INDAGINI ARCHEOLOGICHE INTEGRATIVE - SITI AH RELAZIONI DI PROGETTO PLANIMETRIE DI PROGETTO

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I:\Eurolink\Scambio(canc.settim.)\ASQUINO\ah\LOGO IPPOLITI.jpg COMMITTENTE: RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ALTA SORVEGLIANZA: GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N.443/01 TRATTA A.V./A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO INDAGINI ARCHEOLOGICHE INTEGRATIVE - SITI AH RELAZIONI DI PROGETTO PLANIMETRIE DI PROGETTO GENERAL CONTRACTOR DIRETTORE LAVORI Consorzio Cociv Ing. G. Guagnozzi SCALA: VARIE COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. PROGETTAZIONE Rev. Descrizione emissione Redatto Data Verificato Data Progettista Integratore Data IL PROGETTISTA A00 Prima Emissione S. Cervo 23/05/2012 M. La Spada 28/05/2012 E. Pagani 31/05/2012 Ing. R. Ippoliti Scala di plot: 1: n. Elab. Nome File: IG51 01 E CV PZ AH0000 001_A00 CUP: F81H92000000008

W.B.S. AH 010 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 010, situata nel comune di Novi Ligure (AL), nel quale, durante lo studio archeologico preliminare ha evidenziato la presenza del sito SAP 584. Si tratta di un sito noto da notizie di archivio e bibliografico, per la presenza di una Pieve, attestata nelle carte già dal XVII secolo. Il progetto prevede l esecuzione di: 1 trincea delle dimensioni di mt. 2000x1,50x0,80. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,60. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m.0, 20. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad alta densità di difficile separazione per circa m. 0,60. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 3 Tavole grafiche 1

METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 0,80 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale ad alta densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Segue planimetria n.1 allegata. 2

W.B.S. AH 020 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 020, situata nel comune di Genova, relativa al Campo Operativo 3 (C.O.L.3), in corrispondenza della finestra Polcevera. Il progetto prevede l esecuzione di: 10 trincee delle dimensioni di mt. 50x1,0x1,0. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,30. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,70. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad alta densità di facile separazione per circa m. 0,01. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di media densità di difficile separazione per circa m. 0,1. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di bassa densità di difficile separazione per circa m. 0,1. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 3 Tavole grafiche 1

METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 0,70 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale a bassa, media e alta densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Segue planimetria n. 2 allegata. 2

W.B.S. AH 030 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 030, situata nel comune di Genova, relativa al Campo Base 5 (C.B.L.5), in corrispondenza della località Maglietto. In fase di progetto definitivo era stato segnalato in località Campora i resti di un ponte medievale conservato in stato residuale che consentiva di scavalcare il torrente Verde e raggiungere Campora. Il progetto prevede l esecuzione di: 10 trincee delle dimensioni di mt. 50x1,0x1,0. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,30. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,70. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad alta densità di facile separazione per circa m. 0,01. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di media densità di difficile separazione per circa m. 0,1. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di bassa densità di difficile separazione per circa m. 0,1. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 1

2 Indicizzazione US, foto 3 Tavole grafiche METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 1,0 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale a bassa, media e alta difficoltà di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Segue planimetria n. 3 allegata. 2

W.B.S. AH 040 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s.ah 040, situata nel comune di Pozzolo Formigaro (AL). In fase di progetto definitivo era stato segnalato in località C.to Tinello la presenza del sito SAP 315, noto per rinvenimenti dell età del Bronzo e di epoca post-medievale. Il progetto prevede l esecuzione di: 1 trincea delle dimensioni di mt. 200x1,3x1,10. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,60. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,20. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad alta densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 30. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 3 Tavole grafiche 1

METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 0,80 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale ad alta densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Segue planimetria n. 4 allegata. 2

W.B.S. AH 050 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 050, situata nel comune di Libarna (AL). In fase di progetto definitivo, nel settembre 2004 erano state eseguite 12 trincee, nelle quali era stato identificato un tratto dell acquedotto romano di Libarna con presa verosimilmente sul Rio Mulo. Inoltre è stato rinvenuto un canale che ha restituito, in giacitura secondaria all interno del suo riempimento, materiale ceramico riferibile probabilmente all età del Bronzo, e a livelli di frequentazione antichi. Il progetto prevede l esecuzione di: 1 trincea delle dimensioni di mt. 40x30x0,70. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,20. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,20. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad alta densità di facile separazione per un totale di circa mc. 24. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad media densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 96. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 1

3 Tavole grafiche METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 0,40 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale a media ed alta densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Segue planimetria n. 5 allegata. 2

W.B.S. AH 060 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 060, situata nel comune di Pozzolo Formigaro (AL), Arquata Scrivia (AL). Per quanto riguarda il comune di Pozzolo Formigaro, in fase di progetto definitivo sono stati raccolti dati relativi alla presenza di un insediamento di età del Bronzo e reperti sporadici di epoca romana. Nel comune di Arquata Scrivia,nelle vicinanze delle opere interessate, NV 30 e C.O.P.4 sono state localizzate aree centuriate e sono stati segnalati in zona tratti dell acquedotto romano di Libarna e un tracciato viario romano. Il progetto prevede l esecuzione di: 40 trincee delle dimensioni di mt. 50x1,0x1,0. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,30. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,70. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad media densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 60. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di bassa densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 60. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 1

2 Indicizzazione US, foto 3 Tavole grafiche METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 1,00 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale a bassa e media densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Seguono planimetrie n. 6, 7, 8 allegate. 2

W.B.S. AH 070 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 070, situata nel comune di Tortona, Novi Ligure (AL). In fase di progetto definitivo sono stati raccolti dati relativi alla segnalazione di tracciati viari ed assi centuriati, verificati da foto interpretazione. Nel caso del comune di Tortona si propone di traslare alcune trincee nel comune di Pozzolo Formigaro, presso la casa di Cascina Romanellotta, per coprire in maniera adeguata tale area. Il progetto prevede l esecuzione di: 60 trincee delle dimensioni di mt. 50x1,0x1,0. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,30. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,70. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad media densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 80. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di bassa densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 80. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 1

3 Tavole grafiche METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 1,00 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale a bassa e media densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Seguono planimetrie n. 9, 10, 11, 12 allegate. 2

W.B.S. AH 080 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 080, che raccoglie 18 siti, individuati durante le attività di survey nella fase di studio preliminare. I siti sono concentrati nel comprensorio di Tortona, Pozzolo Formigaro e Novi Ligure (AL), dove le risultanze di epoca romana (ceramica e tegole), in alcuni casi fanno ritenere la presenza di sepolture. Il progetto prevede l esecuzione di: 180 trincee delle dimensioni di mt. 50x1,0x1,0. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,30. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,70. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad media densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 220. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di bassa densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 220. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 3 Tavole grafiche 1

METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 1,00 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale a bassa e media densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Seguono planimetrie n. 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 allegate. 2

W.B.S. AH 090 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 090, che comprende una serie di attività: - ricognizione di superficie sulle aree dove non è stata possibile eseguirla, - sondaggi geosedimentologici per mezzo di carotatrice ed analisi specialistiche sui carotaggi eseguiti - carotaggi archeologici - assistenza archeologica ai sondaggi geognostici - attività di scavo di trincee e sondaggi in aree a rischio archeologico. Il progetto prevede l esecuzione di: attività di ricognizione di superficie che si concentrerebbero soprattutto nell area ligure, dove le caratteristiche fisiche dei luoghi non hanno consentito l esecuzione della survey. esecuzione di sondaggi geosedimentologici che prevede: - la realizzazione di 9 sondaggi per mezzo di carotatrice, in corrispondenza dei seguenti siti: SAP 584, SAP 315, CBP2, CBP1, Crenna, COL2, CBL5, Var. SP 6 Isoverde. - assistenza archeologica ai sondaggi geognostici. - analisi specialistiche, relazioni ed elaborazioni specialistiche su carotaggi eseguiti. esecuzione di carotaggi archeologici che prevede: - la realizzazione di 52 carotaggi, in corrispondenza dei seguenti siti: SAP 584, SAP 315, CBP2, CBP1, Crenna, COL2, CBL5, Var. SP 6 Isoverde. scavo di trincee che prevede: 22 trincee delle dimensioni di mt. 5x10x1,0, presso il COP5. 15 trincee delle dimensioni di mt. 5x10x1, presso il PP1 Moliassi. 9 trincee delle dimensioni di mt. 5x5x1, presso il COP4 Moliassi 3 trincee delle dimensioni di mt. 5x17x2, presso la Var. strad. Pk 29+557 Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per un totale di mc 500. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, per un totale di circa mc. 1935. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad alta densità di facile separazione per un totale di circa mc. 75. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di alta densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 75. - Rinterro degli scavi. 1

NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e della Liguria, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 3 Tavole grafiche METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico. - Scavo stratigrafico manuale ad alta densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Seguono planimetrie n. 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29 allegate. 2

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W.B.S. AH 100 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 100, situata nel comune di Genova, in corrispondenza del Campo Base 1 (C.B.L.1) e di Palazzo Carola, di epoca seicentesca. Esistono segnalazioni nei pressi di un probabile transito di una strada romana verso ponente. Il progetto prevede l esecuzione di: 10 trincee delle dimensioni di mt. 50x1,0x1,0. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,30. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,70. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad alta densità di facile separazione per un totale di circa mc. 5. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad media densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 50. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di bassa densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 50. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 3 Tavole grafiche 1

METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 1,00 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale a bassa, media ed alta densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Segue planimetria n. 30 allegata. 2

W.B.S. AH 110 Questo progetto esecutivo, che recepisce i dati del progetto definitivo, approvato dal CIPE, nasce dalla necessità di indagare la w.b.s. AH 110, situata nel comune di Fegino (GE), in corrispondenza del Campo Operativo 2 (C.O.L.2) In fase di progetto definitivo, era stata eseguita una ricognizione di superficie, che ha dato risultati nulli, in quanto l area rientrava in un ampia zona boschiva. Il progetto prevede l esecuzione di: 20 trincee delle dimensioni di mt. 50x1,0x1,0. Lo scavo archeologico di bonifica avrà le seguenti modalità. - Posizionamento e messa in posa della recinzione dell area di scavo archeologico. - Scavo superficiale meccanico con lama piatta, attraverso un approfondimento dal piano campagna fino alla parte sommitale del piano antropico, per circa m. 0,30. - Scavo meccanico cauto con lama piatta, attraverso un approfondimento di circa m. 0,70. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad alta densità di facile separazione per un totale di circa mc. 10. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico ad media densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 100. - Scavo manuale stratigrafico del deposito archeologico di bassa densità di difficile separazione per un totale di circa mc. 100. - Rinterro degli scavi. NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SCAVO La normativa che sarà attuata nell esecuzione delle opere di scavo è quella conforme al DL 42 del 2004 e alle direttive specifiche del competente Direttore Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, secondo le seguenti attività: Scavo archeologico stratigrafico del deposito archeologico Recupero e catalogazione di tutti i reperti Compilazione delle schede US Documentazione grafica e fotografica e georeferenziazione Realizzazione della documentazione post scavo comprensiva di: 1 Relazione tecnica 2 Indicizzazione US, foto 1

3 Tavole grafiche METODOLOGIA DI SCAVO - Posa in opera di recinzione di cantiere. - Presenza di operatore archeologo durante lo scavo archeologico a mezzo meccanico e relativa documentazione, a partire dal piano campagna fino all individuazione del deposito archeologico, circa m. 1,00 dal piano campagna. - Scavo stratigrafico manuale a bassa, media ed alta densità di difficile separazione: individuazione e ripulitura manuale dei depositi archeologici eseguito su depositi stratificati complessi di difficile distinzione e separazione o su sepolture, con attrezzatura leggera mediante l uso di cazzuola, sessola, simili ed eventuale setacciatura del terreno, corredato da documentazione (giornale di scavo, schede US, matrix, rilievi in pianta e sezione, riprese fotografiche) e delle operazioni di post-scavo. - Raccolta ed inventario dei reperti mobili in casse standard con apposite etichette. - Trasferimento di disegni di campo a matita o simili, quali documentazioni di scavo, planimetrie, sezioni e simili, eseguiti a qualsiasi scala dalla 1:1 alla 1:100, su supporto informatico vettoriale, in file dwg o simili, comprensivo di una copia a stampa o a plotter. Segue planimetria n. 31 allegata. 2