Variazioni stagionali della distribuzione dimensionale di elementi e ioni in Pianura Padana

Documenti analoghi
Cinzia Perrino. Composizione chimica del particolato atmosferico in aree industriali

PARTICOLATO ATMOSFERICO INDOOR IN SCUOLE ED ABITAZIONI: COMPOSIZIONE CHIMICA E SORGENTI

Cinzia Perrino. CONSIGLIO NAZIONALE delle RICERCHE. ISTITUTO sull INQUINAMENTO ATMOSFERICO. Area della Ricerca RM1 Montelibretti (Roma)

CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE

Cinzia Perrino. CONSIGLIO NAZIONALE delle RICERCHE. ISTITUTO sull INQUINAMENTO ATMOSFERICO. Area della Ricerca RM1 Montelibretti (Roma)

Contributo della combustione di biomassa alla concentrazione di PM10 in aria ambiente in centri urbani situati in valli alpine del Trentino

IL PROGETTO UPUPA Ultrafine Particles in Urban Piacenza Area

Interconfronto di modelli a recettore: caso studio nella città di Genova

LE NUOVE METODICHE PER LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO SULLA QUALITA DELL ARIA DELLE EMISSIONI DELLE CENTRALI A CARBONE

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale

Direttore A.R.P.A.B Ing. Raffaele Vita

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI

Total P Total S Ammonio NH 4

Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione dell Ambiente Amministrazione Provinciale di Genova

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino

La fertilità chimica

Studio e caratterizzazione del particolato atmosferico in Val d Agri

Il ruolo delle fonti di emissione sull'inquinamento atmosferico nelle aree urbane

Università degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master

Qualità dell aria nei pressi dell aeroporto Caravaggio di Orio al Serio (BG)

TECNICHE MODERNE DI STUDIO NELLA CARATTERIZZAZIONE DI POLVERI SOTTILI

24. PRECIPITAZIONE Prodotto di solubilità (K s )

A DIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.L. in Farmacia CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Primo parziale 29 Aprile 2015 COGNOME NOME

NADUF: metodi delle analisi chimiche (EAWAG) tparametro Durata Metodo Principio Limite di determinazione Metodo conforme a

Incertezza analitica da circuiti interlaboratorio e incertezza da misure a camino alla luce degli interconfronti della serie IC NORDEST

Azione D 1 Biomonitoraggio delle acque destinate ad infiltrazione tramite muschi

Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima, CNR, Lecce 2

LE SOSTANZE PRESENTI NELL ACQUA SI POSSONO SUDDIVIDERE IN: sostanze in sospensione sostanze in soluzione gas disciolti

Il particolato atmosferico all interno della metropolitana di Milano

Atomi, molecole e ioni

Sommario della lezione 4. Proprietà periodiche. Massa atomica e massa molecolare. Concetto di mole. Prime esercitazioni

1 - Titolazioni acido-base e ph

Caratterizzazione chimica del PM2,5 ed analisi dimensionale di particolato fine in un luogo di lavoro

DICHIARA DI OFFRIRE PER LA FORNITURA DI REAGENTI - LOTTO 8 (INORGANICI)

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI

Source apportionment nell area urbana di Bologna: primi risultati del progetto Supersito

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI

Riva del Garda. Servizio Geologico 1

Qualità dell aria in Lombardia. Bergamo 28 settembre 2010

NADUF: metodi delle analisi chimiche (EAWAG) tparametro Durata Metodo Principio Limite di determinazione Metodo conforme a

Composizione chimica ed isotopi del piombo nella frazione PM 10 del particolato atmosferico raccolto in prossimità di un inceneritore

Rovereto. Servizio Geologico 1

AUTOSTRADA A4 VARIANTE DI MESTRE PASSANTE AUTOSTRADALE

ANALISI ACQUE DI SCARICO 2011 USCITA FINALE SF1

Bene Vagienna. Periodo di riferimento: gennaio giugno Parametro. unità di misura

Consorzio Industriale Provinciale Via Michele Coppino, Sassari (SS) Discarica Barrabò - Porto Torres (SS)

L esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta

Il numero di ossidazione

Denno e Campodenno. Servizio Geologico 1

INFLUENZA DEL TRAFFICO NAVALE SULL INQUINAMENTO DI CITTA PORTUALI

Salvatore Margiotta REGIONE BASILICATA

Il numero di ossidazione

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee

ARPA FVG. Monitoraggio della qualità dell aria. Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone

Elaborazione ERSAL CREMA ( )

ANALISI DI METALLI PESANTI NEI COSMETICI DA TRUCCO

Regione Toscana - Direzione Generale delle Politiche Territoriali Ambientali e per la Mobilità

La qualità dell aria nella Pianura Padana

AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA TECNICA

STUDIO GEOCHIMICO DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008

* * *TESTPC* * *

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

LA RETE SPECIALE DI MISURE DELLA QUALITA DELL ARIA OBIETTIVI GENERALI ED ASPETTI SPECIFICI SULLA SPECIAZIONE CHIMICA DEL PARTICOLATO.

1s 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s...

Inquinamento dell aria indoor nel sistema-metropolitana nelle città europee

TOSSICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO E MARKER MOLECOLARI DI RISCHIO

e che effetti ha sull ambiente

18.4 Equilibri di solubilità

COME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE

DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI

ALLEGATO 2. non percettibile dopo diluizione 1:40 su spessore di 10 cm

MICRONUTRIENTI. Oligoelementi. Macroelementi. Ca= Calcio Mg= Magnesio P= Fosforo Na= Sodio Cl= Cloro K= Potassio S= Zolfo

POLITECNICO DI MILANO ING. ENG AER MEC. Corso di FONDAMENTI DI CHIMICA I PROVA IN ITINERE 28 Gennaio 2010 Compito A

ANALISI DELL ACQUA DISTRIBUITA NELLA SUA ZONA: MILANO NORD-EST. Parametro Limiti di Campione Unità di

specie chimiche. in quantità maggiore presente nella soluzione, e tutti gli altri componenti che sono detti soluti. Un componente di una soluzione

Vari tipi di applicazioni (spesso legate alla variazione nel tempo degli isotopi):

Tesero. Il primo gruppo di sorgenti si trova alla testata della Val dei Cavai, ed emerge per contatto da depositi detritici:

Rapporto di prova N 3998 del 10/10/2016

Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal)

Caratteri morfochimici di polveri sottilineicontestiurbanidi Perugia e Terni

F. Lucarelli 1, G. Calzolai 1, M. Chiari 1, M. Giannoni 1, S. Nava 1, S. Becagli 2, R. Udisti 2, F. Amato 3, X. Querol 3 1

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne

Imer. - Solani alta (1882), che sgorga a quota 1020 m, con una portata media di 1.4 l/s.

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 5

scheda di lavoro relativa all'esperienza di laboratorio: REAZIONI FRA IONI IN SOLUZIONE ACQUOSA Scopo dell'esperienza: verificare la formazione di...

Caratterizzazione chimico fisica delle biomasse legnose

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 9

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 9

Palù del Fersina e Sant Orsola terme

CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE

* * * *

Report mensile sulla qualita dell aria

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna

IL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE E DELLE EMISSIONI PORTUALI ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO A BRINDISI

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato

Valutazione del contributo di una centrale a carbone alle concentrazioni di PM 10 utilizzando i modelli a recettore PMF e CMB

I metalli pesanti nei colori per tatuaggi e PMU: aspetti tecnici e normativi. 2 dicembre 2013 Luca D Ambrosio

Per contribuire alla comprensione degli effetti

Transcript:

Variazioni stagionali della distribuzione dimensionale di elementi e ioni in Pianura Padana S. Canepari, M.L. Astolfi, D. Frasca, M. Marcoccia, E. Rantica, C. Perrino C.N.R. - ISTITUTO sull INQUINAMENTO ATMOSFERICO

AREA DI STUDIO E PERIODO DI MONITORAGGIO Due campagne intensive di un mese ogni anno (gennaio-febbraio e giugno-luglio): SITO C: dal 2008 al 2014 SITO A: dal 2011 al 2014 SITO B: dal 2011 al 2012 Ciascuna campagna e ciascun sito: PM 10 e PM 2.5 su base giornaliera Impattore a 10 stadi su base quindicinale Oltre 2000 campioni analizzati (. buona rappresentatività temporale..)

METODICA ANALITICA Estrazione in soluzione tampone Filtrazione residuo Digestione acida a microonde soluzione IC anioni analisi IC cationi analisi ICP-OES ICP-MS analisi NO 3-, SO 4=, Cl - Na +, Ca ++, Mg ++, NH 4 + As, Cd, Cr, Cu, Fe, Mg, Mn, Ni, Pb, S, Sb, Ti, V, Zn Estratto Relazioni con biodisponibilità e mobilità Aumento della selettività degli elementi come traccianti di sorgente Filtrazione ICP-OES ICP-MS analisi As, Cd, Cr, Cu, Fe, Mg, Mn, Ni, Pb, S Sb, Ti, V, Zn Residuo mineralizzato S. Canepari et. al; Talanta, 69 (2006) 581 e 588 S. Canepari et al; Atmos. Environ, 43 (2009) 4766 S. Canepari et al; Talanta, 82 (2010) 834

FRAZIONAMENTO CHIMICO E DIMENSIONALE Valori medi estate/inverno; anni 2011 e 2012 (4 campagne): Distribuzione chimica e dimensionale caratteristica di ciascun elemento Differenze tra i siti trascurabili S. Canepari et al., Environ. Sci. Poll. Res. 21 (2014) 4010-4022

VARIAZIONI STAGIONALI - PM 140 PM 10 SITE A Variazioni stagionali molto rilevanti µg Nm -3 120 100 80 60 40 SITE B SITE C Variazione delle condizioni meteoclimatiche (stabilità atmosferica, temperatura, umidità) Presenza di sorgenti stagionali (riscaldamento domestico) 20 0 OCTOBER 2010 - SEPTEMBER 2012 PM 2.5 140 SITE A 120 SITE B Grande omogeneità spaziale ( buona rappresentatività delle misure..) µg Nm -3 100 80 60 SITE C C. Perrino et al., Environ. Sci. Poll. Res. 21 (2014) 3999-4009 40 20 0 OCTOBER 2010 - SEPTEMBER 2012

VARIAZIONI STAGIONALI - ELEMENTI Sorgenti stagionali o variazione delle condizioni meteoclimatiche? Cd: aumento invernale Piccole variazioni della distribuzione dimensionale e di solubilità (As e Tl) Li: Variazioni complesse Aumento invernale frazione solubile (fine) Aumento estivo frazione residua (coarse; Cu, Mn, Se, Sb, Co, Fe, Rb) Pb: aumento invernale notevole aumento invernale della frazione fine insolubile (Sn e Ni)

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE - PM INVERNO 2012 Elevata omogeneità spaziale (. distribuzioni dimensionali caratteristiche di un area piuttosto vasta.) Differente distribuzione nelle stagioni estiva ed invernale CONCENTRAZIONE (µg/m 3 ) 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 STAZIONE A STAZIONE B STAZIONE C MASSA PM <0.18 0.18-0.32 0.32-0.56 0.56-1 1-1.8 1.8-3.2 3.2-5.6 5.6-10 10-18 >18 DIMENSIONE PARTICELLE (µm) ESTATE 2012

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Elementi Selettività frazionamento chimico Elevata omogeneità spaziale dei traccianti di sorgente

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Sali inorganici secondari Valutato le distribuzioni dimensionali medie Dati normalizzati rispetto alla quantità totale (somma degli stadi) relativa alla stagione di maggiore concentrazione Eventi di trasporto? Ammonio: Associato prevalentemente al nitrato in inverno e al solfato in estate Nitrato: Volatilità NH 4 NO 3 nei mesi estivi Formazione di NaNO 3 in estate Solfato: Formazione per via fotochimica nei mesi estivi

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Aerosol marino Cloruro: Inverno bimodale: frazione grossolana come Mg 2+ e Na + ; frazione fine secondaria Estate volatilizzazione di NH 4 Cl e deplezione nell aerosol marino ad opera di HNO 3 Sodio e magnesio: Variazioni stagionali minime

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Elementi

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Combustione biomassa

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Road dust Differenze stagionali delle concentrazioni molto limitate Cu, Fe e (Sb) - frazione residua: contributo dell abrasione dei freni al road dust S. Canepari et al., Atmos. Environ. 42 (2008) 8161 In inverno: spostamento verso dimensioni inferiori (invecchiamento?)

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Contributi industriali (locali?) Se e Tl Se e Tl non sembrano influenzati dalla combustione delle biomasse Differenze stagionali di concentrazione totale limitate Spostamento verso classi dimensionali maggiori in inverno (invecchiamento?)

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Contributi industriali (di fondo?) Fe, Zn, Ti Fe, Ti e Zn nella frazione estratta si trovano nelle polveri fine (processi combustivi) Differenze stagionali di concentrazione rilevanti Notevole accrescimento dimensionale in inverno (invecchiamento prolungato?)

CONCLUSIONI La combustione di biomasse fornisce un contributo decisamente significativo alla maggior parte delle concentrazioni elementari (compresi elementi che vengono considerati come traccianti del contributo primario da sorgenti industriali) La sensibilità dei diversi contributi di sorgente al PM rispetto alla variazione stagionale delle condizioni climatiche è molto variabile I contributi al PM da sorgenti primarie sembrano risentire in modo abbastanza limitato della stabilità atmosferica L analisi dimensionale può aiutare a discriminare i contributi industriali locali e di fondo?

Grazie per l attenzione

RINGRAZIAMENTI Maria Catrambone Stefano Dalla Torre Tiziana Sargolini Francesca Marcovecchio Carmela Farao Moreno Maretto Mariano Puente Garcia.