REGOLAMENTO INTERNO DELLA RESIDENZA VILLA CANOVA



Documenti analoghi
COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o

) NOMI (TN)

REGOLAMENTO INTERNO FINALITA' E CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Art.1- Oggetto Il servizio consiste nella consegna giornaliera al domicilio degli utenti di un pasto a pranzo.

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:

COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DIURNO

Piano di Zona La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL CENTRO DIURNO ASSISTENZIALE NATURA E GESTIONE DEL SERVIZIO ART. 1

COMUNE DI MORBEGNO REGOLAMENTO INERENTE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) (Provincia di Sondrio)

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

Comune di Azzanello Provincia di Cremona

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELLA COMUNITA ALLOGGIO PER ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME

COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) / Fax REGOLAMENTO

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Casa Laner

Regolamento Comunale per l accesso in Casa Protetta di Anziani non-autosufficienti

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE

C O M U N E D I I T T I R E D D U Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO STRUTTURE SANITARIE E OSPEDALIERE

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

CONCESSIONE DEL SERVIZIO GENERALE DI GESTIONE DELLA RESIDENZA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI CITTÀ DI RONCADE. PROGETTO ( art 279 del DPR 207/2010)

IL SERVIZIO DOMICILIARE

Scheda relativa al servizio "Appartamenti protetti per anziani e disabili" oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII.

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche

ALLEGATO 1 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010.

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI SIGLE E DEFINIZIONI RESPONSABILITA PROCEDURA...3

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI COMUNALI DI SERVIZI SOCIALI SERVIZIO SOCIALE

BANDO DAL AL

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

I SERVIZI STANDARD EROGATI IN TUTTE LE RESIDENZE. Inoltre nelle Residenze per anziani non autosufficienti :

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo Farmaceutico

Comune di Capannori Provincia di Lucca

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

REGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI CENTRO DIURNO.

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

I servizi per anziani non autosufficienti


CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

COMUNE DI S.AGATA SUL SANTERNO (Provincia di Ravenna)

REGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Art. 1 Principi generali

Effettuare gli audit interni

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

R E G O L A M E N T O L O R G A N I Z Z A Z I O N E D E L V A C A N Z E A N Z I A N I

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

Comune di Monchio delle Corti

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI DI RIANO. NATURA E FINALITA DEL SERVIZIO

Azienda Speciale Servizi alla Persona

Residenza per anziani "Le Querce"

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO

ASP Azienda di Servizi alla Persona Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia V.le Matteotti, Pavia. Carta dei Servizi

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

R E G O L A M E N T O

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA MEDAGLIA D ARGENTO AL VALOR CIVILE REGOLAMENTO CENTRO DIURNO DISABILI L AGORA

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO SERVIZI MINIMI ESSENZIALI

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Pro Senectute Via Valdirivo, 11- Trieste. Regolamento della Casa Albergo Enrico Caratti. Art.

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia

REGOLAMENTO PER L ACCOGLIMENTO DI ANZIANI E INABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI.

SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA DEMETRA SRL

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

PROGRAMMAZIONE DEI CONTROLLI SULLE UNITÀ D OFFERTA SOCIO-SANITARIE

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

CENTRI DIURNI E RESIDENZE

Funzionigramma Comunità Panta Rei

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel

Struttura residenziale per persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria Assistenziale)...3

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

La giusta soluzione in tempi brevi. Chiamaci subito allo:

Transcript:

1 di 10 REGOLAMENTO INTERNO DELLA RESIDENZA VILLA CANOVA Indice: Progetto della struttura e tipologia di utenti Prestazioni erogate Accesso e orario di apertura Organizzazione interna Composizione e modalità di corresponsione della retta Modalità di ammissione e dimissione Norme di vita comunitaria Modalità di formazione e di funzionamento dell organo di rappresentanza Modalità di tenuta e conservazione della documentazione PROGETTO DELLA STRUTTURA E TIPOLOGIA DI UTENTI ART. 1 La Residenza Villa Canova è una struttura residenziale e semiresidenziale finalizzata a fornire ospitalità diurna e notturna ad anziani non autosufficienti ed adulti inabili. ART. 2 La residenza Villa Canova garantisce agli ospiti un elevato livello di assistenza sanitaria e sociale, per mantenere il più possibile attive le capacità fisiche, mentali, affettive e relazionali degli ospiti e per limitare ulteriori perdite di autonomia. ART. 3 La residenza Villa Canova si impegna a mantenere attivi tutti i rapporti in essere al momento del ricovero siano essi riferiti a familiari, parenti, amici, favorendo momenti di incontro e di relazione. ART. 4 Per il raggiungimento di queste finalità la struttura organizzerà i propri servizi non su prestazioni prestabilite, ma su obbiettivi personali che soddisfano l ospite non solo come portatore di bisogni ma anche come portatore di risorse e di motivazioni a vivere. PRESTAZIONI EROGATE ART. 5 La residenza Villa Canova garantisce i seguenti servizi: Camere sia a due che ad un posto letto ed uso degli spazi comunitari interni ed esterni. Riscaldamento ed aria condizionata e fornitura di acqua calda. Disponibilità di impianti di comunicazione che consente la ricezione o la chiamata dall interno verso l esterno in ogni camera. Vitto completo nel rispetto della tabella dietetica approvata dal responsabile del servizio di igiene pubblica e del territorio della azienda sanitaria e con possibilità di diete particolari su prescrizione medica.

2 di 10 Assistenza sanitaria generica e geriatrica. Inoltre viene garantita l assistenza infermieristica e di riattivazione funzionale, bagno assistito e fornitura del materiale sanitario per l igiene personale. Assistenza alla persona come supporto nello svolgimento delle attività quotidiane degli ospiti Attività di animazione e socializzazione Assistenza psicologica Pedicure e parrucchiere per uomo e donna Manutenzione e lavaggio biancheria di uso corrente (lenzuola, asciugamani, tovaglie) e biancheria intima Assistenza religiosa Custodia valori: la direzione non si ritiene responsabile per eventuali mancanze di oggetti di valore dalle camere degli ospiti se questi non vengono custoditi nella cassaforte della struttura. ART. 6 Il vitto è adeguato ai bisogni dietetici degli ospiti secondo le prescrizioni del medico. Il menù giornaliero viene predisposto in collaborazione con l organo di rappresentanza: esso viene reso noto con sufficiente anticipo, mediante esposizione nella sala da pranzo. Diete particolari devono essere giustificate da apposita prescrizione medica. ART. 7 Gli ospiti usufruiranno di tutte le prestazioni sanitarie presenti nel territorio e proprie del servizio sanitario nazionale. Ciascun ospite esercita libera scelta del medico curante. La direzione non si assume nessuna responsabilità delle possibili conseguenze dannose che potrebbero derivare agli ospiti dall uso di farmaci e medicinali non prescritti dal medico curante e non somministrate dal personale incaricato dalla struttura ART. 8 La Direzione stabilirà la retta mensile a carico dell ospite. La retta può essere modificata in relazione ed in proporzione ad eventuali aumenti dei costi (del personale, dei generi alimentari e degli altri prodotti e servizi necessari per l cura dell ospite), per eventuali servizi o prestazioni aggiuntive, non previste negli obblighi degli eventuali accordi contrattuali sottoscritti dalla struttura con l Azienda Sanitaria 10 e con i vari Enti locali, introdotte nell organizzazione della struttura o richiesti dall ospite, nonché in caso di mutamento delle condizioni dell ospite; in questo caso la Direzione preavviserà l ospite 30 (trenta) giorni prima di ogni mese a venire. La Direzione si riserva di prevedere rette differenziate in relazione allo stato di autosufficienza o di non autosufficienza degli ospiti siano questi residenti a tempo indeterminato che a tempo parziale nonché ospiti diurni. La Direzione stabilirà il valore della somma da rilasciare a titolo di deposito al momento dell ingresso dell ospite nella struttura. Non saranno richieste anticipazioni sulla quota della retta a carico del Fondo Sanitario o del Comune. Il mancato pagamento di una sola mensilità determina la risoluzione del rapporto di ospitalità. La retta deve essere corrisposta entro il giorno 5 (cinque) di ogni mese. ART. 9 In caso di brevi assenze per motivi familiari, eventuali soggiorni climatici non superiori a 15 (quindici) giorni, sempre autorizzati dalla Direzione, e per ricoveri ospedalieri non superiori a 30 (trenta) giorni è assicurato il mantenimento del posto. Gli ospiti con quota sanitaria a carico della ASL e senza contributi da parte di enti convenzionati dovranno corrispondere, nei casi previsti dal primo comma del presente articolo, l intera somma concordata con la Direzione al momento dell ammissione. ART. 10 Sia l ospite che la Direzione hanno la possibilità e il diritto di recedere dal rapporto di ospitalità con preavviso di 30 (trenta) giorni, esclusi i casi di risoluzione del rapporto di ospitalità come previsti dal presente regolamento interno.

3 di 10 ART. 11 L ospite gode della massima libertà salvo le limitazioni imposte dallo stato di salute. L ospite può entrare ed uscire ad ogni ora, previa segnalazione su un apposito registro, e riceve visite dalle ore 9 alle ore 19,30 ART. 12 I pasti di norma vengono forniti: dalle ore 7,30 alle ore 9 la prima colazione dalle ore 12 alle ore 13 il pranzo dalle ore 18,15 alle ore 19,00 la cena ACCESSO E ORARIO DI APERTURA Art. 13 L accesso alla struttura Villa Canova da parte delle persone esterne è di norma, salvo casi eccezionali, dalle ore 09.00 alle ore 19.30, tutti i giorni della settimana, compresi i giorni festivi. L accesso delle persone esterne all ufficio amministrativo è di norma tutti i giorni feriali, dalle ore 9,00 alle ore 12,00, e dalle ore 14,30 alle ore 18,30 L accesso delle persone esterne alle camere degli ospiti è di norma tutti i giorni sia feriali che festivi, salvo casi particolari con l autorizzazione della Direzione, dalle ore 09.00 alle ore 19.30. L accesso alla servizio semiresidenziale presso la struttura da parte delle persone esterne è di norma, salvo casi eccezionali, dalle ore 8,00 alle ore 19,30, tutti i giorni feriali e festivi della settimana. Art. 14 L accesso delle persone estranee non è ammesso, salvo casi particolari con l autorizzazione della Direzione, durante la somministrazione dei pasti degli Ospiti sia quelli residenziali che quelli semiresidenziali (orari indicati all articolo 13 del presente regolamento) ORGANIZZAZIONE INTERNA Art. 15 La composizione complessiva del personale per i posti letto autorizzati al completo della loro occupazione, è determinata dagli standard previsti dalla normativa regionale in materia.

4 di 10 Organigramma Consiglio di Amministrazione (CdA) Consulenti Direttore Responsabile della Qualità Responsabile Sistema informativo RSPP MMG Medico competente Servizi generali Coordinatore Area Sanitaria Operatori Socio-Sanitari Infermieri Animatori Fisioterapisti Operatori Socio-Assistenziali Funzionigramma I requisiti professionali di tutto il personale impiegato, sia direttamente assunto dalla struttura sia in appalto con terzi, corrispondono a quelli previsti dall art. 5 del Regolamento (DPGR n. 15/08) Consiglio di Amministrazione Svolge le seguenti funzioni: gestire gli aspetti ordinari della Società Villa Canova Srl, invece gli atti di gestione straordinaria devono essere preventivamente autorizzati dall assemblea dei soci nominare un presidente con funzione di rappresentanza nominare un amministratore delegato al settore organizzazione e sviluppo e un amministratore delegato al settore amministrazione contabile che costituiscono la direzione della RSA con funzioni di gestione delle risorse interne al fine di garantire servizi assistenziali di qualità, dell organizzazione del lavoro, dei rapporti con i servizi e il territorio verificare l operato della direzione determinare le direttive e le politiche generali della RSA determinare ed approva gli investimenti da effettuare di approvare e verificare i risultati di esercizio Direttore In base all articolo 6 del Regolamento di attuazione dell articolo 62 della legge regionale n.41 del 25 febbraio 2005, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 26 marzo 2008, n. 15/R si dedica a:

5 di 10 Curare l attuazione dei piani individualizzati ed è garante della qualità dell assistenza e del benessere dei soggetti accolti; Assicurare il coordinamento, la pianificazione, l organizzazione ed il controllo delle attività della struttura; Coordinare il personale, favorendo il lavoro di gruppo e l autonomia tecnica degli operatori, individuando compiti, responsabilità e linee guida di comportamento; Sostenere la motivazione al lavoro degli operatori e favorire la formazione del personale; Curare i rapporti con i familiari, con i servizi territoriali e con l autorità giudiziaria. Inoltre si occupa di: Raccogliere informazioni sulle leggi e sulle norme nazionali e regionali relative ai problemi gestionali; Curare l applicazione delle Leggi e norme; Mantenere i rapporti con la commissione di controllo e vigilanza sulle strutture; Verificare e valutare la organizzazione dell attività della struttura; Esprimere valutazioni a consuntivo; Programmare e verificare la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura; Curare tutti gli atti necessari per stipulare convenzioni o gare (accreditamento) con le amministrazioni pubbliche; Curare i rapporti con i fornitori; Curare la gestione del magazzino; Definire il bilancio preventivo e stendere il consuntivo; Calcolare il costo delle prestazioni giornaliere e di conseguenza formulare ipotesi di retta giornaliera; Rapporti con il commercialista che tiene la contabilità; Rapporti con il consulente del lavoro per la gestione burocratica del personale (buste paga); Definire e di conseguenza fare rispettare l organigramma della struttura; Studiare l organizzazione del servizio e coordinare gli interventi delle varie figure professionali che operano all interno della struttura; Gestire i rapporti sindacali; Applicare il regolamento del personale e procedere nelle sanzioni disciplinari; Programmare e gestire i rapporti con il territorio in particolare con i distretti socio-sanitari e con le associazioni del volontariato; Risolvere il possibile contenzioso nel pagamento delle rette; Predisporre il contratto con il cliente o con i suoi familiari; Verificare le varie impegnative degli enti pubblici (comune o Azienda sanitaria) per il singolo cliente, Fare rispettare il regolamento interno della struttura; Occuparsi della corretta applicazione del Dlgs 81/08 e della L. 155/97; Responsabile del Sistema Qualità Interagendo con le funzioni del Direttore, con gli operatori, i fornitori, i Clienti, gli interlocutori istituzionali, garantisce il corretto funzionamento del sistema finalizzato alla massima soddisfazione dell Ospite. Il Responsabile del Sistema gestione Qualità si occupa di: Verificare tutte le fasi dell attività aziendale per garantire il rispetto dei requisiti specificati nella Carta dei Servizi; Coordinare le attività e i metodi di preparazione, gestione della Qualità (procedure, modulistica, istruzioni operative, ecc); Promuovere la diffusione delle informazioni sulla Qualità a tutto il personale interessato; Coordinare le attività di verifica ispettiva e le relative azioni correttive; Garantire la sorveglianza del Sistema e l aggiornamento costante della Carta dei Servizi; predisporre la documentazione sulla politica per la qualità e sugli obiettivi che la struttura deve e vuole raggiungere; predisporre il Manuale della Qualità, i protocolli, le procedure e le schede di registrazione che definiscono le modalità di attuazione dei processi operativi;

6 di 10 Verificare i requisiti di qualità di ogni servizio erogato; Organizzare gruppi di lavoro, audit e risk management su singoli problemi in particolare promuovere la qualità della struttura; Raccogliere osservazioni e suggerimenti operativi; Provvedere per la formazione e l incentivazione del personale. Responsabile del sistema informativo Cura la raccolta, l elaborazione e il trattamento dei dati di struttura, processo e risultato anche ai fini della verifica e miglioramento della qualità Cura la diffusione e l utilizzo delle informazioni garantendo il rispetto della normativa sulla privacy e l applicazione della procedura di raccolta delle informazioni (procedura di gestione del sistema informativo PR/10). Coordinatore area sanitaria Si occupa di: Partecipare alla definizione degli obiettivi e delle finalità della struttura, partecipando anche alla valutazione dei risultati; Programma, organizza, coordina, gestisce e controlla le risorse umane, definendo i piani di lavoro, e le risorse strutturali indispensabili all erogazione dell assistenza infermieristica all interno della struttura; Collaborazione con il medico di libera scelta dell Ospite nell attuazione del Piano Assistenziale Personalizzato dell ospite garantendo l esecuzione delle prestazioni previste. Tenuta e verifica di certificazioni, registrazioni e documentazioni di carattere infermieristico e clinico per quanto di competenza; Controllo dei servizi e delle prestazioni erogate sulla base degli indicatori fissati dalla Direzione; Promozione e valutazione della qualità dell assistenza infermieristica e di assistenza alla persona in relazione agli obiettivi di qualità fissati dalla Direzione; Umanizzazione dell assistenza e tutela dei diritti degli Ospiti; Supervisione dell attività formativa tecnico-pratica rivolta agli operatori addetti all assistenza; Individuazione e programmazione del fabbisogno formativo del personale assegnato e valutazione dei risultati a medio e lungo termine anche in relazione allo sviluppo professionale; Collaborare con il Responsabile del Controllo di Gestione per la Qualità, per la stesura dei Piani di lavoro per la Qualità e della Carta dei Servizi; Programma, organizza e gestisce le uscite dell Ospite all esterno della struttura per visite mediche, di controllo, specialistiche e percorsi riabilitativi ospedalieri; Cura i rapporti con la farmacia territoriale. -Il Direttore dott.ssa Antonella Bassilici è presente in struttura tutti i giorni feriali con un orario di norma, dalle ore 8,30 alle ore 18,30. -Il responsabile della qualità e del sistema informativo è Dott.ssa Paola Bassilici è presente in struttura tutti i giorni feriali con un orario di norma, dalle ore 8,30 alle ore 18,30. -Il coordinatore area-sanitaria Giuliano Salvini è presente in struttura tutti i giorni dal lunedì al venerdì -Gli infermieri sono organizzati con un orario di lavoro così suddiviso e organizzato su una turnazione di 5 giorni: mattina dalle 07.00 alle 14.00 pomeriggio dalle 14.00 alle 21.00 notte dalle 21.00 alle 07.00 -Gli Addetti all Assistenza sono organizzati con un orario di lavoro così suddiviso e organizzato in una turnazione di 5 giorni:

7 di 10 mattina dalle 07.00 alle 14.00 pomeriggio dalle 14.00 alle 21.00 notte dalle 21.00 alle 07.00 -Gli Animatori sono organizzati con un orario di lavoro così suddiviso: mattina dalle 08.00 alle 12.30 pomeriggio dalle 13.00 alle 17,30 -I Fisioterapisti sono organizzati con un orario di lavoro così suddiviso: mattina dalle 08.30 alle 16.30 -Gli Addetti alla parte sociale sono organizzati con un orario di lavoro così suddiviso e organizzato in turnazione con orario: mattina dalle 07,00 alle14,00 pomeriggio dalle 16,00 alle 20,00: -L addetto alla cucina è organizzato con un orario di lavoro così suddiviso: mattina dalle ore 8.00 alle ore 13.00 pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 19.30 L addetto alla manutenzione è organizzato con un orario di lavoro dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle 14 COMPOSIZIONE E MODALITA DI CORRESPONSIONE DELLA RETTA Art. 16 La retta giornaliera onnicomprensiva, per gli ospiti che usufruiscono delle prestazioni determinate dalla legge regionale 66/08, è composta da una quota sanitaria, stabilita con delibera regionale, e da una quota sociale determinata dalla direzione della struttura tenendo conto di particolari elementi determinati dalla normativa regionale in materia. La retta giornaliera per gli ospiti che non usufruiscono delle prestazioni della legge regionale 66/08, è composta da una quota sanitaria determinata dalle prestazioni sanitarie che usufruisce l ospite secondo i suoi bisogni specifici individuati nel Piano personalizzato, e da una quota sociale determinata dalla direzione della struttura tenendo conto di particolari elementi determinati dalla normativa regionale in materia. Art. 17 Le modalità di pagamento della retta dell Ospite che proviene tramite accordi contrattuali con Enti, Comuni o A.s.l. sarà regolata dagli accordi intercorsi tra la struttura e i medesimi. La modalità di pagamento della retta degli Ospiti che non provengono da rapporti con Enti Comuni o A.s.l. (ma con rapporti di carattere privato), dovrà essere pagata anticipatamente entro i primi 5 giorni di ogni mese. Non possono essere richieste anticipazioni sulla quota della retta a carico del fondo sanitario nazionale. Art. 18 In caso di brevi assenze per motivi familiari e soggiorni climatici non superiori a quindici giorni e per ricoveri ospedalieri non superiori a sessanta giorni è assicurato all Ospite non autosufficiente il mantenimento del posto. In questi casi la quota sanitaria sarà sospesa. Gli ospiti con quota sanitaria a carico della ASL e senza contributi da parte di enti convenzionati dovranno corrispondere, nei casi previsti dal primo comma del presente articolo, l intera somma concordata con la Direzione al momento dell ammissione. Art. 19 La Direzione della struttura su richiesta dell ospite o del familiare che ha/hanno sottoscritto il modulo per il pagamento delle prestazioni, può provvedere al rilascio di attestazione relativa ai costi per spese mediche e di assistenza specifica, oltre quelle comprese nella quota sanitaria per gli ospiti a cui è stata riconosciuta

8 di 10 garantita dal SSN, a carico delle persona accolta, ai fini della fruibilità delle agevolazioni previste dalla normativa fiscale vigente. MODALITA DI AMMISSIONE E DI DIMISSIONE ART. 20 Le domande di ammissione, corredate dalla necessaria documentazione, sono indirizzate al direttore della struttura che provvede a collocarle nella lista della struttura. Al momento della decisione dell ammissione da parte della direzione viene consegnato, sia alla persona per la quale si chiede l ospitalità, sia eventualmente a chi presenti la domanda, copia del presente regolamento. ART. 21 Le ammissioni possono essere a tempo vitalizio o temporaneo o avere carattere di provvisorietà diurna. ART. 22 Al momento dell ammissione viene sottoscritto da parte dell ospite o di un familiare incaricato, l impegno al pagamento della retta o della parte di quota della retta medesima dovuta in base alle convenzioni che la struttura ha sottoscritto con i vari enti. Inoltre i sottoscrittori si impegnano al rispetto delle norme previste dal regolamento interno e dalle disposizioni della direzione. ART. 23 Al momento delle dimissioni o della cessazione del rapporto tra l ospite e la struttura, l ospite o chi ha sottoscritto il documento di ammissione dichiara, previa sottoscrizione di apposito documento, di non avere nulla da pretendere dalla struttura a nessun titolo e di aver ritirato tutti gli oggetti personali e tutti i beni dell ospite medesimo. Inoltre l ospite o i parenti devono fare fronte al pagamento degli eventuali residui di retta. NORME DI VITA COMUNITARIA ART. 24 All atto dell ingresso, all ospite viene assegnata una camera secondo il criterio della proposta e della scelta fra quelle disponibili. Qualora esigenze di vita comunitaria lo richiedono, può essere disposto dalla direzione il trasferimento in altra camera, previa informazione del o dei referenti. Le camere a due letti verranno assegnate a persona dello stesso sesso. ART. 25 L ospite può, nei limiti delle disponibilità e delle esigenze altrui: Scegliere il compagno di camera. Ai coniugi e ai fratelli è riservata di norma una stanza comune. Personalizzare la camera con oggetti personali (foto o altro) con l assenso della direzione e del compagno/a di camera. Soggiornare liberamente nella camera Utilizzare tutti i servizi e spazi comuni interni ed esterni alla struttura ART. 26 L ospite nei limiti delle possibilità personali si impegna ad osservare le fondamentali regole di igiene personale e dell ambiente, nonché a tenere un comportamento rispettoso delle norme relative ad una corretta convivenza.

9 di 10 All Ospite viene garantita la possibilità di partecipare alle iniziative ricreative, culturali e sociali in genere attuate nel territorio in cui ha sede la struttura. La Direzione metterà in atto tutti gli strumenti in collaborazione con il Servizio Sociale del territorio/distretto, affinché gli Ospiti possano rimanere collegati al contesto sociale esterno favorendo il contatto con parenti, amici, associazioni e il volontariato ART. 27 Il responsabile della struttura, sentito il parere dell organo di rappresentanza, può allontanare l ospite qualora questi tenga una condotta incompatibile con la vita comunitaria e commetta gravi infrazioni al regolamento. I referenti sono tenuti a trovare adeguata sistemazione. ART. 28 In caso di decesso di un ospite, il personale provvede a sigillare gli armadi o la camera dove siano custoditi i beni del deceduto. Al tempo stesso viene data comunicazione ai referenti. MODALITA DI FORMAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELL ORGANO DI RAPPRESENTANZA ART. 29 E favorita la partecipazione degli ospiti alla organizzazione e alla verifica del buon andamento della struttura. A tale scopo viene costituito un organo di rappresentanza composto da tre membri: - uno in rappresentanza degli ospiti - uno in rappresentanza dei familiari - uno in rappresentanza del personale Tale organo collabora con la direzione della struttura, dura in carica un anno ed è eletto da un assemblea convocata dal direttore della struttura. L organismo di rappresentanza si deve riunire almeno una volta ogni 3 mesi e di ogni seduta sarà compilato il verbale della riunione. ART. 30 Per tutto quanto non è previsto dal presente regolamento interno si rimanda alle disposizioni previste dalla normativa nazionale e regionale in materia. Per gli ospiti che usufruiranno di posti convenzionati con i vari Enti valgono ai fini del presente regolamento interno le prescrizioni previste dalle specifiche convenzioni che regolano i rapporti della residenza Villa Canova con i rispettivi Enti. MODALITÀ DI TENUTA E CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE Art. 31 La documentazione, ai sensi della normativa regionale, presente in struttura è la seguente: 1. Progetto individualizzato e cartella personale per ciascuna persona accolta; 2. Registro delle presenze giornaliere delle persone accolte; 3. Registro delle presenze del personale, con l indicazione dei turni e delle relative mansioni; 4. Quaderno giornaliero delle consegne e delle informazioni tra gli operatori; 5. Tabella dietetica; 6. Registro delle terapie individuali 7. Diario delle attività quotidiane strutturate; 8. Registro degli ausili in dotazione; 9. Autorizzazione al funzionamento

10 di 10 10. Documentazione inerente Vigili del fuoco, ascensori, rifiuti speciali, documentazione urbanistica, normativa sulla privacy 196/03 Art.32 La documentazione ai punti 2,3,5,9 e 10 dell articolo precedente viene tenuta presso gli uffici amministrativi e viene conservata per 10 anni nell archivio cartaceo e informatico della struttura. Art.33 La documentazione ai punti 1,4,6,7,8 dell articolo precedente viene tenuta presso l ambulatorio infermieristico. Tale documentazione socio sanitaria è conservata nell archivio cartaceo della struttura per 5 anni dopo l uscita dell ospite, e poi trasferita nell archivio storico.