Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Economia e Giurisprudenza ECONOMIA AZIENDALE. Anno Accademico

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Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Economia e Giurisprudenza ECONOMIA AZIENDALE Anno Accademico 2014-2015 Parte speciale: la logica e il sistema delle rilevazioni quantitative d azienda 1

Obiettivi della lezione Agenda - Breve riepilogo lezione precedente - L IVA: primo approccio teorico - La contabilizzazione dell IVA sugli acquisti - La contabilizzazione dell IVA sulle vendite - La vendita delle immobilizzazioni 2

Richiami alla lezione precedente Nelle lezioni precedenti abbiamo compreso che: la Contabilità generale rileva i fatti esterni di gestione; il metodo della Partita Doppia effettua l analisi dei fatti esterni di gestione sotto un duplice profilo: numerario ed economico. Lo schema di seguito riportato ci può aiutare a richiamare i concetti: AZIENDA Fatto di gestione ESTERNO Profilo numerario: riguarda la variazione di denaro e di titoli assimilabili (crediti e debiti); Profilo economico: riguarda il MOTIVO per il quale si è avuto il movimento di denaro, di crediti o debiti: ovvero la variazione di COSTI e dei RICAVI. 3

Schema conclusivo Alla luce dei contenuti approfonditi, possiamo schematizzare quanto segue: Dare VNA Aumento di denaro Aumento di crediti Riduzione di debiti Avere VNP Riduzione di denaro Riduzione di crediti Aumento di debiti VEN Aumento di costi Riduzione di ricavi Riduzione di Capitale Netto Dare VEP Riduzione di costi Aumento di ricavi Aumento di Capitale Netto Avere Che, nel libro giornale si inserisce nel modo seguente: data Conto mov.to in Dare a Conto mov.to in Avere Importi parziali Importi totali 4

Approccio teorico all Imposta indiretta sul Valore Aggiunto (cenni) Nella scorsa lezione, per motivi didattici, abbiamo tralasciato l applicazione dell Imposta Indiretta sul Valore Aggiunto (l IVA). Sulle operazioni di acquisto e di vendita bisogna applicare SEMPRE l Imposta Indiretta sul Valore Aggiunto: l IVA L IVA è un imposta indiretta sullo scambio relativa all acquisto e alla vendita di beni e/o servizi e si calcola applicando l aliquota legale sul valore dei beni o servizi sui quali grava, introdotta con D.P.R. 633/72. L IVA presenta le seguenti caratteristiche: - imposta indiretta (colpisce una manifestazione mediata della capacità contributiva); - imposta ad valorem (commisurata al valore del bene o del servizio oggetto dello scambio); - imposta su base finanziaria (sono soggette a tassazione le operazioni che danno luogo a manifestazioni numerarie). 5

L IVA: primi cenni teorici Nel momento in cui un impresa acquista un bene/servizio, riceve una fattura di un importo pari al valore della merce acquistata oltre l IVA. In tal caso l azienda vanta un credito nei confronti dello Stato. Sugli ACQUISTI è a CREDITO. Determina un aumento di crediti: VNA Nel momento in cui un impresa vende un bene/servizio, emette una fattura per un importo pari al valore della merce venduta oltre l IVA. In tal caso l azienda matura un debito nei confronti dello Stato. Sulle VENDITE è a DEBITO. Determina un aumento di debiti: VNP 6

Terzo esercizio: l acquisto di merci con imposizione IVA Esercizio n 3 L impresa X acquista delle merci per un importo pari a 100,00 più IVA con regolamento immediato in contanti. 7

Terzo esercizio Sappiamo che le operazioni di acquisto determinano: AZIENDA Fatto di gestione ACQUISTO DI MERCI ESTERNO Motivo per il quale si ha l uscita di denaro: COSTO di esercizio: Profilo economico Uscita di denaro: Profilo numerario MA L IVA??? E un aumento di crediti: VNA. Si deve inserire un altro conto. 8

Acquisto di merci con imposizione dell IVA e con regolamento in contanti L operazione di acquisto movimenta i seguenti conti: Merci c/acquisti (conto economico acceso in dare ad aumenti di costi VEN); IVA ns/credito (conto numerario accesso in dare ad aumenti di crediti VNA); Debiti v/fornitori (conto numerario acceso in avere ad aumenti di debito VNP). 9

Acquisto di merci con imposizione dell IVA e con regolamento in contanti La fase del pagamento movimenta i seguenti conti: Debiti v/fornitori (conto numerario acceso in dare a diminuzione di debito VNA); Denaro in cassa (conto numerario acceso in avere a diminuzioni di denaro VNP). 10

Terzo esercizio Fase dell acquisto Merci c/acquisti Iva ns credito Debiti v/fornitori VEN + COSTI 100,00 VNA + CREDITI 22,00 (22% di 100,00) VNP DEBITI 122,00 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: 23/03/2013 Diversi a Debiti v/fornitori Merci c/acquisti Iva ns credito 100,00 22,00 122,00 11

Terzo esercizio Fase del pagamento Debiti v/fornitori Denaro in cassa VNA - DEBITI 122,00 (All atto di acquisto VNP) VNP - DENARO 122,00 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: 23/03/2013 N.B. Si noti che la data è la stessa della scrittura precedente Debiti v/fornitori a Denaro in cassa 122,00 N.B. Il regolamento del pagamento è immediato in contanti. Nel libro giornale sia le operazioni legate alla fase d acquisto, sia l operazione legate alla fase del pagamento, sono rilevate nella stessa data. 12

Quarto esercizio Esercizio n 4 L impresa X vende delle merci per un importo pari a 200,00 più IVA con regolamento immediato in contanti. 13

Terzo esercizio Sappiamo che le operazioni di vendita determinano: AZIENDA Fatto di gestione VENDITA DI MERCI ESTERNO Entrata di denaro Profilo numerario Motivo per il quale si ha l entrata di denaro: RICAVO di esercizio: Profilo economico MA L IVA??? E un aumento di debiti: VNA. Si deve inserire un altro conto. 14

Acquisto di merci con imposizione dell IVA e con regolamento in contanti L operazione della vendita di merci movimenta i seguenti conti: Cassa(conto numerario acceso in dare ad aumenti di denaro VNA); Merci c/vendite (conto economico acceso in avere ad aumenti di ricavi VEP); IVA ns/debito (conto numerario accesso in avere ad aumenti di debiti VNP). 15

Quarto esercizio Fase dell acquisto Crediti v/clienti Iva ns debito Merci c/vendite VNA + CREDITI 244,00 VNP + DEBITI 44,00 (22% di 200,00) VEP + RICAVI 200,00 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: 23/03/2013 Crediti v/clienti a Diversi Iva ns debito Merci c/vendite 44,00 200,00 244,00 16

Quarto esercizio Fase del pagamento Denaro in cassa Crediti v/clienti VNA DENARO 244,00 (All atto di vendita VNA) VNP - CREDITI 244,00 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: 23/03/2013 N.B. Si noti che la data è la stessa della scrittura precedente Denaro in cassa a Crediti v/clienti 244,00 N.B. Il regolamento del pagamento è immediato in contanti. Nel libro giornale sia le operazioni legate alla fase d acquisto, sia l operazione legate alla fase del pagamento, sono rilevate nella stessa data. 17

Introduzione alle operazioni di acquisto e vendita con regolamento differito Finora abbiamo considerato le tipiche operazioni di gestione di acquisto e vendita, ipotizzando che il regolamento avvenisse in contanti e nello stesso momento. nell acquisto: nella vendita: 1/03/2013 31/03/2013 1/03/2013 31/03/2013 27/03/2013 Si acquistano merci e alla stessa data si effettua il pagamento 27/03/2013 Si vendono merci e alla stessa data si effettua la riscossione 18

Introduzione alle operazioni di acquisto e vendita di merci con regolamento differito Tuttavia, in azienda può accadere che il regolamento dell acquisto e della vendita di merci avvenga in tempi diversi: 1/03/2013 31/03/2013 1/03/2013 31/03/2013 27/03/2013 Si acquistano merci 27/03/2013 Si vendono merci 31/03/2013 Si effettua il pagamento Nasce il debito dell azienda con il fornitore che dura dal 27 al 31 marzo 31/03/2013 Si effettua l incasso Nasce il credito dell azienda con il cliente che dura dal 27 al 31 marzo 19

Quinto esercizio Esercizio n 5 In data 27 marzo 2013 l impresa X acquista delle merci per un importo pari a 500,00 più IVA con regolamento in contanti dopo 15 gg (in data 11 aprile 2013). 20

Quinto esercizio Fase dell acquisto in data 27/03/2013 Merci c/acquisti IVA ns/credito Debiti v/fornitori VEN + COSTI 500,00 VNA + CREDITI 110,00 VNP + DEBITI 610,00 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: 27/03/2013 Diversi a Debiti v/fornitori Merci c/acquisti Iva ns/credito 500,00 110,00 610,00 21

Quinto esercizio Fase del pagamento all 11/04/2013 Debiti vs fornitori Denaro in cassa VNA - DEBITI 610,00 (All atto di acquisto VNP) VNP - DENARO 610,00 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: 11/04/2013 Debiti v/fornitori a Denaro in cassa N.B. Si noti che la data è diversa da quella della scrittura precedente 610,00 N.B. Il regolamento del pagamento è effettuato con regolamento in contanti dopo 15 gg. Nel libro giornale le operazioni legate alla fase d acquisto hanno data differente rispetto le operazioni legate alla fase del pagamento. 22

Sesto esercizio Ora proponiamo un esercizio di vendita di merci con imposizione IVA e regolamento differito. Esercizio n 6 In data 27 marzo 2013 l impresa X vende delle merci per un importo pari a 700,00 più IVA con regolamento in contanti dopo 30 gg (in data 27 aprile 2013). 23

Sesto esercizio Fase della vendita Crediti vs/clienti IVA ns/debito Merci c/vendite VNA CREDITI 854,00 VNP DEBITI 154,00 VEP RICAVI 700,00 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: 27/03/2013 Crediti v/clienti a Diversi Iva ns/debito Merci c/vendite 154,00 700,00 854,00 24

Sesto esercizio Fase del pagamento al 27 aprile 2013 Denaro in cassa Crediti v/clienti VNA DENARO 854,00 (All atto di vendita VNA) VNP - CREDITI 854,00 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: 11/04/2013 N.B. Si noti che la data è diversa da quella della scrittura precedente Denaro in cassa a Crediti v/clienti 854,00 N.B. Il regolamento del pagamento è effettuato con regolamento in contanti dopo 15 gg. Nel libro giornale le operazioni legate alla fase d acquisto hanno data differente rispetto le operazioni legate alla fase del pagamento. 25

Richiamo Nel corso, sino a questo momento, le operazioni di acquisto e vendita di merci sono state regolate sempre e solo con la cassa. Questo per una motivazione puramente didattica. Nella prassi aziendale, però, il regolamento dell acquisto e della vendita può avvenire in tante modalità. 26

Richiamo L incasso da vendita di merci può avvenire in diverse modalità (cassa, cc postale/bancario, assegno, girata di assegni, cambiali). Comunque avvenga, l incasso origina sempre una VNA ( denaro); ciò che cambia, contabilmente, è solo il titolo (il nome) del conto. Lo schema sottostante chiarisce il concetto: Incasso Crediti v/clienti VNA DENARO cambiali attive VNP - CREDITI cassa se in contanti posta c/c se con deposito banca c/c se con deposito cassa assegni se con girata assegno 27

Introduzione NOZIONI GENERALI Il termine immobilizzazioni comprende i fattori produttivi (c.d. beni a fecondità ripetuta) che non esauriscono il loro utilizzo in un solo ciclo produttivo come le merci, ma che hanno una utilità ripetuta in più cicli produttivi. Le immobilizzazioni si dividono in tre macro-categorie: MATERIALI comprendenti beni tangibili come: i terreni e fabbricati; gli impianti e macchinari; attrezzature industriali e commerciali. IMMATERIALI comprendenti beni intangibili come: costi di impianto ed ampliamento; costi di ricerca sviluppo e pubblicità. 28

Introduzione diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno; concessioni, licenze, marchi e diritti simili; avviamento. FINANZIARIE comprendenti beni finanziari come: partecipazioni; crediti; azioni proprie. 29

Introduzione Il costo dei beni che costituiscono immobilizzazioni deve essere ripartito tra i vari esercizi in cui si manifesta la loro vita utile. L ammortamento è il procedimento contabile che consente di ripartire nel tempo il valore dei beni ad utilità ripetuta. L ammortamento può svolgersi in tre modalità: a quote costanti; a quote crescenti; a quote decrescenti. AMMORTAMENTO¹ Alla fine di ogni esercizio una quota del costo originario del bene viene accantonata in un apposito fondo, detto fondo ammortamento. Nel momento in cui un azienda decide di vendere un bene che costituisce immobilizzazione deve prima quantificarne il valore contabile. Il valore contabile è dato dalla differenza tra il costo storico e il fondo ammortamento. ¹ Le immobilizzazioni finanziarie non sono soggette all ammortamento. 30

Introduzione VENDITA BENI AMMORTIZZATI I beni soggetti ad ammortamento possono essere venduti ad un prezzo uguale, superiore ed inferiore rispetto al valore contabile. In particolare: se il prezzo di vendita è uguale al valore contabile, tale operazione non genera né una plusvalenza né una minusvalenza; se il prezzo di vendita è superiore al valore contabile, tale operazione genera una plusvalenza; se il prezzo di vendita è inferiore al valore contabile, tale operazione genera una minusvalenza. 31

Introduzione QUINDI: Ai fini della contabilizzazione, occorre confrontare: IL VALORE CONTABILE e IL PREZZO di VENDITA (COSTO STORICO FONDO AMMORTAMENTO) Può accadere che: 1. PV = VC 2. PV VC PREZZO di VENDITA maggiore del VALORE CONTABILE Si avrà una plusvalenza perché si vende un immobilizzazione ad un valore superiore rispetto a quello effettivo PREZZO di VENDITA minore del VALORE CONTABILE Si avrà una minusvalenza perché si vende un immobilizzazione ad un valore inferiore rispetto a quello effettivo 32

Introduzione Ricordate che le PLUSVALENZE e le MINUSVALENZE sono sempre componenti straordinarie di reddito: pertanto, la loro natura è economica. Infatti: 1. nel caso della PLUSVALENZA siamo dinanzi ad una VEP (conto economico acceso in avere ad aumenti di ricavi); 2. nel caso della MINUSVALENZA siamo dinanzi ad una VEN (conto economico acceso in dare ad aumenti di costi). 33

Quindicesimo esercizio Esercizio n 15 In data 17 marzo 2013 l impresa X vende un impianto per un importo pari a 45.000,00 più IVA. Il costo storico dell immobilizzazione ammonta a 70.000,00. Il fondo ammortamento è pari a 28.000,00. Il regolamento avviene dopo 30 gg in contanti (al 17 aprile). 34

Quindicesimo esercizio Prezzo di Vendita = 45.000 Valore Contabile = Costo Storico Fondo Ammortamento = 70.000 28.000 = 42.000 PV VC PV > VC PLUSVALENZA VEP 35

Quindicesimo esercizio Fase della vendita Crediti v/clienti Iva ns debito Plusvalenza Impianti VNA CREDITI 54.900 VNP DEBITI 9.900 VEP RICAVI 3.000 VEP RICAVI 42.000 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: Crediti v/clienti a Diversi 54.900,00 Impianti c/vendite Plusvalenza Iva ns debito 42.000,00 3.000 9.900 36

Quindicesimo esercizio Fase dell incasso Denaro in cassa DENARO VNA 54.900 Crediti v/clienti - CREDITI VNP 54.900 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: Denaro in cassa a Crediti vs/clienti 54.900,00 37

Sedicesimo esercizio Esercizio n 16 In data 17 marzo 2013 l impresa X vende un impianto per un importo pari a 80.000,00 più IVA. Il costo storico dell immobilizzazione ammonta a 140.000,00. Il fondo ammortamento è pari a 56.000,00. Il regolamento avviene dopo 30 gg in contanti (al 17 aprile). 38

Quindicesimo esercizio Prezzo di Vendita = 80.000 Valore Contabile = Costo Storico Fondo Ammortamento = 140.000 56.000 = 84.000 PV VC PV < VC MINUSVALENZA VEN 39

Sedicesimo esercizio Fase della vendita Crediti v/clienti Iva ns debito Minusvalenza Impianti VNA CREDITI 97.600 VNP DEBITI 17.600 VEN - RICAVI 4.000 VEP RICAVI 84.000 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: Diversi a Diversi 101.600,00 Minusvalenza Crediti v/clienti Impianti c/vendita Iva ns debito 84.000 17.600 4.000 97.600 40

Sedicesimo esercizio Fase dell incasso Denaro in cassa DENARO VNA 97.600 Crediti v/clienti - CREDITI VNP 97.600 Riportiamo la scrittura nel Libro giornale: Denaro in cassa a Crediti vs/clienti 97.600,00 41