Dimensione Trading ( Weekly: analisi statica

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1 Dimensione Trading ( Eur/Usd: analisi valida per la settimana dal giorno 18/5 al giorno 22/5 Weekly: analisi statica Condizione generale di periodo. Nessuna novità particolare: il mercato rimane direzionato al rialzo per il breve termine con obiettivi compresi tra 1,17 e 1,19 punti circa; in caso di ritracciamento, le aree di supporto più probabile saranno identificabili tra 1,093 e 1,112 in prima istanza e tra 1,0556 e 1,1063 punti circ. Il Supporto principale, ovviamente, continua a essere definito dall area compresa tra 1,044 e 1,1052 punti circa, coincidente con i minimi di periodo. Livelli statici di lungo periodo (base settimanale e, principalmente, mensile) si rilevano a 1,195/1,20, 1,23/1,232 (validità in close mensile) e 1,305/1,31 punti. Supporti a 1,095/1,105 (valori attuali) e 0,99 punti circa (entrambi da valutare in close mensile con i valori di mercato in close ed eventuale break successivo). I livelli di medio termine (base settimanale): resistenze a 1,138 (valori attuali) e, superiore, a 1,162/1,168; primo supporto in area 1,06/1,062 e 1,037-1,044. Per il breve termine (base giornaliera e oraria): resistenze in area 1,141/1,114 (valori attuali), superiore a 1,161 circa ; primo supporto a 1,115, quindi 1,05/1,056, inferiore in area 1,038/1,044 e, infine, a 1,023 e 1,011 punti circa. Graficamente - weekly. Nessuna novità particolare: il mercato ha precedentemente confermato una classica figura rialzista con primo obiettivo già raggiunto a 1,138 punti circa e intermedio in attesa i raggiungimento e valido nell area compresa tra 1,155 e 1,16 punti, mentre una maggiore dimostrazione di forza potrebbe portare le quotazioni, probabilmente in seconda istanza, verso il secondo eventuale target a 1,20/1,21 punti. Da tempo immemorabile, inoltre, non si registravano cinque settimane consecutivamente positive, situazione favorevole ai compratori ma che, nell immediato e a contatto con eventuali resistenze, potrebbe decretare a breve una condizione di ipercomprato lieve.

2 Graficamente Daily. Il mercato ha ripreso la salita, seppure senza strappi, dopo la rottura anche della resistenza a 1,138 punti circa; rimangono validi validi i successivi livelli di riferimento, rialzisti a 1,161 e 1,17 e, al ribasso, a 1,105 e tra 1,08 e 1,085 punti circa. Oscillatori. RSI e CCI continuano a risalire rimanendo in area neutrale ma riguadagnando entrambi la mediana di riferimento; il CCI ha precedentemente con il break sopra area 1,09 e i frutti, almeno per ora, si stanno vedendo mentre il RSI ha appena permesso da definizione di un primo supporti di breve termine a 1,104/1,107 punti circa (validità in close weekly). Gann - analisi mensile lungo periodo Valori di riferimento settimanali. Resistenze: 1,15-1,153, e 1,164-1,167; supporti a 1,105-1,108. Quadro generale. Il mese di aprile ha pienamente rispettato il set-up in scadenza a marzo 2015, sia in termini temporali che sui prezzi; infatti, dopo i minimi di periodo fatti registrare lo scorso mese, le attese, in caso di rispetto del set-up in oggetto, erano almeno per un pieno recupero dell angolo di riferimento indicato e valido su valori in area 1,11/1,115 punti circa, condizione verificatasi puntualmente proprio negli ultimi giorni del mese. In caso di tenuta, dunque, il prossimo set-up, solo intermedio e relativo al ciclo inferiore, sarà da valutare tra luglio e agosto 2015: in caso di minimo o doppio minimo (ma superiore, anche marginalmente, al precedente) potrebbero attenderci almeno altri cinque/sei mesi rialzisti, in caso contrario occorrerà riprendere il precedente conteggio, essendo rientrati a pieno merito nell ambito del set-up ribassista di lungo periodo. Cicli di lungo termine. La conferma, durante gli ultimissimi mesi, del break prima sotto 1,20 punti e, successivamente, anche sotto area 1,18 ha confermato la ciclicità negativa anche di medio-lungo periodo in atto, almeno, da luglio 2014 e successiva conferma durante il mese di agosto, il tutto strutturato nel trend negativo di lungo termine iniziato ad agosto 2008 (conferma durante il mese di settembre). I movimenti successivi, infine, hanno sempre generato massimi e minimi decrescenti, confermando la tendenza ed evidenziando una certa precisione sia sui livelli sensibili angolare sia nel rispetto dei set-up temporali, con ben poche defezioni e rivelando una notevole incisività almeno nell 85-90% dei casi; le reazioni su supporti e resistenze, infatti, si sono fatti raramente attendere e, quasi sempre, hanno creato movimenti di sicuro interesse per gli operatori di breve ma, soprattutto, di medio termine, mentre l attendibilità dei set-up hanno messo in risalto la forza delle coincidenze spazio/temporali. Attualmente siamo in fase di set-up di lungo termine culminato, per ora, con il mese di marzo Indicazioni prezzo-tempo. La rottura del doppio minimo in area 1,18/1,20 punti circa e realizzato nel 2010 e nel 2012 ha riportato in equilibrio la condizione di maggiore incisività dei movimenti ribassisti di lungo

3 termine rispetto ai movimenti rialzisti; i primi, infatti, nonostante la evidente minore durata, dal 2008 in poi hanno fatto registrare ribassi direzionali intensi che hanno permesso la definizione della attuale struttura negativa. Numericamente, la sequenza (massimi/ minimi superiori/inferiori) si può definire come -3/+13/- 7/+11/-14/+22/-11 (ancora in atto, al momento, dopo la inside bar monthly recente e relativa al mese di aprile 2015). Il precedente disallineamento descritto e che avrebbe potuto portare ad una divergenza ribassista ha, quindi, ampiamente ricoperto il proprio ruolo: la precedente gamba di ribasso, infatti, non aveva permesso la continuazione della sequenza dei minimi inferiori, condizione rispettata fino all ultimo break ribassista del mese di gennaio 2015, nonostante la chiara negatività in atto ormai da parecchi mesi, mentre il rialzo che aveva portato il rimbalzo in area 1,40 punti circa era apparso, proprio per i motivi suddetti, non in linea con le potenzialità rialziste e di eventuale inversione. Una tale condizione di sbilanciamento a favore del movimento di prezzo (di lungo termine) e a sfavore del tempo ha fatto rilevare la prima divergenza in atto con grande anticipo e in tempi non sospetti, permettendo di definire la nuova debolezza in arrivo quando la valuta quotava ancora abbondantemente sopra 1,36 punti. Attualmente, (chiusura di aprile), l euro ha fatto segnare undici mesi di minimi inferiori, intervallati, nella fase finale, da due inside durante il mese di febbraio e, ora, di aprile 2015; pur non essendo un chiaro segnale di inversione, va realizzato che per la prima volta dall inizio di questa forte discesa il mercato ha effettuato due soste consecutive e successive alla definizione di nuovi minimi di periodo. Ciò è almeno un segnale di allentamento della pressione ribassista in atto da tempo e i massimi mensili quasi coincidenti per i mesi di marzo e aprile potrebbero rappresentare un discreto spartiacque per il futuro. Weekly: analisi dinamica Analisi dinamica di medio periodo. Non ci sono variazioni alla condizione generale del mercato; l area di resistenza si abbassa ancora marginalmente ed è ora compresa tra 1,182 e 1,205 punti circa e tutti i livelli sono di grado superiore, sia diretti che indiretti e di ritorno, dunque importanti per la definizione del trend di fondo. Analisi dinamica di breve periodo. La prima resistenza (area 1,085/1,09) è stata rotta e confermata durante la precedente ottava, dando origine a un allungo che al momento ha portato le quotazioni anche sopra 1,14 punti, obiettivo dopo il break di area 1,115/1,12 punti. La continuazione potrebbe mantenere intatta la condizione di moderata positività e permettere la prosecuzione verso 1,16/1,165 punti almeno, mentre l obiettivo superiore potrebbe avvicinarsi all area 1,173/1,18 punti circa. Primo supporto ora valido a 1,055/1,062 punti circa.

4 Weekly: analisi del trend Lungo periodo (trend). Per la seconda volta dall inizio della discesa che ha portato l euro da area 1,40 fin quasi a ridosso della parità con il dollaro, il grafico settimanale evidenzia tre periodi consecutivi al rialzo e la rottura, marginale, dei massimi infrasettimanali precedenti. Entrambe le due occasioni (periodo attuale e inizio febbraio 2015 ) sono avvenute in coincidenza con una fase di movimento laterale che non ha infastidito alcuna resistenza di periodo e, il movimento successivo alla fase di recupero di febbraio, è culminato con la ripresa del trend di fondo e nuovi minimi di medio-lungo termine. Un primo segnale, tuttavia, di possibile risveglio, come anticipato, lo si avrebbe dalla rottura dei massimi infrasettimanali precedenti, a fronte della rottura weekly consolidata sopra 1,0834, livello citato nei precedenti articoli; attenzione, però, perché tra 1,104 e 1,112 si rileva la resistenza di medio termine e, dunque, alla luce dall attuale tendenza che ancora comanda la direzione principale del mercato, ogni operazioni con segnale contrario ad essa andrà strutturata per cercare una possibile coincidenza, almeno, di valori di breve e medio termine. Lo studio sulle medie mobili rimane inalterato ormai da tempo, dopo l incrocio ribassista che ha portato alla rottura di 1,354 punti, supporto determinato e dal quale sarebbe dipeso l andamento del mercato in generale nel medio termine, almeno. Inoltre, il loro utilizzo nel lungo periodo evidenzia pochi fallimenti nella determinazione del trend principale che, con una buona e positiva frequenza, corrisponde ai segnali derivanti dal loro incrocio. Verificandole dal minimo in area 0,82 (anno 2000), solo la fase iniziale di accumulazione sui minimi ha generato un paio di evidenti falsi segnali mentre nei successivi dieci/undici anni, fino ad oggi, le indicazioni si sono dimostrate corrette e di qualità. In questo momento le due medie quotano a 1,10 e 1,151 punti circa, con le stesse sempre incrociate al ribasso; ancora in fase discendente la media a lungo termine che, tuttavia rallenta marginalmente e si avvicina notevolmente ai valori di mercato sfiorandoli, mentre la media a breve si mostra in rialzo sulla settimana precedente (per la terza settimana consecutiva dopo un periodo di digiuno durato oltre un anno). Indicatori: l Aroon (primo segnale ribassista alla fine di maggio del 2014) torna ora positvo per la prima volta da parecchi mesi e raggiunge i 100 punti, espressione massima della forza di un potenziale nuovo trend in costruzione; quotazioni anche sopra 1,152/1,153 potrebbero decretare ulteriore positività nel medio termine. Continua il recupero anche del DPO, tornato positivo di recente e la cui nuova condizione potrebbe permettere nuovi allunghi con obiettivo minimo primario a 1,19 punti circa almeno.

5 Weekly: stocastico di lungo termine Lungo periodo (stocastico). Non ci sono novità: l indicatore segnala positività dopo la rottura sopra 1,1027, precedente pivot di riferimento, e mantiene il pirmo livello sensibile di supporto a 1,065 punti circa (validità in close weekly).