Cos è LinkedIn... 3. Come funziona LinkedIn: la teoria dei sei gradi di separazione e l importanza dei legami deboli... 4. Panoramica di LinkedIn...



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Transcript:

Marco Rimedio Business Coach autore del libro Come sviluppare il tuo Business con Facebook autore dell ebook Promuoversi su LinkedIN https://www.facebook.com/marco.rimedio www.contattoformazione.it Promuoversi con

Capitolo 1 Gli account gratuiti Sommario Cos è LinkedIn... 3 Come funziona LinkedIn: la teoria dei sei gradi di separazione e l importanza dei legami deboli... 4 Panoramica di LinkedIn... 7 Iscriversi a LinkedIn... 9 Costruire il proprio profilo... 11 Ampliare la propria rete... 16 Gli aggiornamenti... 18 Le segnalazioni... 19 I gruppi... 21 Creare un proprio gruppo su LinkedIn... 24 Capitolo 2 Gli account premium Le diverse tipologie... 29 La ricerca avanzata... 30 Visualizzazione del nome dei collegamenti... 32 I messaggi InMail... 33 Le visualizzazioni del profilo... 35 Quali profili posso visualizzare... 37 Le presentazioni... 38 Le referenze... 40 Open Profile... 41 Appendice 1... 42

Capitolo 1 Gli account gratuiti Cos è LinkedIn LinkedIn non è certo il social network più conosciuto nonostante i suoi numeri siano di tutto rispetto: nel 2013 conta 259 milioni di utenti in tutto il mondo e 6 milioni in Italia (Facebook per fare un paragone, supera il miliardo e YouTube è visitato da circa un miliardo di utenti unici ogni mese). Il confronto che abbiamo fatto non è però corretto: 1)LinkedIn non ha come obiettivo principale quello di farti divertire! Su Facebook puoi ritrovare vecchi amici, postare le tue opinioni, leggere quelle degli altri, fare nuove conoscenze. Su YouTube puoi vedere i video del tuo gruppo musicale preferito o imparare, tramite una video lezione, a fare gli origami. LinkedIn è invece un social network caratterizzato da finalità prevalentemente professionali. 2) LinkedIn non è un social network universale e trasversale; Facebook è utilizzato tanto dagli adolescenti per interagire con i propri compagni di classe quanto dai nonni per ritrovare il compagno di banco delle elementari YouTube permette di visualizzare sia video destinati a tutte le fasce di età e capaci di soddisfare i più disparati interessi i (dai cartoni animati di Peppa Pig ai video su come costruire un centrale elettrica domestica) LinkedIn si rivolge essenzialmente a persone in età lavorativa. Su LinkedIn le persone vanno quindi per motivi direttamente correlati alla loro professione: ampliare la propria rete di contatti professionali, trovare un lavoro migliore, incontrare risorse da inserire nell organico della propria azienda, cercare nuove partnership, promuovere la propria professionalità (personale e/o aziendale) ecc. LinkedIn si auto-descrive in questa frase la nostra missione è semplice: collegare i professionisti nel mondo per aumentare la loro produttività e il loro successo. Non si tratta quindi di un sito, dove diffondere il tuo CV o promuovere la tua azienda fra le tue conoscenze sperando nelle caratteristiche virali dei social network: è piuttosto un luogo dove intrattenere e sviluppare relazioni che possano essere utili per incrementare il tuo business. Da quanto appena detto si evince che non è sufficiente essere presenti su LinkedIn per raggiungere i propri obiettivi. Bisogna invece comprenderne a fondo le caratteristiche e i meccanismi che lo regolano per sfruttare appieno le potenzialità e ricavarne il massimo beneficio. Il tuo compito quindi non si concluderà con l iscrizione a LinkedIn e con la creazione

corretta del tuo profilo, sarai invece chiamato a giocare un ruolo attivo all interno del social network. Questo è quello che proverò ad aiutarti a fare nelle prossime pagine. Come funziona LinkedIn: la teoria dei sei gradi di separazione e l importanza dei legami deboli Dedicato interamente al mondo del lavoro, LinkedIn si configura come lo strumento più efficace, per creare e instaurare relazioni fra professionisti ed imprese. L insieme dei contatti e dei collegamenti su LinkedIn si fonda sulla teoria dei sei gradi di separazione. Secondo questa teoria ogni persona che abita la Terra può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze che non supera i sei intermediari. Figura 1 Il primo grado si riferisce alla cerchia di amici e parenti più stretta, che possono metterci in contatto con il loro giro di conoscenze e così via, fino ad arrivare, ad esempio, anche al presidente degli Stati Uniti (con il sesto grado di separazione). La teoria è stata presentata per la prima volta nel 1929 dallo scrittore F. Karinthy ed è stata oggetto di un esperimento negli anni 60: un sociologo americano (Stanley Milgram) consegnò

ad alcune persone un pacchetto da far recapitare ad un estraneo. A queste persone però non fu comunicato l indirizzo ma solo il nome e cognome, l impiego e la zona di residenza del destinatario; ai partecipanti all esperimento fu chiesto di procedere al recapito non attraverso la ricerca dell indirizzo (ad esempio su di un elenco telefonico) ma semplicemente consegnando il pacco a un loro conoscente che avrebbe avuto più possibilità di loro di conoscere personalmente il destinatario il quale, se non avesse conosciuto il destinatario, lo avrebbe dato ad un altra persona e così via. Ci si aspettava che per far giungere la foto al destinatario fossero necessarie decine o centinaia di passaggi. Con grande sorpresa la consegna avvenne con una media di circa sei passaggi. Nel corso degli anni sono stati riproposti più volte esperimenti simili che hanno confermato i medesimi risultati. Nel 2011 è stato compiuto un successivo esperimento su scala planetaria, utilizzando alcuni dei social network più conosciuti, e in questo caso i gradi di separazione sono scesi a tre. Da quanto detto se ne ricava che la platea dei nostri contatti è potenzialmente immensa; chi si iscrive a LinkedIn non lo fa però (o non dovrebbe farlo!) per "incrementare" il numero dei contatti, come accade su Facebook, bensì per entrare in contatto con le persone giuste che possano agevolare la propria vita professionale. Risulta quindi di fondamentale importanza guardare al tipo di relazione che si possono instaurare. A tale proposito è utile analizzare il contributo fornito negli anni 70 da un sociologo: Mark Granovetter; in un suo articolo si suddividevano le relazioni che s instaurano tra le persone in due macrotipologie: legami forti e deboli. I legami forti sono le relazioni durature, sono quelle che collegano tra loro i membri di una famiglia, sono gli amici di una vita. Esiste un legame forte con un altra persona quando la conosciamo bene e abbiamo un coinvolgimento personale nel rapporto: ad esempio un amico che frequentiamo fin dai tempi della scuola. I legami deboli sono le relazioni di breve durata, occasionali e casuali. Scaturiscono dallo scambio con una persona, che non giustificano la creazione di un rapporto duraturo. Creiamo un legame debole con le persone che conosciamo poco, con cui abbiamo un basso livello di familiarità e che normalmente definiamo semplici conoscenti. Ma i conoscenti, con le loro amicizie e le loro conoscenze, sono in realtà dei ponti verso l esterno, verso altre cerchie sociali, dove sono elaborati e diffusi nuovi interessi e nuove idee.

Figura 2 In altre parole secondo questo studio la società è divisa in cluster (grappoli) di persone. All interno di questi cluster (ad esempio la famiglia intesa in senso allargato) tutti si conoscono e sono uniti da relazioni (legami) molto forti. All interno di un cluster, eliminando il legame con una delle persone che lo compongono, non si perderebbe la relazione con la parte rimante del gruppo. La rottura di un legame debole, esistente fra due persone che si vedono occasionalmente, invece comporterebbe la perdita subitanea dei reciproci contatti. Nell analizzare queste relazioni Granovetter essendo un sociologo del lavoro aveva incentrato il focus della sua analisi proprio sull importanze dei diversi tipi di legami per la propria vita professionale ed era giunto alla conclusione che nella ricerca di nuove opportunità professionali i risultati migliori sono quelli che coinvolgono anche i legami deboli dato che sono in grado di aprire la comunicazione verso altri gruppi e cerchie d individui. Il perché è presto detto: se diffondo la voce che sto cercando lavoro (ad esempio) solo all interno del mio cluster è altamente probabile che le persone cui sto comunicando la mia necessità conoscano in gran parte le stesse persone che già potrei raggiungere io in pena autonomia. Se invece attraverso un legame debole riesco a far passare la notizia all interno di un altro cluster le possibilità aumenteranno sensibilmente. Quanto abbiamo detto aiuta molto a comprendere appieno le potenzialità di LinkedIn e dei social network in generale.

Panoramica di LinkedIn Iniziamo dalla fine prima di vedere insieme come iscriversi a LinkedIn e quali sono le operatività da seguire per creare un profilo efficace e massimizzare vediamo insieme come si presenta l interfaccia con cui andremo a lavorare una volta creato il nostro profilo. Sfrutteremo questa descrizione per introdurti alle principali funzionalità di questo social network. (Figura 3) Nella parte superiore della schermata sono sistemati i menu che raccolgono i comandi : Home permette di tornare alla pagina principale del tuo Profilo. Profilo permette di visualizzare il tuo Profilo, di apportarvi delle modifiche e di visualizzare le volte che è stato visitato da altre persone. Rete permette di visualizzare l elenco delle persone già in contatto con te e di aggiungerne di nuove cercandole fra le persone che hanno frequentato le tue stesse scuole o utilizzando le rubriche delle tue mail. Offerte di lavoro vengono visualizzate offerte di lavoro inerenti il tuo profilo professionale e le posizioni aperte in aziende dove lavorano persone che appartengono alla tua rete. Se desideri potrai anche metterti in contatto con loro per chiedere una segnalazione. Interessi permette di visualizzare e gestire i gruppi, le aziende, gli enti di formazione, i membri influenti di cui si fa parte o che si stanno seguendo. Il cuore del tuo profilo è ovviamente la Home pertanto andiamo ad analizzarne velocemente la struttura. Figura 4

In alto è presente un campo da utilizzare per postare i tuoi aggiornamenti o condividere un link. Se già utilizzi altri social network (ad esempio Facebook) la sua struttura ti risulterà familiare. Ovviamente i contenuti che inserirai saranno diversi rispetto ai social network di tipo amicale: su LinkedIn un commento del tipo oddio come piove!, tue considerazioni personali sulla situazione politica o sull impresa della tua squadra in Champions League saranno totalmente fuori luogo. Chi va sul LinkedIn non lo fa per passare una mezzoretta in allegria, ma sta cercando informazioni per il suo lavoro. Pertanto potrai postare informazioni sul nuovo progetto cui stai lavorando, su un tuo studio innovativo, fare inviti per partecipare ad un interessante convegno,ecc. Nella parte destra si trova un elenco di suggerimenti; nella fattispecie: le persone che potresti conoscere; gli annunci pubblicitari che potrebbero interessarti; le pagine aziendali, i profili e i gruppi visitati di recente; le persone che hanno visualizzato i tuoi aggiornamenti; i tuoi collegamenti di primo livello e il numero di persone che fanno parte della tua rete; le offerte di lavoro, le aziende e i gruppi di tuo interesse. Figura 5

Sopra i menu infine trovi alcuni comandi che ti saranno utili. 1 2 3 4 5 Figura 6 1. Utilizzando questo campo puoi eseguire la ricerca di persone, offerte di lavoro, gruppi, aziende e molto altro ancora. 2. Utilizzando questo comando puoi visualizzare i messaggi inviati e ricevuti attraverso LinkedIn 3. Utilizzando questo comando puoi visualizzare le notifiche ricevute (nuovi collegamenti, o richieste di collegamento, interazioni avvenute con i nostri collegamenti) 4. Utilizzando questo comando puoi ricercare nuovi contatti all interno delle tue rubriche di posta elettronica. 5. Utilizzando questo comando visualizzi un menu che ti permette di modificare le impostazioni del tuo account. Per il momento non addentriamoci oltre; scopriremo insieme alcune di queste funzionalità nelle prossime pagine. Vediamo innanzitutto come diventare un membro di LinkedIn. Iscriversi a LinkedIn L iscrizione a LinkedIn è veramente semplice. Dopo esserti collegato alla pagina principale del social network ed aver inserito il tuo nome, cognome e la tua mail si avvia un processo guidato di creazione del tuo profilo personale. Figura 7 Prima ti sarà chiesto di specificare il tuo status professionale attuale e la tua qualifica.

marcorimedio@gmail.com Figura 8 Poi ti verrà chiesto di associare un indirizzo e-mail (di defalut ti verrà proposto quello inserito nel passaggio precedente ma se lo desideri potrai modificarlo). Figura 9 Analizzando i contatti della casella di posta elettronica da te fornita, LinkedIn ti informa delle persone che sono già presenti sul social network suggerendoteli come potenziali collegamenti. Nome_amico1@dominio.it Nome_amico2@dominio.it Nome_amico3@dominio.it Nome_amico4@dominio.it Nome_amico5@dominio.it Figura 10 Sempre effettuando una ricerca all interno della tua rubrica, ti propone di invitare i contatti non ancora presenti.

Figura11 Il passaggio successivo ti da l opportunità di utilizzare eventuali social network di cui già fai parte per far conoscere ai tuoi amici l ingresso in LinkedIn. Figura12 Per concludere ti verrà di scegliere fra un account basic gratuito o premium (a pagamento). In questa sede parleremo delle caratteristiche degli account basic (che poi sono la stragrande maggioranza dei profili LinkedIn). Costruire il proprio profilo Ora che hai creato il tuo profilo iniziamo a migliorarlo passo dopo passo. Completare il tuo profilo professionale in maniera accurata è fondamentale per diverse ragioni. I profili completi vengono preferiti dal motore di LinkedIn nelle ricerche. Se un tuo potenziale datore di lavoro o un cliente stesse cercando una persona con le tue caratteristiche, potresti occupare una posizione più o meno alta nella lista dei risultati, indipendentemente dal fatto che questo riguardi le tue competenze, ma solo per non aver completato il profilo (potresti essere penalizzato ad esempio perché non hai inserito la tua foto). Un profilo completo fa una buona impressione. Se chi visita il tuo profilo lo visualizza con informazioni incomplete o approssimative non ne ricaverà una buona impressione.

L informazione mancante potrebbe essere quella che fa la differenza. Pertanto aggiorna sempre il profilo. Potrai farlo utilizzando il comando ora evidenziato. Figura13

Come prima cosa inserisci una tua foto che come abbiamo detto è uno degli elementi essenziali affinché il tuo profilo risulti completo. Le immagini hanno un alto potere comunicativo quindi fai molta attenzione alla scelta. Siamo su un social network professionale e non su Facebook. Opta per una foto che trasmetta di te un immagine professionale: è la scelta migliore. Inoltre è importante che sia una foto di buona qualità che ti ritragga in primo piano (in modo da renderti immediatamente riconoscibile). Uno sfondo riconducibile ad un ambiente lavorativo o alla tua professione potrebbe poi essere una scelta ottimale. Figura 14 La foto Quanto sopra detto sono ovviamente delle indicazioni generali che vanne prese cum grano salis in funzione delle innumerevoli variabili che possono sussistere e dei tuoi obiettivi. Se ad esempio sei nel tuo settore un professionista affermato e conosciuto per la sua competenza l importanza di inserire una foto che richiami il proprio ambiente lavorativo diminuisce sensibilmente ed anzi, l inserimento di immagini che rimandino a contesti extralavorativi potrebbe anche avere un valore aggiunto. L ambientazione riconducibile al contesto lavorativo va inoltre intesa in senso ampio. Se sei un formatore oltre ad una foto in aula potrebbe essere utile anche una foto in cui ti cimenti in attività che evochino la metafora della formazione ( ad esempio fai l allenatore di calcio ad una squadra di bambini).

Passiamo ora a inserire le successive informazioni. Figura 15 Accanto alla foto c è il Titolo vale a dire il testo che compare accanto alla tua foto quando le persone visualizzano il tuo profilo. Probabilmente è la prima cosa che si leggerà. Cerca quindi di descrivere la tua professione con semplicità e accuratezza (ricordando che lo spazio massimo attualmente a tua disposizione è di 120 caratteri). Figura 16 Al di sotto della foto LinkedIn ti propone il campo Riepilogo. Anche questo è un campo molto importante. Sarà probabilmente la seconda cosa che sarà letta dopo la descrizione! Non inserire qui il tuo CV: il campo non è stato pensato per questo; a mio avviso la soluzione migliore è quella di presentarti brevemente cercando di formulare le tue competenze in termini di vantaggi per i potenziali clienti o specificando i punti forti della tua professionalità. In alternativa potresti anche pensare di elencare i tuoi principali ambiti di competenza riportando delle esperienze particolarmente indicative. Non trascurare poi la possibilità di inserire dei video o delle foto riguardanti la tua attività: un immagine vale spesso più di mille parole! Se sei un formatore poi inserire uno spezzone di una

tua lezione, se sei un coach una presentazione di te stesso e dei tuoi corsi, se sei un architetto immagini di un tuo progetto...in ogni caso saranno utili a presentare al meglio la tua attività. Questi contenuti possono essere inseriti direttamente da file presenti sul tuo pc oppure collegandoti a dei provider on line (come ad esempio YouTube per i video). Per saperne di più puoi consultare la guida di LinkedIn Figura 17 Al di sotto del Riepilogo puoi inserire le tue esperienze professionali. Troverai già valorizzati i campi che si riferiscono alla tua esperienza di lavoro attuale inserita in fase di registrazione. Le informazioni che ti si chiede di inserire per ogni esperienza sono le seguenti: 1. nome dell azienda; 2. mansione; 3. luogo; 4. durata; 5. breve descrizione. Non tralasciare mai quest ultimo campo: evidenzia le competenze che ti contraddistinguono e gli elementi che caratterizzano il tuo lavoro. Descrizione delle esperienze Se hai cambiato lavoro molte volte cerca di mettere in risalto contemporaneamente due aspetti che potrebbero sembrare a prima vista difficilmente conciliabili: dare una coerenza al susseguirsi delle tue esperienze; evidenziare la molteplicità delle tue competenze. Cerca quindi di creare un file rouge della tua carriera in modo da evidenziare la tua crescita professionale negli anni e il progressivo sedimentarsi di competenze.

Ampliare la propria rete Abbiamo visto che, già in fase di registrazione, è possibile creare un embrione della propria rete utilizzando i contatti della propria Rubrica; aggiungendo le persone conosciute già presenti su LinkedIn o invitando quelle non ancora presenti. Il mio suggerimento è quello di invitare, di norma, solo le persone già presenti su LinkedIn: ossia persone che già conoscono le opportunità dello strumento e che giocandovi un ruolo attivo (almeno si spera!) potranno aiutarti in questa nuova avventura. Se una persona non si è iscritta a LinkedIn o non lo conosce o non ne è interessata, meglio evitare! Immagina di essere tu a ricevere un invito a iscriverti ad un social network che non conosci quali sono le possibilità che tu aderisca? E se anche aderissi, quali sono le possibilità che tu partecipi attivamente? Ovviamente vi sono delle eccezioni: la persona che inviti ad entrare su LinkedIn potrebbe essere una persona a cui già hai parlato di questo social network e che si è mostrata interessata oppure qualcuno che, per la tua professione, aiuti ad orientarsi nella società digitale; in questi casi il discorso cambia! Una volta deciso di non invitare chi non è presente su LinkedIn vediamo come ampliare la nostra rete contattando le persone che sono già presenti. In funzione delle informazioni che hai inserito e dei contatti già acquisiti, LinkedIn ti propone una lista di persone che potresti conoscere. La lista è visibile nella parte destra della tua home page. In alternativa potrai avvalerti delle funzionalità di ricerca posta nella parte alta della pagina. Indipendentemente dalla modalità con cui hai individuato la persona da aggiungere la procedura da seguire per inviare la richiesta è la medesima. Una volta selezionato il nome della persona di tuo interesse ti verrà proposta una pagina con i dettagli del suo percorso professionale e la sua foto. Al di sotto della foto è presente il pulsante Collegati. Dopo aver fatto clic sul pulsante ti viene chiesto di specificare in che modo hai conosciuto la persona che desideri aggiungere. In base alla tua scelta, e in funzione di quello che hai inserito nel tuo profilo, LinkedIn ti chiederà ulteriori informazioni (ad esempio se dichiari che la persona è un tuo ex collega dovrai specificare in quale azienda hai avuto occasione di lavorare con lei). In base alla modalità d invito è possibile personalizzare il messaggio che il collegamento riceverà insieme alla richiesta. E bene personalizzare il messaggio ogni volta, in modo che la richiesta risulti meno fredda, e aumentando così la percentuale di risposta e di accettazione.

Ma quali sono le persone che possiamo invitare? Ricordi la distinzione fatta all inizio (legami deboli e forti)? Con LinkedIn è possibile organizzare la propria rete di collegamenti (ossia le persone che sono in contatto con te sul social network) su tre diversi livelli. I collegamenti di primo grado sono i contatti acquisiti attraverso una richiesta diretta di collegamento. Sono le persone che conosci con le quali sei collegato direttamente perché tu hai accettato il loro invito o perché loro hanno accettato il tuo. I collegamenti di secondo grado sono i contatti dei tuoi collegamenti ossia le persone collegate ai tuoi collegamenti di primo grado. I collegamenti di terzo grado sono le persone collegate ai tuoi collegamenti di secondo grado. Se visualizzi il nome e cognome puoi inviare loro un invito. Se ti è mostrata solo la prima lettera del loro cognome, puoi contattarli solo attraverso un messaggio InMail o una presentazione. Oltre ai tre gradi di conoscenza, puoi ampliare la rete dei collegamenti contattando i membri dei gruppi che frequenti su LinkedIn. Se vuoi puoi anche entrare in contatto i membri LinkedIn che non rientrano in nessun grado di conoscenza tramite un messaggio InMail ma questa possibilità per coloro che hanno un accunt basic è a pagamento. Disporre di un ampia rete di collegamenti permette di avere: 1. maggiore visibilità: più è ampia la rete più si diventa facilmente individuabili; 2. più credibilità: avere tra i contatti persone conosciute e stimate può tornare utile; 3. maggiori opportunità: aumentando il numero di contatti aumentano le occasioni di successo. Ovviamente la questione è delicata: invitare o accettare l invito di chiunque, anche se si tratta di completi sconosciuti, ha l indubbio vantaggio di ampliare costantemente il numero dei contatti diretti e indiretti, di aumentare la propria visibilità nelle ricerche e viceversa di individuare persone interessanti. Ma questo approccio può, di contro, portare alla creazione di una rete finta, sporcata dalla presenza di molti individui sconosciuti e quindi professionalmente poco rilevante. Prediligere invece solamente il collegamento a persone con cui c è già un vero e proprio legame, sia esso lavorativo, di amicizia, conoscenza o familiare, consente la creazione di una rete professionale pulita, composta probabilmente da un numero più basso di contatti ma di qualità. Come alternativa è sempre possibile predilige l utilizzo di strumenti di aggregazione e comunicazione come un vero social network. Un esempio è rappresentato dai gruppi in cui è possibile trovare e condividere informazioni e notizie utili in chiave lavorativa. Partecipare attivamente alle discussioni è un buon modo per aumentare la propria visibilità, mostrare le proprie competenze e acquisire nuovi collegamenti, solitamente di buona qualità perché con interessi affini. Ne parleremo fra poco!

Gli aggiornamenti Come abbiamo visto dalla Home page è possibile postare un aggiornamento. La procedura è veramente semplice ed intuitiva; dovrai semplicemente: 1. digitare il testo nell apposito campo (max 600 caratteri); se desideri inserire un link dovrai semplicemente digitare (o incollare) la URL nel campo. 2. decidere con chi condividere l aggiornamento utilizzando il menu Condividi con l opzione Pubblico ti permette di condividere l aggiornamento con la tua rete (collegamenti di 1, 2 e 3 grado). l opzione Collegamenti condividerà l'aggiornamento soltanto ai tuoi collegamenti di 1 grado. l opzione Pubblico + Twitter renderà il tuo aggiornamento visibile anche sul tuo account Twitter. 3. fare clic su Condividi. Figura 18 Dopo che avrai postato un aggiornamento, questo sarà mostrato nell home dei tuoi contatti o della tua rete (a seconda della scelta fatta in fase di inserimento). La metodologia d inserimento di un aggiornamento come vedi non necessita di un e-book! Un tema che invece richiede un approfondimento è quello relativo al cosa postare?. Ovviamente tutto dipende dai tuoi obiettivi! Stai cercando un lavoro? Stai promuovendo la tua immagine professionale o quella della tua azienda? Vuoi vendere un prodotto? A seconda del motivo per cui stai utilizzando LinkedIn saranno necessari degli aggiustamenti di tiro. Vi sono però delle regole generali che è bene sempre rispettare e dei suggerimenti che possono sempre risultare utili. 1. Posta degli aggiornamenti con regolarità e cerca di rispettare la frequenza. Non è sicuramente una buona idea postare per 15 giorni più aggiornamenti quotidiani e poi scomparire per 3 mesi; specialmente se i tuoi aggiornamenti erano di alta qualità ed hanno ingenerato aspettative nel tuo pubblico 2. Non esagerare con l autopromozione e con gli slogan pubblicitari diretti: Vieni al mio seminario per imparare a postato più volte al giorno non ti aiuterà ad incrementare la tua clientela. Così come inserire uno slogan pubblicitario della tua azienda con accanto il link del sito aziendale.

3. Se proprio intendi vendere qualcosa inserisci piuttosto dei contenuti formulati in termini di valore aggiunto per i tuoi potenziali clienti ponendo l accento, se possibile, sull aspetto di comunità che contraddistingue i social network. Ad esempio: Uno dei principali problemi della formazione on line è quello di stabilire criteri di valutazione univoci che vadano al di là dei semplici punteggi finali di una batteria di test composta da 10 domande a risposta multipla. Chiunque si occupi di progettazione didattica si sarà trovato alle prese con questo tema che è tanto più pressante quanto più è importante la certificazione delle conoscenze raggiunte; In questi hanno di lavoro ho elaborato un modello di progettazione che permette la creazione di un algoritmo di valutazione. Se hai quest esigenza per la tua organizzazione aziendale avrei piacere di poterti presentare la metodologia elaborata. Il seminario si terrà il... Se desideri visualizzare una breve descrizione puoi visitare il sito 4. Non parlare sempre di te anzi i tuoi aggiornamenti dovrebbero riguardare in gran parte temi riguardanti al tuo settore, ma che non sono direttamente riconducibili a te. Postare ogni giorno dei link a dei tuoi articolo ti farà apparire nella migliore delle ipotesi autoreferenziale. Cerca invece di accreditarti come esperto del settore: posta link ad articoli di altre persone, a siti che ritieni interessanti o anche a dei blog che non curi direttamente. Il suo autore te ne sarà sicuramente grato e tu con poca fatica avrai condiviso dei contenuti di valore. Ovviamente quando posti dei link di cui non sei direttamente l autore li avrai preventivamente letti e sarai certo della loro qualità! Le segnalazioni Per ogni posizione lavorativa svolta in passato LinkedIn ti da la possibilità di ricevere una segnalazione. Le segnalazioni che tu ricevi vengono pubblicate sul tuo profilo (a meno che tu non desideri il contrario) e costituiscono per chi visualizza la tua pagina una sorta biglietto da visita. Questa tecnica non è molto utilizzata e, a mio avviso, è un grosso errore. Proviamo a riflettere un momento: quando visitiamo un sito di e commerce per acquistare un bene o un servizio qual è una delle prime cose che facciamo dopo aver individuato l oggetto di nostro interesse (un viaggio, un oggetto, una cena in un ristorante ecc)? Di solito andiamo a vedere cosa dicono gli utenti che hanno già effettuato l acquisto; e questo generalmente è un fattore determinante nella nostra decisione finale. Ciò avviene in base ad un meccanismo psicologico che viene denominato social proof ossia principio della riprova sociale. Uno dei mezzi che usiamo per decidere che cos è giusto è cercare di scoprire che cosa gli altri considerano giusto. Tendiamo a considerare più adeguata un azione quando la fanno anche gli altri. Quando ci troviamo in una situazione dubbiosa o incerta, guardiamo al comportamento degli altri e lo prendiamo per buono.

Quante volte in un negozio il commesso ci dice per invogliarci all acquisto è il prodotto che stiamo vendendo di più negli ultimi mesi oppure chiunque l ha comprato è tornato a richiedermelo. Non sono frasi buttate lì a caso: tutti i corsi di vendita insegnano ad utilizzare questi principi. Anche i social network li utilizzano spesso. Se usi Facebook avrai notato che le applicazioni che ci vengono proposte (ad esempio i giochi) sono sempre associate al numero di persone che già le utilizzano ( e spesso anche al numero dei nostri amici). Questo principio può essere utilizzato per autopromuoverti. Chiunque visiterà il tuo profilo visualizzando numerose segnalazioni non potrà che rimanere favorevolmente colpito: se anche non fosse comunque convinto delle tue capacità professionali e ad esempio pensasse sono solo suoi amici che gli hanno fatto un favore, di certo non potrebbe però mettere in dubbio la tua capacità di tessere relazioni. Per chiedere una segnalazione potrai procedere nel seguente modo: 1. nella home posiziona il cursore sulla tua foto e dal menu che ti viene proposto seleziona la voce Privacy & Impostazioni; 2. ti viene proposta una nuova pagina; per proseguire fai clic su Gestisci le tue segnalazioni nella sezione Link utili nella parte inferiore della pagina. 3. fai clic su Chiedi segnalazioni nella parte superiore della pagina. Il sistema visualizza una pagina come la seguente Figura 19 In questa pagina devi: 1. selezionare dal menu a discesa la posizione per cui vuoi essere segnalato (se la posizione lavorativa o scolastica non è nell'elenco, puoi cliccare sui link lavoro o scuola o università ed inserirla nell elenco;)

2. digitare nel campo A chi vuoi chiedere i nomi dei collegamenti destinatari della richiesta (in alternativa puoi selezionarli dalla lista visualizzabili tramite l icona associata al campo); 3. personalizzare il messaggio di accompagnamento e l oggetto del messaggio (a meno che tu non voglia utilizzare il messaggio predefinito). Anche in questo caso il mio consiglio è sempre quello di personalizzare il tuo messaggio facendo riferimenti precisi alla relazione che ti lega alla persona e alle motivazioni che ti spingono a richiedere la segnalazione. Se la persona si sentirà destinataria di un messaggio personale sarà maggiormente portata a rispondere alla tua richiesta sia per gratificazione personale( gli interessa che sia io a parlare di lui, evidentemente mi ritiene importante ) sia per non tradire la fiducia riposta ( è un favore che mi chiede, come faccio a dirgli di no? ) Vi è poi un altro modo per ottenere molte segnalazioni ed è facilmente perseguibile; consiste semplicemente nello scriverne per gli altri. Scrivi segnalazioni per tutte le persone con cui hai lavorato e che stimi, ancor prima che te lo chiedano loro. La persona riceverà una mail che lo informerà della tua segnalazione e gli chiederà l autorizzazione a pubblicarla. Leggendo il tuo giudizio positivo la persona non potrà che esserne contenta e tenderà a ricambiare il favore. Ciò fa appello ad un altro principio delle tecniche di persuasione che abbiamo prima citato il principio della reciprocità: le persone tendono a ricambiare un favore che gli è stato fatto e pertanto quando ci si sente in debito per qualcosa si tende ad accettare una richiesta che probabilmente, di norma rifiuteremmo. Ad esempio: perché gli agenti immobiliari ci propongono di norma una valutazione gratuita dell immobile? In base al principio di reciprocità, il cliente sarà più portato ad accettare l offerta di consulenza ed affidare la vendita a quell agente. I gruppi Una rete ampia non serve a nulla se non ti crei una buona reputazione; LinkedIn è una potenziale vetrina dove puoi accreditarti come esperto nel tuo settore. Se è questo l obiettivo, devi riuscire a comprendere in che modo puoi proporti sul mercato, quali sono i tuoi aspetti distintivi e in che modo puoi aiutare il tuo pubblico : clienti, potenziali datori di lavoro ecc. Per fare questo c è una sola strada: devi distinguerti dagli altri. Come abbiamo già visto una cosa che puoi fare è postare aggiornamenti di stato che possano essere interessanti e fornire valore aggiunto alla tua rete. Ma di questo abbiamo già parlato. Un'altra strada è invece quella di partecipare ad un gruppo o addirittura crearne uno. Potrebbe essere una buona idea che ne dici? I gruppi sono lo strumento di conversazione più utilizzato su LinkedIn. Su LinkedIn ci sono quasi decine di migliaia di gruppi in lingua italiana e più di 1.000.000 nel mondo. Il gruppo italiano più numeroso conta circa 80.000 membri (Job seeker Italy).

I gruppi sono frequentati dagli utenti LinkedIn più attivi e predisposti a fare networking. Frequentare (e non solo iscriversi!) ai gruppi permette di raggiungere diversi obiettivi molto concreti: tenersi aggiornati sugli temi del proprio business; ampliare la propria rete di collegamenti; migliorare la propria reputazione su LinkedIn; creare traffico verso il proprio sito. Tutte le azioni che riguardano i Gruppi sono eseguibili selezionando l omonima voce all interno del menu Interessi. Una volta selezionata la voce LinkedIn ti propone una pagina in cui sono riportati: i gruppi di cui fai parte; i gruppi che potrebbero interessarti (in base alle informazioni inserite nel profilo e alla rete dei tuo contatti). Figura 19 In questo ultimo caso facendo clic sul nome del gruppo si verificano due differenti situazioni: se il gruppo è aperto puoi (anche senza essere iscritto al gruppo) visualizzarne gli elementi e, a volte, partecipare anche alle discussioni; se il gruppo è chiuso vedrai solamente: o una breve descrizione del gruppo; o l elenco dei membri della tua rete che già fanno parte del gruppo; o altre informazioni di dettaglio (data di creazione, numero dei membri, nomi degli amministratori e del proprietario ecc); o alcune statistiche che riguardano il gruppo e i suoi membri.

Se desideri cercare un gruppo particolare puoi anche servirti dell apposita funzionalità di Ricerca posizionata nella parte superiore della pagina inserendo ad esempio una parola chiave. Per entrare a far parte di un gruppo non dovrai far altro che cliccare sulla voce Iscriviti associata ad ogni gruppo. I gruppi aperti hanno accanto al loro nome il pulsante Visualizza per accedere direttamente ai contenuti del gruppo senza effettuare l iscrizione. La possibilità di iscriversi sarà comunque disponibile all interno della pagina principale del gruppo. Dopo esserti iscritto potrai ricevere una mail di avvenuta iscrizione (nei casi in cui è prevista l iscrizione automatica) o una mail in cui ti si comunica che la tua richiesta è in attesa di valutazione (per quei gruppi che prevedono l approvazione da parte dell amministratore delle richieste di iscrizione.). L iscrizione è assai utile anche in caso di gruppo aperto perché ti consente di ricevere nella tua home tutti gli aggiornamenti sulle attività del gruppo e di rimanere così informato in tempo reale senza doverlo continuamente visitare. La partecipazione ad un gruppo ti permette: di visualizzare le discussione ricevendo così informazioni che ti potranno essere utili nella tua attività professionale; di intervenire nelle discussioni già presenti facendo così un azione di autopromozione delle proprie capacità e competenze; di creare nuove discussioni per raccogliere pareri e condividere esperienze su un tema di tuo interesse; di incontrare persone con cui allacciare rapporti di collaborazione professionale. Vediamo brevemente alcune delle principali funzionalità. 1)Utilizzando il campo posizionato nella parte superiore della home page del gruppo (la scheda Discussioni) puoi avviare una nuova discussione. 2)Facendo clic sul titolo di una discussione già presente puoi visualizzare gli interventi già presenti 3)Tramite i pulsanti posti al di sotto della discussione puoi: inserire un tuo commento; consigliarlo; restare aggiornato sulla discussione; rispondere in privato al suo creatore. Quando partecipi o crei delle nuove discussioni, cerca di promuoverti senza apparire eccessivamente autoreferenziale. Non parlare solo di te e della tua azienda ma sottoponi all attenzione dei partecipanti anche ( e soprattutto) delle esperienze altrui di cui sei giunto a

conoscenza. Aiuterà comunque a migliorare la tua reputazione e ad accreditarti come esperto. Partecipare ad un gruppo ti da, oltre a quanto appena detto un ulteriore vantaggio (contattare persone oltre il 3 grado). Creare un proprio gruppo su LinkedIn Un altra possibilità è quella di creare un proprio gruppo. Il salto di qualità rispetto alla semplice partecipazione è immediatamente percepibile: puoi diventare non un semplice partecipante ma il protagonista colui che diventa un referente immediato per le persone interessate ad una determinata tematica. Se questo è il tuo obiettivo la fondazione di un gruppo è però solo il primo passo. Dopo aver creato il gruppo sarà tuo compito quello di gestire le discussioni e le attività del gruppo stesso nel migliore dei modi. Il fine ultimo del gruppo è quello riunire varie categorie di persone intorno ad un argomento specifico, di vedere e conoscere nuove persone con i medesimi interessi lavorativi. Un gruppo sapientemente gestito consente di influenzare la rete di contatti, ma anche di acquisire visibilità, credibilità, autorevolezza: in pratica di accrescere il tuo brand. In questa logica, il consiglio è di creare un gruppo intorno ad un argomento che padroneggi e in cui pensi di riuscire a creare interessere e coinvolgere gli iscritti (ad esempio inviando articoli e news anche su altri siti e social network). Vediamo allora cosa fare per creare un gruppo. Come prima cosa: 1. posiziona il cursore su Interessi che trovi nella parte superiore della tua home page e seleziona la voce Gruppi. 2. fai clic sul pulsante Crea un gruppo presente all interno della pagina.

Ecco la schermata con tutti i campi da compilare! Figura 20 Come prima cosa ti viene chiesto di inserire un logo o comunque un immagine associabile al nome del gruppo che stai creando. Ricorda che sono ammessi solo loghi in formato PNG, JPEG o GIF con dimensioni che non superino i 100 KB. Scelto il logo devi indicare il nome del gruppo e il tipo di gruppo che intendi creare. Quando pensi al nome considera quali parole chiave potrebbero utilizzare le persone per ricercare il tuo gruppo, quindi assicurati che il nome sia chiaro e che comprenda le possibili parole chiave. Avrai notato che accanto a diversi campi è presente un asterisco rosso. Questo sta ad indicare che tali campi sono obbligatori e che non potrai portare a termine la creazione del gruppo se manca anche una sola delle informazioni considerate obbligatorie! Per proseguire con la creazione inserisci un riepilogo e poi una breve descrizione del gruppo e delle finalità che si propone. Quando scrivi questi brevi testi ricordati che il riepilogo sarà visibile nell'elenco gruppi e che la descrizione sarà sempre visibile in tutte le pagine del gruppo.

Nella seconda parte della maschera di creazione ti viene chiesto l inserimento di informazioni e opzioni necessarie a definire meglio le caratteristiche del gruppo che intendi creare. In particolare devi specificare se gli utenti possono aderire al tuo gruppo senza approvazione (auto-adesione) o previa approvazione (richiesta di adesione) di un amministratore. Figura 21 A seconda della scelta fatta (auto-adesione o richiesta di adesione) dovrai specificare altre opzioni collegate alle due macrocategorie. Per continuare nella creazione del gruppo puoi anche specificare la Lingua e la Località e inserire l Annuncio della nascita del tuo gruppo anche su altri social network (Twitter). Compilati anche questi campi, non ti resta che: mettere un segno di spunta nella casella Ho letto e accetto le Condizioni di servizio fare clic su Crea un gruppo aperto oppure Crea un gruppo per soli membri (nel primo caso i contenuti saranno visibili a tutti anche prima di iscriversi). Far crescere il gruppo Ora che il gruppo è pronto inizia il lavoro più difficile; bisogna provare a dargli vita ; intanto prova ad invitare ad unirsi al tuo gruppo i tuoi collegamenti di LinkedIn che altri tuoi contatti non ancora iscritti al social network. Se lo desideri potrai farlo nella schermata che ti viene proposta non appena conclusa la procedura di creazione del gruppo.

Figura 21 In alternativa, troverai il medesimo comando all interno della scheda Gestisci del gruppo stesso. Figura 22 Quando le persone entrano nel gruppo fai in modo che trovino dei contenuti interessanti al suo interno; pertanto ancor prima di inviare gli inviti (o contestualmente al loro invio) potrebbe essere utile avviare una discussione in cui si condividono dei contenuti di valore per la comunità che intendi creare.

Figura 23 Man mano che inizierai a gestire un gruppo apprenderai a sfruttarne tutte le sue possibilità (come ad esempio la pubblicazione di una promozione o di un offerta di lavoro) ma la descrizione di queste operatività va la di là degli obiettivi di questo libro. In questa sede però è opportuno sottolineare ancora una volata tutti i concetti già specificati nelle pagine precedenti parlando della gestione del proprio profilo o della partecipazione ai gruppi. Aggiorna i contenuti del tuo gruppo con cadenza regolare e con informazioni ad alto valore aggiunto Incentra la tua attenzione sulla comunità che vuoi guidare e non su te stesso; se vuoi promuovere un software o una metodologia non aprire una discussione in maniera apodittica ( ecco una nuova metodologia operativa che rivoluziona il modo di ) ma piuttosto chiedi consigli e spunti di riflessione valorizzando ogni intervento. Oltre ad avviare le discussioni renditi protagonista nell ascolto e nell interazione valorizzando gli interventi con una semplice risposta. Ciò non vuol dire che non potrai essere in disaccordo con quanto espresso.. il fatto di rispondere ad una critica però farà capire al tuo interlocutore che i suoi dubbi sono stati presi in considerazione.

Capitolo 2 Gli Account premium Le diverse tipologie Fino ad ora abbiamo parlato esclusivamente delle operatività che sono disponibili per chiunque si iscriva a LinkedIn, operazione che come sappiamo è totalmente gratuita.. Per rispondere a specifiche esigenze però LinkedIn mette a disposizione ulteriori funzionalità aggiuntive che vengono attivate solo dopo la sottoscrizione di un account premium; ed è proprio di questa tipologia di account che ci occuperemo; iniziamo dai costi: la sottoscrizione di un account premium richiede il pagamento di un importo annuale variabile fra i 34 e i 650 al mese circa. Vi sono infatti innumerevoli combinazioni: LinkedIn divide gli account a pagamento innanzitutto in funzione delle finalità di sottoscrizione: Executive - per professionisti e persone d affari in generale Recruiter lite - per gli addetti alla selezione del personale Job Seeker - per gli utenti in cerca di lavoro Sales Navigator - per i professionisti del settore vendite Talent Questi quattro profili vengono a loro volto suddivisi in ulteriori piani tariffari in funzione delle funzionalità disponibili. Nell appendice 1 troverai il prospetto riepilogativo delle funzionalità presenti per ogni profilo e per i relativi piani tariffari dei profili. Molte delle funzionalità aggiuntive sono comuni a tutti i profili altre invece sono tipiche di uno o più profili in funzione dello scopo per cui decidiamo di utilizzare il nostro account (ad esempio la funzionalità Metti la tua candidatura in primo piano è presente solo nel profilo job seeker). Ma entriamo ora più nel dettaglio cercando di approfondire alcune delle funzionalità presenti. Analizzare nello specifico tutti i diversi profili sarebbe impossibile. Prenderemo quindi come esempio le funzionalità presenti nel profilo Executive.

La ricerca avanzata Iniziamo con le funzionalità di ricerca avanzata (figura1) Questa funzionalità è disponibile per tutti gli account compresi quelli gratuti e ti permette di ricercare un contatto o un offerta di lavoro inserendo delle parole chiave. Qui sopra trovi riprtata a titolo di esempio una schermata di ricerca avanzata persone di un account gratuto Come puoi vedere: Nella parte superiore sinistra puoi passare dalla ricerca persone alla ricerca di offerte di lavoro (e viceversa) le prime 2 colonne della schermata ti permettono di filtrare la ricerca per nome, azienda, paese, scuola, settore lavorativo, lingua e molto altro ancora. la terza colonna non è invece disponibile e LinkedIn ti suggerisce di aggiornare il tuo account per poterli utilizzare. I criteri di ricerca contrassegnati dall icona un account premium., infatti, sono disponibili solo per i sottoscrittori di

Per apprezzare meglio le differenze vediamo invece come si presenta una schermata di ricerca avanzata persone in un account premium. (figura 2) I criteri di ricerca aggiuntivi variano da 4 a 8 in funzione del piano tariffario sottoscritto e sono: i tuoi gruppi; anni di esperienza; funzioni; anzianità; dimensione dell azienda; interessi; Fortune (che riduce la ricerca a persone che lavorano nelle prime aziende del mondo on base alla classifica stilata dalla rivista Fortune); data iscrizione. I risultati della tua ricerca forniranno fino a 1000 risultati (invece che i 100 previsti nell account basic) ed inoltre potrai salvare fino a 15 ricerche al giorno. Questa è una funzionalità assai utile; salvando una ricerca infatti sari automaticamente avvertito quando dei nuovi profili corrisponderanno ai tuoi criteri di ricerca: ciò può accadere ad esempio nel caso di una nuova iscrizione a LinkedIn o di un profilo che viene modificato in un secondo momento). Comodo vero? È come se qualcuno eseguisse per te una ricerca continua e permanente. In questo modo sarà molto più facile raggiungere dei potenziali partner, offerte di lavoro o anche, e questa è un altro funzionalità aggiuntiva rispetto all account basic, ricercare dei potenziali clienti tramite un interfaccia con dei criteri di ricerca appositamente pensati per questo scopo.

(figura 3) Visualizzazione del nome dei collegamenti Un ulteriore possibilità di un account premium Executive: quando esegui ricerchi puoi visualizzare il nome completo delle persone della tua rete fino al 3 grado di collegamento mentre con un account gratuito puoi farlo solo fino al 2 grado. Fai attenzione però: questa funzionalità non è disponibile per tutti i piani tariffari del profilo Executive.

I messaggi InMail Parlando dell account basic avevamo già trattato le funzioni di messaggistica; in quella sede ti avevamo segnalato che non tutte le persone sono contattabili tramite questa funzionalità. Infatti con un account gratuito è possibile contattare solo persone che rientrano nel terzo grado di conoscenza o con cui abbiamo condiviso un esperienza lavorativa o accademica. Queste limitazioni sono superabili tramite i messaggi InMail che ti permettono di contattare qualsiasi membro di LinkedIn. Fai attenzione però: il numero di messaggi InMail che puoi inviare varia in funzione del tuo piano tariffario (da un minimo di 10 messaggi ad un massimo di 50). Il numero, per alcune esigenze, potrebbe apparire esiguo; ti segnalo però che verranno conteggiati da LinkedIn solo i messaggi che riceveranno una risposta (una sorta di soddisfatti o rimborsati ). Il comando che ti consente di inviare messaggi InMail all interno del profilo che stai visitando o anche all interno dalla schermata in cui sono elencati i risultati di una tua ricerca. In questo caso il commando è all interno del menu associato al pulsante Collegati. (figura4) Una volta selezionato il comando che ti consente di inviare un messaggio InMail ti si prenta la seguente schermata.

(figura5) Ora devi fare attenzione a mssimizzare l efficacia dello messaggio che stai per inviare (se non altro per il fatto che stai utilizzando una risorsa limitata) Alcuni di questi punti di attenzione ti vengono segnalati direttamente da LinkedIn ovvero: far riferimento nell oggetto e nel testo del messaggio ad elementi estrapolati dal profilo del destinatario; limitare il messaggio a un numero limitato di parole. Ti voglio segnalare inoltre che: Nel campo Categoria posto al di sopra del campo Oggetto potrai specificare l obiettivo per cui stai mandando il messaggio: le finalità che puoi inserire sono: richiesta di referenze opportunità di carriera offerta di consulenza nuove iniziative imprenditoriali richiesta di lavoro richiesta di parere come esperto operazione commerciale riprendere i contatti LinkedIn al lato del campo di testo del messaggio ti segnala le categorie a cui il tuo destinatario si dichiara interessato. Prima di inviare il messaggio quindi, confronta se i tuoi obiettivi corrispondono agli interessi del destinatari in caso contrario rischi di inviare un messaggio ad un persona che non ha alcun interesse alla tua proposta.

Le visualizzazioni del profilo Con gli account premium di LinkedIn si ampliano decisamente le informazioni di cui possiamo disporre relative alle persone che hanno visualizzato il nostro profilo. Avere questo tipo di informazioni può essere assai utile per: verificare l efficacia del nostro profilo rispetto alle persone che desideriamo raggiungere; monitorare l andamento delle viste; scoprire quali persone si sono interessate a noi per eventualmente contattarle. Per accedere alla funzionalità (che in misura limitata è disponibile anche per gli account gratuiti) dovrai selezionare l apposita voce all interno del menu Profilo). (figura6) La schermata che ti si presenta ti propone un grafico dell andamento delle visite negli ultimi 90 giorni. (figura 8) Oltre all andamento delle visite potrai visualizzare: le aziende di appartenenza dei visitatori; le loro qualifiche professionali; i criteri di ricerca utilizzati per trovarti; le loro città di residenza. Per farlo sarà sufficiente selezionare le intestazioni poste al di sopra del grafico.

Ti propongo di seguito una carrellata di immagini che possono esemplificare meglio di mille parole le informazioni che avrai a tua disposizione (figura 9) (figura10) (figura 11)

Ma non è tutto: selezionando dai grafici una delle categorie in essi presenti vedrai i nominativi delle persone che hanno visitato il tuo profilo appartenenti alla categoria medesima. Ad esempio se selezionassimo una città fra quelle elencate nella figura 10 vedremmo tutti i visitatori di quella città e ne potremmo eventualmente visualizzare il profilo. (figura 12) Nella lista dei nomi delle persone che hanno visitato il tuo profilo potresti trovare, come nell esempio in figura, alcuni utenti anonimi (la dicitura è Qualcuno su LinkedIn ). Si tratta di membri che nelle loro impostazioni della privacy hanno scelto di rimanere anonimi quando visitano i profili degli altri iscritti. È questa la ragione per cui non puoi visualizzare i loro nomi anche se hai un account Premium. Quali profili posso visualizzare Tutti i profili premium executive ti permettono di visualizzare i rpofili completi dei tuoi collegamenti fino al 3 grado ( per gli account gratuiti è possibile visualizzare solo i profili dei collegamenti di primo e secondo grado.)

Le presentazioni Le presentazioni sono un importante strumento di LinkedIn per contattare i membri della tua rete (2 e 3 grado di collegamento). Il meccanismo è semplice se desideri contattare una persona con due o tre gradi di separazione da te, puoi richiedere di essere presentato a questa persona da uno dei tuoi collegamenti comuni con la persona di tuo interesse. La possibilità di richiedere presentazioni: è presente indipendentemente dal fatto che tu possa o meno autonomamente richiedere il collegamento è presente anche per gli account basic. Il vantaggio per i sottoscrittori di un account premium risiede nel numero di presentazioni che si possono richiedere: mentre i sottoscrittori di un account gratuito dispongono di 5 presentazioni i membri premium possono (in funzione del piano tariffario) richiederne fino a 50. Utilizzare una presentazione può essere assi utile per spiegare alla persone che desideri contattare le ragioni della tua richiesta ( ad esempio una collaborazione o lo scambio di informazioni su un determinato argomento). Vediamo ora velocemente la parte operativa. La richiesta di una presentazione può essere attivata a partire: dal profilo della persona a cui desideri essere presentato (all interno del menu associato al pulsante Invia messaggio InMail; dalla schermata dei risultati di ricerca. (figura 13) Dopo aver selezionato il comando ti si aprirà una schermata come la seguente.

(figura 14) Nella schermata troverai: il nome della persona cui vuoi essere presentato; un menu con i nomi dei tuoi collegamenti cui è possibile richiedere la presentazione (evidenziato nella figura); il campo per digitazione del messaggio. Nel digitare il messaggio cerca di spigare nella maniera più chiara possibile le ragioni per cui stai chiedendo la presentazione evitando di inserire una unica e semplice frase generica come Vorrei che mi presentassi a o Ciao; faresti questa presentazione per me? Inoltre come ti segnala anche LinkedIn: formula la richiesta evidenziando che stai semplicemente chiedendo una cortesia; esplicita la possibilità per il tuo collegamento di rifiutare. Il collegamento a cui hai richiesto la presentazione sarà libero di inoltrarla o meno così come il destinatario della tua richiesta sarà libero di accettarla. Ricorda infine che accettare una presentazione: permette a due utenti LinkedIn di collaborare e scambiarsi informazioni non significa diventare collegamenti di primo grado ; per farlo occorre comunque che uno delle due persone effettui l invito e che l altra lo accetti.

Le referenze Le collaborazioni sul lavoro sono essenziali e altrettanto importante e scegliersi i giusti partner in possesso delle competenze e delle caratteristiche più adatte a noi: immagina di essere da poco entrato in contatto attraverso LinkedIn con una persona e di averne ricavato un ottima impressione: ora stai addirittura pensando di avviare un partnership commerciale con lui. Ti piacerebbe però saperne di più su di lui per situazioni come questa, o simili a questa, LinkedIn premium ti mette a disposizione un interessante funzionalità: la possibilità di ricercare se fra le persone della tua rete ve ne sono alcune che hanno lavorato presso la stessa azienda nello stesso periodo del tuo contatto. In questo modo potrai chiedere loro informazioni aggiuntive o scoprire altri interessanti dettagli. Comodo no? Vediamo insieme l operatività. Analogamente alle presentazioni la richiesta di una referenza può essere attivata a partire: dal profilo della persona a cui desideri essere presentato (all interno del menu associato al pulsante Invia messaggio InMail; dalla schermata dei risultati di ricerca. (figura 15) Dopo averlo fatto ti verrà presentata una schermata come quella sotto riportata in cui sono elencate tutte le persone che possono offrirti maggiori informazioni sulla persona di tuo interesse.