CNA per la green economy e l innovazione Intervento a cura di Maurizio Stanzani Vice Presidente CNA Bologna L Associazione ha maturato la consapevolezza che è tempo di cambiare e di concretizzare il concetto astratto di sostenibilità dello sviluppo di cui tanto si parla ma che ancora non fa parte a pieno della nostra quotidianità. Lo sviluppo sostenibile è un processo articolato che richiede cambiamenti a partire dall approccio culturale e dalle abitudini dei singoli, per arrivare all utilizzo di nuove tecnologie in grado di ridurre l impatto sull ambiente, ovvero allo sviluppo di sistemi di eco-efficienza. Ciò significa usare in modo razionale ed efficiente le risorse (energia e materia) e ricorrere a risorse alternative con possibilità di ridurre gli impatti ambientali. E la mossa vincente per il futuro perché permette di coniugare obiettivi di miglioramento ambientale con risultati di vantaggio economico, aprendo la strada anche a nuovi ambiti di crescita economica (quelli legati all individuazione ed applicazione di nuove tecnologie e alla propulsione di nuove forme di consumo). Il concetto di eco-efficienza interessa chiunque, dato che ciascuna attività comporta un consumo di risorse. CNA Bologna è impegnata per sostenere le imprese artigiane e le PMI nell affrontare questa nuova strada attraverso svariate attività di informazione e sensibilizzazione e di sviluppo di strumenti gestionali ed operativi che supportano concretamente chi decide di intraprendere la strada della sostenibilità. Sul fronte del risparmio energetico e dell utilizzo di fonti energetiche pulite CNA di Bologna è da tempo impegnata in progetti che mirano a aumentare la consapevolezza delle opportunità connesse con investimenti di miglioramento energetico e in azioni per la crescita ed il rafforzamento degli operatori attivi su questo fronte. Da queste linee di attività sono nati il Club Eccellenza Energetica di CNA Bologna e gli sportelli informativi per i cittadini. In cosa consistono esattamente queste attività dell Associazione? Ecco alcuni elementi per approfondire: Il Club Eccellenza Energetica Il mercato delle fonti energetiche alternative e dell efficienza energetica in Italia ha vissuto in questi ultimi anni una fase di grande fermento (nonostante alcuni momenti di blocco generati da situazioni negative prodotte sul fronte della normativa incentivante) e ha offerto possibilità di lavoro alle imprese del settore anche nella fase di crisi. La nascita e potente crescita di questo mercato ha determinato alcuni elementi di attenzione: da un lato la conoscenza, da parte degli utilizzatori finali di energia, delle reali possibilità di intervento di efficientamento energetico e delle implicazioni tecnico 1 di 5
tecnologiche delle varie opzioni, degli specifici risultati ottenibili, dei costi necessari e degli incentivi esistenti è ancora abbastanza limitata, dall altro lato la rilevanza della questione energetica, da cui sono discesi in questi ultimo anni numerosi provvedimenti per l incentivazione degli interventi di efficientamento energetico, ha prodotto una richiesta sempre maggiore di interventi e ha stimolato le imprese a entrare in questo mercato anche se non sempre con le competenze adeguate. In funzione di questo contesto CNA ha quindi dato vita ad un marchio collettivo, il Club Eccellenza Energetica, distintivo di imprese che operano nel settore degli interventi di efficentamento energetico con caratteristiche di competenza, affidabilità e capacità di collaborare per proporsi sul mercato come soggetti capaci di offrire soluzioni complete e di qualità al cliente finale, sia esso un privato cittadino, un azienda o un ente pubblico. I punti per l informazione al cittadino Oltre alle attività rivolte agli operatori del mercato delle fonti rinnovabili e dell efficienza energetica, CNA ha sviluppato iniziative rivolte ai consumatori di energia, per fornire loro le informazioni di base utili per poter approcciare interventi di riqualificazione energetica dei propri immobili ed efficientamento energetico di impianti e processi. Per questo scopo sono stati costituiti sia un punto informazioni centralizzato, attivo presso la sede provinciale di CNA, sia una rete di sportelli sul territorio, organizzati con la collaborazione di alcune amministrazioni comunali. Questi servizi informativi, erogati sia da funzionari CNA sia da tecnici del settore, hanno lo scopo ultimo di diffondere conoscenza sulle opportunità tecniche ed economiche di risparmio energetico, ovvero di fornire, a tutti coloro siano interessati a valutare possibili interventi di risparmio energetico, una sorta di bagaglio di conoscenze di base fondamentale per conforntarsi poi utilmente con gli operatori del settore. Altro fondamentale tassello per intraprendere un percorso di sviluppo economico ambientalmente sostenibile è quello mirato alla razionalizzazione e all efficientamento dei consumi di materia, strettamente interconnesso con il miglioramento della gestione dei rifiuti prodotti dalle attività produttive, commerciali e di servizio. In quest ambito CNA ha sviluppato per le imprese associate, un insieme di strumenti gestionali utili e, con l ultimo progetto sviluppato (RiciclanBO), ha avviato un percorso di sensibilizzazione alle imprese del territorio per promuovere lo sviluppo di attività per la valorizzazione dei rifiuti. Vediamo più nel dettaglio le attività di CNA sul fronte dei rifiuti: La massima valorizzazione dei rifiuti speciali nell attuazione del principio di prossimità CNA sostiene le imprese che producono rifiuti nella fase di gestione degli stessi al di fuori del sito di produzione, mettendo a disposizione strumenti e competenze funzionali a indirizzare i rifiuti, in tutti i casi in cui ciò sia possibile, a percorsi di valorizzazione e recupero anziché di smaltimento, privilegiando gli impianti più prossimi ai luoghi di produzione, con l obiettivo di tendere ad una gestione a km zero dei rifiuti. 2 di 5
Per agevolare ulteriormente questo percorso, in considerazione delle difficoltà che spesso i piccoli produttori di rifiuti possono incontrare per una gestione corretta e ottimale dei propri rifiuti, l Associazione ha inoltre messo a punto sistemi per l attuazione di una gestione collettiva, a livello di insediamento produttivo o di ambito comunale, che risponde sia alla domanda di miglioramento di chi produce i rifiuti ma va anche a razionalizzare il servizio di chi i rifiuti li raccoglie. Si tratta di una piattaforma web in cui produttori di rifiuti e fornitori del servizio di raccolta e trattamento possono incontrarsi e trovare le migliori e più efficienti forme di collaborazione in una modalità di gruppo di acquisto. La relazione tra le parti viene gestita con l intermediazione di CNA. Il Club Ambiente Sul versante delle azioni che le singole imprese possono implementare per ottimizzare la gestione in sito dei rifiuti prodotti, CNA ha sviluppato una linea di intervento dedicata a sostenere e a promuovere le imprese associate che dimostrano comportamenti virtuosi, al fine di individuare sistemi premianti e a diffondere il contagio di tali comportamenti anche nelle altre imprese, allargando sempre più il club dei virtuosi. In relazione a tale obiettivo CNA ha messo a punto, con la collaborazione di TUV Italia, un disciplinare dedicato a sostenere le aziende che producono rifiuti speciali nella corretta gestione degli stessi e nell attuazione di processi di miglioramento. CNA si impegna quindi a promuovere il valore dei risultati ottenuti dalle imprese che applicano il disciplinare, che si riconoscono in un Club Ambiente, nei confronti dei diversi portatori di interesse delle imprese. Sostegno a filiere per la valorizzazione dei rifiuti: il progetto RiciclanBO Attraverso le attività del progetto RiciclanBO, nato con il cofinanziamento dalla CCIAA di Bologna, CNA punta a sostenere la nascita di una filiera locale vocata a dare nuova vita ai rifiuti e dà l opportunità alle imprese associate di entrare in contatto con alcune fra le più innovative esperienze di successo nella produzione dei cosiddetti ecomateriali, ovvero, materiali di nuova concezione realizzati a partire dal riciclo dei rifiuti. Dalle indagini svolte dall Associazione è emerso che uno dei principali ostacoli per intraprendere un percorso di innovazione nel settore della valorizzazione dei rifiuti consiste nella mancanza di conoscenza delle possibilità che già ad oggi esistono per trasformare un rifiuto in una nuova materia prima e per impiegare gli ecomateriali derivanti da questa trasformazione. Nella convinzione che per poter fare business è necessario, invece, conoscere approfonditamente processi di lavorazione del rifiuto e caratteristiche tecniche, campi applicativi e possibilità di mercato dei prodotti green, CNA ha quindi organizzato un ciclo di incontri di approfondimento che ha coinvolto imprese già attive nel settore, enti di ricerca e organizzazioni attive sul fronte della certificazione dei prodotti ecocompatibili. 3 di 5
Valorizzare quello che fino a poco tempo fa era definito scarto e trovava posto solo in discariche o inceneritori, è ora possibile, coniugando business e rispetto per l ambiente. Queste attività diventeranno un settore strategico rispetto al quale le imprese artigiane possono oggi cogliere le opportunità di sviluppo ad esse collegate. Dal punto di vista dell efficientamento complessivo delle produzioni, approcciando il tema dell eco-compatibilità in chiave economica, è stata messa a punto per le imprese una metodologia di check up ambientale. Si tratta di un approccio analitico finalizzato ad individuare situazioni e dinamiche non ottimali o sbagliate che generano costi evitabili o rischi potenziali, così da poter valutare e realizzare interventi migliorativi. Il check up ambientale analizza gli impatti sull ambiente esterno e sull ambiente di lavoro prima di tutto dal punto di vista dell impatto economico che generano. L individuazione delle soluzioni tecnologiche con cui concretizzare obiettivi di sostenibilità richiede un continuo lavoro sul fronte della ricerca e dell innovazione e CNA è attiva anche su questo versante con progetti dedicati. Attraverso l esperienza maturata sul tema delle reti di impresa è emersa l opportunità dell approccio di aggregazione per condividere know-how specialistico su processi produttivi, materiali, automazioni, soluzioni, su cui basare la creazione di nuovi prodotti e/o particolari, ovvero per affrontare in modo più efficace la sfida dell innovazione. Da qui si è sviluppata la linea progettuale denominata Innovanet, con cui si è costituito un luogo di confronto e scambio tra imprenditori di vari settori interessati a operare in rete per evolvere le proprie capacità produttive secondo la logica di trasformazione dal conto terzi al conto proprio, attraverso l innovazione tecnologica e di processo e consolidando la relazione con i Centri di Ricerca in prima istanza presenti a livello locale, secondariamente a livello nazionale e internazionale. Elemento di aggregazione delle imprese partecipanti a Innovanet è l attribuzione al tema della ricerca e innovazione di una funzione strategica per la conquista di nuovi mercati e/o prodotti. L attività del gruppo ha portato alla definizione di progetti innovativi che molto spesso hanno puntato al tema della sostenibilità ambientale. Attraverso il nuovo progetto associativo chiamato Innovision, dlineato per rafforzare un sistema di alleanze tra mondo della ricerca e mondo delle imprese, si punta all obiettivo di sostenere il sistema delle imprese di minori dimensioni nella sfida globale con cui dare vita ad un nuovo modello produttivo capace, attraverso progetti di ricerca e innovazione, di generare una concreta ripresa. Le attività prioritarie del progetto sono quelle mirate ad indagare, per anticiparli, gli scenari di cambiamento in modo da fornire alle imprese stimoli per lo sviluppo e la competitività. La tematica della sostenibilità ambientale è una delle principali leve di cambiamento del prossimo futuro e rappresenta pertanto un riferimento importante per la definizione in chiave innovativa di nuovi processi, nuovi prodotti e nuovi servizi. Il convegno di oggi ha lo scopo di conoscere alcune soluzioni innovative, messe a punto da realtà italiane e straniere, per affrontare la sfida della sostenibilità ambientale dei processi produttivi. La parola ora va ai referenti di ENEA che stanno portando avanti, assieme ad altri partner, il progetto europeo Act Clean con cui si sta costruendo una banca dati di tecnologie pulite come 4 di 5
quelle presentate oggi. Seguiranno poi gli interventi di approfondimento sulle varie soluzioni per la prevenzione, la riduzione e la valorizzazione di rifiuti produttivi. Al termine del convegno, dalle 18 alle 19, seguirà la sessione di incontri individuali per chi ne ha fatto richiesta, per cui i relatori si tratterranno per fornire ulteriori dettagli rispetto a quanto sarà illustrato nelle loro relazioni. Diamo quindi il via ai lavori di questo pomeriggio. 5 di 5