D avide architetto Sigurtà



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D avide architetto Sigurtà via dei Ronchi n 26 25017 Lonato (BS) Tel. 347 68 48 384 Fax: 030 913 14 32 E.mail: davidesigurta@libero.it Homepage: members.xoom.it/davide_sig Concorso di progettazione per il recupero della Centrale Enel (ex Bresciana) di Cedegolo e riconversione in museo dell energia idroelettrica di Valle Camonica RELAZIONE CONCLUSIVA

Il progetto si pone, come linea guida per le scelte progettuali effettuate, la salvaguardia integrale, per quanto possibile, del manufatto storico. La centrale elettrica di Cedegolo è infatti ormai parte integrante della cultura e della vita della valle Camonica e lo sky-line che di essa si vede risalendo la valle è ormai una presenza consolidata con cui chiunque, nel bene o nel male, deve dialogare. Questa massiccia presenza grigia è la testimonianza muta della fatica di intere generazioni di valliggiani che con il loro lavoro hanno costruito monumenti fin dall antichità, basti ricordare il vicino parco delle incisione rupestri, con il solo scopo di ricordare a chi veniva dopo di loro quali erano le proprie radici. La conservazione di queste testimonianze non deve essere limitata alla mera salvaguardia del singolo manufatto isolato, ma deve recuperare quella cultura diffusa che Braudel affermava essere la testimonianza della civiltà materiale.. le storie silenziose e quasi obliate degli uomini il cui peso fu immenso e il rumore appena percettibile ( 1 ). Approcciandosi al lavoro di progettazione del museo dell energia elettrica di Cedegolo non bisogna inoltre mai dimenticare che il manufatto su cui stiamo lavorando era un tempo una macchina operosa, con la quale i suoi progettisti volevano proiettare il genere umano verso un nuovo e più comodo futuro. La centrale è parte inscindibile di un complesso di opere diffuse nell intera valle realizzate per produrre energia elettrica sfruttando la naturale irruenza dell acqua e come tale non può essere scissa da un dialogo più ampio del mero aspetto formale e locale. Fermo restando quanto affermato poch anzi bisogna comunque precisare che la conservazione di un monumento, ed in questo caso della centrale di Cedegolo, non può avvenire imbalsamando l oggetto in una funzione che ormai non ha più logica di esistere. Bisogna capire l uso che questa forma può dare per inserirvi nuove funzioni così da dare una nuova vita al bene in modo che continui a svolgere la sua funzione di testimonianza. Nelle nostre scelte progettuali si è tenuto in massima considerazione la necessità di mantenere inalterata la struttura e la consistenza materica della centrale, inserendovi le nuove funzioni come corpi indipendenti che dialogassero con l esistente senza provocare perdite alla testimonianza storica. La centrale è stata la matrice con cui si è dialogato e alla cui conservazione sono state piegate le scelte progettuali effettuate, non solo per conservare la forma dell oggetto, ma soprattutto per mantenere inalterata quella materia con cui è stata plasmata. L architettura è stata conservata, per quanto possibile, nella sua forma e consistenza originale: tutte le nuove realizzazioni previste sono state inserite in modo da arrecare il meno danno possibile a manufatti che, a prima vista, si presentano ancora in discreto stato conservativo e comunque in grado di ( 1 ) F. Braudel, CAPITALISMO E CIVILTA MATERIALE (secoli XV-XVIII), Einaudi, Torino, 1977 2

assolvere alla funzione di nuovo contenitore museale. Proprio il concetto di contenitore ci ha guidato nell inserimento delle nuove funzioni nella struttura della centrale; già quando era in funzione essa non era altro che il contenitore dei macchinari con cui si produceva l energia elettrica: la struttura dell oggetto non serviva altro che a contenere il vero fine per cui essa era stata pensata. Lo stesso progettista scegliendo delle linee pure e senza grandi apparati decorativi ha voluto sottolineare questo aspetto, infatti in altri casi ed altri tecnici hanno cercato di camuffare la centrale elettrica in abitazione, castello signorile ecc. Mantenendo questo concetto il nostro progetto vuole realizzare una struttura completamente nuova (nelle forme e nei materiali) senza modificare il contenitore esterno, ma semplicemente inserendosi all interno. Nella progettazione della grande sala delle macchine, in cui abbiamo pensato di realizzare il museo permanente, questo concetto è evidente: la nuova struttura in acciaio, sfruttando elementi della struttura originale, ridefinisce lo spazio in modo completamente nuovo inserendo un corpo estraneo che però utilizza il contenitore esterno per svolgerà la propria, nuova, funzione. Nella sala macchine era in passato presente un carro-ponte che aveva il compito di portare il materiale pesante ed ingombrante da un luogo all altro della centrale. Secondo questo concetto il nostro progetto utilizza le strutture portanti del carro-ponte per realizzare il museo dell energia elettrica, portando così il visitatore da un luogo all altro della centrale e della cultura dell energia. Il nuovo progetto è stato anche pensato sospeso alle strutture del vecchio carro-ponte in modo da richiamare l uso che di esso veniva fatto producendo però un effetto ed una forma completamente nuova. Grandi travi reticolari corrono da parte a parte della centrale e sostengono aeree piattaforme sulle quali si svolge la nuova vita del museo di Cedegolo. L acciaio è stato utilizzato sfruttando al meglio le proprie capacità di resistenza a trazione in modo da produrre delle forme nuove e non camuffandolo in sistemi trilittici, così come il vecchio progettista aveva sfruttato al meglio le capacità portanti del allora innovativo materiale: il cemento armato. Anche nella progettazione delle altre parti del museo dell energia elettrica si è sempre cercato di mantenere inalterata il più possibile la struttura originaria inserendo il nuovo senza alterare la forma e la materia. I locali una volta adibiti a trasformatori sono così apparsi i più 3

idonei a contenere le attività accessorie del museo principale: così come un volta servivano da lavoratori accessori alla grande sala macchina. Il museo delle esposizioni temporanee, gli uffici, il museo dell artigianato e la sala polivalente sono stati inseriti, ciascuno per piano, nei locali dei trasformatori senza toccare il disegno e struttura esterna. Unica eccezione sono le scale che portano all ultimo piano le quali sono state ridisegnate in quanto chiaramente insufficienti a servire una sala polivalente visto che dall analisi delle fotografie pubblicate sul sito internet sono apparse di scarsa fattura e di minima dimensione. Discorso diverso merita il corpo scala esistente che è stato mantenuto in quanto ad una valutazione superficiale delle piante e delle fotografie in nostro possesso è sembrato di larghezza e fattura sufficiente ad espletare il nuovo compito; se ad una analisi più approfondita non dovesse rivelarsi tale sarà rifatto con recupero del bellissimo corrimano esistente. Realizzazione del corpo scala a Sud, del montacarichi, dell ascensore a Nord e di quello della sala macchina, compreso della demolizione dei solai, della realizzazione dei relativi vani scala in C.A. con incremento del 10% per i lavori accessori quali: posa marmi (per le scale, impianto elettrico ecc) e compresi i prezzi degli ascensori compresi di montaggio Realizzazione del tetto verde sulla terrazza comprensivo di riporto terreno, formazione di prato erboso e ringhiera di protezione della terrazza, con aumento del 10% per opere accessorie. 85.000 55.000 La piantumazione viene considerata allestimento in quanto fa parte dello spazio espositivo e sarà da valutare i modi ed i tempi della sua realizzazione cos ì come le opere murarie ed i pali dell illuminazione. 4

Realizzazione ai singoli piani delle pareti divisorie interne comprese di tinteggiatura e stesura di pavimento con formazione di caldana di sottofondo (i solai sono intesi in buono stato conservativo e sufficienti alla funzione da svolgere). Sono compresi la formazione ad ogni piano di un bagno per disabili e di due per normodotati nonché la realizzazione di un solaio in latero-cemento ed una scala in C.A. per gli uffici. Il prezzo è poi maggiorato del 10% per opere accessorie. Realizzazione nel locale macchine degli spazi di accesso in muratura comprensivi di guardaroba, bagno negozio e bar soppalcato con solaio in latero cemento, comprensivi di piastrellatura, caldana sottofondo, tinteggiatura. 100.000 70.000 Realizzazione di un bagno per disabili e due per normo-dotati. Rifacimento del pavimento della centrale con la formazione di caldana sottofondo e cemento di rifintura calpestabile, nonché della tinteggiatura del soffitto e dei pilastri portanti. Maggiorazione del 10% per opere accessorie Sistemazione del piazzale esterno con la posa di una parte in porfido e una parte in pavimentazione autobloccante compresa di inerbimento. 33.000 Realizzazione di una cancellata a lato fiume e la realizzazione di due cancelli per la separazione del traffico veicolare. Si ipotizza che l impianto fognario sia già esistente, ma si prevede comunque uno scavo dalla strada per accede alle altre reti tecnologiche. 5

Pulitura della facciata con acqua e sistemazione delle lacune di intonaco; a questo fine si intende come superficie che necessita di sistemazione delle lacune il 20% della superficie totale in quanto in questa fase non è possibile valutare in modo preciso lo stato di conservazione del manufatto. 300.000 Pulizia, mediante fresatura meccanica delle finestre della centrale, eventuale rimessa a squadro dei supporti danneggiati (sempre per la fase in corso si ipotizza il 10% del totale) stesura di antiruggine e ricoloritura in tinta neutra. Posa in opera di vetri a camera doppia per le zone riscaldate della centrale e più precisamente il locale ufficiarchivio e la sala polivalente. Messa in sicurezza di tutte le uscite con la posa in opera di porte a taglio antifuoco per quanto riguarda le scale e i locali di disbrigo, nonché posa in opera di porte in laminato di alluminio per la separazione interna dei vari locali. Illuminotecnica ed impiantistica elettrica dei locali con funzioni precise intesa come percentuale sulla superficie occupata. 77.000 280.000 Per questo tipo di opera è stato preso il caso tipo di un impianto elettrico per appartamenti di tipo signorile e maggiorato del 10% per andare incontro alle maggiori difficoltà dovute alle dimensioni dell immobile, le quali però vengo in parte controbilanciate dalle economie di scala utilizzate in impianti di grandi dimensioni. Quindi si ritiene corretta la scelta di tale metro di giudizio. 6

Posa in opera della struttura portante interna del museo dell energia elettrica, costituita da profilati in struttura reticolare in acciaio con ancorati tiranti sempre in acciaio nella misura di uno ogni 2.20 m lineari. 500.000 Realizzazione di struttura portante dei piani con travi IPE vincolate ai tiranti in acciaio con struttura di completamento sempre in acciaio a griglito elettrosaldato. Posa in opera della rampa corrente e delle scale in acciaio con struttura portante in travetti IPE. Non avendo a disposizione prezziari con indicati tali tipi di opere si è fatto riferimento alla realizzazione di un tetto di una scuola recentemente realizzato. In questa opera era previsto l utilizzo di una struttura in acciaio posta in opera in cantiere, con la medesima altezza locali della centrale. Il totale ricavato è stato poi ripartito a metro quadro ed è stato maggiorato del 20%. TOTALE OPERE 1.500.000 Gli interventi per l allestimento del museo sono considerati in funzione del budget previsto e dovranno essere calcolati in sede esecutiva, in quanto si tratta di lavori che a seconda della scelta effettuata all interno di una stessa tipologia di beni può dare riscontri economici in termini diversi. 1.500.000 In questa voce si è anche inserito l allestimento a verde del tetto della centrale comprensivo dei muriccioli di scenografia in quanto opere che a seconda della disponibilità economica effettiva possono essere realizzati o meno, oppure si può optare per scelte meno onerose. N.B: I prezzi sono stati calcolati in modo approssimativo facendo riferimento al prezziario per le opere edili della provincia di Brescia mentre per la parte in acciaio si è operata una comparazione basata su proiezione al metro quadro del prezzo totale di un opera recentemente realizzata. 7

Si prevede di realizzare l opera in cinque stralci di lavori: 1 stralcio: si prevede alla sistemazione del piazzale, al collegamento della centrale con tutte le reti infrastrutturali esterne e alla pulizia e consolidamento di tutto l involucro esterno con sistemazione delle vetrate; in questa fase verrà anche sistemata la parte interne relativa alla sala macchine. 2 stralcio: si prevede di realizzare tutte le funzioni interne alla piano degli ex locali trasformatori. Si realizzerà quindi il museo dell artigianato, la sala per le esposizioni temporanee, la sala polivalente gli uffici e l archivio; in questa fase è da prevedere anche la realizzazione della centrale termica. 3 stralcio: si realizzerà per intero la struttura portante in acciaio posizionata nella sala macchine, comprensiva di tutti gli impianti di collegamento, nonché il magazzino al lato Sud e i locali posizionati nell edificio a Ovest, di complemento alla sala macchine. 4 stralcio: Si provvederà all allestimento del museo permanente all interno della sala macchine, compreso il tetto a giardino e la sala delle miniere. 5 stralcio: Si realizzeranno tutte quelle opere di arredamento e allestimento secondario necessario al funzionamento dei vari spazi espositivi (banconi reception, guardaroba ecc.) La realizzazione del museo della centrale verrà gestita dal gruppo di lavoro senza investire l amministrazione dei rapporti intercorrenti tra i vari componenti e tra questi e i professionisti esterni. I membri del gruppo di lavoro iscritto al concorso si occuperanno della fase di ideazione del progetto e dell organizzazione delle figure professionali che saranno chiamate dall esterno. Tutte le professionalità necessarie alla realizzazione di questo progetto che non ricadono nell ambito della mera ideazione architettonica saranno ricercate all esterno del gruppo di lavoro. 8