Sistemi di Elaborazione dell Informazione. Cosa sono i dati spaziali? Acquisizione dei Dati Spaziali. Modelli per Dati Spaziali. Livelli di Astrazione

Documenti analoghi
Corso di Basi di Dati Spaziali. Modelli logici. Definizioni e notazioni - 1. Il modello relazionale. Definizioni e notazioni - 3

Sistemi Informativi Territoriali

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS)

Alessandra Raffaetà. La rappresentazione vettoriale

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI IN GEO- LOGIA

RUOLO DELLA MODELLAZIONE GEOMETRICA PARTE IN QUESTA LEZIONE E LIVELLI DI MODELLAZIONE. Prof. Daniele Regazzoni

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio

Modellizzazione di dati geografici

EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE. GIS Systems. Syllabus

INDICE. Introduzione. 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia

Che cosa è e a cosa serve un GIS?

Laboratorio di Programmazione Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale

Piano cartesiano e Retta

Le rappresentazioni cartografiche sono modelli della superficie terrestre RIDOTTI APPROSSIMATI SIMBOLICI

La rappresentazione dello spazio terrestre.

Corso di Basi di Dati Spaziali. Sistema Informativo. Sistemi Informativi Geografici (GIS) Informazioni Spaziali. GIS e Cartografia Tradizionale

Sistemi Informativi Territoriali

Nucleo concettuale : IL NUMERO

Insiemi di numeri reali

La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla restituzione delle relazioni spaziali di elementi geografici

I sistemi per la gestione di basi di dati geografiche

Basi di Dati Spaziali. Progettazione concettuale e logica

GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata.

Algoritmi, Strutture Dati e Programmi. UD 1.d: Dati e Tipi di Dato

SPECIFICHE TECNICHE PER LA MAPPATURA DELLE RETI DEI SOTTOSERVIZI Regole topologiche. Jody Marca

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano

IC BOSCO CHIESANUOVA - CURRICOLO UNITARIO - SCUOLA SECONDARIA I

Sistemi Informativi Territoriali Le primitive geometriche vettoriali

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Classe III Aritmetica e Algebra Dati e previsioni Geometria Geometria

Topografia, Cartografia e GIS. Prof. Carlo Bisci. Modulo Topografia e Cartografia (6 CFU) Nozioni di base

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3

STA II ANNO: AA Ecologia e Fondamenti dei. Sistemi. Ecologici Introduzione ai. Sistemi. Informativi Geografici. Lezione del

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

CURRICOLO DI MATEMATICA

MATEMATICA classe PRIMA

Il modello Entità/Relazioni (ER)

Rappresentazione digitale delle informazioni

I N D I C E. I modelli dei dati. Il modello vettoriale. Le primitive geometriche. La Topologia

Unità A2. Progettazione concettuale. Obiettivi. Astrazione. Astrazione per aggregazione

Soluzione grafica di problemi PM in 2 variabili

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Allegati dpr 89/2010 e d.m. 211/2010

EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE. GIS Cartography. Syllabus

Struttura topologica di una immagine

Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich

CARTOGRAFIA 2 V 1 LA CARTA TRADIZIONALE. È la rappresentazione sul piano della superficie terrestre secondo determinate norme e segni convenzionali

sono i prototipi degli insiemi con 0, 1, 2, 3,... elementi.

Elementi di cartografia

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI MATEMATICA-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGRAMMA DI MATEMATICA CONTENUTI.

Cartografia Numerica

Rigidità di una similitudine

Lezione introduttiva allo studio della GEOMETRIA SOLIDA

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia

Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Corso di Laurea In Ingegneria Civile

Matematica e Statistica per Scienze Ambientali

Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette

I VERIFICA DI GEOMETRIA 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA - 4 DICEMBRE 2007

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25


Progettazione di basi di dati

Toponomastica e Cartografia. Toponomastica e Cartografia. Oggetti della Mappa: Features. Il Trattamento della Toponomastica nella Cartografia Digitale

3 ) (5) Determinare la proiezione ortogonale del punto (2, 1, 2) sul piano x + 2y + 3z + 4 = 0.

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA

Universita degli Studi di Roma - "Tor Vergata" - Facolta Ingegneria Esercizi GEOMETRIA (Edile-Architettura e dell Edilizia) CONICHE DI

Triangolazione di Delaunay. Confronto raster GRID - TIN. Applicazioni di un TIN

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE QUARTA Competenza n. 1

Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Reggio Calabria. PROGRAMMA DI MATEMATICA Per la classe IV sez.d Anno scolastico 2012/13

Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE SECONDA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO MUSICALE

Matematica CONOSCENZE

GIS? Strumenti hardware & software. Una strategia per gestire informazioni. Un obiettivo: per migliorare un processo decisionale

II Università degli Studi di Roma

CURRICOLO DI MATEMATICA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Anno 3 Luoghi geometrici e funzioni elementari

Sistemi Informativi Territoriali

Geometria euclidea. Alessio del Vigna. Lunedì 15 settembre

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno

Algoritmi e Strutture Dati

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

I NUMERI N, Z, Q INSIEMI

A.S. 2015/2016 Programma svolto classe III Q

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA

appuntiofficinastudenti.com 1. Strutture algebriche e polinomi

Ore annue: 132 MODULO 1

Insiemi Specifiche, rappresentazione e confronto tra realizzazioni alternative.

Cartografia Aree importanti per l'avifauna (IBA) Metadati

LICEO SCIENTIFICO STATALE. Matematica. Programma svolto. Testo di riferimento: M. Bergamini - G. Barozzi - A. Trifone

3 Questioni metriche. 4 Che cosa significa essere uguali? Fondamenti e didattica della matematica B. La geometria delle isometrie

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti Software in commercio. Cartografia numerica e GIS

Esercizi svolti. delle matrici

Corso di Programmazione Record e Insiemi. Record. Record. Dott. Pasquale Lops.

Didattica della Matematica 1 e Didattica della Matematica e della Fisica - classi A047 e A049 Trasformazioni geometriche

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI

MODULO 1. Prof. Onofrio Greco. Prof. Greco Onofrio

La geometria euclidea

Introduzione alle Basi di Dati

Transcript:

Università degli Studi di Udine Facoltà di Agraria CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO Sistemi di Elaborazione dell Informazione DatiSpazialied Estensione del Modello Relazionale D. Gubiani PROBLEMA: Vogliamo gestire i dati relativi ai parchi naturali e siamo interessati a sapere quali sono i parchi naturali che si trovano ad una distanza minore di 50Km dal punto in cui ci troviamo. - come rappresentiamo i parchi naturali? - come troviamo i parchi ad una distanza inferiore di 50Km dal punto in cui ci troviamo? 22 ottobre 2013 D. Gubiani e Modello Relazionale 1 D. Gubiani e Modello Relazionale 2 Cosa sono i dati spaziali? Acquisizione dei Modelli per Acquisizione dei Modelli per Acquisizione dei Un dato spaziale è un qualunque dato che descrive fenomeni ai quali sia associata una dimensione spaziale Un oggetto spaziale è comunemente caratterizzati da tre componenti fondamentali: - componente spaziale: specifica posizione, forma, orientazione e dimensione dell oggetto nello spazio 2D o 3D - componente non spaziale (o descrittiva): descrive l oggetto spaziale studiato - componente temporale: fornisce informazioni temporali sull oggetto spaziale Il mondo reale è complesso La rappresentazione dei dati spaziali fornisce una visione semplificata del mondo reale Il passaggio dal mondo reale alla sua rappresentazione coinvolge diversi processi: - rilevamento (sul campo o dalla cartografia esistente) - astrazione dell informazione D. Gubiani e Modello Relazionale 3 D. Gubiani e Modello Relazionale 4 Modelli per Acquisizione dei Modelli per Livelli di Astrazione Acquisizione dei Modelli per Requisiti diversi dalle applicazioni tradizionali: - dati spaziali con posizione, estensione,... - diverse possibili interpretazioni della realtà - diverse rappresentazioni degli oggetti - informazioni incomplete - relazioni spaziali fra oggetti I modelli dei dati spaziali estendono i modelli dei dati dei sistemi tradizionali D. Gubiani e Modello Relazionale 5 D. Gubiani e Modello Relazionale 6

Livello Concettuale Acquisizione dei Modelli per Livello Concettuale Acquisizione dei Modelli per Diverse percezioni del mondo reale: - visione a campi: mondo reale visto come una superficie sulla quale le entità geografiche variano in modo continuo (funzioni dallo spazio di riferimento ad un dato dominio) - visione ad oggetti: mondo reale visto come una superficie occupata da entitè/oggetti (insieme di oggetti univocamente identificabili) Diverse percezioni del mondo reale: - visione a campi: mondo reale visto come una superficie sulla quale le entità geografiche variano in modo continuo (funzioni dallo spazio di riferimento ad un dato dominio) - visione ad oggetti: mondo reale visto come una superficie occupata da entità/oggetti (insieme di oggetti univocamente identificabili) D. Gubiani e Modello Relazionale 7 D. Gubiani e Modello Relazionale 8 Punto Acquisizione dei Modelli per Spezzata Acquisizione dei Modelli per Un punto P è individuato da due coordinate x e y a è il vettore che individua il punto P in R 2 Segmento di retta per i punti P e Q individuati dai vettori a e b: s =! a +(1 )! b 2 [0, 1] chiamiamo estremi del segmento i punti s.e 1 = Q( =0)e s.e 2 = P( =1) Spezzata è u n i n s i e m e d i s e g m e n t i d i retta sp = {s 1,..,s n} tale che ogni estremo di segmento è condiviso da esattamente due segmenti, eccetto al massimo due estremi, detti estremi della spezzata D. Gubiani e Modello Relazionale 9 D. Gubiani e Modello Relazionale 10 Poligono Acquisizione dei Modelli per Livello di Rappresentazione Acquisizione dei Modelli per Poligono semplice: dataunaspezzata chiusa sp, èlaporzionedir 2 delimitata da sp - sp fa parte del poligono Poligono bucato: dataunaspezzata chiusa sp euninsiemedispezzatechiuse H = {sp 1,..,sp n}, èlaporzionedir 2 delimitata da sp alla quale siano tolte le porzioni di piano delimitate da sp i 2 H, a condizione che: - sp etuttelesp i 2 H siano parte del poligono - tutte le sp i 2 H siano contenute nel poligono semplice delimitato da sp - tutte le sp i 2 H non intersechino sp - per ogni sp i, sp j 2 H, sp i non intersechi sp j Ad ogni entitè introdotta a livello concettuale sono associate diverse alternative di visualizzazione - semplici operazioni di selezione - generalizzazioni cartografiche - sofisticati schemi di classificazione ed sp i non contenga sp j Una regione è un insieme di poligoni D. Gubiani e Modello Relazionale 11 D. Gubiani e Modello Relazionale 12

Acquisizione dei Modelli per Livello Fisico Diversi formati: - formato raster: lo spazio continuo viene approssimato da uno spazio discreto (operazione di tassellatura) - formato vettoriale: lo spazio continuo viene approssimato costruendo strutture dati appropriate Una relazione binaria definisce una proprietà che lega due valori di un determinato insieme i valori sono geometrici la proprietà riguarda la loro posizione relativa nello spazio Tre classi di relazioni spaziali binarie: - relazioni topologiche - relazioni basate sulla distanza - relazioni basate sulla direzione D. Gubiani e Modello Relazionale 13 D. Gubiani e Modello Relazionale 14-1 Le relazioni topologiche specificano il legame esistente fra coppie di entità spaziali Esempio: il Tevere attraversa Roma Proprietà: - sono invarianti per traslazione, rotazione e variazione di scala - sono indipendenti da distanza ed estensione - sono di natura qualitativa e fanno riferimento a concetti di alto livello Specificano la distanza fra due oggetti Esempio: la piscina è a 1 km dall ospedale è necessaria la definizione nello spazio di riferimento di una funzione che calcola la distanza - distanza euclidea fra due punti P =(x 1, y 1 )eq =(x 2, y 2 ): D(P, Q) = p (x 1 x 2 ) 2 (y 1 y 2 ) 2 Se si considerano due valori A e B con estensione significativa, occorre ridefinire il concetto di distanza Ad esempio: dist(a, B) =min(d(p, Q) :P 2 A, Q 2 B) D. Gubiani e Modello Relazionale 15 D. Gubiani e Modello Relazionale 16-2 - 1 Fissata una coppia di distanze (d 1, d 2 ), è possibile definire una relazione metrica tra due valori geometrici R(d 1, d 2 )(A, B), (d 1 < dist(a, B) < d 2 ) Specificano la posizione in cui un oggetto si trova rispetto ad un altro Esempio: Udine è a nord-est di Venezia Sono definite sulla base di un sistema di riferimento direzionale che partiziona lo spazio in almeno quattro quadranti - l origine del sistema viene posto su uno dei due valori geometrici considerati - intersecando i quadranti con l altro valore geometrico si deriva la relazione tra i due valori D. Gubiani e Modello Relazionale 17 D. Gubiani e Modello Relazionale 18

- 2 Uso di un DBMS Relazionale Standard Limitazioni: - violazione del principio di indipendenza dei dati (occorre conoscere la struttura dei dati spaziali) - basse prestazioni - poco amichevole (non è user-friendly) - di coltà/impossibilità di esprimere computazioni geometriche D. Gubiani e Modello Relazionale 19 D. Gubiani e Modello Relazionale 20 Modello Relazionale esteso con gli Oggetti Il modello relazionale esteso con gli oggetti sfrutta l estendibilità dei DBMS - aggiunta di nuovi tipi di dato e di nuove operazioni ad un DBMS relazionale) E la soluzione adottata in genere dai sistemi di gestione di basi di dati quali Oracle e PostgreSQL Per trattare dati spaziali vengono introdotti uno o più tipi di dato spaziale (SDT) - POINT - LINE - POLYGON D. Gubiani e Modello Relazionale 21 D. Gubiani e Modello Relazionale 22 point line -1 POINT è un insieme finito P di punti di R 2 - boundary di P è l insieme vuoto - interior di P è P stesso Dato P: POINT sono definite le seguenti operazioni: - P.X: REAL coordinata x del baricentro di P - P.Y: REAL coordinata y del baricentro di P - P.Distanza(Q: POINT): REAL distanza euclidea tra il baricentro di P eilbaricentrodiq - P.NumPunti: INTEGER numero di punti presenti in P - P.Punto(I: INTEGER): POINT i-esimo punto presente in P - P.Unione(Q: POINT): POINT genera l unione dei due insiemi di punti - Si suppone definito anche l operatore di uguaglianza: P = Q LINE è un insieme di spezzate L di R 2 tale che nessuna coppia di spezzate abbia come intersezione una spezzata - la frontiera di L è l insieme di punti di R 2 costituito dagli estremi delle spezzate tolti gli estremi che appartengono a più di una spezzata - l interno di L è l insieme di punti di R 2 costituito dalle spezzate private degli estremi che costituiscono la frontiera di L Data L: LINE sono definite le seguenti operazioni: - L.Boundary: POINT frontiera di L - L.NumSpezzate: INTEGER numero di spezzate di L - L.Lunghezza: REAL lunghezza di L ottenuta sommando la lunghezza di tutte le spezzate che la compongono - L.Semplice: BOOLEAN vero se l unione delle spezzate di L è una spezzata semplice D. Gubiani e Modello Relazionale 23 D. Gubiani e Modello Relazionale 24

line -1 poligon -1... - L.Chiusa: BOOLEAN vero se l unione delle spezzate di L è una spezzata chiusa - L.Unione(K: LINE): LINE genera un valore di tipo LINE che rappresenta l unione di L e K - L.IntersezioneL(K: LINE): LINE genera un valore di tipo LINE che rappresenta l intersezione di L e K. Sel intersezioneècostituita solo da punti, allora produce l insieme vuoto - L.IntersezioneP(K: LINE): POINT genera un valore di tipo POINT che rappresenta l intersezione di L e K. Sel intersezioneè costituita solo da spezzate, allora produce l insieme vuoto. Se nell intersezione sono presenti spezzate e punti isolati, restituisce solo questi ultimi - Si suppone definito anche l operatore di uguaglianza: L = L 0 D. Gubiani e Modello Relazionale 25 POLYGON è un insieme G di poligoni bucati di R 2,taleche ogni coppia di poligoni costituisce un insieme di punti non connesso - la frontiera di G è costituito dalle spezzate che delimitano i poligoni di G - l interno di G è costituito dai poligoni privati delle spezzate che li delimitano Dato G: POLYGON sono definite le seguenti operazioni (per semplicitè consideriamo insiemi singoletti): - G.Frontiera: LINE valore geometrico di tipo LINE che costituisce la frontiera esterna del poligono - G.Boundary: LINE valore geometrico di tipo LINE che costituisce la frontiera del poligono - G.Semplice: BOOLEAN vero se G esemplice - G.NumBuchi: INTEGER numero di buchi presenti nel poligono G - G.Perimetro: REAL lunghezza del perimetro di G ottenuto sommando la lunghezza di tutte le spezzate che lo delimitano D. Gubiani e Modello Relazionale 26 poligon -2... - G.Area: REAL misura dell area del poligono G - G.Unione(H: POLYGON): POLYGON genera un valore di tipo POLYGON che rappresenta l unione dei due poligoni G e H - G.IntersezioneG(H: POLYGON): POLYGON genera un valore di tipo POLYGON che rappresenta l intersezione dei due poligoni G e H. Se l intersezione è costituita solo da punti e/o linee allora produce l insieme vuoto - G.IntersezioneL(H: POLYGON): LINE genera un valore di tipo LINE che rappresenta l intersezione dei due poligoni G e H. Se l intersezione è costituita solo da punti e/o da poligoni allora produce l insieme vuoto. Se l intersezione presenta oltre a spezzate anche poligoni e/o punti restituisce solo le spezzate - G.IntersezioneP(H: POLYGON): POINT genera un valore di tipo POINT che rappresenta l intersezione dei due poligoni G e H. Se l intersezione è costituita solo da linee e/o poligoni allora produce l insieme vuoto. Se l intersezione presenta oltre a punti isolati anche linee e/o poligoni restituisce solo i punti isolati - Si suppone definito anche l operatore di uguaglianza: G = G 0 D. Gubiani e Modello Relazionale 27 La rappresentazione dei valori geometrici in un GEO-DBMS presenta alcuni problemi: - l occupazione di memoria di un valore geometrico - l imprecisione nelle coordinate (rappresentazione approssimata dei numeri reali) - i valori geometrici sono fortemente correlati Il metodo maggiormente utilizzato è l insieme di liste di coordinate - ogni tipo di dato spaziale è definito in modo analogo D. Gubiani e Modello Relazionale 28 Liste di Coordinate G1 =(ln, (< 0, 0 >, < 1, 2 >, < 1, 7 >, < 13, 11 >, < 15, 10 >, < 20, 4 >, < 24, 6 >)) G2 =(ln, (< 2, 10 >, < 1, 7 >, < 13, 11 >, < 14, 13 >, < 20, 13 >)) G3 =(pg, (< 5, 14 >, < 10, 13.5 >, < 11, 12 >, < 13, 11 >, < 1, 7 >, < 0, 10 >, < 0, 12.5 >)) D. Gubiani e Modello Relazionale 29 COMUNE codice nome geometria stringa stringa polygon 06030129 Udine < 2379648.03, 5104970.40 >, < 2379673.07, 5104914.07 >,..., < 2379648.03, 5104970.40 > 06030118 Tavagnacco < 2380013.74, 5105302.14 >, < 2380114.78, 5105306.00 >,..., < 2380013.74, 5105302.14 >......... D. Gubiani e Modello Relazionale 30