Scottature - Ustioni

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Scottature - Ustioni Scottature cutanee possono verificarsi per contatto con acqua a 40-42 C I bambini e gli anziani sono più sensibili rispetto agli adulti Le mucose sono più sensibili della cute Fonte: Doninelli M., Doninelli M.: Idraulica n.23 Ed. Caleffi Dove Cosa Quando Criticità Entrambi i circuiti distributivi Diffusori delle docce, rompigetto dei rubinetti Far scorrere l acqua dai rubinetti e dalle docce delle camere Mantenerli puliti e disincrostati Camere vuote: per alcuni minuti almeno una volta la settimana Sempre prima che vengano occupate Sempre Filtri dell acqua Pulirli e disinfettarli Regolarmente ogni 1-3 mesi Serbatoi e tubature visibili Circuiti di distribuzione Check list interventi di controllo Entrambi i circuiti distributivi (1) Consumi Ispezionarli mensilmente Quale è il razionale? Non creare bracci morti o tubature con assenza di flusso dell acqua o flusso intermittente A seguito di modifiche da apportate all impianto, oppure per nuove installazioni

Dove Cosa Quando Criticità Intero impianto Intero impianto Ispezione e disinfezione Accertarsi che anche bracci morti costituiti dalle tubazioni di spurgo o prelievo, ma anche le valvole di Sovrapressione, e dai rubinetti di bypass presenti sugli impianti subiscano il trattamento di bonifica A fronte di lavori che possono aver dato luogo a contaminazioni o a un possibile ingresso di acqua non potabile Ogniqualvolta si proceda a operazioni di bonifica (2) Torri di raffreddamento e condensatori evaporativi Sono apparecchiature che consentono di raffreddare un flusso d acqua riscaldatosi durante il raffreddamento di un impianto tecnologico, tramite un processo evaporativo, il cui risultato finale è lo smaltimento in atmosfera del calore sottratto all acqua Il cambiamento di stato, da liquido a vapore, comporta un raffreddamento della massa rimasta liquida

Torri di raffreddamento Fonte: Istituto di Salute pubblica - Madrid Condensatori evaporativi Fonte: Istituto di Salute pubblica - Madrid

Importanza dell ubicazione: l aria di torre non deve entrare negli edifici tramite prese d aria del condizionamento e/o finestre, inoltre non deve investire direttamente le persone Fonte: Doninelli M., Doninelli M.: Idraulica n.23 Ed. Caleffi Check list interventi di controllo Acqua Dove Intero impianto Separatori di gocce Cosa Quando Criticità -analisi microbiologiche -ricambio massa d acqua (se non addolcita) Pulirlo, drenarlo e bonificarlo (interventi disincrostanti e anticorrosivi) mantenere in perfetta efficienza periodicamente prima del collaudo almeno 2 volte/anno, se funzionamento in continuo prima della riapertura e alla chiusura, se funzionamento periodico sempre Sufficiente?

La check list dovrebbe prevedere inoltre: una disinfezione programmata dopo soste > 2 giorni il controllo settimanale del funzionamento il controllo che i dispositivi di spruzzamento siano in grado di minimizzare la formazione di aerosol il reintegro dei condizionanti chimici (anticorrosivi, disincrostanti) controllo mensile dello spurgo Piscine per idromassaggio Sono più esposte delle piscine al pericolo Legionella in quanto l acqua è mantenuta a temperature più elevate con maggiore rischio di sviluppo dei batteri. Dove Acqua Cosa Quando Criticità Sostituire almeno metà della massa d acqua Trattare l acqua con Cl (concentrazione almeno pari a quella prevista per le piscine) Ogni giorno Continuamente Consumi Concentrazio ne del cloro Filtri Controllare T e concentrazione di Cl Rispetto tempi di ricircolo Pulire e risciacquare Tre volte al giorno Ogni giorno Intero impianto Disinfezione accurata 1 volta/settimana

Acque Termali In merito le L.G. 2000 riportano che: per quanto riguarda gli stabilimenti termali, un trattamento di disinfezione delle acque termali non appare attuabile in quanto l'acqua minerale naturale utilizzata per le cure termali non può essere trattata, mentre si può procedere ad un'adeguata progettazione degli impianti, evitando l'uso di materiale e componenti che forniscano un pabulum per la legionella (ad esempio alcune gomme utilizzate per le guarnizioni) o mediante una strutturazione dell'impianto che eviti rallentamenti del flusso idrico o ristagni. È molto probabile, però, che in questi impianti la sola progettazione, seppur adeguata, non sia in grado di eliminare il pericolo Legionella Fattori di rischio aggiuntivi: - frequentate da soggetti a rischio, - favoriscono l esposizione diretta agli aerosol prodotti da specifiche apparecchiature (es. cure inalatorie, bagni con idromassaggio, docce d annettamento, ecc.) - le acque termali possono offrire temperature favorevoli (30-40 C) e abbondanti sostanze nutritive, condizioni ideali per la moltiplicazione della legionella PERTANTO, oltre alle misure di controllo comuni ad altri impianti, è richiesta: - una regolare manutenzione - il monitoraggio delle acque termali - l utilizzo di dispositivi monouso, o sterilizzati dopo ogni utilizzo, per i trattamenti individuali Inoltre, in relazione al tipo di acque termali e al loro ciclo di utilizzo, è consigliabile prendere in esame anche la possibilità di adottare adeguati sistemi di disinfezione

Direttiva regionale Per quanto attiene all impianto relativo all erogazione delle cure termali è necessario: disporre della descrizione dettagliata della rete idrica, al fine di identificare percorsi, eventuali punti morti ecc., con particolare analiticità e accuratezza per quanto riguarda le sezioni delle cure inalatorie, prevedere interventi analoghi a quelli previsti sulle reti idrosanitarie normali, se compatibili con la salvaguardia delle caratteristiche delle acque termali, prevedere un trattamento con cloro sull acqua utilizzata per le docce d annettamento, prevedere la manutenzione dei filtri delle piscine, con particolare riferimento ai lavaggi controcorrente nei periodi di maggior utilizzo, e prevedere la regolare rigenerazione e sostituzione dei filtri a cartuccia secondo le indicazioni del produttore, in modo da mantenere sempre l efficienza del filtro, prevedere la sostituzione almeno giornaliera dell acqua delle vasche per idromassaggio collettive, specie in condizioni di elevato utilizzo, prevedere una rigorosa pulizia della superficie delle vasche, dei dispositivi per idromassaggio e degli skimmer, per la rimozione dello strato di biofilm microbico, prevedere interventi di formazione del personale sugli aspetti della manutenzione e della pulizia, con evidenziazione della presenza di rischi aumentati rispetto alle normali piscine, prevedere un monitoraggio degli impianti termali almeno ogni 6 mesi e comunque ogni volta che ci sia una ripresa dell attività dopo un periodo di chiusura dello stabilimento, prevedendo interventi di bonifica nel caso le indagini ambientali rilevino la presenza di Legionella, prevedere che i dispositivi per i trattamenti individuali di terapia inalatoria siano sostituiti dopo ogni paziente o sottoposti a sterilizzazione, prevedere che l impianto che serve il reparto per le cure inalatorie individuali venga sottoposto ad interventi periodici di bonifica (di regola settimanali) per garantire la rimozione del biofilm.

Piscine Dove Cosa Quando Nell acqua della vasca concentrazione di cloro attivo libero pari a 1 mg/l (0,7 1,2 mg/l) Continuamente Vasca, tubature svuotamento, pulizia e disinfezione shock Almeno 1 volta/anno Filtri sostituzione Almeno 1 volta/anno pulizia e disinfezione ogni 1-3 mesi Sistemi circolazione dell acqua revisione Almeno 1 volta/anno Rubinetti e docce manutenzione e pulizia Periodicamente Criticità Concentrazione del cloro Impianti di condizionamento Fonte: Doninelli M., Doninelli M.: Idraulica n.23 Ed. Caleffi

Dove Cosa Quando Criticità Prese d aria esterne Filtri Batterie di raffreddamento Silenziatori Assicurarsi che sia evitato l ingresso di acqua esterna Controllo, pulizia e sostituzione Assicurarsi che quelli per l aria esterna siano asciutti Eliminazione della condensa Pulizia e disincrostazione delle bacinelle di raccolta Sostituire se di tipo poroso o fibroso in quanto difficili da pulire Periodicamente Frequentemente Dove Cosa Quando Criticità Dispositivi di umidificazione Canalizzazioni Svuotare le tubazioni in condizioni di non esercizio Assicurarsi che non si verifichi condensa durante il funzionamento Controllo della qualità dell acqua negli umidificatori adiabatici Pulizia degli ugelli Mantenere efficienti i separatori di gocce Pulire e disinfettare tutte le parti a contatto con acqua, ad impianto fermo Pulizia e disinfezione? Carica batterica max =10 6 UFC/L a 20-36 C Periodicamente Tutto l impianto Pulizia e drenaggio 1 2 volte/anno o a inizio e fine stagione

Fontane ornamentali Sono impianti in cui l acqua viene spruzzata in aria con getti meccanici ed è poi raccolta in vasche artificiali. Sono collocate all aperto o in ambienti chiusi, ad esempio fiere, hall di alberghi, ecc Le temperature che favoriscono lo sviluppo della legionella possono essere raggiunte all aperto con l aiuto degli apporti termici del sole e al chiuso con il contributo di fonti interne di calore quali il riscaldamento e l illuminazione. Per limitare il rischio Legionella vanno evitate zone di ristagno dell acqua e si deve effettuare una regolare disinfezione Dove Cosa Quando Perché Criticità fontane decorative esposte durante le fiere disinfezione quotidiana AUTOVALUTAZIONE per le seguenti tipologie di struttura: Turistico-recettive Termali Sanitarie Socio-sanitarie Socio-assistenziali

Analisi del Rischio Responsabile analisi del rischio Aggiornamento della valutazione del rischio L analisi del rischio va aggiornata ogni 1 o 2 anni (in relazione alla tipologia della struttura) o quando si siano modificate le condizioni di base o quando si verifichi la presenza di un caso di legionellosi Registro degli interventi Analisi del Rischio a) Valutazione del rischio: indagine che individua i punti, le fasi, i momenti in cui si possono realizzare condizioni che legano la presenza di legionelle nell impianto alla possibilità di contrarre l infezione L entità del rischio può essere stimata attraverso: - l analisi dello schema aggiornato dell impianto, con identificazione dei punti critici - la conoscenza delle caratteristiche dell acqua utilizzata in relazione agli usi cui è destinata e alle caratteristiche dei soggetti potenzialmente esposti - l ispezione accurata della struttura per evidenziare eventuali fonti di rischio e valutare l intero impianto ed il suo utilizzo, anche in condizioni non usuali, nelle diverse aree della struttura - monitoraggio ambientale (quando??)

b) Gestione del rischio: tutti gli interventi e le procedure che vengono messe in atto per correggere le criticità individuate nella fase precedente; in pratica, quale tipo e livello di prevenzione può essere realizzata usando la migliore tecnologia disponibile a costi accettabili c) Comunicazione del rischio: tutte le procedure che vengono messe in atto per informare, formare, indirizzare formalmente gli attori interessati al fenomeno (personale addetto al controllo, gestori degli impianti, esposti, ecc.) Valori limite di Legionella nell acqua degli impianti idrici e aeraulici Acqua termale degli impianti dei reparti ospedalieri che assistono pazienti a rischio molto elevato del parto in acqua di tutti gli impianti con esclusione di quanto elencato sopra Legionella (UFC/L) Assente (non rilevabile) 1.000 UFC/L > 1.000 10.000 UFC/L Condizione di rischio minimo. Livello target da raggiungere e mantenere. Livello di allerta. > 10.000 UFC/L Concentrazione non accettabile. Contaminazione importante: mettere in atto immediatamente misure di decontaminazione.

Legionella (UFC/L) Tipo di intervento a seconda della concentrazione di Legionella (UFC/L) negli impianti idrici (1) Minore o uguale a 1.000 UFC/L Intervento richiesto In assenza di casi: - verificare che siano in atto le misure di controllo; - negli impianti che erogano acque termali effettuare una bonifica e aggiornare la valutazione del rischio. In presenza di un caso singolo - rivedere le misure di controllo e valutare la necessità di una bonifica; - negli impianti che erogano acque termali effettuare una bonifica e aggiornare la valutazione del rischio. In presenza di un cluster rivedere le misure di controllo e effettuare una bonifica. (2) Legionella (UFC/L) Maggiore di 1.000 UFC/L ma minore o uguale a 10.000 UFC/L Maggiore di 10.000 UFC/L Intervento richiesto In assenza di casi: - verificare che siano in atto le misure di controllo; - negli impianti che erogano acque termali effettuare una bonifica; - per tutte le strutture per cui è prevista, effettuare la valutazione del rischio. In presenza di un caso singolo o di un cluster rivedere le misure di controllo ed effettuare una bonifica. Contaminazione importante: mettere in atto immediatamente misure di decontaminazione sia in presenza che in assenza di casi.

Tipo di intervento a seconda della concentrazione di Legionella (UFC/L) nelle torri di raffreddamento Legionella (UFC/L) Maggiore di 1000 UFC/L Maggiore di 1000 UFC/L ma minore o uguale a 10000 UFC/L Maggiore di 10.000 UFC/L Intervento richiesto In assenza di casi, verificare che siano in atto le misure di controllo. In assenza di casi, verificare che siano in atto le misure di controllo. In presenza di un caso singolo o di un cluster rivedere le misure di controllo messe in atto ed effettuare una bonifica. Contaminazione importante: mettere in atto immediatamente misure di decontaminazione sia in presenza che in assenza di casi.