Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA 36100 VICENZA - Viale F. Rodolfi 37 - Tel. 0444/993481 - Fax 0444/993283 COD. REGIONE 050 - COD. U.L.SS. 006 C. F. E P.I.V.A. 02441500242 DIPARTIMENTO AREA TECNICA E APPROVVIGIONAMENTI TITOLO PROGETTO LIVELLO PROGETTAZIONE LOCALITA Nuovo gruppo operatorio e terapie intensive dell Ospedale San Bortolo di Vicenza Realizzazione di un nuovo edificio dell area ospedaliera - Lotto 6 - PROGETTO PRELIMINARE VICENZA IMMOBILE Ospedale San Bortolo RELAZIONE ILLUSTRATIVA Progettazione Servizio Tecnico ULSS n 6 TABELLA DELLE REVISIONI REV DATA DESCRIZIONE ELABORATO RUP APPROVATO DIR Settembre 2011 Arch. Luigi Crimì Arch. Luigi Crimì 1
L Ospedale di San Bortolo è ubicato all interno del perimetro del Centro storico ed è costituto da un complesso di edifici raggruppabili nelle due aree contermini del Vecchio Ospedale e del Nuovo Ospedale; in stretta dipendenza ad ovest si trova l area De Giovanni e ad est l area dell ex Seminario. - Il vecchio Ospedale Il vecchio Ospedale ospita servizi e reparti sanitari. Il complesso è il risultato di numerosi interventi edilizi susseguitisi fin dal tredicesimo secolo. La trasformazione più consistente è quella del 1830, su progetto dell arch. Malacarne. Oggi il vecchio Ospedale è caratterizzato da un insieme di edifici e di superfetazioni che gravitano attorno all area del Chiostro quattrocentesco. - Il nuovo Ospedale Il complesso organismo è stato costruito in più anni. Gli interventi principali posso essere così riassunti: il 1 lotto nel 1969, il Padiglione Oves t fra il 1969 e il 1970, la scuola infermieri (area De Giovanni) nel 1973, la cappelle e le celle funerarie nel 1973, la cucina e la lavanderia (2 lotto) n el 1974, le centrali tecnologiche nel 1976, il 3 lott o nel 1978, la palazzina uffici nel 1980, il 4 lot to tra il 1984 e 1992, il 5 lotto tra il 2002 e il 2007. La possibilità di sanare le criticità gestionali, organizzative e operative, che condizionano il funzionamento dell Ospedale San Bortolo, risultano prettamente collegate a interventi tesi a renderlo razionale dal punto di vista strutturale, distributivo e funzionale. L Azienda sta già procedendo all attuazione di interventi di riqualificazione impiantistica e di adeguamento alle norme vigenti, impegnandosi nel mantenimento degli spazi operativi nelle migliori condizioni possibili, ma non risulta più rimandabile un progetto di revisione profonda ed esaustiva della situazione edilizia e impiantistica, data la vetustà degli immobili ( la costruzione dei lotti primo, secondo, terzo e quarto è compresa tra gli 70 e 80). Gli interventi di adeguamento prioritari riguardano principalmente: la riorganizzazione delle funzioni e degli spazi a sostegno di una migliore organizzazione dell attività sanitaria e di un miglior utilizzo da parte degli operatori e degli utenti ed in particolare diventa impellente la creazione di un nuovo Blocco Operatorio Principale e terapie intensive. 2
Le tabelle riportate danno la dimensione delle prestazioni erogate nell anno 2008 dalle strutture dell Ospedale San Bortolo: GRUPPO OPERATORIO Cardiochirurgia 666 Cardiologia 4 Chirurgia Maxillo facciale 762 Chirurgia 1 524 Chirurgia 2 1.390 Chirurgia Pediatrica 1.095 Chirurgia Plastica 1.907 Chirurgia Vascolare 493 Endoscopia Digestiva 22 Ginecologia 2.152 Neurochirurgia 1.049 Neurochirurgia Cyberknife 263 Neuroradiologia Interventi 347 Oculistica 2.956 Ortopedia 2.011 Ostetricia 850 Orl 754 Parto Analgesia 73 Sala endoscopia Orl 81 Urologia 1.561 Catetere Venoso 1.177 Vari 204 TOTALE 20.341 PS GENERALE PS OSTETRICO- GINECOLOGICO PS PEDIATRICO BIANCO 5.224 2.346 300 VERDE 44.438 7.780 13.580 GIALLO 22.822 112 186 ROSSO 1.056 2 6 NON ESEGUITO 20 4 - TOTALE ACCESSI 73.560 10.244 14.072 PS GENERALE PS OSTETRICO- GINECOLOGICO PS PEDIATRICO ACCESSI MEDI MENSILI 6.130 854 1.173 ACCESSI MEDI SETTIMANALI 1.415 197 271 ACCESSI MEDI GIORNALIERI 202 28 39 - - ACCESSI SEGUITI DA RICOVERO 10.366 3.126 1.470 % RICOVERI SU TOTALE ACCESSI 28% 61% 21% Laboratorio Analisi e Microbiologia - Vicenza circa 4.100.000 prestazioni /anno 3
L attuale sistema Gruppo Operatorio e terapie intensive presenta un elevato grado di criticità. Le attuali sale operatorie risalgono a circa trenta anni fa, sono collocate al piano primo del terzo lotto e sono necessari interventi di ristrutturazione e ammodernamento degli impianti e attrezzature. L esecuzione dei necessari interventi di ristrutturazione comporterebbe la sospensione delle attività chirurgiche. Le criticità evidenziate possono essere risolte attraverso un intervento da realizzare senza interrompere le attività di diagnosi, cura e assistenza del plesso ospedaliero e che soddisfino le necessità previste per il proseguio dell attività stessa. Tali obiettivi trovano riscontro nella soluzione proposta che prevede la realizzazione di un nuovo edificio, collegato con il quinto lotto, comprendente al piano terra il locale impianti e gli spazi necessari alla sterilizzazione, al piano primo10 sale operatorie e relativi servizi e spazi di supporto, al piano terzo la rianimazione e la T.I.P.O. anche queste con i relativi servizi e spazi di supporto. Area del nuovo edificio Planimetria con l individuazione del nuovo edificio 4
Le attività di nuova costruzione e ristrutturazione sono indirizzate in modo particolare alla messa a punto ed alla ottimizzazione delle misure di sicurezza e degli standard, per quanto concerne l'intero reparto operatorio, con particolare riferimento a: - requisiti tecnici, impiantistici e tecnologico-strumentali (comprensivi delle caratteristiche strutturali e delle caratteristiche dei dispositivi e delle apparecchiature) - requisiti igienico ambientali Sono individuati e garantiti i percorsi interni differenziati per sporco e pulito mediante interventi organizzativi e/o strutturali, nonché le zone di supporto tecniche, i locali e gli spazi necessari. Particolare attenzione viene posta sulle caratteristiche architettoniche funzionali prevedendo gli spazi di tipo accessorio e/o attrezzato, necessari allo svolgimento idoneo i tutte le attività connesse con l intervento operatorio. Il progetto contiene, inoltre, tutte le indicazione e i requisiti tecnici necessari a garantire la sicurezza e l'igiene ambientale del reparto operatorio ed in particolare per quanto riguarda le caratteristiche strutturali generali e specifiche, le caratteristiche degli impianti e le caratteristiche dei dispositivi e delle apparecchiature tecniche. Si prevede, inoltre, la ricollocazione e riorganizzazione del Servizio di sterilizzazione prevedendo la realizzazione ( non in questo appalto) al piano terra della nuova struttura gli spazi e dei percorsi finalizzati anche alla eventuale utilizzazione del servizio di sterilizzazione esterno, garantendo i requisiti strutturali, impiantistici e tecnologici. 5
Anche per quanto riguarda l area delle Terapie intensive è necessario l adeguamento alle nuove norme tecniche ed il rispetto dei requisiti minimi strutturali, tecnologici e di adeguamento igienico sanitario e la conformità ai requisiti di accreditamento previsti dalla L.R. 22/2002. Anche in questo caso, l adeguamento può essere risolto attraverso un nuovo intervento da realizzare senza interrompere le attività di diagnosi, cura e assistenza del plesso ospedaliero e che soddisfino le necessità previste per il proseguio dell attività stessa. Esse, quindi, trovano collocazione al piano terzo del nuovo edificio. I locali e gli spazi saranno correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate, garantendo la dotazione idonea di ambienti, impiantistica e tecnologica sia per la rianimazione e terapia intensiva che per il pronto soccorso. Il progetto garantisce che le strutture deputate all'emergenza-urgenza abbiano i requisiti tecnologici adeguati alla complessità di tali prestazioni Le attività di ristrutturazione e di nuova costruzione saranno indirizzate in modo particolare alla messa a punto ed alla ottimizzazione delle misure di sicurezza e degli standard, con particolare riferimento ai requisiti tecnici, impiantistici e tecnologico-strumentali (comprensivi delle caratteristiche strutturali e delle caratteristiche dei dispositivi e delle apparecchiature) e ai requisiti igienico ambientali Veduta prospettica del nuovo intervento 6
FATTIBILITA E DISPONIBILITA AREA Sulla base della documentazione agli atti è stata verificata la fattibilità in relazione allo stato geologico, geotecnico, idrologico e idraulico del sito, che risulta inoltre classificato in zona sismica di 3 Categoria. Le modalità di esecuzione dell opera sono finalizzate a non interrompere le attività di istituto adiacenti alla nuova costruzione. In particolare la nuova struttura non dovrà trasmettere sollecitazioni agli edifici ed alle strutture esistenti; così come l impiantistica dovrà essere indipendente, come pure gli scarichi. L esecuzione dei lavori non dovrà impedire l accessibilità alle attività in essere, l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti. Prima della costruzione del nuovo edificio devono essere spostati i gruppi frigo e gli impianti esistenti. CRONOPROGRAMMA Le fasi attuative per lo svolgimento delle attività necessarie alla realizzazione dell opera sono: Approvazione progetto preliminare Pubblicazione avviso di gara Nomina Commissione giudicatrice Presentazione offerte Esame offerte e affidamento Approvazione progetto definitivo ed esecutivo Esecuzione delle opere Collaudo INDIRIZZI PROGETTUALI Le tavole allegate al progetto preliminare illustrano la distribuzione dei locali e gli aspetti inter relazionali con gli edifici e le attività negli stessi svolte, che rappresentano le condizioni necessarie che dovranno essere soddisfatte. Il profilo dei Prospetti e le Sezioni indicano il volume architettonico del contesto e l ingombro del nuovo volume. 7
FASI DI ESECUZIONE DEI LAVORI FASE 1 : COSTRUZIONE NUOVO EDIFICIO IMPIANTI E SPOSTAMENTO IMPIANTI ESISTENTI FASE 2 : REALIZZAZIONE EDIFICIO (A) comprensivo di : Complesso operatorio con n. 10 sale; Rianimazione con n. 18 posti; T.I.P.O. con n. 7 posti 8
FASE 3: TRASFERIMENTO DEGLI ATTUALI REPARTI B (gruppo operatorio), B1 (T.I.P.O.) e C (rianimazione) nel nuovo edificio (A) FASE 4: RISTRUTTURAZIONE DEL REPARTO (C) per ampliamento del reparto UTIC (n. 12 p.) e dell Emodinamica 9
FASE 5: TRASFERIMENTO attuale UTIC (D) nella nuova locazione (C) FASE 6: COMPLETAMENTO ATTUALE UTIC (D) con Emodinamica e TRASFERIMENTO reparto (E) di Sterilizzazione nel nuovo edificio (A 10
FASE 7: RISTRUTTURAZIONE degli attuali reparti: (B) con realizzazione del Day Surgery ed (E) per Centro Immunotrasfusionale 11