Ing. Francesco Bini Verona NUOVO CONTESTO NORMATIVO. D. Lgs. 231/01, Legge 123/07, Testo Unico D.Lgs. 81/08

Documenti analoghi
LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELLE PERSONE GIURIDICHE

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA

ROAD MAP PER IL SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA IN SANITÀ. Franco Pugliese, Orazio Serio

SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI 231, Sicurezza, Ambiente e Qualità

Responsabilità amministrativa enti/1

I SGSSL e gli organi di vigilanza

I Modelli di organizzazione e di gestione (MOG) con efficacia esimente ex art. 30 DLgs 81/08: il punto di vista delle Regioni

"Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza

Elenco generale dei files contenuti nel pacchetto PROCEDURE SGSL v2.0 Edizione WINPLE ITALIA

I SGSSL e gli organi di vigilanza

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ORGANIZZAZIONI PRODUTTIVE

Grandi opere infrastrutturali

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale

La sicurezza nel cantiere edile alla luce del D. Lgs 106/09 di modifica al T.U.

Azienda Sanitaria Firenze

cos è nel quotidiano

b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;

Procedura Operativa per l Asseverazione dei Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza (SGSL) delle aziende dei Servizi Ambientali

Garantire le indagini nei casi procedibili d ufficio riducendo quindi l attuale parziale inadempienza. Assicurare copertura omogenea nel territorio

LA NUOVA SICUREZZA SUL LAVORO

L APPLICAZIONE CONCRETA DEL D.LGS. 231/01: IL RUOLO DELLE LINEE GUIDA CONFINDUSTRIA E L ESPERIENZA DI CONFINDUSTRIA VERONA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs.

MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI

LA SICUREZZA NEL CANTIERE EDILE ALLA LUCE DEL D. Lgs. 81/08

Azienda Sanitaria Firenze

CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g Antonio Giorgi RSPP

LA SICUREZZA IN EDILIZIA I cantieri di costruzione - manutenzione e il Testo Unico

Sistema di Gestione della Sicurezza CLAUDIO SOAVE

SGSL o MOG? SGSL o SGS MOG " Dalle procedure standardizzate al modello organizzativo di gestione " Pistoia, 24 novembre 2016

INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI (GOL)

Responsabilità della Direzione INDICE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI FIGURE E RESPONSABILITÀ...

D.LGS. 231/2001 E ADEMPIMENTI NELL AMBITO DELLA COMPLIANCE AZIENDALE Torino, 1 dicembre 2011

I Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001

CORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI - GENERALE E SPECIFICA

Gestione della sicurezza Sistema di gestione della sicurezza antincendio. Ing.Giuditta Floridia

Modelli di organizzazione e gestione e responsabilità dei datori di lavoro Dialogo interdisciplinare sull art. 30 del testo unico salute e sicurezza

ASP Ragusa POLITICA E OBIETTIVI DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO (SGSL) FEBBRAIO 2017

MODELLI E SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

IL DLgs 81/08: QUALI OBBLIGHI? leo morisi

Dalla prevenzione oggettiva alla prevenzione soggettiva. La Comunicazione. e D.Lgs. 81/2008. La comunicazione nel Decreto Legislativo 81/2008

Decreto legislativo , n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265)

LA PROGETTAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE

L indagine giudiziaria per infortuni gravi e mortali e modello di organizzazione e gestione aziendale


La formazione come strumento necessario al lavoratore. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena

Provincia di Forlì-Cesena

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi

I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza in edilizia

Dipartimento di Prevenzione

FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A

Salute & Prevenzione

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. OBBLIGATORIO PER ATTIVITA IN ARTICOLO 6 E 8 DEL D.Lgs. 334/99

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

La predisposizione ed implementazione del M.O.G. ex d.lgs 231/2001. Roma: 20 Ottobre 2015 Corte di Cassazione

I modelli di organizzazione e gestione della sicurezza

Il percorso tecnico e formativo. Il modello SGSL

LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE:

Perchè un Modello Organizzativo Gestionale? La sperimentazione di un MOG in alcune realtà produttive della provincia di Pistoia

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE

ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

UNA (DOVEROSA) PREMESSA: COSA CI FACCIAMO QUI?

Manuale di Gestione per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori

IL DIRIGENTE E IL PREPOSTO RUOLI CHIAVE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE

L approccio sistemico nella gestione della sicurezza sul lavoro: modelli e strumenti. Carmine Esposito INAIL D.R. LOMBARDIA CON.T.A.R.P.

CORSO di AGGIORNAMENTO per RAPPRESENTANTI dei LAVORATORI per la SICUREZZA. ex D.Lgs. 81/2008 art.37

RIESAME DI DIREZIONE DEL SISTEMA

Riduzione del premio per prevenzione. Direzione Regionale Inail Campania

Ing. Eugenio Nicoletti PRESENTAZIONE DEL CORSO MODULO C

CORSO DI FORMAZIONE PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA R.L.S. Decreto Legislativo n. 81/2008, art.

TQM. La Qualità Totale. Ambito Cliente. Esigenze esplicite. Quality. Assurance. Ambito Mercato. Esigenze implicite

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA E AMBIENTE

Valutazio ne dei rischi

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. La norma OHSAS 18001

INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI

D.Lgs 81/08 *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

D.Lgs 81/08. Documento di Valutazione dei Rischi *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO. Prevenzione Incendi

In altri termini cos è

LA SICUREZZA SUL LAVORO: SISTEMA AZIENDALE TRASVERSALE

SISTEMA PREVENZIONISTICO

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

L organizzazione della prevenzione aziendale

ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI

INCONTRO CON I MEDICI COMPETENTI E SPISAL DI VERONA

ISO EMAS La certificazione a confronto. CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO

DATORE DI LAVORO. Art. 2 comma 1 lett. b)

FORMAZIONE PER RESPONSABILI E ADDETTI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE. art. 32 D.Lgs 81/2008 e Accordo Stato Regioni 7 luglio 2016.

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sezione di Milano Bicocca

Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

CAT CONFCOMMERCIO PMI soc. consortile a r.l. Ufficio Formazione Via Miranda, 10 tel. 0881/ fax 0881/

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO

LA NUOVA NORMA UNI IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE - SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA- TERMINOLOGIA E REQUISITI ESSENZIALI

Transcript:

Sistemi di Gestione Sicurezza del Lavoro (SGSL) METODOLOGIA PRATICA E CASI APPLICATIVI : Ing. Francesco Bini Verona NUOVO CONTESTO NORMATIVO D. Lgs. 231/01, Legge 123/07, Testo Unico D.Lgs. 81/08 1

Scritta in cinese la parola minaccia (Wej.ji) è composta di due ideogrammi. Uno rappresenta il pericolo e l'altro rappresenta l'opportunità. John F. Kennedy La gestione del NUOVO (o della MINACCIA ) obbliga ad intraprendere azioni NUOVE che possono determinare effetti positivi nella vita dell Azienda SE l impresa si dota di METODI ADEGUATI 2

DOTARSI DI METODICHE ADEGUATE IMPRESA EFFICIENTE IMPRESA EFFICIENTE AZIENDA ORGANIZZATA BENE 3

AZIENDA ORGANIZZATA BENE AZIENDA DOTATA DI SISTEMI DI GESTIONE Una recente ricerca condotta dall INAIL ha evidenziato che l andamento infortunistico nelle aziende italiane che svolgono la propria ATTIVITA ADOTTANDO SGSL presentano una riduzione del: 15,4% nell indice di frequenza (If) 22% nell indice di gravità (Ig) rispetto ai valori nazionali 4

Fattori che intervengono nella sicurezza sul lavoro L organizzazione Fattori personali La mansione CHE COSA COS E IL SISTEMA UN SISTEMA DI GESTIONE DI DELLA GESTIONE SICUREZZA PER SGS? LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO (SGSL)? Quel complesso di cure e di cautele che il datore di lavoro deve impiegare per adempiere ai propri doveri UN CONCETTO NUOVO ANTICO DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA 5

D.Lgs 81/08 Art. 30 Modelli di organizzazione e di gestione 1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa D.Lgs. 231/01, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi: a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici; b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti per la sicurezza; D.Lgs 81/08 Art. 30 d) alle attività di sorveglianza sanitaria; e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori; f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori; g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge; h) alle periodiche verifiche dell applicazione e dell efficacia delle procedure adottate. 2 Il Modello organizzativo e gestionale deve prevedere idonei sistemi di registrazione ecc 6

D.Lgs 81/08 Art. 30 3 Il Modello organizzativo deve prevedere.. una articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione, e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare ecc 4 Il Modello organizzativo deve prevedere un idoneo sistema di controllo sull attuazione.. e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità riesame del modello organizzativo COSA DEVE FARE UN AZIENDA PER ADOTTARE UN SGSL? 7

Gli aspetti da affrontare concretamente nella definizione di un corretto modello di ORGANIZZAZIONE e di GESTIONE (SL) sono: 1.ADOZIONE MODELLI ORGANIZZATIVI 2.GESTIONE: STABILIRE COME SI COMPIONO DETERMINATE ATTIVITA 3.NOMINARE UN ORGANISMO DI VIGILANZA INTERNO 4.STABILIRE UN SISTEMA DI SANZIONI MODELLI ORGANIZZATIVI I modelli con cui è stato interpretato nel corso del tempo il funzionamento delle organizzazioni aziendali può essere di diverso tipo tra cui : Approccio classico o Taylorismo Interazionismo Motivazionismo Cognitivismo TQM-total quality managment 8

2. GESTIONE AZIENDALE: IMPIANTO DEL SISTEMA DEFINIZIONE DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ In una corretta organizzazione aziendale tutti i partecipanti all attività produttiva hanno un ruolo definito ed a tutti noto e, conseguentemente, i relativi compiti e responsabilità. Ognuno sa cosa deve fare e cosa devono fare gli altri. Datori di Lavoro, SPP, MC, RLS, Dirigenti, Preposti, Lavoratori 9

Definizione dei compiti e delle responsabilità Le mansioni, le competenze e le responsabilità devono essere definite chiaramente e rese note all'interno dell'azienda. E' necessario predisporre la qualifica indispensabile all'assolvimento dei compiti e attribuire anche le competenze atte a garantire un idoneo adempimento delle mansioni conferite. Le disposizioni adottate vanno redatte per iscritto, documentate e comunicate agli interessati. Per esempio: Chi è responsabile Per cosa è responsabile elaborazione di piani a diversi livelli per attuare le politiche nel campo della salute e della sicurezza Collabora per la elaborazione di valutazioni dei rischi, monitoraggio periodico dei risultati, controllo delle prestazioni ottenute dai subappaltatori prima della attribuzione del contratto 10

Quando è responsabile Con quali risultati previsti Con riferimento a esigenze legali specifiche alle procedure previste ESERCIZIO DEL SISTEMA La SICUREZZA non è qualcosa da fare OLTRE le altre cose di ogni giorno, ma IL MODO di farle, nella normale attività di tutta l Azienda 11

ESERCIZIO DEL SISTEMA INFORMAZIONE, FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO Sensibilizzazione (consapevolezza) Informazione Formazione e Addestramento Se lo dici, DIMENTICO se mi fai vedere, RICORDO se mi coinvolgi, CAPISCO (proverbio cinese) 12

ESERCIZIO DEL SISTEMA MONITORAGGIO E REGISTRAZIONI Il monitoraggio e le registrazioni costituiscono una fase fondamentale perché consentono di tenere sotto controllo la propria attività, riscontrando eventuali anomalie rispetto agli standard di processo, non solo in termini di SSL ma anche in termini produttivi e qualitativi. La conoscenza degli eventuali scostamenti dagli obiettivi pianificati può evidenziare le eventuali carenze e far comprendere dove e come intervenire per assicurare il raggiungimento degli obiettivi preposti. POLITICA Sviluppo della politica ORGANIZZAZIONE Sviluppo organizzativo MONITORAGGIO PIANIFICAZIONE VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI Sviluppo delle tecniche di pianificazione, valutazione e verifica REVISIONE DEI RISULTATI Feed-back per migliorare le prestazioni 13

RIESAME DEL SISTEMA Il riesame del sistema consente al vertice dell azienda di ottenere gli elementi quantitativi e qualitativi atti a consentire una corretta e documentata valutazione sul funzionamento del sistema e sul raggiungimento degli obiettivi generali dell azienda e sulla adeguatezza degli obiettivi stessi. RIESAME DEL SISTEMA Argomenti tipici del riesame possono essere: statistiche infortuni risultati dei monitoraggi interni azioni correttive intraprese 14

rapporti sulle emergenze (reali o simulate) rapporti dal responsabile designato dalla direzione sulle prestazioni complessive del sistema rapporti sulla efficacia del sistema di gestione rapporti sulla identificazione dei pericoli e sulla valutazione e controllo dei rischi. 3. ORGANISMO DI CONTROLLO ORGANISMO DI VIGILANZA: Organismo interno all ente che abbia compiti di iniziativa e di controllo sulla efficacia del modello e che sia dotato di piena autonomia nell esercizio della supervisione e del potere disciplinare. 15

CARATTERISTICHE DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Autonomia ed indipendenza Professionalità (capacità e poteri) Continuità di azione NO Collegio sindacale NO Dipendenti operativi SI Organo specifico 4. SISTEMA DI SANZIONI Qualora dall attività di controllo emergessero delle violazioni, l organismo di vigilanza deve applicare sanzioni amministrative di entità adeguata, tali da poter essere applicate senza ulteriore accettazione da parte della direzione. 16

ATTUAZIONE SGSL PLAN - pianificare ACT - agire DO - eseguire CHECK - controlla Per l attuazione dell SGSL si applica il ciclo di Deming <<< QUALI RIFERIMENTI NORMATIVI PER L SGSL? UNI-INAIL 2001 Linee Guida per un sistema di gestione della sicurezza e salute sul lavoro OHSAS 18001/2 ART. 30 T.U.S. 17

IN CONCLUSIONE.. L adozione dell SGSL: 1. Permette di analizzare in maniera più immediata i rapporti tra i rischi valutati e le misure adottate 2. Consente di osservare in maniera più consapevole gli obblighi della normativa sulla sicurezza Aumenta l efficienza e le prestazioni aziendali, che si riflettono anche sulle procedure di sicurezza, e pertanto comporta una maggiore produttività S.G.S.L. = OPPORTUNITA PER L IMPRESA 18