PROJECT COMUNE DI CORLETO PERTICARA (PZ) AREE DENOMINATE SITO A (fg. 69 part.21) e SITO B (fg.37 partt.39 e 49 e fg.70 partt.6, 7, 8) PIANO DI CARATTERIZZAZIONE AI SENSI DEL D.LGS. 152/06 NOTA IN RISPOSTA ALLA CdS DEL 25/07/2013 DOCUMENT N : Rev. Status Date Revision memo Issued by Checked by Approved by 00 AFC Jul 3, 2014 First issue Geol. G. Scalcione Dott. V. Guida Dott. Ing. C. Sandrone This document has been generated by an Electronic Document Management System. When printed it is considered as a for information only copy. The controlled copy is the screen version and it is the holder's responsibility that he/she holds the latest valid version.
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 2 OF 13 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 4 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 5 3. RISCONTRO ALLE RICHIESTE DEGLI ENTI... 6 3.1. PRESENTAZIONE DI UN MODELLO CONCETTUALE DEFINITIVO... 7 3.2. ESECUZIONE DI UN ULTERIORE SONDAGGIO SINO ALLA PROFONDITÀ DI 25 METRI IN PROSSIMITÀ LÀ DOVE VI È UNA CONTAMINAZIONE A FONDO SCAVO ED ESTENSIONE DELL AREA DI INVESTIGAZIONE SU ENTRAMBI I SITI (A E B) AL FINE DI DEFINIRE LA ZONA DI CONTAMINAZIONE... 7 3.3. UNA MAPPATURA IN SCALA ADEGUATA CON L INDIVIDUAZIONE DI SORGENTI E POZZI NEL RAGGIO DI 200 M DAI DUE SITI, CON EVENTUALI CAMPIONAMENTI E ANALISI... 9 3.4. UNA RELAZIONE IN MERITO ALLA NON PRESENZA DI FALDA... 10 3.5. LA RICERCA DEL PARAMETRO FOC E DEI DIVERSI PARAMETRI SITO-SPECIFICI COME DA MANUALE ISPRA NON È STATA EFFETTUATA SU TUTTI I PUNTI RICHIESTI SECONDO LE PRESCRIZIONI DELLA NOTA ARPAB PROT. N. 0002390 DEL 15/03/2012 RECEPITE DALLA CONFERENZA DEI SERVIZI DEL 28/03/2012... 11 3.6. È NECESSARIO ACQUISIRE CHIARIMENTI IN RIFERIMENTO ALLA METODICA UTILIZZATA PER LA RICERCA DEL PARAMETRO CROMO ESAVALENTE NEI CAMPIONI DI SUOLO, IN QUANTO QUELLA INDICATE NELL ELABORATO CONCERNE LE ANALISI DELLA MATRICE ACQUA SOTTERRANEA... 13.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 3 OF 13 TAVOLE TAVOLA 1 PLANIMETRIA INDAGINI INTEGRATIVE SITO A TAVOLA 2 PLANIMETRIA INDAGINI INTEGRATIVE SITO B TAVOLA 3 MAPPATURA SITO A CON INDIVIDUAZIONE DI POZZI E SORGENTI NEL RAGGIO DI 200 M TAVOLA 4 MAPPATURA SITO B CON INDIVIDUAZIONE DI POZZI E SORGENTI NEL RAGGIO DI 200 M ALLEGATI ALLEGATO 1 VERBALE N. 4 CONFERENZA DEI SERVIZI 25/07/2013 ALLEGATO 2 ALLEGATO 3 TABELLA RIEPILOGATIVA DEI POZZI CENSITI DALLA REGIONE BASILICATA PARAMETRI SITO-SPECIFICI COME DA INDICAZIONI APAT (STRALCIO DA DOCUMENTO DI ALLEGATO 4 RIFERIMENTO PER LA DETERMINAZIONE E LA VALIDAZIONE DEI PARAMETRI SITO-SPECIFICI UTILIZZATI NELL APPLICAZIONE DELL ANALISI DI RISCHIO AI SENSI DEL DLGS 152/06, APAT, GIUGNO 2008) NOTA ESPLICATIVA SULLA METODICA ANALITICA PER LA DETERMINAZIONE DEL CROMO ESAVALENTE NELLA MATRICE SUOLO.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 4 OF 13 1. INTRODUZIONE Il presente documento è stato redatto da TRS Servizi Ambiente s.r.l. (in seguito: TRS), con sede legale in Piacenza viale dell Artigianato n. 26, su incarico di TOTAL E&P ITALIA S.p.A. (nel seguito del presente documento: TEPIT) e costituisce la Nota Integrativa in risposta alle conclusioni della Conferenza dei Servizi svoltasi il 25 luglio 2013 relativa alle attività di caratterizzazione svolte sulle aree denominate Sito A e Sito B. I lavori di caratterizzazione, consistiti nella realizzazione di sondaggi ambientali con contestuale prelievo di campioni di terreno e successive analisi chimiche presso Laboratorio Chimico accreditato, si sono svolti nel periodo Ottobre-Dicembre 2012. Le due aree si trovano nel territorio del Comune di Corleto Perticara (PZ), in prossimità dell area pozzo Tempa Rossa 2 e hanno le seguenti caratteristiche: SITO A: ha una superficie di circa 6.000 m 2, si trova a una quota di circa 950 m s.l.m., a circa 350 m in direzione Sud-Ovest rispetto all area pozzo Tempa Rossa 2 e si individua catastalmente al Foglio 69 particella 21; SITO B: ha una superficie di circa 22.000 m 2, si trova a una quota di circa 1.036 m s.l.m., a circa 250 m in direzione Est rispetto all area pozzo Tempa Rossa 2 e si individua catastalmente al Foglio 37 particelle 39 e 49 e Foglio 70 particelle 6, 7, 8. Le due aree sono sottoposte a sequestro da parte dell Autorità Giudiziaria in seguito ai rilievi eseguiti dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri. Le richieste espresse in sede di Conferenza dei Servizi vengono recepite nel presente documento, che integra il Piano di Caratterizzazione già prodotto; nel presente documento, pertanto, si riportano unicamente i riscontri alle richieste dagli Enti, rimandando ai documenti già redatti per le restanti questioni..doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 5 OF 13 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo n. 152/2006 Norme in materia ambientale e s.m.i.; Criteri metodologici per l'applicazione dell'analisi assoluta di rischio ai siti contaminati (revisione 2, APAT-ex ISPRA, marzo 2008) Documento di riferimento per la determinazione e la validazione dei parametri sito-specifici utilizzati nell applicazione dell analisi di rischio ai sensi del DLgs 152/06 (APAT, giugno 2008) IT-TPR-WS-TRS-000016: AREE DENOMINATE SITO A (fg. 69 part.21) e SITO B (fg.37 partt.39 e 49 e fg.70 partt.6, 7, 8) Piano di Caratterizzazione ai sensi del D.Lgs. 152/06 RELAZIONE DI FINE LAVORI; Conferenza di Servizi del Piano di Caratterizzazione Sito Tempa Rossa 2: Verbale n. 4 del 25/07/2013; Parere ARPA Basilicata SR. 936/13 del 25/07/2013, Rif. Nro 805/13, allegato al Verbale n. 4 della Conferenza dei Servizi del 25/07/2013;.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 6 OF 13 3. RISCONTRO ALLE RICHIESTE DEGLI ENTI In data 25/07/2013 si è svolta la Conferenza dei Servizi presso il Comune di Corleto Perticara nella quale si è discusso dei risultati dei lavori di caratterizzazione svolti su entrambi i siti e illustrati da TEPIT nella relazione IT-TPR-WS-TRS-000016: AREE DENOMINATE SITO A (fg. 69 part.21) e SITO B (fg.37 partt.39 e 49 e fg.70 partt.6, 7, 8) Piano di Caratterizzazione ai sensi del D.Lgs. 152/06 RELAZIONE DI FINE LAVORI, documento redatto da TRS e al quale si rimanda per tutte le informazioni relative. Nel corso della Conferenza dei Servizi sono state richieste alcune integrazioni (Verbale n. 4 in ALLEGATO 1). L ARPA Basilicata, non essendo presente, ha fatto pervenire apposito parere, riportato nello stesso ALLEGATO 1, nel quale alcune richieste di chiarimenti coincidono con quelle già formulate dalla Conferenza. Più precisamente, le richieste degli Enti Preposti (EEPP) si articolano nei seguenti punti: 1. La presentazione di un modello concettuale definitivo. 2. L esecuzione di un ulteriore sondaggio sino alla profondità di 25 metri in prossimità la dove vi è una contaminazione a fondo scavo. 3. Di estendere l area di investigazione su entrambi i siti (A e B) al fine di definire la zona di contaminazione. 4. Una mappatura in scala adeguata con l individuazione di sorgenti e pozzi nel raggio di 200 metri dai due siti, con eventuali campionamenti e analisi. 5. Una relazione in merito alla non presenza di falda. 6. La determinazione dei parametri sito-specifici come da manual ISPRA. Le prime due delle quattro richieste di approfondimento formulate da ARPA Basilicata (1- delimitazione dell area/volume di contaminazione e 2- mancanza del modello concettuale definitivo ) rientrano già nelle richieste espresse dalla Conferenza; una terza ( la ricerca del parametro FOC e dei diversi parametri sito-specifici non è stata effettuata su tutti i punti richiesti secondo le prescrizioni della nota ArpaB prot. N. 0002390 del 15/03/2012 recepite dalla Conferenza dei Servizi del 28/03/2012 ) è stata parzialmente ripresa dalla Conferenza nel punto 6, mentre una quarta é la seguente: 7. È necessario acquisire chiarimenti in riferimento alla metodica utilizzata per la ricerca del parametro cromo esavalente nei campioni di suolo, in quanto quella indicate nell elaborato concerne le analisi della matrice acqua sotterranea..doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 7 OF 13 Di seguito si fornisce un riscontro puntuale alle richieste degli EEPP. 3.1. PRESENTAZIONE DI UN MODELLO CONCETTUALE DEFINITIVO Considerato che in sede di Conferenza dei Servizi del 25/07/2013 gli EEPP hanno richiesto alcuni approfondimenti cui si darà seguito mediante l esecuzione di indagini integrative (di cui si parlerà nei paragrafi successivi), si rimanda l elaborazione del Modello Concettuale Definitivo al termine di queste ultime. Il Modello Concettuale Definitivo sarà inserito nella relazione di fine lavori. 3.2. ESECUZIONE DI UN ULTERIORE SONDAGGIO SINO ALLA PROFONDITÀ DI 25 METRI IN PROSSIMITÀ LÀ DOVE VI È UNA CONTAMINAZIONE A FONDO SCAVO ED ESTENSIONE DELL AREA DI INVESTIGAZIONE SU ENTRAMBI I SITI (A E B) AL FINE DI DEFINIRE LA ZONA DI CONTAMINAZIONE In TAVOLA 1 e TAVOLA 2 sono riportati i sondaggi integrativi proposti per il sito A (n. 7) e il sito B (n. 7), rispettivamente. L ubicazione dei nuovi punti di indagine tiene conto della duplice richiesta della Conferenza dei Servizi: a) approfondire l indagine sino a 25 m da p.c. in prossimità dei punti nei quali è stata riscontrata contaminazione a fondo scavo; b) estendere l area di investigazione al fine di definire la zona di contaminazione. In ciascuna TAVOLA sono riportati, pertanto, sia i sondaggi già eseguiti, con evidenziati quelli in cui è stato rinvenuto il superamento delle CSC di riferimento a fondo scavo (D.Lgs. 152/06, Parte Quarta, Titolo V, Allegato 5, Tabella 1, Colonna A Siti a uso verde pubblico, privato e residenziale ), sia i sondaggi integrativi proposti, con indicata la profondità da raggiungere in fase di perforazione. Come di consueto, l ubicazione dei punti sarà comunque concordata con i tecnici ARPA Basilicata, così come eventuali variazioni eventualmente dettate da evidenze di campo. Per l attività di campionamento della matrice terreno, si propongono i criteri enunciati di seguito e comuni a entrambi i siti. Per i sondaggi da terebrare a 15 m di profondità: prelievo di n. 1 campione omogeneo dell intervallo 0,0 m -1,0 m da p.c. (escludendo i primi centimetri interessati dagli apparati radicali);.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 8 OF 13 n. 1 campione omogeneo rappresentativo dell ultimo metro di perforazione; ulteriori campioni in funzione delle variazioni litologiche e in corrispondenza di evidenze organolettiche. Per i sondaggi da terebrare a 25 m di profondità: prelievo di n. 1 campione omogeneo dell intervallo 0,0 m -1,0 m da p.c. (escludendo i primi centimetri interessati dagli apparati radicali); n. 1 campione omogeneo rappresentativo dell ultimo metro di perforazione; ulteriori campioni in funzione delle variazioni litologiche e in corrispondenza di evidenze organolettiche. Nel caso in cui si rinvenga la presenza di rifiuti interrati (es. fanghi esausti o detriti di perforazione), il criterio di campionamento sarà il seguente: n. 1 campione omogeneo rappresentativo del materiale soprastante i rifiuti (escludendo i primi centimetri interessati dagli apparati radicali). Nel caso in cui questo strato risulti di spessore superiore al metro, si distingueranno n. 2 aliquote di cui una relativa al primo metro da p.c. e una relativa alla porzione sottostante; n.1 campione medio rappresentativo del materiale riscontrato suddiviso, in caso di necessità, per tipologia di materiale; n. 1 campione omogeneo dello strato corrispondente al primo metro al di sotto dei rifiuti; n. 1 campione omogeneo rappresentativo dell ultimo metro di perforazione; ulteriori campioni in corrispondenza di evidenze organolettiche. Le analisi e le relative metodiche analitiche sono le stesse già eseguite nella prima fase della caratterizzazione e riportate nella Tabella 1: Tabella 1 Determinazioni e metodiche analitiche per la matrice terreno. Parametro Metodo analitico Residuo secco UNI EN 14346:2007 Umidità DM 13/09/1999 SO GU n 248 21/10/1999 Met II.2 Scheletro DM 13/09/1999 SO GU n 248 21/10/1999 Met II.1- II.3 Idrocarburi leggeri (C inferiore o uguale a 12) EPA 5035A 2002 + EPA 8015D 2003 Idrocarburi pesanti (C superiore a 12) ISO 16703:2004 Composti Organici Aromatici BTEXS (Benzene, Toluene, EPA 5035A 2007 + EPA 8260C 2006.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 9 OF 13 Parametro Metodo analitico Etilbenzene, para-xilene, Stirene) IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) (Benzo(a)antracene, Benzo(a)pirene, Benzo(b)fluorantene (Benzo(e)acefenantrilene), Benzo(g,h,i)perilene, Benzo(k)fluorantene, Crisene, Dibenzo(a,e)pirene, Dibenzo(a,h)antracene, Indeno(1,2,3-c,d)pirene, Pirene) Metalli (Antimonio, Arsenico, Berillio, Cadmio, Cobalto, Cromo, Mercurio, Nichel, Piombo, Selenio, Stagno, Tallio, Rame, Vanadio, Zinco). EPA 3540C 1996 + EPA 8270D 2007 EPA 3051A 2007 + EPA 6020A 2007 2007 Cromo esavalente EPA 3060 A 1996 + EPA 7196A 1992 Gli esiti analitici saranno confrontati con i valori delle CSC di riferimento previste dal D.Lgs. 152/06 nell Allegato 5, Parte IV, Titolo V, Tabella 1 sia per suoli ad uso verde pubblico, privato e residenziale (Colonna A) sia per suoli ad uso industriale/commerciale (Colonna B). 3.3. UNA MAPPATURA IN SCALA ADEGUATA CON L INDIVIDUAZIONE DI SORGENTI E POZZI NEL RAGGIO DI 200 M DAI DUE SITI, CON EVENTUALI CAMPIONAMENTI E ANALISI Per rispondere a questo quesito, è stato richiesto alla Regione Basilicata, Dipartimento Ambiente e Territorio, Ufficio Ciclo dell Acqua, l elenco dei pozzi e delle sorgenti censite nei territori di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione. L Ufficio ha restituito un elenco di soli pozzi, non disponendo di dati relativi alle sorgenti, e la tabella riepilogativa è riportata in ALLEGATO 2. Il dato sull ubicazione dei pozzi è costituito dai riferimenti catastali della particella in cui si trovano e solo per alcuni sono disponibili le coordinate geografiche. In TAVOLA 3 e TAVOLA 4, relative rispettivamente al Sito A e al Sito B, è stata tracciata una circonferenza circoscritta al confine di ciascun sito e, successivamente, è stata tracciata una circonferenza con un raggio di 200 metri superiore al raggio della prima circonferenza. Nelle stesse tavole sono indicati i riferimenti catastali: i FOGLI in carattere maiuscolo di colore blu e le PARTICELLE con i numeri in grigio. Per il sito A, la circonferenza circoscritta al confine ha un raggio di 60 metri e, di conseguenza la circonferenza più grande ha un raggio di 260 metri. Per il sito B, la circonferenza circoscritta al confine ha un raggio di 123 metri e, di conseguenza la circonferenza più grande ha un raggio di 323 metri..doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 10 OF 13 Nessuno dei pozzi censiti dall Ufficio Ciclo dell Acqua della Regione Basilicata rientra all interno delle circonferenze di raggio maggiore e, di conseguenza, in un raggio di 200 m dai confini del sito. Nel corso dei lavori previsti per l attività di indagini integrative, sarà eseguito un ulteriore rilievo con lo scopo di individuare la presenza di eventuali punti d acqua all interno dei confini dei due siti. Si darà conto di questa attività all interno della relazione di fine lavori. 3.4. UNA RELAZIONE IN MERITO ALLA NON PRESENZA DI FALDA Nel corso dei lavori di caratterizzazione eseguiti nel periodo Ottobre-Dicembre 2012 e descritti nel documento IT-TPR-WS-TRS-000016: AREE DENOMINATE SITO A (fg. 69 part.21) e SITO B (fg.37 partt.39 e 49 e fg.70 partt.6, 7, 8) Piano di Caratterizzazione ai sensi del D.Lgs. 152/06 RELAZIONE DI FINE LAVORI, sono stati eseguiti: n. 10 sondaggi a carotaggio continuo a secco spinti fino alla profondità di 15 m da p.c. per il sito A; n. 26 sondaggi a carotaggio continuo a secco, dei quali n. 5 spinti fino a 15 m da p.c., n. 1 fino a 9 m e n. 20 spinti fino a 6 m da p.c. per il sito B. In nessun perforo è stata rinvenuta la presenza di acqua sotterranea; al paragrafo 2.1 Modalità di esecuzione dei sondaggi (pagina 7) del citato documento è riportato che: In accordo con i tecnici ARPA Basilicata : [ ]; si è deciso di non allestire i sondaggi a piezometro ove previsti dal piano di caratterizzazione a causa dell assenza di acqua. Con i dati fin qui rilevati, pertanto, è possibile affermare che non vi è circolazione idrica sotterranea significativa, o comunque rilevabile, nel volume di terreno investigato. Resta inteso che, nel caso in cui nel corso delle perforazioni per realizzare le indagini integrative si rinvenisse la presenza di acqua, si preleverà un campione di terreno (da sottoporre alle analisi già elencate nel paragrafo 3.2) in corrispondenza della frangia capillare e si procederà ad allestire il perforo con piezometro da 4 pollici opportunamente finestrato, per consentire il campionamento e la successiva analisi della matrice acqua sotterranea. Gli eventuali campioni di acqua prelevati saranno sottoposti ad analisi per la determinazione dei seguenti parametri:.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 11 OF 13 Metalli (arsenico, cadmio, cromo totale, cromo VI, mercurio, nichel, piombo, rame, vanadio); Idrocarburi totali (come n-esano); Composti aromatici (benzene, etilbenzene, m,p-xilene, o-xilene, toluene); IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici). I risultati saranno confrontati con i limiti di accettabilità previsti dal D.Lgs. 152/06 Parte IV, Titolo V, nell Allegato 5, Tabella 2, per le acque sotterranee. 3.5. LA RICERCA DEL PARAMETRO FOC E DEI DIVERSI PARAMETRI SITO-SPECIFICI COME DA MANUALE ISPRA NON È STATA EFFETTUATA SU TUTTI I PUNTI RICHIESTI SECONDO LE PRESCRIZIONI DELLA NOTA ARPAB PROT. N. 0002390 DEL 15/03/2012 RECEPITE DALLA CONFERENZA DEI SERVIZI DEL 28/03/2012 Per la determinazione del parametro FOC, le determinazioni saranno eseguite come di seguito specificato: SITO A: n. 1 campione per ogni sondaggio realizzato per n. 7 campioni in totale in riferimento alla litologia maggiormente rappresentativa della potenziale contaminazione; SITO B: n. 1 campione per la metà dei sondaggi realizzati per n. 4 campioni in totale in riferimento alla litologia maggiormente rappresentativa della potenziale contaminazione. Si fa presente che nel corso dei lavori di caratterizzazione sono già stati prelevati n. 6 campioni sul sito A e n. 8 campioni sul sito B per la determinazione del parametro FOC e precisamente: Tabella 3 Campioni per determinazione parametri sito-specifici prelevati e analizzati in fase di caratterizzazione. PUNTO NOME CAMPIONE PROF. m DA P.C. CONDIZIONE SA1 A-ADR B-ADR 000/100 100/150 insaturo insaturo SA3 A-ADR Bbis-ADR 000/100 400/440 insaturo insaturo SpA1 A-ADR D-ADR 000/100 500/600 insaturo insaturo.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 12 OF 13 PUNTO NOME CAMPIONE PROF. m DA P.C. CONDIZIONE SB1 B-ADR 100/200 insaturo SB4 A-ADR E-ADR 000/100 1400/1500 insaturo insaturo SB7 A-ADR C-ADR 000/100 500/600 insaturo insaturo SB13 A-ADR C-ADR 000/100 500/600 insaturo insaturo SB19 A-ADR 000/100 insaturo Si rimanda agli ALLEGATI 3 e 6 del documento IT-TPR-WS-TRS-000016: AREE DENOMINATE SITO A (fg. 69 part.21) e SITO B (fg.37 partt.39 e 49 e fg.70 partt.6, 7, 8) Piano di Caratterizzazione ai sensi del D.Lgs. 152/06 RELAZIONE DI FINE LAVORI per l esito delle determinazioni analitiche condotte sui campioni sopra descritti. Per quanto riguarda la determinazione dei parametri sito-specifici, essi sono riportati nell ALLEGATO 3, quale stralcio del Documento di Riferimento per la Determinazione e la Validazione dei Parametri Sito-Specifici Utilizzati nell Applicazione dell Analisi di Rischio ai Sensi del DLgs 152/06, APAT, giugno 2008. Tali determinazioni saranno eseguite a valle delle indagini integrative proposte nel presente documento. I parametri saranno determinati in almeno 3 punti di indagine su ciascuno dei due siti e comunque concordati con i tecnici ARPA Basilicata durante le attività di campo. Alcuni dei parametri previsti dall ISPRA, saranno determinati mediante analisi dirette di laboratorio su campioni di terreno appositamente prelevati; i parametri da determinare su tali campioni sono quelli indicati nella Tabella 2 (nella pagina seguente)..doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 PAGE 13 OF 13 Tabella 2 Determinazioni e metodiche analitiche per la determinazione dei parametri sitospecifici per la matrice terreno. Parametro Analisi granulometrica Densità del suolo Frazione di Carbonio organico ph suolo insaturo ph suolo saturo (eventuale) Metodo analitico DM 13/09/1999 SO GU n 248 21/10/1999 Met II.5 Norme UNI, ISO, ASTM, ecc. DM 13/09/1999 SO GU n 248 21/10/1999 Met VII.3 DM 13/09/1999 SO GU n 248 21/10/1999 Met III.1 In caso di presenza di falda verrà determinato anche il parametro conducibilità idraulica mediante l esecuzione di prove di permeabilità in foro (esempio: prova Lefranc), in più punti, almeno 3, e, sia la scelta dei punti che le modalità esecutive, saranno concordate con i tecnici ARPA Basilicata durante le attività di campo. Resta inteso, quindi, che tutte le determinazioni fin qui esposte potranno essere concordate e/o modificate sia su indicazione degli Enti Competenti presenti, sia in conseguenza di evidenze di campo. 3.6. È NECESSARIO ACQUISIRE CHIARIMENTI IN RIFERIMENTO ALLA METODICA UTILIZZATA PER LA RICERCA DEL PARAMETRO CROMO ESAVALENTE NEI CAMPIONI DI SUOLO, IN QUANTO QUELLA INDICATE NELL ELABORATO CONCERNE LE ANALISI DELLA MATRICE ACQUA SOTTERRANEA Per chiarire questo aspetto, si rimanda alla Nota esplicativa in ALLEGATO 4, redatta dal Dott. Andrea BARGIACCHI in qualità di responsabile del laboratorio ph s.r.l. che ha eseguito le determinazioni analitiche..doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 TAVOLA 1.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 TAVOLA 2.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 TAVOLA 3.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 TAVOLA 4.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 ALLEGATO 1.doc
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 ALLEGATO 2.doc
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI POZZI CENSITI DALLA REGIONE BASILICATA ID COMUNE FOGLIO PARTIC. X Y PRESENZA NEL RAGGIO DI 200 m (dai confini del sito) 1305 CORLETO P. 2 20 NO 1302 CORLETO P. 2 20 NO 1717 CORLETO P. 3 74 NO 2150 CORLETO P. 5 42 NO 440 GUARDIA P. 12 4 NO 792 CORLETO P. 15 8 NO 793 CORLETO P. 15 38 NO 2399 GUARDIA P. 20 76 16 06'19" 40 21'42" NO 2567 GUARDIA P. 20 76 16 06'19" 40 21'42" NO 382 CORLETO P. 22 122 NO 383 CORLETO P. 22 235 NO 122 CORLETO P. 24 82 NO 138 CORLETO P. 24 83 NO 255 CORLETO P. 24 25 NO 1764 CORLETO P. 25 135 NO 1730 CORLETO P. 25 145 NO 1690 CORLETO P. 25 261 NO 2235 CORLETO P. 27 206 16 04'52" 40 25'15" NO 2508 GORGOGLIONE 28 110 NO 1006 CORLETO P. 29 67 NO 2198 CORLETO P. 36 213 3 38'37" 40 24'04" NO 2387 CORLETO P. 36 67 16 05'05" 40 24'18" NO 2388 CORLETO P. 36 62 16 05'02" 40 24'20" NO 370 CORLETO P. 36 208 NO 1004 CORLETO P. 38 42 NO 245 CORLETO P. 40 58 NO 248 CORLETO P. 42 76 NO 1508 GUARDIA P. 42 129 NO 1170 CORLETO P. 45 166 NO 253 CORLETO P. 48 108 NO 2191 GUARDIA P. 50 92 2615050 4465526 NO 2617 GUARDIA P. 50 30 NO 264 CORLETO P. 57 169 NO 247 CORLETO P. 58 79 NO 293 CORLETO P. 58 69 NO 246 CORLETO P. 60 132 NO 249 CORLETO P. 72 89 NO 250 CORLETO P. 72 92 NO 342 CORLETO P. 77 84 NO 823 CORLETO P. 77 233 NO 1763 CORLETO P. 82 15 NO 387 CORLETO P. 84 110 NO 244 CORLETO P. 88 144 NO 386 CORLETO P. 91 62 NO 256 CORLETO P. 92 143 NO 2190 CORLETO P. 95 3 2608046 4469186 NO 2616 CORLETO P. 95 3 NO 359 CORLETO P. 96 24 NO 360 CORLETO P. 96 24 NO 369 CORLETO P. 96 34 NO 254 CORLETO P. 99 119 NO 286 CORLETO P. 100 148 NO 1360 CORLETO P. 101 156 NO 263 CORLETO P. 104 79 NO 257 CORLETO P. 104 85 NO 388 CORLETO P. 105 126 NO 385 CORLETO P. 105 225 NO 243 CORLETO P. 107 56 NO 251 CORLETO P. 111 77 NO 252 CORLETO P. 111 87 NO 2282 CORLETO P. 113 19 588348 4467763 NO Fonte: Schede Anagrafe Pozzi della Regione Basilicata, Dipartimento Ambiente e Territorio, Ufficio Ciclo dell'acqua, giugno 2014
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 ALLEGATO 3.doc
http://www.apat.gov.it/site/_files/suolo_territorio/tec_metodo.pdf In tabella 1 è riportato un elenco dei 33 parametri suddivisi in relazione ai comparti ambientali di appartenenza: Suolo insaturo, Suolo saturo, Ambienti aperti/confinati Tabella 1: Parametri sito-specifici da determinare mediante verifiche/indagini dirette denominazione del parametro e simbologia utilizzata all interno del manuale APAT-ARPAn. SIMBOLO PARAMETRO SUOLO INSATURO UNITA' DI MISURA 1 L GW Profondità del piano di falda cm 2 h v Spessore della zona insatura cm 3 W' Estensione della sorgente di contaminazione nella direzione principale del vento cm Estensione della sorgente di contaminazione nella direzione ortogonale a quella 4 S w ' cm principale del vento 5 A' Area della sorgente (rispetto alla direzione prevalente del vento) cm 2 6 L s (SS) Profondità del top della sorgente nel suolo superficiale rispetto al p.c. cm 7 L s (SP) Profondità del top della sorgente nel suolo profondo rispetto al p.c. cm 8 L f Profondità della base della sorgente rispetto al p.c. cm 9 d s Spessore della sorgente nel suolo profondo (insaturo) cm 10 d Spessore della sorgente nel suolo superficiale (insaturo) cm 11 L F Soggiacenza della falda rispetto al top della sorgente cm 12 ρ s Densità del suolo g/cm 3 13 I ef Infiltrazione efficace cm/anno 14 f oc Frazione di carbonio organico nel suolo insaturo g-c/g-suolo 15 ph ph del suolo insaturo adim. SUOLO SATURO 16 d a Spessore della falda cm 17 W Estensione della sorgente nella direzione del flusso di falda cm 18 S w Estensione della sorgente nella direzione ortogonale al flusso di falda cm 19 A Area della sorgente (rispetto alla direzione del flusso di falda) cm 2 20 W' Estensione della sorgente di contaminazione nella direzione principale del vento cm Estensione della sorgente di contaminazione nella direzione ortogonale a quella 21 S w ' cm principale del vento 22 A' Area della sorgente (rispetto alla direzione prevalente del vento) cm 2 23 v gw Velocità di Darcy cm/anno 24 K sat Conducibilità idraulica del terreno saturo cm/anno 25 i Gradiente idraulico adim. 26 f oc Frazione di carbonio organico nel suolo saturo g-c/g-suolo 27 ph ph del suolo saturo adim. AMBIENTI APERTI/CONFINATI 28 U air Velocità del vento cm/s 29 A b Superficie totale coinvolta nell'infiltrazione cm 2 30 L crack Spessore delle fondazioni/muri cm 31 L b Rapporto tra volume indoor ed area di infiltrazione (RES. O IND.) cm Distanza tra il top della sorgente nel suolo insaturo (in falda) e la base delle 32 L T cm fondazioni 33 Z crack Profondità delle fondazioni cm Il presente documento è suddiviso in 33 schede nelle quali, per i singoli parametri sito specifici individuati, sono riportate le seguenti informazioni: 7
CONTRACTOR : 011.02.AMB.11.RT.05.02 ALLEGATO 4.doc
Spett. TOTAL E&P ITALIA S.P.A. VIA CORNELIA, 498 00166 ROMA Oggetto: Chiarimenti relativi a nota ARPAB presentata alla conferenza dei servizi del 25/07/13 relativamente al Piano di caratterizzazione Aree Sito A (foglio 69 part.21) e sito B (foglio 37 part 39 e 49 foglio 70 part.6,7,8), terzo punto, cromo esavalente. Rispondiamo alla vostra richiesta di chiarimenti Sr 936/13 del 25/07/13 relativamente alle metodiche utilizzate per la determinazione del cromo esavalente. Si precisa che il metodo EPA 7196 A (tecnica UV Visibile), riportato sui certificati dei campioni di suolo, si riferisce alla parte strumentale dell analisi, preliminarmente è eseguita l estrazione tramite digestione alcalina con Na2CO3/NaOH in accordo al metodo EPA 3060 A 1996. Tavarnelle Val di Pesa, 20/05/2014 Il Responsabile di Laboratorio Dr. Andrea Bargiacchi ph S.R.L. Società unipersonale soggetta al controllo e al coordinamento di TÜV SÜD AG Sede legale e Laboratorio Alimenti: Via Sangallo, 29 50028 Loc. Sambuca V.P. Tavarnelle V.P. (FI) Uffici e Laboratorio Ambiente: Via Bramante, 10/12 50028 Loc. Sambuca V.P. Tavarnelle V.P. (FI) Sede legale e Laboratorio Alimenti Telefono: +39 055 80961 Telefax: +39 055 8071099 Uffici e Laboratorio Ambiente Telefono: +39 055 80677 Telefax: +39 055 8067850 www.phsrl.it Amministratore Delegato: José Antonio Via Laura Lombardini C.F. - P. IVA - Reg. Imp. Firenze n. 01964230484 Capitale sociale esistente all ultimo bilancio: Euro 80.000 int. Vers. Mod. PQ42/01/05 rev. 2 del 22/10/2013