1. Informazioni generali. 3. La struttura della tesina. 2. Tutor

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Indice 1. Informazioni generali 2. Il tutor 3. La struttura della tesina 1. Organizzazione dei capitoli 4. Suggerimenti 5. Bibliografia finale 1. Libro di un solo autore 2. Libro di più autori 3. Libro a cura di un solo curatore 4. Libro a cura di più curatori 5. Saggi in riviste 6. Saggi in raccolte 7. Pagine web 8. Altre pagine www 6. Citazioni 1. Riferimenti bibliografici nel testo 2. Interventi nelle citazioni 7. Note 8. Copertina e frontespizio 1. Informazioni generali Testo argomentativo Cominciare prima del II quadrimestre Richiede almeno 4 mesi di lavoro sistematico Pluridisciplinare: scelta libera delle materie purché attinenti Attenzione ai collegamenti forzati Macrostruttura e norme redazionali Lavoro anche solo cartaceo purché ben fatto Il plagio è un reato! Per questo esistono le citazioni 2. Tutor Un docente della scuola Non ha a che vedere con l argomento Supervisione formale del lavoro Contenuto: principalmente l alunno, con la guida degli insegnanti disciplinari ricerca originale (nella misura del possibile) 3. La struttura della tesina Indice dettagliato Parti della tesina Capitoli, sottocapitoli, sezioni Introduzione Presentazione e motivazione Obiettivi Piano generale di lavoro (anche mappa) Svolgimento: centro argomentativo Capitolo fisica Incipit Capitolo astronomia di raccordo Capitolo español

3. La struttura della tesina Conclusione Bibliografia generale Testi consultati e utilizzati (es.: citazioni) Norme redazionali specifiche Eventuali appendici Tabelle Grafici Immagini Testi di riferimento 3.1 Organizzazione dei Prof. Federico capitoli Mario Telli Ogni capitolo va numerato Al suo interno, ogni sezione e sottosezione vanno numerate: 1. (capitolo) 1.1 (prima sezione del primo capitolo) 1.1.1 (prima sottosezione della prima sezione del primo capitolo) 3.1.2 (seconda sottosezione della prima sezione del terzo capitolo), e così via. 3.1 Organizzazione dei Prof. Federico capitoli Mario Telli 4. Suggerimenti Permette di fare rimandi Es.: «Come si è visto in precedenza (1.2.2), la posizione di Benjamin». Esempi numerati per ogni capitolo (brani di testi, immagini, tabelle ) Es.: «Come si è visto nell'esempio (2)» si intende l'esempio (2) del capitolo in corso Es.: «Come si è visto nell'esempio (3) del secondo capitolo», e così via Il processo di scrittura è lungo, faticoso, a volte deprimente: momenti di blocco e di assoluta insoddisfazione per certe cose che si sono scritte, magari con sforzo. Accettare l'idea che tutte le parti della tesi saranno - in misura maggiore o minore - riscritte più volte Il processo di riscrittura è una componente importante e impegnativa dell'elaborazione della tesina, almeno quanto la stesura iniziale.

4. Suggerimenti Comincia a scrivere presto qualcosa: schema, aspetto del problema che ti interessa. Nessuno si aspetta che le prime cose scritte siano perfette: sono da considerare prove, in nessun modo definitive perché: Attraverso la tesina si acquisiscono man mano le convenzioni del discorso scientifico Non è tanto un atto di comunicazione di idee, ma piuttosto un attività che aiuta a chiarirsele Non si sa sempre dove si va a finire. Non si tratta di confusione mentale, né vostra, né del tutor, ma è una caratteristica del processo di ricerca: è il materiale trovato che ci aiuta a trovare una direzione. 4. Suggerimenti Non pensare di produrre una tesina in modo lineare, dall introduzione alla conclusione! È normale lavorare a fasi alterne su parti diverse L introduzione richiede una visione d insieme scrivila alla fine del lavoro!! La scrittura è ciclica: ogni capitolo può essere rivisto dopo la stesura di un altro! Nella revisione finale: tagliare le parti ripetitive o fuorvianti! 4. Suggerimenti Vitale importanza Riporta su un file a parte tutte le indicazioni bibliografiche man mano che consulti il materiale! Alcuni andranno tolti perché, nella stesura definitiva, li userai Se cerchi di mettere insieme la bibliografia tutta in una volta: Lavoro più lungo Rischi di non saper più ritrovare l informazione che cerchi e di non sapere chi ha scritto che cosa!!! 5. Bibliografia finale Riportare nel testo la fonte delle informazioni tratte dai testi letti Autore Data di pubblicazione N. pagina / Sito web Rimando alla bibliografia generale Fonti chiare: convenzione del genere tesi Correttezza no plagio di idee altrui Autorevolezza delle argomentazioni approvate dalla comunità scientifica

5. Bibliografia finale Deve contenere tutti e soltanto i lavori indicati con autore e data nel testo e nelle note. Ordine alfabetico per cognome dell autore. Omonimia: fa fede il nome proprio Opere di uno stesso autore: ordine cronologico Opere di più autori: fa fede il nome del primo autore che compare nella fonte Es.: Lakoff G. e M. Johnson (1980). Metaphors we live by. Chicago: University of Chicago Press. va indicato sotto Lakoff (anche se nell'ordine alfabetico J precede L). 5.1 Libro di un solo autore Cognome, Iniziale del nome. (data). Titolo in corsivo, prima lettera maiuscola. Città: Editore. Esempi Díaz, G., C. (2009). Óyeme con los ojos. Madrid: Anaya Fernández Paz, A. (2007). Muchachas. Madrid: Anaya. Traduzione di Xavier Senín 5.2 Libro a cura di un Prof. solo Federico Mario Telli curatore Cognome, Iniziale del nome. a cura di (data). Titolo in corsivo, prima lettera maiuscola. Città: Editore. Esempi Rack, M. (1995). a cura di. Lu cunto de li cunti di Giovan Battista Basile. Milano: Garzanti Baccolini, R. a cura di (2005). Le prospettive di genere. Discipline Soglie Confini. Bologna: Bononia University Press 5.3 Libro a cura di più Prof. Federico curatori Mario Telli Cognome, Iniziale del nome. e Iniziale del nome. Cognome a cura di. (Data). Titolo in corsivo, prima lettera maiuscola. Città: Editore. Esempi Bazzocchi, G. e R. Tonin a cura di. (2011). Identità e genere in ambito ispanico. Milano: Franco Angeli De Stasio, C., M. Gotti e R. Bonadei a cura di. (1989). La rappresentazione verbale e iconica: valori estetici e funzionali. Milano: Guerini.

5.4 Saggi in riviste Cognome, Iniziale del nome. (Data). "Titolo in tondo" (non corsivo). Titolo rivista in corsivo, Volume in numero arabo: pagine senza pp. Esempi Aguilar Ródenas, C. (2004). Somos racistas? Sí. La lucha contra el miedo a lo desconocido y la LIJ. CLIJ, 172: 28 Duranti, A. (1984). The social meaning of subject pronouns in Italian conversation. Text, 4: 277-312. 5.5 Saggi in raccolte Cognome, Iniziale del nome. (Data). "Titolo in tondo" (non corsivo). Iniziale del nome. Cognome curatore (data). pagine senza pp. Esempio D Arcangelo, A. (2005). Traduzione e genere: prospettive teoriche e applicative. R. Baccolini (2005). 178-180 La raccolta sarà inserita con un riferimento bibliografico distinto, sotto il nome del curatore Esempio (segue libro a cura di un solo curatore ) Baccolini, R. a cura di (2005). Le prospettive di genere. Discipline Soglie Confini. Bologna: Bononia University Press 5.6 Pagine web Si tratta di pagine autorevoli, trasposizione volatile di articoli, saggi, Esempio http://www.ub.edu/histodidactica/images/docume ntos/pdf/aprenem%20a%20votar.pdf Cognome, Iniziale del nome. (data). Titolo pagina. Esempio Come costruiamo questo riferimento? 5.7 Altre pagine www Elementi meno riconducibili a un articolo classico : info bibliografiche più confuse (autore, titolo, ) Esempio http://www.unipd.it/ilbo/content/gliinnamoramenti-di-javier-marias Per poterla citare in bibliografia, occorre ricorrere al codice html Il titolo della pagina sarà il primo elemento <TITLE> In sua assenza, possiamo usare il primo <HEADER> La data è quella di consultazione.

5.7 Altre pagine www La URL è la parte più importante: permette al lettore di rintracciare il riferimento Regole redazionali Rispettare MM/mm No punto finale dopo indirizzo Andare a capo dopo / o // Non aggiungere per a capo Utilizzare Copia/Incolla 6. Citazioni Necessarie e autorevoli: scegliere con cura! Sempre accompagnate da riferimenti All autore Alla data Alla pagina Tre tipi: Inizio capitolo (facoltative) rappresentative Entro il capoverso inserite nel corpo del testo Oltre il capoverso staccata dal testo 6. Citazioni entro il capoverso Inserita nel corpo del testo Inserita fra virgolette: Tipografiche "" Inglesi Caporali (ALT+174, ALT+175) Seguita da indicazione bibliografica 6. Citazioni oltre il capoverso Staccata dal testo Non posta fra virgolette Scritta in corpo minore Rientrata rispetto al testo Indicazione bibliografica sotto l ultima riga

Esempio 6.1 Riferimenti bibliografici nel testo Necessari anche quando si riferisce, con le proprie parole, il pensiero di un autore Dopo le citazioni (Cognome dell autore senza iniziale del nome, data di pubblicazione: data) Esempio Questo movimento dialettico è racchiuso nella nozione stessa di identità: l'identità si costruisce in modo relazionale attraverso la differenza dall'altro, ma identità suggerisce anche uguaglianza e un terreno comune tra persone (Friedman, 1996: 15). Esempio 6.2 Interventi nelle citazioni Le omissioni si segnalano con ( ) Le aggiunte si segnalano con [ ]

7. Le note Esempio Aggiunte a piè di pagina con l apposita funzione Numerate da 1 per ogni capitolo Due funzioni Rimando bibliografico a opere marginali rispetto all argomento che si sta trattando Es.: per un maggior approfondimento si veda Goffman (1967) Accenno a un punto minore, ma rilevante, che interromprerebbe il discorso in atto Copertina e frontespizio Sulla copertina e sul frontespizio devono comparire Nome della scuola Classe e indirizzo del corso Titolo della tesina Nome del candidato Nome del tutor Anno scolastico Attenzione alla correttezza dei dati e alla impaginazione!!!