Progetto ASD scuola 0-6 anni

Documenti analoghi
ADHD in Regione Emilia-Romagna

Le istituzioni scolastiche paritarie in Emilia-Romagna

POPOLAZIONE RESIDENTE MINORENNE

REPORTING FORMAZIONE NEOASSUNTI 2015/2016. USR-ER Ufficio V Ambito Territoriale di Bologna

Alcuni dati relativi ai servizi educativi per la prima infanzia in Emilia Romagna da rilevazione Anno

Tab. 6.1 Quadro sinottico delle superfici dei Parchi con le variazioni previste dal Programma regionale

LA PRESENZA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA NELLE SCUOLE STATALI DELL EMILIA-ROMAGNA ANALISI DEI DATI a.s

accreditamento definitivo: primo bilancio del percorso e fotografia dei servizi socio-sanitari

Allegato 1 alla nota dell Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna prot. n.xxxx del xx/xx/xxxx.

% su Valore assoluto. Valore assoluto

Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco

Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale Programma Attuativo 2011

Tabella 2. Patrimonio immobiliare residenziale al 31 dicembre 2015, Comuni capoluogo, altri comuni e ripartizioni sui totali di colonna e complessivo

MIURAOODRVE/n.6275_C35a Venezia, 25 maggio 2015 LORO SEDI

Nuovo SUAPER. 12 giugno 2017 Incontro Enti Provincia di Bologna

LA RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI SCOLASTICI DALLA LEGGE 53/2003 AL DECRETO LEGISLATIVO 59/2004 Quadro culturale e problemi applicativi

Scheda presentazione esperienze

Percorso Numero corsi Studenti. Liceo Professionale Tecnico

Obiettivi PRIA per il triennio

LA PRESENZA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA NELLE SCUOLE STATALI e PARITARIE DELL EMILIA-ROMAGNA DATI A.S

Spesa del pubblico per Provincia

Corso di formazione PROGETTO ADOLESCENZA Cesena, Bologna e Reggio Emilia

VALUTARE L ACCOGLIENZA

Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi

Direzione Generale UFFICIO V. Prot. MPI AOODRER Dirigente: Giancarlo Cerini Bologna, 2 dicembre 2009

Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016

Curriculum vitae di Daniela Lombardi

Uff. XIV Ambito territoriale per la provincia di Piacenza Seminario Autismo: il progetto di vita inizia a scuola Piacenza, 3 marzo 2012 Aula Magna

IL DIRETTORE GENERALE

2.2 - I DATI DELLE SCUOLE CAMPIONE

FACT SHEET A.S. 2017/2018

Servizi socio educativi per la prima infanzia. Comune di Torino

COMUNICATO STAMPA A.S. 2016/17 - ISCRIZIONE ALUNNI AL PRIMO ANNO DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE FOCUS SULLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

A.S. 2017/18 - ISCRIZIONE ALUNNI AL PRIMO ANNO DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE DI OGNI ORDINE E GRADO.

COMUNICATO STAMPA. Domande inoltrate dalle Famiglie con intermediazione delle scuole

CAP. 2 - ANALISI QUANTITATIVA

La Survey in Regione Emilia Romagna

I Disturbi dello Spettro Autistico 0/6 anni

Stato avanzamento Nuovo SUAPER

Allegato alla nota prot del 12 agosto Monitoraggio delle attività di educazione stradale svolte dalle scuole statali nell a.s.

Il questionario regionale sulla gestione dei Gas medicinali

Le risorse disponibili sull esercizio finanziario 2017 per le finalità di cui al presente atto ammontano complessivamente ad euro ,00.

A I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. Istituzioni Scolastiche

L educazione dei bambini dai 2 ai 3 anni. Quale cultura pedagogica? Quali contesti? Quali professionalità?

Dal 11/10/2016 ad oggi Comune di Varese

Le imprenditrici, legali rappresentanti, socie, titolari d impresa e collaboratrici associate a CNA Emilia Romagna sono

PIANO DELLE ATTIVITA A.S.

INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO

«Gli Sportelli diffusi»

La presenza delle imprenditrici CNA in Emilia Romagna è così distribuita:

I dati statistici di. Imprenditoria Femminile in cifre II semestre 2013

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

Centri regionali di riferimento

Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA. Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL AZIENDA USL: UN PROCESSO RADICATO NEL TERRITORIO

Tempi di attesa per il trattamento chirurgico dei tumori della mammella: sistemi di rilevazione regionali e nazionali e loro criticità

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO GIURIDICO AMMINISTRATIVO E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE

PRIA - Programma Regionale Integrato per i Disturbi dello Spettro Autistico

DATI CONOSCITIVI RELATIVI AI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA IN PROVINCIA DI PIACENZA

Il progetto Sportello Provinciale Autismo

Dirigente Comune di Ferrara.

I Servizi e le Attività del PUNTO UNI di Forlì-Cesena 13 Ottobre 2010 Camera di Commercio di FC

Pianificazione d area vasta in Emilia-Romagna

Programmazione regionale per una ristorazione senza glutine

F O R M A T O EU R O P E O C U R R I C U L U M VI T A E

I dati statistici di. Imprenditoria Femminile in cifre I semestre 2010

IL BILANCIO DI MISSIONE

GILDA-UNAMS FERRARA C.so Giovecca 47 tel/fax

Dal 01/01/2014 ad oggi Comune di Varese

Strutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011

PROGRAMMI PROVINCIALI DI FORMAZIONE

Il progetto Sportello Provinciale Autismo

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

Dipartimenti di Sanità Pubblica Area Vasta Romagna

Osservatorio regionale del commercio

Il SUICIDIO nel MONDO

PREVIEW A.S. 2017/ ) Deroghe

I PIANI REGIONALI di prevenzione degli infortuni nel settore delle costruzioni e in agricoltura lo stato di attuazione

Programma regionale Giuseppe Leggieri

INFORMAZIONI PERSONALI Chiara Torlai Data di nascita 26/12/1955 Funzionario Culturale Educativo

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA BASILICATA IN FORMAZIONE PER LA SCUOLA DELLA RIFORMA

Un anno di formazione e prova L esperienza dell anno scolastico e le prospettive future

STATISTICHE DEL TURISMO

Incontro regionale dei referenti del sistema informativo sociale minori e famiglie

I SERVIZI A BANDA LARGA in EMILIA-ROMAGNA. giugno 2012 v.1

A I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. Studenti con cittadinanza non italiana

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI. Via Porrettana, SASSO MARCONI (Bologna)

lunedì 21 novembre 2011

IL PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI INERTI DA C&D IN EMILIA-ROMAGNA

Analisi degli indicatori e dei trend temporali

commenti EBER: da 10 anni al servizio dell artigianato, in Emilia Romagna speciale imprese cna - confartigianato - casa - claai - cgil - cisl - uil

SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE : IL CONCORSO REGIONALE

Allegato A alla nota prot del 17 aprile 2012

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U) Bologna, 29/08/2016

La valutazione partecipata nei servizi per l infanzia 1 - Problematiche

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

FACT SHEET A.S. 2016/2017 8) Funzionamento classi in deroga oltre il 30% di alunni con cittadinanza non italiana

L educazione dei bambini e la prospettiva 0-6 anni

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO POLITICA DEL FARMACO N DEL 31/03/2008

(Tidmarsh & Volkmar, 2003)

Transcript:

Progetto ASD scuola 0-6 anni Elisabetta Fréjaville, Francesca Ciceri, Sandra Benedetti Direzione generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia-Romagna

Progetto ASD scuole 0-6 anni Creazione di un gruppo multidisciplinare: NPI, coordinatori pedagogici, referenti CDI, referenti USR, referenti USP, enti locali Analisi dei bisogni formativi espressi dal gruppo multidisciplinare

Analisi dei bisogni formativi espressi dai gruppi delle tre aree vaste Dagli incontri per area vasta sono emersi come temi da approfondire Obiettivo generale: creazione di un linguaggio comune tra sanità e scuola - Indicatori precoci di ASD OSSERVAZIONE - Comunicazione con le famiglie - Informazione sui servizi offerti - Dalle indicazioni agli interventi e strategie di lavoro - Documentazione del percorso - Produzione di materiali

Progetto ASD scuole 0-6 anni Creazione di un gruppo multidisciplinare: NPI, coordinatori pedagogici, referenti CDI, referenti USR, referenti USP, enti locali Analisi dei bisogni formativi espressi dal gruppo multidisciplinare Progettazione di una formazione teorico pratica (contenuti, organizzazione etc) Individuazione dei servizi e creazione dei gruppi di lavoro provinciali per la creazione di un pacchetto formativo locale

Progetto ASD scuole 0-6 anni: organizzazione del progetto individuazione da parte dei 9 CPP di due nidi (pubblico e privato convenzionato) e tre scuole dell'infanzia (statale USP) con inseriti bambini con ASD predisposizione di un numero di ore dedicate menù formativi creazione del gruppo di lavoro provinciale RER: disponibilità dei docenti da coinvolgere (rete spoke) RER predisporrà gli atti che documentano il percorso monitoraggio e valutazione del progetto (esiti raggiunti in rapporto alle attese del personale)

Progetto ASD scuole 0-6 anni: organizzazione del progetto Gruppo provinciale composto da: -Educatori e insegnanti che lavorano con il bambino -Referente CPP -Operatori team spoke ASD -Genitori -Referente del CDI a basa territoriale

Progetto ASD scuole 0-6 anni Creazione di un gruppo multidisciplinare: NPI, coordinatori pedagogici, referenti CDI, referenti USR, referenti USP, enti locali Analisi dei bisogni formativi espressi dal gruppo multidisciplinare Progettazione di una formazione teorico pratica (contenuti, organizzazione etc) Individuazione dei servizi e creazione dei gruppi di lavoro provinciali Gruppi di lavoro incontri per organizzazione della formazione sperimentale traccia di lavoro RER sia organizzativa sia sui contenuti del corso (omogeneità pur mantenendo flessibilità a livello territoriale)

-Scheda organizzativa - Ipotesi di proposta di corso di formazione teorico-pratica (obiettivi, contenuti e metodologia)

Territorio di riferimento Soggetti coinvolti Periodo previsto Documentazione Del progetto Sede del corso Note Piacenza - Provincia - USP (Centro Risorse Autismo) - Ass. Famiglie - 2009-2010 per creazione gruppo e progettazione - 2010-2011 per la sperimentazione Previste 20 ore Si Su due livelli: - documentazione della formazione - documentazione del lavoro svolto sul singolo bambino Centro Risorse Autismo USP Parma - USP - 2009-2010 previsti 3 incontri introduttivi aperti a tutti - 2010-2011 per la sperimentazione Reggio Emilia - CDI (MEMO) - USP - 2010-2011 per la sperimentazione Si Provincia di Reggio E. Modena -CPP - CDI (MEMO) - USP - 2009-2010 per progettazione - 2010-2011 per la sperimentazione MEMO - stanno individuando PLS + rappresentante associazione di familiari Bologna -CPP - CDI Crespellano - già identificati i servizi (2 nidi e 3 scuole inf.) e i referenti del progetto per ogni scuola - 2009-2010 primo incontro di formazione (15 maggio 2010) - 2010-2011 da ottobre 2010 Previste 20 ore di formazione Si A cura del CDI di Crespellano Su due livelli: -documentazione della formazione -documentazione del lavoro svolto nelle singole scuole CDI Crespellano e CDP Casalecchio

Ferrara - CDI Ferrara - 2009-2010 formazione di base - 2010-2011 approfondimento sui singoli casi Prenderanno come punto di partenza il percorso formativo già attuato da NPIA e CDI negli anni precedenti Ravenna - Provincia a.s.2010-2011 da settembre 2010 Previste 16 ore Provincia Forlì- Cesena - CDI - USP - 2009-2010 per progettazione - 2010-2011 per la sperimentazione Si CDA Rimini - USP - CEIS - referente FISM - entro giugno 2010 selezione nidi e scuole dell infanzia - 2010-2011 Formazione Previste 16 ore di formazione + incontri facoltativi Si CEIS Prenderanno come punto di partenza il percorso formativo già attuato da NPIA e scuola negli anni precedenti

Formazione ASD 0-6 anni Analisi delle schede pervenute: valutare che in ogni gruppo provinciale venissero messi in atto a livello organizzativo gli accorgimenti utili per la formazione teorico-pratica Mantenendo le peculiarità a livello territoriale: -Formazioni anni precedenti -Incontri preliminari antecedenti il seminario regionale

Progetto ASD scuole 0-6 anni Creazione di un gruppo multidisciplinare: NPI, coordinatori pedagogici, referenti CDI, referenti USR, referenti USP, enti locali Analisi dei bisogni formativi espressi dal gruppo multidisciplinare Progettazione di una formazione teorico pratica (contenuti, organizzazione etc) Individuazione dei servizi e creazione dei gruppi di lavoro provinciali Gruppi di lavoro incontri per organizzazione della formazione sperimentale traccia di lavoro RER Seminario regionale introduttivo sul tema settembre 2010 Invio dei programmi di formazione definitivi (30 settembre) Formazione in tutte le realtà a.s. 2010-2011