GESTIONE ASILO NIDO IL MIRTO E LA FARFALLA COMUNE DI POGGIO MIRTETO. Le Nuove Chimere Cooperativa Sociale

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GESTIONE ASILO NIDO IL MIRTO E LA FARFALLA COMUNE DI POGGIO MIRTETO Le Nuove Chimere Cooperativa Sociale

LE NUOVE CHIMERE Nasce come estensione della Cooperativa Cult, impresa storica del territorio sabino che da decenni opera nel settore socio-assistenziale-educativo. Nel territorio sabino, attualmente gestisce i seguenti servizi all Infanzia e all Adolescenza: o Gestione dell asilo nido comunale di Torri In Sabina; o Gestione dei servizi di AEC presso i Comuni di: Poggio Mirteto, Tarano, Collevecchio, Cottanello; o Gestione di servizi educativi domiciliari presso i Comuni di Selci Sabino e Montasola.

PROGETTO EDUCATIVO

MODELLO ORGANIZZATIVO Le fasi di avvio del servizio: Condivisione del progetto con l Amministrazione Comunale; Conoscenza degli operatori; Individuazione del coordinatore; Riunione con il team educativo; Passaggio di consegne con la ditta uscente; Presentazione del progetto ai genitori.

CONDIVISIONE OGNI CAMBIAMENTO RISPETTO ALLA PRECEDENTE GESTIONE VERRA CONDIVISO CON L AMMINISTRAZIONE COMUNALE, LE FAMIGLIE E IL TEAM EDUCATIVO. TUTTI I CAMBIAMENTI AVVERRANNO IN MANIERA GRADUALE, ALCUNI A PARTIRE DALLA PRESA IN CARICO DEL SERVIZIO, ALTRI CON IL PROSSIMO ANNO EDUCATIVO

L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO L ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI L ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI L ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI L ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE

L ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI I piccoli: dai 3 ai 20 mesi, lattanti e semidivezzi; I grandi: dai 21 ai 36 mesi, i divezzi e in genere i bambini che l anno successivo accederanno alla Scuola dell infanzia

L ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI La stanza dell accoglienza; La sezione dei piccoli, con angolo morbido e angolo per attività sensoriali e di manipolazione; La sezione dei grandi, con angolo lettura, angolo del far finta, angolo grafico-pittorico, ecc..; Una sala da pranzo comune.

L ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI L accoglienza: dalle 7.30 alle 9.30; Le attività: dalle 9.30 alle 10.30 più strutturate, dalle 10.30 alle 11.30 più libere e movimentate; Il pasto: dalle 11.30 alle 12.30; Il cambio; Il riposo: dalle 13.15 alle 15.15; Le merenda; L uscita: della mezza giornata dalle 12.30 alle 14.00, della giornata intera, a partire dalle 16.00 Nell organizzazione dei tempi, si terrà conto delle singole individualità e dei singoli bisogni, condividendo con le famiglie esigenze diverse.

L ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE 7 educatrici con un turno di 5 ore e mezza ciascuna; 1 ausiliaria con un turno centrale di 5 ore; 1 coordinatrice interna, Sig.ra Melania Barone, inserita nel turno delle educatrici e presente tutti i giorni; 1 coordinatrice esterna, Dott.ssa Lucia Chiancone.

LA COORDINATRICE INTERNA Cura: La stesura dei turni; La programmazione delle attività di concerto con le educatrici; Le sostituzioni del personale; I rapporti con la mensa; La segnalazione di eventuali necessità alla Cooperativa; L invio al Comune delle presenze mensili dei bambini; Provvederà inoltre a: Programmare gli inserimenti; Effettuare i colloqui con i genitori; Convocare le riunioni con le colleghe; Elaborare i progetti esterni; Proporre l acquisto di giochi o materiali Mantenere i contatti con il territorio.

LA COORDINATRICE ESTERNA Provvede a: Riunire il team educativo per la redazione del Progetto Educativo annuale; Curare la formazione degli operatori; Controllare lo svolgimento e la qualità dei servizi prestati; Programma gli incontri di monitoraggio; Effettuare osservazioni sui bambini laddove richiesto; Effettuare consulenze alle famiglie; Rilevare la soddisfazione dell utenza; Partecipare alle riunioni con i genitori; Proporre l acquisto di giochi o materiali.

STRUMENTI UTILIZZATI Scheda d ingresso; Cartella personale del bambino; Elenco visibile dei bambini; Registro del nido; Bacheca per comunicazioni; Scheda della giornata; Verbali delle riunioni; Programmazione mensile; Resoconti giornalieri delle educatrici; Monitoraggio; Gestione reclami; Valutazione esterna.

IL MODELLO PEDAGOGICO DI RIFERIMENTO Il modello di sviluppo psicoanalitico e piagetiano; Gli studi e le ricerche di Elinor Goldschmied; I richiami montessoriani; Gli assunti della pedagogia attivista; I moderni principi della Psicologia della Salute

OBIETTIVI GENERALI DEL SERVIZIO Concorrere insieme alle famiglie alla crescita e al benessere dei bambini; Favorire lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazione dei bambini; Fungere da punto di riferimento per le famiglie e la comunità; Concorrere insieme alle famiglie ad una buona e corretta educazione; Sostenere la genitorialità; Alleggerire il carico familiare dei genitori; Aumentare la prosocialità tra i bambini e le famiglie; Individuare precocemente segnali di disagio e problematiche di sviluppo.

SEZIONE LATTANTI Obiettivi specifici: Sostenere il bambino nel suo sviluppo motorio e nella coordinazione senso-motoria; Stimolare lo sviluppo percettivo-sensoriale; Stimolare lo sviluppo del linguaggio.

SEZIONE SEMIDIVEZZI Obiettivi specifici: Accompagnare i bambini nel loro sviluppo psicomotorio; Stimolare lo sviluppo cognitivo; Incentivare lo sviluppo del linguaggio.

SEZIONE DIVEZZI Obiettivi specifici: Raggiungimento delle tappe di sviluppo delle competenze psicomotorie e delle competenze percettivo-sensoriali; Affinamento delle capacità espressive; Raggiungimento delle tappe di sviluppo del linguaggio e della socializzazione tra pari; Incentivazione della produzione fantastica.

SISTEMA DI COINVOLGIMENTO E RELAZIONI CON LE FAMIGLIE La prima riunione a inizio anno; Il colloquio di inserimento; La seconda riunione di presentazione del progetto educativo; Il ricevimento dei genitori; Le comunicazioni quotidiane e i contatti telefonici, La festa di Natale; Il primo monitoraggio della soddisfazione; La terza riunione di restituzione del monitoraggio; Progetto I Genitori al nido ; L uscita sul territorio; Il secondo monitoraggio della soddisfazione; La festa di fine anno.

PROPOSTE AGGIUNTIVE All interno del progetto educativo: Progetto Continuità; Laboratorio linguistico; La fattoria didattica; I genitori al nido; Laboratorio di creatività

A livello organizzativo: Allestimento di uno spazio esterno; Rifornimento di giochi e materiali; Flessibilità in ingresso e in uscita; Organizzazione di uscite sul territorio.

ULTERIORI FIGURE PROFESSIONALI Un nutrizionista; Una psicologa; Un valutatore esterno; Un insegnante di lingua inglese; Un supervisore del personale

PER LE EDUCATRICI Divisa e cartellino di riconoscimento; Cassetta di primo soccorso; Corsi di formazione sulla sicurezza e corsi di aggiornamento; Abbonamento a riviste specializzate.

UNA FAMIGLIA PER LE VOSTRE FAMIGLIE CON L AUGURIO DI UN OTTIMO LAVORO INSIEME! Grazie!