Universo Subnucleare che sta dentro protoni e neutroni di cui è fatta qualsiasi cosa, un fiore, una pietra, un pezzo di pane e noi stessi. I sostenitori del Caos non debbono dimenticare come si è arrivati a scoprire le Tre Forze Fondamentali della Natura, F G, F EW e F QCD. Una struttura logica rigorosa, detta Modello Standard, mette insieme queste Tre Forze Fondamentali. Il Modello Standard ha bisogno di 26 parametri (pagine 169-170 [6]). Se ciascun parametro è il risultato del Caos viene fuori 10 26. Totale: (26+29 = 55), 10 55. Nessuna di tutte queste scoperte avrebbe potuto esser fatta se fosse il Caos, e non una Logica Rigorosa, a reggere il mondo. Prova ne è il fatto che nessuno sa derivare queste Forze Fondamentali e le loro conseguenze dal Caos. 98
(Intergovernmental Panel on Climate Change). E molti pensano che su questa lotta debbano entrare in gioco la Scienza e la Fede. La serie di eventi cui si dà il nome di cambiamento climatico riguarda lo strato d aria che circonda la sfera terrestre. Questa enorme quantità d aria obbedisce alle Leggi Fondamentali che la Scienza ha scoperto negli ultimi quattro secoli, grazie a Galileo Galilei che cercava nelle pietre le Impronte del Creatore. Lewis Richardson cent anni fa usando la logica di Galilei trovò che, per fare previsioni meteo, sarebbe stata necessaria una squadra con centinaia di persone, tutte dedite a fare calcoli: giorno e notte. Per mesi e mesi. Se a Londra ci fosse stato Sole o pioggia si sarebbe saputo molte settimane dopo l arrivo del Sole o della pioggia. Si arriva così al 1950. Il padre dei computer, Johnny von Neumann, insieme a due suoi collaboratori, Jule Gregory Charney e Ruth Fjörtoft, riesce a fare le prime previsioni meteorologiche, grazie all uso del calcolo elettronico da lui stesso inventato. Von Neumann si accorge subito che l errore nelle previsioni aumenta col passare dei giorni, non in modo probabilistico. Prevedere che tempo farà fra una settimana introduce errori più grandi di quelli che vengono fuori se ci si limita alle previsioni per il giorno dopo. Avere un gruppo di 196
LA BELLEZZA DEL CREATO VISTA DALLA SCIENZA CON LA SCIENZA E PAPA FRANCESCO satellite del Sole. La risposta non può essere data da un modello matematico per i motivi sopra esposti. Bisogna inoltre non dimenticare che si tratta di modelli matematici le cui conseguenze si valutano in miliardi di dollari. Il futuro sta nella velocità di calcolo e nella struttura matematica da perfezionare. Velocità di calcolo. Il nostro cervello impiega un secondo per fare una semplicissima operazione matematica. Esempio: 3 per 5 fa 15, ed è passato un secondo. L elettronica moltiplica la potenza di calcolo per un fattore un miliardo. Chi scrive ha un gruppo che detiene il record mondiale di precisione sulla misura dei tempi di volo nell Universo Subnucleare: il record è di 15 pico secondi (un pico secondo è un millesimo di miliardesimo di secondo). È certo quindi che si può aumentare la velocità dei futuri calcolatori. Struttura matematica. La matematica in uso per descrivere l Atmosfera è identica a quella usata da noi fisici per studiare l unificazione delle Forze Fondamentali della Natura. Chi scrive ha al suo attivo lo studio più esatto che esista su questo problema. Viene fuori che bisogna fare verifiche sperimentali per stabilire la validità dei nostri modelli. Esempio: qual è il livello d energia in cui viene fuori il Supermondo. Al CERN è questo il più 199
Due parole su qualche dettaglio. Tra gli scienziati della WFS impegnati nello studio delle Emergenze Planetarie c è T.D. Lee, la massima autorità mondiale della matematica necessaria per lo studio dell atmosfera. Fu lui a introdurre la famosa e indispensabile terza dimensione, senza la quale non è possibile descrivere matematicamente una proprietà fondamentale delle masse d aria che costituiscono l atmosfera: i cosiddetti vortici. Il Professore Paltrige del Centro Studi Antartici dell Università australiana di Tasmania, è lo specialista che sostiene quanto da noi denunciato sulla debolezza delle strutture matematiche usate per descrivere il clima e per fare le tanto pubblicizzate previsioni. Chi scrive lavora con una matematica molto più rigorosa di quella usata per tirar fuori le catastrofiche previsioni sul futuro del clima. Come detto nel Capitolo 15, la matematica che noi usiamo serve per capire le proprietà del Supermondo al fine di prevedere se esiste o no. Questa matematica ci dice che è necessario fare esperimenti riproducibili per venire a capo delle difficoltà altrimenti insormontabili. La posizione del Governo Polacco su ciò che bisogna fare per il clima è stata nel recente passato ed è oggi 202
Nella foto ci sono cinque galileiani del ventesimo secolo. Questa foto corrisponde a un totale di almeno sei scoperte (Blackett di scoperte ne ha almeno due) e invenzioni fondamentali sulla esistenza della Bellezza nel Creato. Dando a ciascuna scoperta e invenzione la probabilità del dieci per cento come risultato del Caos, la probabilità da noi calcolata al livello di 55 zeri (Capitolo 10, pagina 98) diventa con 61 zeri che precedono l unità. La Bellezza del Creato, figlia di una Logica Rigorosa che regge l Universo, vince sulla stessa Bellezza figlia del Caos, con almeno 61 potenze di dieci. Il che corrisponde a un decimo di milionesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo. Nell Universo il numero di Stelle è circa quarantamila miliardi di miliardi che corrisponde al numero quattro seguito da 22 potenze di dieci: 4 10 22. Arrotondiamo a 10 23. Sottraendo dalla probabilità con 61 potenze negative di zero un numero con 23 potenze positive il risultato è un numero con 38 potenze di dieci negative. Affinché questo numero diventi uno è necessario moltiplicare per me dieci 252
LA BELLEZZA DEL CREATO VISTA DALLA SCIENZA CON LA SCIENZA E PAPA FRANCESCO con 38 potenze positive. Questo numero corrisponde a quanti Universi ci vorrebbero per farne uno in grado di produrre come risultato rigorosamente caotico un Universo come il nostro. Conclusione: se a reggere il mondo fosse il Caos ci vorrebbero cento miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di Universi per averne uno come il nostro. 253