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Transcript:

Dimensione Trading (www.dimensionetrading.com) Eur/Usd: analisi valida per la settimana dal giorno 03/08 al giorno 07/08 Weekly: analisi statica Condizione generale di periodo. Il mercato ha tentato, durante l ultima ottava, un recupero dai minimi che, attualmente, rappresentano anche la base dell area di trading range da parecchio tempo e compresa tra 1,08 e 1,14 punti circa. I movimenti infrasettimanale si sono concentrati, in particolare, tra 1,09 e 1,113 punti circa, permettendo alle quotazioni di rimanere sopra il livello chiave dopo il tentativo di rottura della settimana precedente; la chiusura non è stata tuttavia confortante, considerando che è avvenuta in area intermedia ma parzialmente più vicina ai minime che ai massimi degli ultimi giorni. Il pericolo, dunque, non è ancora scongiurato: in caso di break sotto i minimi di periodo, infatti, la conferma potrebbe creare le condizioni per il ritorno dei venditori sul mercato e permettere un ritorno prima in area 1,06/1,06 ed eventualmente, in caso di maggiore debolezza, anche tra 1,037 e 1,044 punti circa. Livelli statici di lungo periodo (base settimanale e, principalmente, mensile) si rilevano a 1,195/1,20, 1,23/1,232 (validità in close mensile) e 1,305/1,31 punti. Supporti a 1,0556 e 0,99 punti circa (entrambi da valutare in close mensile con i valori di mercato in close ed eventuale break successivo). I livelli di medio termine (base settimanale): resistenze a 1,138 e, superiore, a 1,162/1,168; supporti a 1,083 (minimi di breve termine nelle ultimissime sedute) e in area 1,06/1,062, inferiore a 1,037-1,044. Per il breve termine (base giornaliera e oraria): resistenze a 1,112/1,116 punti circa (livello che ha fermato i tentativi rialzisti con precisione chirurgica negli ultimi giorni) e 1,123/1,126; primo supporto a 1,083 (in conferma) e 1,076/1,079, molto ravvicinati, inferiore a 1,056/1,062. Graficamente - weekly. Per quanto riguarda la figura singola non ci sono particolari novità, salvo la conferma del break rialzista che ha generato al momento solo una leggera spinta rientrata in chiusura settimanale. La figura multipla, invece, per la prima volta dalla fine di aprile, prima data della conferma rialzista, evidenzia un alert sulla possibilità che la precedente 123 rialzista stia per essere risolutivamente sospesa e annullata, dopo aver raggiunto solo il primo degli obiettivi prefissati (toccato solo il primo in area

135/1,14); un break anche sotto 1,0782/784, infatti, potrebbe ridefinire la figura stessa invertendola e trasformandola in un altrettanto classico 123 ribassista con obiettivi a 1,056 ed eventualmente a 1,035/1,04 punti circa. Graficamente Daily. Il break confermato sotto la parte inferiore dell area di trading range (1,095-1,128), indicata da tempo e che manteneva le quotazioni anche sopra il supporto di medio termine, potrebbe ora coincidere con un movimento direzionale di breve termine con obiettivo minimo a 1,078/1,08 (sfiorata di recente) ed eventualmente, in caso di maggiore convinzione, portare a un affondo verso 1,06/1,065 punti. Prima resistenza a 1,11/1,115 punti circa, coincidente con i massimi infrasettimanali ultimi. Oscillatori. Non ci sono novità: gli oscillatori in uso (RSI e CCI) rimangono ancora deboli e si muovono in linea con il mercato, sempre marginalmente sotto la propria mediana. Gann - analisi mensile lungo periodo Valori di riferimento settimanali. Resistenze: 1,112/1,122 e 1,14/1,142 circa; supporti a 1,09 (valori attuali) e 1,08, inferiore a 1,06/1,065 punti circa. Quadro generale. Il mese di giugno ha visto un tentativo di rottura al ribasso della barra inside precedente che, al momento, non ha tuttavia trovato ancora piena conferma. I prezzi rimangono sempre sotto l angolo di riferimento principale e sotto la linea del 50% di lungo termine, a dimostrazione della ancora attuale debolezza strutturale insita nel mercato; i due tentativi di rottura su base mensile, infatti, tentati dopo il minimo di marzo sono per ora falliti e le quotazioni sono pienamente rientrati nell area di trading range principale. Per questi motivi, quindi, il recupero da area 1,04/1,05 può ancora considerarsi solo come il classico rimbalzo in trend ribassista e solo le prossime barre monthly, in caso di nuove conferme sopra i massimi di periodo, potranno eventualmente concedere maggiore credito alle aspirazioni rialziste dei potenziali compratori. Temporalità. Il set-up in scadenza il mese di marzo 2015 è stato pienamente rispettato, sia in termini temporali che sui prezzi; infatti, dopo i minimi di medio-lungo periodo fatti registrare in area 1,05 punti circa, le attese per un pieno recupero dell angolo di riferimento indicato e valido su valori in area 1,11/1,115 punti hanno permesso la risalita che, al momento, si è arenata originando una fase prolungata di trading range. Recupero che, al momento, si è fermato in area 1,14 ed il ritracciamento che ne è conseguito tra maggio e luglio ha riportato le quotazioni in area 1,,08 punti, ancora sotto l angolo di riferimento di cui sopra. Le difficoltà che l euro incontra sono plausibili alla luce non solo del livello angolare di lungo termine ma anche dello statico che rappresenta il 50% del pregresso movimento anch esso di lungo termine; è possibile, dunque, che, se in futuro fallirà ulteriormente ogni tentativo di un ritorno confermato sopra entrambi, una rottura dei minimi dell anno in corso rischierebbe di peggiorare ulteriormente la condizione generale.

Cicli di lungo termine. La conferma, durante gli ultimissimi mesi, del break prima sotto 1,20 punti e, successivamente, anche sotto area 1,18 ha confermato la ciclicità negativa anche di medio-lungo periodo in atto, almeno, da luglio 2014 e successiva conferma durante il mese di agosto dello stesso anno, il tutto strutturato nel trend negativo di lungo termine iniziato ad agosto 2008 (conferma durante il mese di settembre). I movimenti successivi, infine, hanno sempre generato massimi e minimi decrescenti, confermando la tendenza ed evidenziando una certa precisione sia sui livelli angolari sensibili sia nel rispetto dei set-up temporali con ben poche defezioni e rivelando una notevole incisività almeno nell 85-90% dei casi; le reazioni su supporti e resistenze, infatti, si sono fatti raramente attendere e, quasi sempre, hanno creato movimenti di sicuro interesse per gli operatori di breve ma, soprattutto, di medio termine, mentre l attendibilità dei set-up hanno messo in risalto la forza delle coincidenze spazio/temporali. Attualmente siamo in fase di set-up di lungo termine culminato, per ora, con il mese di marzo 2015. Indicazioni prezzo-tempo. La rottura del doppio minimo in area 1,18/1,20 punti circa e realizzato nel 2010 e nel 2012 ha riportato in equilibrio la condizione di maggiore incisività dei movimenti ribassisti di lungo termine rispetto ai movimenti rialzisti; i primi, infatti, nonostante la evidente minore durata, dal 2008 in poi hanno fatto registrare ribassi direzionali intensi che hanno permesso la definizione della attuale struttura negativa. Numericamente, la sequenza (massimi/minimi superiori/inferiori) si può definire come -3/+13/- 7/+11/-14/+22/-11/+2/-1. Il precedente disallineamento descritto e che avrebbe potuto portare ad una divergenza ribassista ha, quindi, ampiamente ricoperto il proprio ruolo: la precedente gamba di ribasso, infatti, non aveva permesso la continuazione della sequenza dei minimi inferiori, condizione rispettata fino all ultimo break ribassista del mese di marzo 2015, nonostante la chiara negatività in atto ormai da parecchi mesi, mentre il rialzo che aveva portato il rimbalzo in area 1,40 punti circa era apparso, proprio per i motivi suddetti, non in linea con le potenzialità rialziste e di eventuale inversione. Una tale condizione di sbilanciamento a favore del movimento di prezzo (di lungo termine) e a sfavore del tempo ha fatto rilevare la prima divergenza in atto con grande anticipo e in tempi non sospetti, permettendo di definire la nuova debolezza in arrivo quando la valuta quotava ancora abbondantemente sopra 1,36 punti. Al momento, la condizione vede incertezza chiara sulla direzione da prendere e, fermo restando la sequenza di cui sopra, ancora non è scongiurata la possibilità di nuovi ribassi in futuro. Weekly: analisi dinamica Analisi dinamica di medio periodo. Il mercato continua a muoversi nell ambito dei valori di riferimento, massimi e minimi di periodo, rilevati nei mesi di maggio-giugno, quindi tra 1,14 e 1,08 punti circa. In caso di rottura decisa e qualificata nelle prossime settimane, la prima resistenza, seppur indiretta e di ritorno ma da considerare in quanto livello di lungo termine, rimane in area 1,225/1,23 punti, mentre il primo supporto, intermedio, essendo il mercato sempre ampiamente negativo di lungo termine da un punto di vista dinamico, rimane appena sopra i minimi annuali.

Analisi dinamica di breve periodo. I valori di breve termine per la settimana in arrivo si discostano poco dai valori sensibili di medio termine: supporto a 1,085 e resistenza in area 1,128/1,132 punti circa. Weekly: analisi del trend Lungo periodo (trend). Dai minimi di marzo il mercato si è mosso al rialzo, seppure non con particolare forza e con poca continuità; la rottura sopra 1,09 prima e 1,11 punti successivamente, tuttavia, ha creato una certa fiducia nel rimbalzo che, dopo essere culminato poco distante dal precedente massimo relativo, originato da un rimbalzo decisamente meno incisivo e più effimero, si sta ora riassorbendo in parte a ridosso del supporto ex-resistenza indicato in precedenza a 1,08/1,085 punti circa. Visto che dal punto di vista strutturale non si evidenziano nuove indicazioni, saranno presumibilmente i valori citati a definire le possibilità del mercato nell immediato futuro. Lo studio sulle medie mobili rimane inalterato ormai da tempo, dopo l incrocio ribassista che ha portato alla rottura di 1,354 punti, supporto determinato e dal quale sarebbe dipeso l andamento del mercato in generale nel medio termine, almeno. Inoltre, il loro utilizzo nel lungo periodo evidenzia pochi fallimenti nella determinazione del trend principale che, con una buona e positiva frequenza, corrisponde ai segnali derivanti dal loro incrocio. Verificandole dal minimo in area 0,82 (anno 2000), solo la fase iniziale di accumulazione sui minimi ha generato un paio di evidenti falsi segnali mentre nei successivi dieci/undici anni, fino ad oggi, le indicazioni si sono dimostrate corrette e di qualità. In questo momento le due medie quotano a 1,096 e 1,093 punti circa, sempre direzionate al ribasso ma rimangono allineate tra loro. I prezzi di mercato ormai da parecchie settimane continuano a muoversi intersecandole o sfiorandole (come durante l ultima ottava) e, di recente, le stesse stanno offrendo soprattutto resistenza ai tentativi di recupero, determinando con una certa precisione i massimi infrasettimanali. Indicatori: L Aroon rimane incrociato al ribasso per la terza settimana consecutiva e scende a 90 dai precedenti 100 punti, evidenziando un recupero della debolezza sui valori di mercato, pur mancando ancora della necessaria conferma per identificare una potenziale ripresa del ribasso; il DPO rimane sotto la sua mediana, anch esso in attesa di generare nuovi segnali specifici.

Weekly: stocastico di lungo termine Lungo periodo (stocastico). L indicatore continua a scendere pur recuperando sopra la precedente rottura del primo supporto utile a 1,083/1,085 punti circa, mantenendo in atto anche l incrocio ribassista con la sua media mobile; viste le attuali condizioni grafiche, è plausibile pensare che su questi valori ultimi si stia definendo un potenziale spartiacque per il medio termine.